venerdì 12 luglio 2019
La espressione estetica : l'arte , di Roberto Giordani
Roberto Giordani
LA ESPRESSIONE ESTETICA : L'ARTE
Nell'Arte l'uomo esprime se stesso nella forma purissima del sentimento : esprime , cioè , se stesso in tutte le sfumature che si determinano nel suo intimo sia quando è a contatto con le cose terrene e transeunti , sia quando si inabissa nell'oceano infinito dello Spirito .
L'uomo , attraverso il sentimento , diviene come il centro ricevitore del cosmo universale : nella sua coscienza si riverbera il processo eterno del Tutto . Le creature esteriori nella loro immensità e varietà nello spazio , i fenomeni immediati della coscienza nelle loro vicende dialettiche e burrascose e , da ultimo , i sensi intimi , profondi ed inturbati del mondo dello spirito , tutto si riverbera nell'uomo e si esprime , con un sentimento ed in un sentimento , attraverso l'Arte .
Non è tuttavia da considerarsi vera e propria Arte qualsiasi espressione umana .
L'espressione umana , benché riveli sempre una sensibilità od un sentimento interno dell'uomo , può determinarsi , e cioè , può avere radici e procedere da strati più o meno profondi dell'uomo . Può procedere da " sensi " carnali o psichici superficiali e rivelarsi così quale sensibilità particolare annessa a scopi limitati ed inferiori , oppure può determinarsi e scaturire da " sensi " profondi , spirituali o religiosi e rivelarsi , in tal modo , come sentimento universale od anelito all'Esistenza .
L'espressione avrà il carattere di empiricità , di intellettualità , ovvero di religiosità o di spiritualità , a seconda dello strato più o meno interiore della coscienza umana da cui si determina . Via via che la profondità interiore da cui l'espressione procede aumenta , nella stessa proporzione l'espressione tende a divenire vera espressione artistica , in quanto tende a divenire vera espressione di spiritualità .
L'espressione veramente artistica , e cioè , l'espressione veramente estetica , procedendo dalla più profonda interiorità del nostro essere , avrà i caratteri veri dello spirito : si rivelerà cioè con il suggello dell'unità e dell'armonia in un inturbato sentimento di serenità .
L'Arte vera non solo si determina in un sentimento purissimo di pace spirituale , ma dello Spirito , da cui procede , conduce i caratteri dell'unità ineffabile , unità che nell'espressione si rivela come ordine assoluto ed armonia delle parti . L'Arte vera , quindi , in quanto espressione di sentimento veramente spirituale , non è altro che composizione e sistemazione unitaria ed armoniosa di tutto il nostro sentire in un sentimento unico ed inturbato , sentimento che , procedendo dallo Spirito , allo Spirito tende a ritornare attraverso l'espressione artistica .
La vera espressione artistica , particolare e specifico che sia il suo oggetto , dato che ha la sua scaturigine nello Spirito , di cui rivela il mistero , non solo tende ad essere universalizzata , in quanto dallo Spirito non può scaturire che ciò che è universale , ma tende anche a ricondursi verso lo Spirito stesso , e cioè , verso lo scopo unico e sublime a cui ogni vera arte deve tendere , trascurando o subordinando qualunque altra particolare od inferiore finalità . E' in questo senso che l'opera d' Arte produce la " catarsi " e tende ad innalzare verso la spiritualità pura .
L'espressione artistica può avvenire con la parola , con il gesto , con i colori , con i suoni : comunque avvenga , tuttavia , se è vera espressione artistica , è sempre espressione di spiritualità e , quindi , sempre parto inturbato nell'unità e nell'armonia .
Nell'Arte , come nella Morale e nella Filosofia , vi sono naturalmente dei gradi . Nel suo più alto significato , per altro , l'Arte , come la Morale e la Filosofia , noi dobbiamo considerarla come espressione ed armonia unitaria di sentimento allo scopo della elevazione spirituale .
Rudimentalmente ed in embrione vi è un senso di Arte anche nei gradi infimi dell'espressione , che si determina , più che per lo scopo elevato dell'esistenza , per gli scopi particolari della formazione e conservazione dell'essere . Più che Arte vera e propria , tuttavia , in questi stati l'espressione diviene tecnica progressiva ed avviamento per poi esprimersi veramente , e cioè , diviene tecnica educativa dell'Arte vera .
Nei gradi più bassi l'espressione coincide e si adegua al " senso bruto " , che si manifesta per una qualsiasi impressione destata in noi da un oggetto o da un essere particolare . Naturalmente in tale grado non può parlarsi di Arte . Legata alla particolarità bruta ed alla sensazione immediata di un oggetto particolare , essa si estrinseca , più che come sentimento , come moto spontaneo ed impulsivo di sensibilità , moto di solito ordinato , appunto , nella economia universa , alla formazione od alla conservazione dell'essere individuale .
Il sentimento , per ascendere alle mète della spiritualità e per esprimersi nella forma veramente artistica , deve redimersi dalle angustie della particolarità ed assurgere ad una sfera più vasta , universale e profonda .
I sentimenti destati dalla materialità o dalla carnalità promuovono espressioni disordinate , turbate e superficiali . I sentimenti che hanno invece radice nel profondo della spiritualità , della religiosità e dell'esistenza promuovono le vere espressioni di Arte , e cioè le vere espressioni spirituali dell'armonia e dell'ordine .
L'espressione artistica , ripetiamo , è tanto più perfetta e sublime , quanto più è profondo ed interiore è lo strato della spiritualità da cui il sentimento che la causa , promana . In tal modo , nell'espressione in genere , vi è quasi il suggello del " mondo " , da cui l'espressione stessa prende ispirazione : essa stanca , annoia , si esaurisce in breve ; ovvero permane , si profonda , si radica , consiste sugli animi , sublima , purifica e rapisce , a seconda del basso livello o dell'elevatezza della sua sorgente .
Il progresso dell'uomo nell'espressione artistica non può consistere che nel processo per cui , dal sentimento gretto e bruto annesso all'oggetto particolare , trascorre all'espressione dello stesso oggetto " sentito " dalle sfere spirituali dell'universale . In tal modo lo stesso oggetto particolare viene sublimato ed elevato nel sentimento dell'Unità del Tutto , ed espresso , quindi , esteticamente ed artisticamente .
Alla luce di questo concetto può naturalmente comprendersi bene in qual modo il sentimento empirico e particolare determinato da un oggetto possa acquistare il carattere sublime della universalità . Quando l'uomo si stacca dal sentimento bruto della particolarità delle cose che avviliscono e legano , ed esprime le cose stesse e gli esseri particolari nel sentimento profondo dell'universalità dello spirito e dell'unità del Tutto , allora , per il fatto stesso , il sentimento particolare viene redento e sublimato nel sentimento dell'armonia e della spiritualità universale .
Le espressioni dei nostri sentimenti particolari ed empirici acquistano valore universale e spirituale , quando la loro particolarità ed empiricità è " sentita " nel sentimento profondo dell'unità dello Spirito che i particolari invera e consacra .
Noi esprimiamo allora il mondo , in quanto il mondo si esprime in noi , ed in quanto il nostro sentimento espressivo , benché delimitato e particolare , sgorga dalla sorgente e dai paradigmi eterni della realtà universa ed eterna dello Spirito . In questo modo , naturalmente , la espressione particolare perde il carattere della relatività e della temporalità per essere consacrata dal crisma dell'assolutezza e dell'eternità .
Nessuna espressione particolare può reputarsi artistica nel vero senso della parola , se essa non porta nella sua particolarità il suggello e la consacrazione dell'universalità , e cioè , della spiritualità .
Può ben comprendersi in questo modo quanto profondamente diversa possa essere una espressione di arte di due individui : la stessa frase d'amore , apparentemente identica , può avere la sorgente per un individuo nel turbamento superficiale della carnalità , per un altro nella serenità intemerata dell'esistenza eterna . Naturalmente le impronte dello Spirito si rivelano sempre ad una approfondita indagine . Più l'espressione si profonda , quindi , nel suo senso universale , più diviene veramente artistica , in quanto maggiormente acquista spiritualità .
L'espressione attinge il suo più alto grado , e cioè , il suo " senso eterno " , quando la sua ispirazione sgorga dalle abissalità esistenziali : l'espressione allora si redime dalle fugacità e dalle vicissitudini del tempo per consacrarsi nei valori inalterabili dell'eterno , che nell'espressione stessa si manifesta . Allora l'arte rivela i segreti del mondo ed i paradigmi eterni che presiedono alla creazione del cosmo ; e nell'ascoltare l'opera d'arte , gli uomini , e nel rientrare nell'ispirazione dell'artista , si sentono purificati , trasfusi e sublimati nel clima ineffabilissimo dell'eternità .
Ascoltando , ad esempio , alcune pagine di Bach , più che dalla sorgente nel tempo , si sente che quella musica è sgorgata da una vera ispirazione esistenziale : l'aspirazione universale e l'anelito degli esseri che , dagli infimi strati della natura , tentano l'ascesa delle vette eterne dell'esistenza e che affaticati soccombono , per ritentare poi , sotto nuove forme , l'ascesa , e raggiungere , quindi , sotto queste forme , mète sempre più alte e più vicine all'ideale infinito , in un instancabile , inesauribile , incessante , eterno conato , sono mirabilmente espressi in alcune fughe di Bach dalle voci baritonali , contralte e soprane , che si alternano , si intrecciano in ritmi , emergono , si smorzano , riprendono e risalgono , per ascendere sempre più in alto fino agli acuti vertiginosi e clamanti .
Quando l'opera d'arte ha radici tanto profonde di ispirazione da fare assurgere , oltre che l'artista , anche chi la rivive , la contempla o l'ascolta , dalle soglie del tempo ai sensi inturbati dell'eterno , e quando , nella sua emblematicità , trasporta da una qualsiasi espressione particolare alle dolcezze ineffabili dell'universalità spirituale , allora può dirsi veramente che essa è consacrata ai regni senza occaso dell'immortalità , e può reputarsi , nella purificazione che attua , nella luce che irradia e nella pace che infonde , l'espressione più eccelsa dello Spirito .
Fonte : L'ESISTENZA COME CONQUISTA DELLA PERSONALITA' , di Roberto Giordani , Darsena , Roma , 1945 .
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