mercoledì 30 ottobre 2019

Trilogia del Metodo MUSICARTE, di Daniele Pasini



DANIELE  PASINI 

Trilogia del Metodo MUSICARTE





MUSICARTE , di Daniele Pasini

PREFAZIONE del Prof. Francesco Paoli, Professore di Didattica della Matematica presso Università degli Studi di Cagliari

"Sin dai tempi più antichi sono state costantemente sottolineate parentele e affinità tra matematica e musica. Quest’ultima disciplina affiancava l’aritmetica, la geometria e l’astronomia tra le artes reales del quadrivio; la tradizione pitagorica e platonica identificava nelle proporzioni numeriche corrispondenti agli intervalli musicali i rapporti matematici che stanno a fondamento dell’anima del mondo e, quindi, dell’intero universo; lo stesso Euclide fu autore di alcuni trattati di teoria musicale.

Anche i moderni scienziati cognitivi insistono sui paralleli tra intelligenza matematica e intelligenza musicale, incuriositi ad esempio dal fenomeno dei “geni precoci” che pare accomunare i due ambiti. Molto si è scritto sui grandi compositori che hanno strutturato diverse loro opere in base ad affascinanti strutture formali a carattere matematico: Bach in primis, ma in tempi più recenti anche i maestri della dodecafonia e della musica seriale e aleatoria, oltre a jazzisti come Coltrane.

Quando la musica incontra la matematica, quindi, è lecito attendersi sorprese straordinarie. È in questa terra di confine, in questo accostamento ad alto potenziale creativo, che nasce il metodo didattico ideato da Daniele Pasini, flautista, compositore, nonché maestro di scuola primaria laureato in Scienze della Formazione Primaria. Il percorso di educazione musicale che Daniele non si è limitato a progettare, ma che sperimenta giorno per giorno nelle sue classi con esiti straordinariamente interessanti, coniuga spunti e suggestioni dove le barriere disciplinari tra musica, matematica e arti visive scompaiono come per magia: il disegno a mano libera, le stime e le approssimazioni, la valorizzazione degli aspetti geometrici della scrittura musicale. Ne esce una proposta in cui l’interdisciplinarità non rimane solo proclamata, ma è agita nel concreto.

L’entusiasmo con cui gli allievi di Daniele accolgono ogni giorno il suo lavoro stanno a testimoniare una sfida educativa paziente e tenace, ispirata al binomio che secondo Corrado Mangione contraddistingue la didattica migliore: chiarezza e fascino.

Ognuno di noi, tuttavia, in qualsiasi campo del sapere o dell’agire sia occupato, investe e rispecchia nel proprio lavoro tutto il complesso della propria personalità e della propria esperienza di vita. Se parliamo di Daniele Pasini, non è pensabile che la fede cristiana non giochi un ruolo importante nel suo impegno didattico e nel percorso che ci propone in queste pagine.

Scriveva Hans Kung che si può benissimo vivere senza credere, così come si può benissimo vivere senza conoscere la musica; in entrambi i casi, però, ci perdiamo qualcosa."

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NOTE DELL'AUTORE

Il libro presenta i contenuti musicali in maniera estremamente pratica. La musica, purtroppo, spesso rimane una materia oscura, difficile da comprendere. I contenuti sono:

- note in chiave di sol e di fa;
- come leggere la musica;
- come scrivere uno spartito musicale;
- come trascrivere uno spartito musicale;
- la posizione delle note e la durata;
- scale maggiori e minori;
- intervalli, accordi e bicordi;
- esercizi di ear training;
- collegamenti continui tra musica, matematica e disegno.


La "Trilogia del Metodo MusicArte", di Maestro Daniele Pasini, è composta da tre volumi, tutti anche su Amazon:
1) MusicArte - Musica Arte e Immagine nella scuola primaria;
2) Eye training & Ear training: Tabelle di allenamento;
3) Pianeta MusicArte: guida per insegnanti, famiglie e studenti"

 - PER INFO:
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/MusicArte.scuolaprimaria
- Canale Telegram: t.me/metodomusicarte_danielepasini
- SE AVETE DUBBI O AVETE BISOGNO DI CHIEDERE INFORMAZIONI, NON ESITATE A SCRIVERMI: maestrodaniele1975@gmail.com


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Intervista al Maestro Daniele Pasini 
sul metodo di apprendimento MusicArte  
(del 10-09-2018 quando era ancora in corso la trilogia)
di Gianmarco Murru





MusicArte

Si fatica dunque. Si costruisce la conoscenza della musica da lontano, partendo dalla pratica e dalla manualità. I bambini devono disegnare da se i loro quaderni, i pentagrammi. Imparare a creare lo spazio tra le righe, tra le note e disegnare ogni cosa a mano. Si, anche le righe del quaderno, tutto è creato dai bambini.
L’atto di scrivere, di usare le mani e la matita, al posto di una tastiera di un pc oppure un quaderno già pronto, fa capire che ogni pezzo della composizione musicale rientra in una serie di regole precise. La composizione e l’esecuzione vera e propria arriva dopo, dopo molte pagine di questo piccolo grande manuale di musica, ma anche di filosofia. I concetti di spazio e di tempo occupano il nostro vivere quotidiano senza lasciare traccia, non ci accorgiamo di cosa significano questi due aspetti estrapolati dal contesto. La musica ha questa meravigliosa qualità, racchiude in se le due dimensioni.

Maestro Pasini, come è nata l’idea di un manuale musicale per i bambini?
L’idea è nata dalla congiuntura favorevole di passato e presente.
Appartengono al passato la mia formazione musicale, la naturale predisposizione all’improvvisazione, la lettura di alcuni passi del libro dal titolo Gödel, Escher, Bach: un’eterna ghirlanda brillante” , i tre anni di lezioni di disegno presso la “Scuola d’Arte Artemisia” di Cagliari e la decisione, da parte della Preside dell’Istituto Comprensivo Quartu 5, di assegnarmi Musica e Arte e Immagine in tutte le classi della scuola primaria di via san Benedetto.
Al presente, invece, appartiene il desiderio continuo di sperimentazione, per la formulazione di nuove strategie didattiche che possano rompere gli schemi delle metodologie tradizionali.

Qual è l’aspetto innovativo che può rivendicare nel suo metodo?
Ci sono diversi aspetti, tutti intrinsecamente legati tra loro. Essi sono:
  1. Il diritto del bambino alla complessità, alla fatica e all’allenamento del sano senso della sfida è un diritto di cui noi adulti non teniamo molto conto. Pensiamo sempre che chiedere determinati obiettivi possa affaticare troppo i fanciulli. Sbagliato! Non bisogna esagerare, certo, ma il più delle volte esageriamo in senso inverso, negando al bambino il diritto a sforzarsi nell’età più preziosa, in cui apprendono più velocemente e con maggiore facilità;
  2. Potenziamento della percezione – Il libro propone esercizi a mano libera su foglio bianco: figure geometriche, griglie e pentagrammi. I tutorial sono presenti sul canale youtube “Maestro Daniele Pasini;
  3. Valorizzazione dell’aspetto grafico della musica – Pochi pensano che la conoscenza musicale possa avvenire attraverso la copiatura e la trascrizione di semplici spartiti musicali, sin dalla scuola primaria. Nel metodo sono illustrate diverse modalità di copiatura;
  4. Lo spartito musicale è un disegno geometrico in cui le note vengono scritte e posizionate, a mano, secondo criteri geometrici. Attraverso la scrittura della musica, gli alunni sviluppano la capacità di saper trovare, a occhio, la metà (vedi tutorial su youtube), un terzo, un quarto, etc…..;
  5. Esercizi di ear training e eye training: un modello di tabelle sportive applicato all’arte e alla musica – Le note sono altezze sonore misurabili sia con l’accordatore, sia a orecchio. Se è possibile allenare la capacità di riconoscere le note a orecchio, è possibile allenare la capacità di riconoscere, a occhio, le misure e le proporzioni? Si, lo è. Nel manuale sono contenute proposte di esercizi per allenare entrambe le competenze;
  6. Spartiti in 3D – gli spartiti in 3D sono un modo divertente per capire il nesso tra tasti del pianoforte e note di uno spartito. Le note e le stanghette delle battute in altorilievo consentono agli studenti di comprendere che un musicista, per leggere la musica, calca visivamente le note a tempo. Questo tipo di esercizio facilita il passaggio dalla lettura dello spartito all’uso del pianoforte;
  7. Tastiera muta in 3D – La tastiera muta è una una tastiera disegnata dagli alunni, con i tasti neri in altorilievo. È stata inventata per potenziare l’immaginazione. Gli alunni imparano a suonare senza bisogno di spendere soldi per l’acquisto di uno strumento e, soprattutto, memorizzano maggiormente la posizione delle note;
  8. Il disegno della musica come “porta” per arrivare al disegno di vignette – Tutto il contrappunto, ovvero la scienza della composizione musicale, trova un’applicazione pratica nel disegno. Nel metodo illustro questa evidente relazione tra disegno musicale e disegno di vignette;
  9. Il passaggio dall’uso del quaderno all’uso dei fogli bianchi, fino alla teorizzazione di una scuola bianca, una scuola originale e personalizzata – La mente di un bambino è come il foglio bianco: non è vuoto, poiché è pieno di bianco. Il bianco è sinonimo di luce, di alto potenziale creativo, ancor di più se crediamo che i quaderni prestampati siano una forma di schiavitù preimpostata che ci viene propinata. In un foglio bianco l’alunno, attraverso il proprio ragionamento e forme empiriche di misurazione, arriva ad organizzare più consapevolmente il proprio spazio di lavoro;
  10. Uso del pennino e calamaio – Per introdurre gli alunni all’uso del pennino, ho raccontato loro come lavoravano gli antichi amanuensi, compresi i compositori che certamente non scrivevano musica su quaderni pentagrammati. I bambini che provano il pennino si entusiasmano tantissimo;
  11. Gare di famiglia – Sono illustrati una serie di esercizi e attività che si possono condividere con i propri familiari. Si possono strutturare in forma di gara in modo da divertirsi insieme. Stesso ragionamento si può applicare a qualsiasi lavoro di arte che, condiviso in famiglia, può configurarsi come un momento di grande unione familiare.
I bambini della scuola primaria riescono a realizzare e studiare uno spartito?
I bambini riescono tranquillamente a realizzare uno spartito e a coglierne gli elementi caratteristici. Il segreto è far vedere loro lo spartito come un disegno, osservandone tutti i dettagli. Per chi ha difficoltà, ci si serve di alcuni strumenti compensativi, fogli lucidi in primis.

La trascrizione da uno spartito vero a uno spartito creato da loro implica un processo logico di una certa rilevanza.
La mia convinzione è che i bambini non sono mai troppo piccoli, poiché siamo noi adulti a mettere i limiti. Se avessi dovuto pensare “questo esercizio è troppo difficile per loro”, il libro non sarebbe mai nato. Ho tentato, ho lanciato le idee e, a chi non riusciva, ho sempre detto “provaci, il fatto che non ci riesci oggi non vuol dire che non ci riuscirai mai!”. Lo sforzo produce necessariamente un miglioramento!

Quali obiettivi si è posto quando ha pensato al manuale?
Il manuale è nato innanzitutto da un’esigenza interiore. Il primo anno di insegnamento di queste due materie, le idee erano davvero troppe. Ho sentito pertanto l’esigenza vitale di doverle organizzare. Gli altri obiettivi, maturati mentre scrivevo il manuale, sono stati:
  1. Divulgare un approccio decisamente innovativo e in netto contrasto con l’approccio didattico tradizionale;
  2. Provare a tracciare una serie di obiettivi nuovi, per rinnovare gli obiettivi delle Indicazioni Nazionali;
  3. Stimolare gli insegnanti, educatori e genitori che hanno desiderio di mettersi in gioco;
  4. Promuovere l’idea che i compiti difficili sono stimolanti e, poiché racchiudono l’educazione al senso della sfida, liberano gli alunni dal desiderio di dedicarsi ad attività banali;
  5. Dimostrare che Musica e Arte e Immagine sono materie decisamente trascurate nella scuola primaria e non solo;
  6. Dimostrare che le due materie sono molto più importanti di quel che crediamo, oltre che fondamentali per lo sviluppo intellettuale ed emotivo di un bambino;
  7. Dimostrare che la musica è matematica e geometria;
  8. Illustrare che esiste un metodo organico per allenare sistematicamente la fantasia e la creatività, a partire dalla semplice copiatura;
  9. Stimolare gli insegnanti della scuola dell’infanzia ad adattare alcuni esercizi e ad osare;
  10. Offrire un manuale completo e creativo, che possa stimolare e aiutare nello studio sia alunni della scuola secondaria di I e II grado, sia studenti delle scuole civiche di musica.
Ci sono sviluppi futuri di questo progetto?
Sto scrivendo il secondo libro e intendo aumentare il numero di tutorial sul canale youtube Maestro Daniele Pasini, per chiarire ancora meglio alcuni aspetti musicali del libro che, per alcuni neofiti, possono risultare ostici. Vorrei raggiungere il massimo della chiarezza per consentire, a tutti i docenti, di riuscire a produrre schede musicali senza bisogno di dover ricorrere a schede preconfezionate.
Sono intenzionato a promuovere corsi di aggiornamento per tutti coloro che desiderano approfondire queste due materie in maniera innovativa.
Ci sono molte altre idee che intendo sviluppare nei prossimi anni. Parlo di novità assolute nel campo della didattica sulle quali per ovvi motivi mantengo il segreto, fino a nuova pubblicazione.
Proseguirò convintamente sulla strada del self-publishing.




Per saperne di più

www.mediterraneaonline.eu/una-musica-puo-fare?fbclid=IwAR0Wu_t7mTkxdH4Lm0asvpDhkaYxS4U0ClkSUtyD5FPTSA961Gx3KFoC16o

“MusicArte – Musica Arte e Immagine nella scuola primaria” – link diretto ad Amazon

Pagina facebook “MusicArte”
Pagina facebook “Maestro Daniele Pasini”
Pagina facebook “Musica per bambini e ragazzi mentre giocano, mentre studiano, etc…”
Canale youtube “Maestro Daniele Pasini”

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email: maestrodaniele1975@gmail.com



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