ALBERT SCHWEITZER
(1875-1965)
teologo, musicista, medico e
missionario
"sviluppare l'etica
dell'amore per tutte le creature"
" La verità non ha un
suo tempo particolare.La sua ora è adesso, sempre, e più che mai quando sembra
maggiormente inopportuna alle circostanza del momento. "
Vista dall'alto dell'Ospedale di
Lambaréné Gabon in Africa ,
fondato da Albert Schweitzer .
1875 | Nascita di Albert Schweitzer a Kaisersberg, in Alsazia a quel tempo terra tedesca. In luglio la famiglia si trasferisce a Gunsbach dove il Padre eserciterà le funzioni di Pastore della locale Chiesa. Funzione che eserciterà sino alla sua morte, nel 1925. |
---|---|
1880-85 | Il giovane Albert frequenta la scuola comunale di Gunsbach e, poi, la Realschule di Munster. |
1885-93 | Otto anni di studio al Liceo di Mulhouse. Lezioni di pianoforte e di organo impartite da Eugène Munch. 18 giugno 1893: AIbert consegue il baccalaureato tedesco. |
1890 | Albert Schweitzer scopre per la prima volta le opere di Giovanni Sebastiano Bach che diverrà il musicista al quale ispirerà tutta la sua vita. |
1893 | Ottobre: Albert Schweitzer inizia i suoi studi universitari di teologia e di filosofia a Strasburgo. Primo viaggio a Parigi, incontro e prime lezioni con Charles Marie Widor dal quale accorrevano i giovani organisti di tutta Europa. |
1894 | Un anno di servizio militare nel Reggimento di fanteria a Strasburgo. Durante questo periodo inizia i suoi studi sulla vita e il pensiero di Gesù Cristo. |
1898 | Albert Schweitzer passa il suo primo esame di Teologia. A partire dal mese di ottobre passa sei mesi a Parigi. Studi di organo e sull 'opera di Bach con Charles Marie Widor. Stesura della sua tesi di Filosofia. |
1899 | Da maggio a luglio: studi a Berlino. Fine luglio: supera il suo esame di dottorato in filosofia. 1° dicembre: nominato Vicario presso la Chiesa di St. Nicolas a Strasburgo. |
1900 | Dottore in Teologia. |
1902 | Incaricato presso l'università di Strasburgo alla Facoltà di Teologia. Comincia la stesura di un lungo studio su Giovanni Sebastiano Bach. |
1903 | Albert Schweitzer diviene preside del suo Collegio a Strasburgo. |
1904 | Prende la grande decisione di iscriversi alla Facoltà di Medicina per mettersi al servizio dei bisognosi dell'Africa equatoriale. |
1905 | Ottobre: Albert Schweitzer annuncia ai suoi parenti ed amici la sua intenzione di diventare medico in Africa equatoriale francese. Incomprensione e meraviglia generale. Dimissioni dai suoi incarichi universitari. In questo anno pubblica il suo primo libro su Giovanni Sebastiano Bach. |
1905-11 | Studi di medicina a Strasburgo che avranno termine nel dicembre. |
1912 | Il 18 giugno sposa Hélène Bresslau e comincia i preparativi per la partenza per Lambaréné. |
1913 | 21 Marzo: Albert Schweitzer con la sposa parte da Gunsbach per Lambaréné dove vi arriva il 16 aprile. |
1914 | In Europa scoppia la guerra. In quanto tedeschi Aibert e Hélène vengono posti agli arresti domiciliari ad Andende da ufficiali francesi. Resteranno, in questa condizione per tre mesi. |
1917 | Albert e Hélène, in settembre, vengono deportati in Francia come prigionieri di guerra. La madre di Albert Schweitzer viene uccisa accidentalmente da un ufficiale di cavalleria tedesco. La coppia è, inizialmente, consegnata presso una caserma a Bordeaux e, poi, trasferita in un campo per internati civili a Garaison (Hautes Pyrénées). AIbert Schweitzer soffre di una dissenteria che cura lui stesso con i mezzi di cui dispone. Questa malattia gli lascerà delle conseguenze che necessiteranno, più tardi, di due interventi chirurgici. |
1919 | II 14 gennaio nasce la sua unica figlia: Rhena. In febbraio viene dichiarata la pace. In quell'anno torna a Gunsbach. In ottobre Albert Schweitzer trova posto di assistente presso una clinica di dermatologia e ritrova il suo posto di Vicario presso la Chiesa di St. Nicolas. In febbraio Albert inizia la prima predicazione sul rispetto della vita, un tema che lo accompagnerà per tutta la sua esistenza. In dicembre viene invitato dall'Arcivescovo luterano svedese Soederblom a tenere una serie di conferenze all'Università di Upsala. |
1920 | Tournée trionfale in Svezia dove tiene conferenze e concerti d'organo. Finalmente può tornare a raccogliere fondi per la sua opera a Lambaréné. L 'Università di Zurigo gli conferisce la laurea "honoris causa" e gli propone una cattedra che rifiuterà. Scrive "Zwischen Wasser und Urwald'' (ai bordi della foresta vergine). |
1923 | Conferenze di filosofia all'Università di Praga. Pubblicazione a Berlino di "Verfall und Wiederaufbau der Kultur'' (Declino e restaurazione della civiltà), la continuazione di "Kultur und ethik" (civiltà e etica), e ancora "Das Christentum und die Weltreligionen" (Le religioni mondiali e il cristianesimo). |
1924 | Scrive "Aus meiner Kindheit und Jugenzeit" (Ricordi della mia infanzia). Il 21 febbraio A lbert Schweitzer riparte per Lambaréné in compagnia di un giovane inglese. La salute di Hélène, compromessa dalla esperienza dei campi di internamento, non permette di partire col marito, Albert le allestisce una casa nella foresta nera dove Hélène e Rhena abiteranno sino all'arrivo del nazismo nel 1933. L'ospedale di Lambaréné è in rovina. |
1925 | Iniziano i lavori a Lambaréné in vista della
costruzione di un ospedale più grande. Il nuovo ospedale è trasferito a tre
chilometri più a monte del fiume Ogoué. 21 luglio: ritorno in Europa. |
1928-29 | Albert Schweitzer tiene concerti d 'organo e conferenze in Svezia, Danimarca, Olanda, Svizzera e Cecoloslovacchia. Registra i dischi dei suoi concerti d'organo a Londra. Il 28 agosto 1828 Albert Schweitzer riceve il premio Goethe dalla Città di Francoforte. La somma relativa gli permetterà di aprire una casa a Gunsbach (attualmente sede del museo, della biblioteca e degli archivi). |
1931 | Pubblicazione della sua autobiografia "Aus meinem Leben und Denken " (La mia vita e il mio pensiero). |
1932 | Tournée in Inghilterra, Olanda, Germania. |
1935 | Pubblicazione di ''Die Weltanschaung der indischen Denker'' (I grandi pensatori indiani). |
1939 | Albert Schweitzer avverte che l' Europa è alla soglia di un 'altra grande guerra e regola gli affari più urgenti, raccoglie le provviste e medicamenti più urgenti in vista del suo ritorno in Africa. Ritorno che durerà dieci anni. |
1940 | Ottobre-Novembre: si combatte a Lambaréné tra le truppe del Governo di Vichy e quello del Generale De Gaulle. Viene rispettata la neutralità dell'ospedale. |
1941 | Hélène, dopo un viaggio difficile, raggiunge il marito in Africa. |
1949 | In luglio Albert Schweitzer intraprende un viaggio negli Stati Uniti dove è accolto in trionfo. Viene celebrato come "il più grande uomo del secolo ventesimo ". |
1950 | Tiene numerosi concerti d'organo in Europa. Pubblicazione di "Ein Pelikan aus seinem Leben'' (Storia del mio pellicano). |
1951 | In maggio ritorna in Europa dove, a settembre, riceve il premio della pace a Francoforte. |
1953 | Albert Schweitzer è insignito del Premio Nobel della pace. La somma di tale premio gli permetterà di avviare rapidamente la realizzazione del Villaggio dei lebbrosi. |
1954 | A maggio ritorno in Europa per sei mesi. Ultimo concerto per organo ufficiale in omaggio a Bach eseguito nella Chiesa di St. Thomas a Strasburgo. |
1955 | Albert Schweitzer compie ottanta anni. Omaggio del mondo intero. Viaggi a Parigi, in Gran Bretagna, Svizzera e Germania. Premio Order of merit della Regina Elisabetta II. |
1957 | Allocuzione diffusa da Radio Oslo in varie lingue sul problema della bomba atomica. In maggio, Hélène gravemente ammalata, deve lasciare Lambaréné. Morirà il 1° giugno a Zurigo all'età di 79 anni, ma verrà sepolta a Lambaréné. |
1960 | II Gabon ottiene l'indipendenza: Albert Schweitzer invitato a rappresentarlo alle Nazioni Unite, declina l'invito. |
1965 | 14 Gennaio: Albert Schweitzer compie novanta anni. Arrivano visitatori da tutto il mondo. Raccolta definitiva sull'edizione critica delle opere di Bach per organo. Rapido declino delle forze. Il 4 settembre muore poco prima di mezzanotte. |
"...Non
predicare più, non tenere più lezioni significò per me una rinuncia pesante.
Sino alla mia partenza per l'Africa evitai per quanto possibile di passare dalle
parti della chiesa di San Nicola o dell'Università. Vedere quei luoghi di un
agire che non sarebbe mai più ritornato era troppo doloroso. Ancora oggi non
riesco a tenere lo sguardo rivolto alla finestra della seconda aula a est
dell'entrata del grande edificio universitario, dove solevo tenere lezione [...]
Finora ero stato occupato solo da lavoro intellettuale. Adesso bisognava fare
ordinazioni dai cataloghi, commissioni tutto il giorno, girare per negozi a
cercare merce, verificare consegne e fatture, chiudere casse, compilare con
esattezza le liste per la dogana, e simili altre cose ancora. [...] Per
raccogliere i fondi necessari alla mia impresa cominciai a elemosinare presso i
miei conoscenti [...] Quando fui sicuro di aver raccolto tutti i mezzi necessari
a fondare un piccolo ospedale, feci la mia offerta definitiva alla Società delle
Missioni di Parigi di mettermi al servizio a mie spese come medico nel
territorio della missione sul fiume Ogooué, a partire dalla loro base di
Lambaréné, situata in posizione centrale [...] Ma gli osservanti più stretti
fecero resistenza. Si decise di sottopormi a un esame sulla fede. Non accettai,
motivando il mio rifiuto col fatto che Gesù, chiamando i suoi discepoli, non
pretendeva altro se non che volessero seguirlo. [...] Quando assicurai che
volevo solo fare il medico, e per tutto il resto sarei stato «muto come una
carpa», allora si tranquillizzarono. [...] Nel febbraio del 1913, 70 casse
furono chiuse a vite e spedite intanto come bagaglio a Bordeaux [...] Il Venerdì
Santo del 1913 mia moglie e io lasciammo Gunsbach, la sera del 26 marzo ci
imbarcammo a Bordeaux [...] A Lambaréné i missionari ci accolsero davvero con
cordialità [...] Tenni i miei primi consulti in un pollaio [...] Prima ancora
che avessi trovato il tempo di togliere dalle casse medicine e strumenti, fui
circondato da malati [...] Arrivavano da un raggio di 200 - 300 chilometri, in
canoa, sull'Ogooué e sui suoi affluenti [...] Com'ero contento di aver
realizzato il mio progetto di venire qui, in barba a tutte le obiezioni! ...".
Albert
Schweitzer
Fonte :
www.schweitzer.org
Associazione
Albert-SchweitzerVia di Soncini 139
I-34146 Trieste
Association International de l'Oeuvre du Docteur Albert Schweitzer de Lambaréné (AISL) Per approfondimenti vedi anche i link: http://it.wikipedia.org/wiki/Albert_Schweitzer ; http://www.schweitzerfellowship.org/ ; http://www.siaecm.org/medici_famosi/schweitzer/SIAECM_Documenti_A_SCHWEITZER.htm
Nessun commento:
Posta un commento