venerdì 21 febbraio 2020

Federica Grassini , poesia di sentimenti ed esperienze




FEDERICA GRASSINI

poesia di sentimenti ed esperienze

 



GUARDARE OLTRE.....................

Se ti guardi intorno c'è una strana luce,
non è facile vederla, né intravederla
ma è l'intravedere che in certi casi è davvero importante.
E' una parola chiave di lettura della realtà
che ti permette di passare il limite, il confine del nostro essere uomini.
In ciò esaltiamo la nostra intelligenza
con ciò nutriamo la nostra responsabilità...
E poi dobbiamo guardare oltre: oltre la paura, il dubbio, l'insoddisfazione, l'incertezza.
Guardare oltre la nostra piccolezza e finitezza
per volgere lo sguardo più in là, più in alto,
dove l'uomo incontra se stesso,
dove l'uomo promuove la vita
perché ha incontrato la Vita.
Ed è questa Vita che ci fa camminare sulle ali del vento,
facendoci raggiungere ogni angolo della terra.
Ed è quando esaltiamo la Vita
che la parola si fa ora immagine,
ora testo,
ora musica,
ora arte.
Ed è allora che se ti guardi intorno vedi quella strana luce
che non è facile vedere, né intravedere.




MISTERO

Ecco l'orizzonte dell'amore trinitario: è dallo Spirito che l'uomo è introdotto in questo orizzonte.
E per quanto sorprendente possa apparire, la Trinità può diventare familiare
e così amare Dio diventa più accessibile,
si vede l'amore che Lui ha riversato sull'uomo sino a farsi uomo Egli stesso.
Il Padre ci ha amati nel Figlio con tutto il suo Spirito,
ci ha suggerito sottovoce che amare Dio è un ricevere che spinge a dare:
il nostro amore ha origine divina,
è una partecipazione dell'amore di Dio che ci viene comunicato.
Solo così l'uomo può essere l'eterno roveto ardente di Dio,
e solo dove c'è dono, libertà, carità, prudenza
ci potrà essere giustizia.




CERTEZZA DI UN INCONTRO

Un infrangersi di onde,
un battito di ciglia,
un suono,
un sospiro.

Questa è la vita:
dono immenso,
breve,
intenso.

Può volare.

Può non passare mai
con la lentezza di un tempo tiranno,
a volte malvagio.

Io so che c'è una Vita oltre la vita,
io so che quando arriverò nel Regno
mio Padre sarà lì.

Mi accoglierà, mi abbraccerà
e io mi farò stringere.

Senza parlare.





MALINCONIA

Immagini nella mente e nel cuore.
 

Ricordi lontani, ma forti e ancora vivi.
Voci, odori, sapori.

La nonna che chiama,
io che corro, rumori di campagna.
In lontananza il grano viene battuto:
risa in mezzo a una caligine di pula.

Oppure nella vigna: uve strane per colore e per sapore.
Ceste tra i filari, acini che sfiorano il palato.
Uno ancora riesco ad assaporare: quello dell'uva-fragola... Strana sensazione !

E poi il pollaio... Scoccodare di galline,
il calore dell'uovo appena fatto: - un buchetto sopra e sotto -, bere l'energia, la vita...

Se chiudo gli occhi è tutto lì, come allora.

Ma ora non c'è più.




IL TEMPO

Tempo sacro e profano
definizione qualitativa e non quantitativa.

Chronos scandito dalla feria, il tempo del riposo.
Kairos scandito dalla festa, il tempo della grazia.

Il tempo non può essere solo misurato,
va definito sacralmente.




IL CRISTIANO

Il Cristiano, che essere strano,
in un mondo dove sembra giusto
ciò che in realtà non lo è.
Il valore è un disvalore,
l'amore è mera corporeità,
l'amicizia puro interesse,
il lavoro semplice guadagno,
la cultura quasi inutilità.

E il Cristiano grida in silenzio
il suo disagio,
urla senza parole
la sua rabbia,
lotta senza armi
in un mondo che disarma.
Contro il nulla è quasi impossibile combattere.

Ma il Cristiano alza la testa
e ama.
Ama tutto ciò che fa,
tutto ciò che è,
tutto ciò che ha.

Ama l'uomo, perché l'uomo è parte di Dio.
In Lui confida,
perché è di Lui che si fida.




ARIA

Respiro profondo, intenso,
vibra fino in fondo all’anima.

E’ aria, impalpabile,
ma soffio vitale,
è lo spirito di vita,
ruah.

E’ questa aria particolare
che è in ogni uomo:
un’aria fatta non solo di componenti materiali,
ma di un “qualcosa” che va al di là del nostro essere corporeo.

Respira, con tutta la tua forza,
con tutto il tuo cuore.

Respira.
C’è gioia.
C’è dolore.
Respira.
Sempre.





ESSERCI

                Il cielo, spazio immenso,
                sembra non dare alcun riferimento
                e perdersi è davvero facile….

Ma ecco: due stelle sono lì
ad indicarti il cammino,
la rotta da seguire,
sempre.

                 Bucano le nebbie, le nubi,
                 illuminano le notti, anche le più buie
                 e talvolta illuminano persino i giorni!

E se il viandante china la sua testa,
preso dalla fatica o dallo scoramento
sa che basta alzare lo sguardo
e le vedrà.

                Con gli occhi dell’amore
                perché quelle due stelle
                SONO
                i due occhi dell’amore.


 

E’ dedicata alle due “mie zie”……. Marzo 2009.


FAMIGLIA

Mare in tempesta.
Onde giganti, ti spingono sott’acqua,
provi a risalire,
senti che le forze ti abbandonano e stai per cedere.

Ma due mani sono lì:
ti afferrano, ti stringono forte, ti salvano.
Ora è tempo di bonaccia.



OCCHI

Ti guardo: la mia mente ripercorre momenti passati,
ma pur sempre vivi dentro di me.

Ti guardo: ripenso ai tuoi insegnamenti,
alle tue parole,
ai tuoi comportamenti
che mi hanno fatto diventare ciò che sono oggi.

Ti guardo: rivedo una donna forte,
paziente e coraggiosa.

Ti guardo: vedo una persona diversa ora,
ma nella tua fragilità di vetro
sei però il mio baluardo e la mia roccia.

Ti guardo: vorrei lasciarmi cullare da te
e rimanere tra le tue braccia per sempre.

Ti guardo: sento che un giorno
starò così.


Alla mia mamma, per la festa della mamma. Maggio 2009.



RIFLESSIONE

L’adolescenza, l’inizio di tutti gli inizi………………………

Passaggio necessario e difficile verso l’età adulta.

Poi ci voltiamo e vediamo che il passato è dietro di noi:
bisogna sempre farci i conti.

Il ricordo è bello, anche se può far male,
ma è il rimpianto che ci distrugge.

 




RUOLI

E la vita va avanti, la vita ci è stata donata,
la vita a nostra volta doniamo.

In un ciclo eterno……..

Ieri eri figlio, eri figlia,
oggi sei padre, sei madre.




SENTIMENTO

Un campo di papaveri,
rosso.
Il colore della passione.

Un campo di papaveri,
Maggio volgeva al termine
e qualcosa contemporaneamente nasceva:
un sentimento forte e tenero,
dolce e sconvolgente.

E io ti guardavo
e la mia mano sfiorava la tua, furtivamente.

Il cuore in accelerazione:
emozione,
paura,
curiosità.

Starti accanto era dare un nome all’amore.




TU


Tu che fai parte di me da sempre.
Tu che ti sei trovato ad un bivio e hai scelto me.
Tu che hai lottato per avermi.
Tu che mi hai reso donna, moglie, madre.
Tu che hai imparato ciò che non ti avevano insegnato
e che difendi quello che hai costruito.
Tu che sei stato forte e coraggioso,
tu che hai tagliato dei traguardi.
Tu che purtroppo hai vacillato,
tu che grazie all’amore sei rinato.



VITA

Si può vivere,
si può esistere,
non è la stessa cosa.
La vita non è mettere un giorno dietro l’altro,
è assaporare il senso,
gustare il piacere,
metabolizzare il dolore.
La vita non è una linea retta infinita,
né una linea curva chiusa….
Immagino la vita un angolo continuo:
ogni svolta è una sorpresa, un mistero.


MI CHIEDO

E' buio,
è freddo,
solitudine e paura
tutt'intorno.
Anche le stelle in cielo
sembrano spengersi.
Forse in lontananza
un leggero chiarore........



EPPURE C'E'

Anche quando sei nel silenzio
senti comunque qualche suono;
forse in lontananza
o semplicemente frutto della tua mente.
Anche quando chiudi i tuoi occhi
una flebile luce trapela,
qualche ombra ti danza davanti
creando strane figure
alle quali tu solo riesci a dare un senso, un contorno.

Non tutto ciò che intorno a noi, o parte di noi
può essere conoscibile, tangibile, comprensibile.
Proprio come Dio, proprio come l’amore;
proprio come il vento
che si sente ma non si vede,
che ti fa provare sensazioni armonicamente opposte:

piacere, paura, sollievo, imbarazzo.


“àNCORA”.........

Una nuova tempesta si è abbattuta su di noi.
Proviamo a respirare,
proviamo a sperare,
proviamo a non pensare....
Non c’è soluzione per ciò che è assurdo.
Il farsi “servizio” agli altri, specie a coloro che sono più fragili
può passare come opportunismo.
Nulla è più doloroso
del sentirsi schiacciare
da ciò che invece è stato fatto per alleggerire.
E’ un pesante fardello.
E non è neanche giusto dividerlo con le persone che ami.
Ma ancora una volta è solo l’amore che ci può salvare.

24 Giugno 2013




TEMPORALE ESTIVO


Nella calura estiva
il rimbombare dei tuoni
sembra un brontolio lontano
che piano piano si avvicina.
Poi ecco che cadono due gocce, quattro, otto.......
si moltiplicano rapidamente
e assomigliano a una danza.
Gli occhi sino a quel momento socchiusi per il riflesso forte del sole
cercano riposo nel cielo chiaro , ma non più accecante.
E’ in quel momento che nasce fulminea una sensazione di pace.

Arezzo, 5 Luglio 2016





PASSAGGIO

Ecco il mio saluto oggi.
Oggi che anche tu percorri quella via
lungo la quale hai visto camminare tanti dei tuoi cari.
Ma morire, anche se può sembrare una separazione,
in realtà è una creazione, quella di un mondo nuovo.

C’è però una via da percorrere
e una porta da aprire: ma come?
Talvolta si apre improvvisamente
facendo sbattere le imposte;
altre invece si apre lentamente,
lasciando intravedere dal suo spiraglio il dolore profondo
e la lentezza del tempo.

Una via. Una porta.

Noi lo sappiamo, che quando quella porta si apre ci viene incontro l’Amore.



Per la zia Elda Arezzo, 8 Febbraio 2018


 


SENZA VOI

Ancora mi chiedo: si chiama battigia o bagnasciuga?
Se potessi ritrovare sulla sabbia tutte le orme lasciate dalla mia famiglia,
mi piacerebbe metterci sopra il mio piede, come facevo da bambina.....
Tutto qua, in questo luogo, fa parte di me:
il soffio del vento,
il rumore del mare,
il suono della pioggia tra i pini,
l’odore della terra bagnata che beve e respira.
Non ci sono più le persone.
Ma continuano ad esserci le loro presenze.
E io non mi sento mai sola.


Milano Marittima, Luglio 2018
E’ il primo anno che sono in questi luoghi senza più nessuno della “vecchia” famiglia a cui pensare o di cui preoccuparmi.





CONCHIGLIE

Conchiglie abbandonate dal mare sulla spiaggia: tante e tutte diverse.
Alcune perfettamente integre, altre rotte, altre ancora frantumate.
Ognuno, camminando lungo la riva, cerca quella che corrisponde ai suoi bisogni e desideri.
Tanti passano, ma poi è solo uno che raccoglie quella conchiglia che aveva immaginato nella
sua testa.
Passeggiando, ad un tratto e improvvisamente l’onda ne scopre una.
E’ lei quella che cercavi, è lei quella che volevi, l’hai trovata, la prendi, ora è tua
e la devi custodire con gioia.
Lo stesso vale per l’amore.

Milano Marittima, 28 Luglio 2019





IMPARARE

Ci sono state guerre cha hanno segnato la storia
che hanno determinato la dominazione o la sudditanza.
Ora combattiamo una guerra diversa e silenziosa
e forse è proprio questo silenzio che ci annienta.
Abbiamo imparato però a distinguere il rumore dai suoni,
i ritratti dai volti
e abbiamo ancor più capito il valore delle parole.
Tre, per me, in particolare: vicinanza , collaborazione, priorità.
Ecco, ora non siamo più giganti in un delirio di onnipotenza,
siamo nani delle nostre debolezze e paure.
Ne usciremo stanchi?
Certo.
Ma forse, spero, migliori.

9 Aprile 2020
SIAMO IN EMERGENZA COVID 19





AGO DI PINO

L’azzurro del mare e il verde dei pini,
un incontro cromatico che ricorda le cupole di alcune Chiese,
incontro tra cielo e terra.
Il mare azzurro con il suo increspare
e le sue onde che sulla riva creano disegni che
appaiono e scompaiono.
I pini, quasi un cielo verde: anch’essi ondeggiano
spinti dal vento e cade una pioggia di aghi...
Toccando terra formano un tappeto morbido e uniforme.
Ma sono appuntiti e possono anche bucare e fare male.
Ago di pino, tu sei come la vita: se la guardi da lontano, 
rimanendo distaccato,
può apparire docile,
ma se la “prendi in mano” può ferirti.

Milano marittima, Agosto 2020





DICOTOMIA 

Cercare. Trovare.
Tuffarsi in ciò che è o che non è.
Il tutto o una parte.
Unici e irripetibili.
Isole e satelliti, persi nel nulla ?
Lottare e vincere.

Ottobre 2022.




RESA

Siamo come lettere
di un alfabeto profondamente muto:
ma cercare la Voce
è parte integrante della nostra umanità.
Talvolta però vince il silenzio.
Orizzonti lontani,
linee immerse nella nebbia,
onde spumeggianti e violente.
Non resta che assecondare il Tutto anziché osteggiarlo.

Gennaio 2023.






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Note biografiche

Federica Grassini nata ad Arezzo il 20 giugno 1963, ha conseguito il Diploma di Maturità Classica e la laurea in Lingue e Letterature Straniere.
Successivamente si è diplomata in Scienze Religiose con specializzazione pedagogico-didattica. Docente di Religione Cattolica dall'anno scolastico 1991/1992 presso Istituti di istruzione secondaria superiore, attualmente è in servizio presso il Liceo Scientifico-Liceo Linguistico "Francesco Redi" di Arezzo.
Scrive Federica Grassini riguardo la sua attività educativa: "Insegno ciò in cui credo e credo in ciò che insegno".
E' sposata ed ha tre figli.
Curatrice del Vernissage dell'Artista Marisa Bergamasco tenutosi ad Arezzo nel 2002 dal titolo "Omaggio a Caravaggio".
Sensibile all'arte in tutte le sue forme e alla poesia in particolare, si dedica con passione a racchiudere in versi i suoi sentimenti e le sue esperienze in toni profondi e talvolta più leggeri e giocosi.

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Fonte : si ringrazia l'Autrice Federica Grassini che ha gentilmente inviato la documentazione per questo articolo alla Redazione di ARTCUREL .



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