Gesù Cristo



GESU' CRISTO



Gesù Cristo ci invita con amore ad unirci al suo Sacro Cuore.

"...Piacque a Dio nella sua bontà e sapienza rivelarsi in persona e manifestare il mistero della sua volontà (cfr. Ef 1,9), mediante il quale gli uomini per mezzo di Cristo, Verbo fatto carne, hanno accesso al Padre nello Spirito Santo e sono resi partecipi della divina natura (cfr. Ef 2,18; 2 Pt 1,4). Con questa Rivelazione infatti Dio invisibile (cfr. Col 1,15; 1 Tm 1,17) nel suo grande amore parla agli uomini come ad amici (cfr. Es 33,11; Gv 15,14-15) e si intrattiene con essi (cfr. Bar 3,38), per invitarli e ammetterli alla comunione con sé... La profonda verità, poi, che questa Rivelazione manifesta su Dio e sulla salvezza degli uomini, risplende per noi in Cristo, il quale è insieme il mediatore e la pienezza di tutta intera la Rivelazione..." (Dei Verbum , di Papa Paolo VI).



GESU' CRISTO : Indice

" Dei Verbum " , Costituzione Dogmatica sulla Divina Rivelazione , di Papa Paolo VI

" Quas Primas " , Lettera Enciclica sulla Regalità di Cristo , di Papa Pio XI


Poesie su Gesù, antologia a cura di Artcurel

Alcune parabole di Gesù Cristo , a cura del sito laparola.net

Jesus.it , portale cattolico dedicato a Gesù Cristo

Gesù di Nazaret , sito a cura di Donato Calabrese

Pagina su Gesù Cristo , a cura di Carmine Romano

Gesù Cristo rivelazione e incarnazione del Logos , di Giuseppe Tanzella-Nitti

Cristo e le altre religioni , di Michael L. Fitzgerald

Gesù inviato dal Padre per la salvezza del mondo , di Papa Giovanni Paolo II

Gesù il personaggio più conosciuto della storia , di Angelo Amato

Ora Santa in omaggio di adorazione e sottomissione a Cristo Re Liberatore

La "Kenosi di Cristo" secondo Paolo di Tarso , di Francesco Cuccaro

La giustizia nel messaggio di Gesù , di Giuseppe Barbaglio

Sacro Cuore di Gesù , a cura di Antonio Borrelli

Cristo nell'arte , di Alessandro Scafi

Storia delle rappresentazioni di Gesù sofferente e risorto , di P. Felice Artuso

Teologia del Corpo e del Sangue di Gesù in Teresa di Lisieux , a cura del sito portalcarmelitano.org

Il cristocentrismo dinamico di Santa Teresa di Lisieux , di Fr. Francois-Marie Léthel ocd

Gesù nel Getsemani , di Papa Benedetto XVI

La preghiera di Gesù al Getsemani, Udienza del 1-2-2012 di Papa Benedetto XVI

La preghiera di Gesù nel Getzemani: l'amaro calice della prova, relazione del Card. Gianfranco Ravasi

La visione del Dio invisibile nel Volto del Crocifisso, a cura di Fernando Taccone ed in collaborazione con la Comunità Interprovinciale Passionisti Italiani

I racconti della passione di Gesù Cristo, di Bruno Maggioni 

Gesù Cristo "mediatore e pienezza di tutta la Rivelazione", di Papa Benedetto XVI

In Cristo Dio si è mostrato come ragione e amore, di Papa Benedetto XVI

Consacrazione al Volto Santo di Gesù di Santa Teresa di Gesù Bambino

OFFRIAMOCI A CRISTO CHE SI È OFFERTO PER NOI, di San Gregorio Nazianzeno (329-390)











« Il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi »
(Gv 1,14)

Questa affermazione del quarto Vangelo, come pure tutto il prologo dello stesso Vangelo in cui essa è collocata, mettono in evidenza la salvezza che viene da Dio, tanto assolutamente necessaria quanto imprevedibilmente gratuita e generosamente donata. L’incarnazione del Verbo segna l’inizio della redenzione dell’umanità e del cosmo, si compirà pienamente nella Pasqua di morte e risurrezione e con il dono dello Spirito Santo.

Nella lettura della fede cogliamo così la divina economia o progetto di salvezza nel suo farsi misterioso:
Gesù Cristo, Verbo del Padre, fatto uomo, è il dono più grande offerto da Dio all’umanità: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna» (Gv 3,16).

Cristo è contemporaneamente la risposta più fedele dell’uomo a Dio, in quanto figlio obbediente al volere del Padre, dalla sua incarnazione fino all’offerta totale di sé sulla croce: «Un corpo mi hai preparato. Allora ho detto: Ecco, io vengo... per fare, o Dio, la tua volontà» (Eb 10,5-7).

Cristo non conserva per sé l’amore e la missione del Padre, ma ne rende partecipi quanti credono in Lui. La sera di Pasqua annuncia ai suoi discepoli: «Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi»; e dona loro il suo Spirito per una nuova vita, libera dal peccato e dal male (Gv 20,21-22).

Così uno straordinario circolo di comunione missionaria, animata dallo Spirito Santo, coinvolge e muove la storia dell’umanità: il Padre dona il Figlio al mondo (cf. Rm 8,32); il Figlio corrisponde al Padre, dando tutto se stesso a Lui per noi (cf. Gv 19,30); i discepoli, su mandato di Gesù, portano il suo Vangelo a tutti i popoli, sicuri della sua compagnia, fino alla fine del mondo (cf. Mt 28,19-20).

La Chiesa si riconosce in questa dinamica di dono-risposta e la vive secondo molteplici aspetti:
La esprime in modo visibile e pubblico nel cammino di fede e di vita cristiana (ad esempio con il catecumenato), segnatamente attraverso la consegna e l’accoglienza consapevole del Simbolo della fede; la celebra ogni domenica, giorno del Signore e Pasqua settimanale.
La pone a fondamento della sua vocazione missionaria, per coinvolgere tutti gli uomini nella gioia del dono e nella responsabilità della risposta: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Mt 10,8).
La sperimenta nell'esercizio continuo del perdono, accolto e offerto a tutti. Consapevole infatti che la concreta possibilità di peccato consiste sempre in una cattiva risposta - di rifiuto o infedeltà - dell’uomo ai grandi doni ricevuti da Dio, la Chiesa confessa che ogni credente in Cristo vi è esposto a causa della sua fragilità: «Egli era nel mondo eppure il mondo non lo riconobbe. Venne tra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto» (Gv 1,10-11).










Fonte : www.vatican.va

www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/laity/documents/rc_pc_laity_doc_20000815_xv-youth-day_program_it.html





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