lunedì 14 aprile 2025

LA PACE DI ARIBERTO (ca 1030 d.C. - Milano)


LA PACE DI ARIBERTO (ca 1030 d.C. - Milano)
Tavola superiore della cassetta per Evangelario dell'Arciv. Ariberto d'Intimiano 







Coperchio anteriore: placca in oro, filigrana, pietre preziose, pasta di vetro, cloisonné e perle smaltate champlevé, anima in legno. Coperchio posteriore (a destra): argento dorato e cornice d’argento.


La " Pace di Ariberto " è uno dei più notevoli oggetti del Tesoro del Duomo di Milano, e costituiva la parte superiore della preziosa cassetta che custodiva l'Evangelario.
Ha un nucleo in legno ed è rivestito in oro e decorato con 18 lastre smaltate e 134 pietre preziose. La tecnica degli smalti cloisonnés era già conosciuta e praticata in Lombardia.  
È stato eseguito intorno al 1030 d.C. ed era conosciuto come la Pace di Ariberto, dal nome dell'Arcivescovo che lo donò alla Cattedrale.
Viene chiamata "Pace" perché, persa la cassetta che custodiva l'Evangelario, a partire dal XV secolo divenne la tavola per il bacio di pace durante la messa.

L'immagine centrale è il Crocifisso con la parola "LUXMUNDI" sopra la testa di Gesù (che significa "Luce del mondo").
Sopra la figura di Gesù, i dodici apostoli osservano la sua ascensione.
Ai piedi di Gesù vi sono le immagini della Vergine Maria e di San Giovanni, nonché due soldati romani con lance.
Alla destra di Gesù, l'immagine lo mostra nell’atto di guidare il Buon Ladro (Disma) che porta la Croce in Paradiso.
L'immagine alla sinistra di Gesù mostra Maria Maddalena accolta da un angelo davanti la tomba vuota. 
L'immagine quadrata in basso al centro raffigura la Discesa di Cristo agli inferi.
Il Bue nell'angolo in basso a sinistra è il simbolo di San Luca. L'aquila nell'angolo in alto a destra è il simbolo di San Giovanni Evangelista. Negli altri angoli gli altri due evangelisti Matteo e Luca.


Copertina di Evangelario di Ariberto (Tesoro del Duomo di Milano)

Venne commissionata dall'Arcivescovo di Milano Ariberto d'Intimiano per la cattedrale di S. Maria Maggiore nei primi anni del suo episcopato, tra il 1018 e il 1024, vivente ancora l'imperatore Enrico II. Si tratta di una lastra di argento sbalzato su due fasce: in alto S. Giovanni Battista e la Vergine presentano Ariberto a Cristo che regge un rotulo con la scritta Lex et Pax. Nella fascia sottostante S. Ambrogio è affiancato dai SS. Gervasio e Protasio.
L'Evangelario era custodito dentro una cassetta con un coperchio di alta oreficeria, noto come Pace di Ariberto, realizzato in anni posteriori


Copertina Evangelario di Ariberto in argento.






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Fonte:
www.oadi.it/oadi-lombardia/pace-di-ariberto-dintimiano-tesoro-del-duomo-di-milano-secondo-decennio-del-xi-secolo-ca/
www.storiadimilano.it/arte/arte_medievale.htm

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