lunedì 5 agosto 2019

ITALA MELA , in sinu Trinitatis



ITALA  MELA , in sinu Trinitatis
Il 21 novembre 1976 è stata proclamata "Serva di Dio" ed è in corso il processo di beatificazione


Itala  Mela è nata a La Spezia il 28 agosto 1904, dove ha vissuto,dopo l'età giovanile, fino alla sua morte, avvenuta il 29 aprile 1957. 
Dopo un'adolescenza tenacemente atea, durante gli anni dell'università si converti radicalmente, aiutata da due sacerdoti genovesi e grazie anche alla Federazione degli Universitari cattolici italiani (FUCI).
Partecipò con entusiasmo alle attività della FUCI, ed ebbe una serie di incontri importanti con personalità eminenti con le quali restò legata da profonda amicizia: il giovane Giovanni Battista Montini, il futuro Papa Paolo VI, il cardinale Schuster, padre Agostino Gemelli, don Divo Barsotti...In questi anni maturò anche la decisione di diventare suora benedettina, ma dovette rinunciarvi a causa di una malattia.Trascorse in famiglia la sua vita di consacrata all'ordine benedettino.





PREGHIERA alla SS.TRINITA' 
di Itala Mela
Mio Dio, Trinità Beata, io Ti rendo grazie per la Luce e l'Amore di cui - con misericordia infinita - hai colmato l'anima mia, per la vocazione e per i doni che mi hai concesso nella Tua Chiesa, volendo che in Essa e per Essa fossi illuminata e santificata dai miei primi passi nelle Tue vie fino alla Parola confortatrice del Tuo Vicario.
Ma io Ti rendo grazie ancora, o Trinità Beata, per tutte le spine che ho trovato sul mio cammino e per tutte le lacrime che ho versato: grazie soprattutto per il presente annientamento della mia anima e della mia vita. Per l'infermità e la povertà: per ogni dovere greve al mio corpo e al mio spirito: per la solitudine, l'isolamento, i distacchi: per ogni incomprensione e umiliazione: per le oscurità, le incertezze, le angosce, le rinunce dell'anima: per la mia stessa miseria ed incapacità a donarti quell'amore perfetto da cui vorrei essere consumata: per lo stroncamento umano di tutta la mia vita e di tutte le mie aspirazioni: per ogni prova da Te scelta e inviata alla mia piccola anima, io Ti ringrazio, o Signore.
Fa, o Signore, che da questo profondo annientamento salga a Te la mia preghiera: anzi che questo stesso annientamento esprima l'incessante adorazione del mio essere completamente offerto e immolato dinanzi al Tuo Trono. Fa che io non tenti sfuggire al Fuoco santificante del dolore, ma che in silenzio, immobile sull'Altare del Sacrificio,unita all'Agnello immolato, mi offra al Tuo volere nella pienezza dell'abbandono e della carità, fino all'ultimo istante della mia vita. Fa che questa oblazione sia il mio piccolo tributo allaTua Gloria, sia la supplica che io Ti offro per me e per tutte le anime legate alla mia vocazione, affinchè Tu ci custodisca nella Verità, che salva da ogni illusione e da ogni errore, nella carità pronta ad ogni sacrificio e ad ogni opera. Dona a noi la perfetta intelligenza del Tuo Volere e la Fortezza per compierlo senza incertezze e senza deviazioni: custodiscici in quell'unità perfetta che è pegno della Tua Presenza divina fra le anime.
Ascolta la preghiera che Ti rivolgiamo per la Tua Gloria e concedi non ai nostri meriti, ma ai gemiti della Tua Chiesa quella nuova donazione di Luce e di Grazia che Tu hai promesso per illuminare e santificare le anime negli immani travagli dell'ora presente e dell'oscuro avvenire.
Se è necessario per questo il sacrificio della mia vita, in questa Festa di S.Pietro, che è festa del Tuo Vicario, io Te ne rinnovo l'oblazione già a Te un giorno presentata per le mani di Maria Immacolata. L'intercessione della Vergine Madre e degli Apostoli Pietro e Paolo accompagni la mia offerta e ne renda meno povera la perfetta consumazione. In quel giorno beato rinnova per me le Tue Misericordie e fa che s'inizi la mia lode celeste, eco dell'inno di adorazione, di ringraziamento e d'amore innalzato a Te, Uno e Trino, da tutte le anime che riceveranno la grazia di possederTi consapevolmente in se stesse e di vivere di questo possesso.
 
"... Non dobbiamo dimenticare che tradire la nostra vocazione alla santità è anche tradire tutti coloro la cui salvezza è legata alla nostra immolazione "(manoscritti. 39, 118) .(1)

(Itala scrisse questa "preghiera - offerta" il giorno di S. Pietro del 1941. Il 21 aprile precedente Mons. A. Bernareggi, in udienza privata presso il S. Padre, presentava 9 Memoriale di Itala che abbiamo pubblicato nel Quaderno n. 5. Il 29 aprile, solo otto giorni dopo, il Papa, attraverso il Card. Maglione, Segretario di Stato, inviava a Itala una lettera di approvazione e di benedizione. La "preghiera ‑ offerta" che pubblichiamo voleva essere un'implorazione di luce per coloro che, su invito di Pio XII, si sarebbero impegnati in un movimento di studi trinitari, onde preparare un Documento che il Papa aveva fatto sperare a Mons. Bernareggi Ci furono infatti diversi scritti sull'argomento: sulla Civiltà Cattolica" (P. Filograssi S. I.), su "Vita Cristiana (P. Garrigou - Lagrange 0. P.), su "Vita Spirituale" (P. Teresio e P. Gabriele di S. M. Maddalena 0. Carm.).Il documento pontificio venne, e precisamente due anni dopo, anche se non si limitò alla Inabitazione Trinitaria, ma ne inquadrò la realtà nel contesto della dottrina sul Corpo Mistico (cfr. Pio XII, Mystici corporis 29 giugno 1943).





BIOGRAFIA DETTAGLIATA DI ITALA MELA

28.8.1904
Itala Mela nasce a La Spezia da Pasquino e Luigia Bianchini, insegnanti.
 
1905-1915
Infanzia e adolescenza nella casa dei nonni materni (i genitori sono impegnati nell’insegnamento).
Prima Comunione e Cresima (1915) fatte con discreta preparazione.
Sofferenza perché i genitori non la mandano alla 2° S.Comunione.
 
27.2.1920
Mentre frequenta il Liceo Costa muore il fratellino Enrico di nove anni.
“dopo la morte, il nulla”, si professa atea.
 
1922
Brillante licenza liceale.
S’iscrive all’Università di Genova, facoltà Lettere.Alloggia presso le suore dell’Istituto N.S. della Purificazione con Angela Rotella, sua compagna fin dalla IV ginnasio.
 
7.12.1922
Invitata con le compagne alla Confessione, accetta.
 
8.12.1922
S.Comunione.
Violenta scossa interiore.
Inizio vita nuova: “Signore, se ci sei fatti conoscere”.
 
13.4.1923
Dubbi.Risposte del Padre Confessore…
“Signore ti seguirò anche nelle tenebre, a costo di morire”.
Ingresso nella Fuci.
 
3.8.1928
A Pontremoli, la grande luce.Vive le prime esperienze di Dio in sé. Dal Tabernacolo della Chiesa del Seminario riceve un raggio di luce e il messaggio divino: “Tu la farai conoscere”.
…Non posso….Sì, Gesù!
 
 
 
15.9.1928
Mons. Adriano Bernareggi indicato come confessore (è allora prevosto di S.Vittore a Milano, dove Itala si è trasferita per l’insegnamento).
Pensa alla vocazione benedettina.
 
3.3.1929
A Bologna (presente Mons. Montini, il futuro Pontefice Paolo VI) per il Consiglio superiore della Fuci.
Ha la febbre altissima “Per me è finita”.
 
Pentecoste
1929
Offerta di Vittima all’Amore misericordioso.
 
 
SS.Trinità
1929
Lettera dal Belgio che la invita a immergersi nella Trinità. Il nome nuovo: Maria della Trinità.
 
1929-1933
Il Noviziato benedettino si conclude con la professione come Oblata del Monastero di S.Paolo fuori le Mura di Roma.
 
11.6.1933
V voto: l’Inabitazione diviene centro della sua vita e della sua missione nella Chiesa.
Mons. Adriano Bernareggi, che nel frattempo è diventato Vescovo di Bergamo, sarà il suo Padre Abate fino alla sua morte (1952).
 
12.7.1933
Per la malattia lascia Milano e torna a La Spezia.
 
1-10.8.1936
Assistenza spirituale di Mons. Rosi, Vescovo di Montefiasconi.
Rapita nelle visioni celesti. Visioni della Trinità.
Furia del demonio. Carità è umiltà.
Voto del più perfetto. Nozze mistiche.
 
1937
Morte della mamma.
Abbandono dell’insegnamento a causa della malattia.
Difficoltà economiche.
 
1941-1945
La guerra. Sfollamento a Barbaresco.
 
21.4.1941
Presentazione del Memoriale di Maria della Trinità al S. Padre Pio XII che lo approva.
 
5-15.101946
 A Genova Quarto compie gli esercizi spirituali e ha le prime luci sulla “famiglia sacerdotale”.
 
 
8.12.1947
Offerta della vita eremitica per la famiglia sacerdotale.
 
1953
Nuovo direttore spirituale: Mons. Ricchetti (dopo la morte di Mons. Bernareggi 23.6.1953), che già da diversi anni la segue.
 
29.4.1957
Muore Itala Mela. Dal 1983, riposa nella Cripta Cattedrale di Cristo Re della Spezia.












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