L’Annunciazione di Simone Martini
Galleria degli Uffizi, Firenze.
Questo quadro dell'Annunciazione, il capolavoro del gotico senese, fu dipinto per l’altare di Sant’Ansano nel Duomo di Siena nel 1333 ca da Simone Martini e il cognato Lippo Memmi (come i vede dalla scritta latina in basso “SYMON MARTINI ET
LIPPVS MEMMI DE SENIS ME PINXERVNT ANNO DOMINI MCCCXXXIII”). Il suo stile raffinato è strettamente correlato con Dolce Stil Novo.
La formazione senese è molto importante per lo stile di Martini, che era a capo di una bottega fiorente a Siena che divenne uno dei più attivi centri di innovazione pittorica. Siena nei secoli XIII e XIV era un centro di cultura gotica. Durante il suo soggiorno ad Avignone, Simone si legherà in un rapporto di amicizia con Francesco Petrarca e insieme a lui diventa uno dei maggiori rappresentanti della civiltà cortese e della cultura del Gotico Internazionale.
La formazione senese è molto importante per lo stile di Martini, che era a capo di una bottega fiorente a Siena che divenne uno dei più attivi centri di innovazione pittorica. Siena nei secoli XIII e XIV era un centro di cultura gotica. Durante il suo soggiorno ad Avignone, Simone si legherà in un rapporto di amicizia con Francesco Petrarca e insieme a lui diventa uno dei maggiori rappresentanti della civiltà cortese e della cultura del Gotico Internazionale.
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