ITALA MELA , in sinu
Trinitatis
Il 21 novembre 1976 è
stata proclamata "Serva di Dio" ed è in corso il processo di
beatificazione
Itala Mela è nata a
La Spezia il 28 agosto 1904, dove ha vissuto,dopo l'età giovanile, fino alla sua
morte, avvenuta il 29 aprile 1957.
Dopo un'adolescenza tenacemente atea, durante gli anni dell'università si converti radicalmente, aiutata da due sacerdoti genovesi e grazie anche alla Federazione degli Universitari cattolici italiani (FUCI).
Dopo un'adolescenza tenacemente atea, durante gli anni dell'università si converti radicalmente, aiutata da due sacerdoti genovesi e grazie anche alla Federazione degli Universitari cattolici italiani (FUCI).
Partecipò con
entusiasmo alle attività della FUCI, ed ebbe una serie di incontri importanti
con personalità eminenti con le quali restò legata da profonda amicizia: il
giovane Giovanni Battista Montini, il futuro Papa Paolo VI, il cardinale
Schuster, padre Agostino Gemelli, don Divo Barsotti...In questi anni maturò
anche la decisione di diventare suora benedettina, ma dovette rinunciarvi a
causa di una malattia.Trascorse in famiglia la sua vita di consacrata all'ordine
benedettino.
PREGHIERA alla
SS.TRINITA'
di Itala Mela
Mio Dio, Trinità Beata, io Ti rendo
grazie per la Luce e l'Amore di cui - con misericordia infinita - hai colmato
l'anima mia, per la vocazione e per i doni che mi hai concesso nella Tua Chiesa,
volendo che in Essa e per Essa fossi illuminata e santificata dai miei primi
passi nelle Tue vie fino alla Parola confortatrice del Tuo Vicario.
Ma io
Ti rendo grazie ancora, o Trinità Beata, per tutte le spine che ho trovato sul
mio cammino e per tutte le lacrime che ho versato: grazie soprattutto per il
presente annientamento della mia anima e della mia vita. Per l'infermità e la
povertà: per ogni dovere greve al mio corpo e al mio spirito: per la solitudine,
l'isolamento, i distacchi: per ogni incomprensione e umiliazione: per le
oscurità, le incertezze, le angosce, le rinunce dell'anima: per la mia stessa
miseria ed incapacità a donarti quell'amore perfetto da cui vorrei essere
consumata: per lo stroncamento umano di tutta la mia vita e di tutte le mie
aspirazioni: per ogni prova da Te scelta e inviata alla mia piccola anima, io Ti
ringrazio, o Signore.
Fa, o
Signore, che da questo profondo annientamento salga a Te la mia preghiera: anzi
che questo stesso annientamento esprima l'incessante adorazione del mio essere
completamente offerto e immolato dinanzi al Tuo Trono. Fa che io non tenti
sfuggire al Fuoco santificante del dolore, ma che in silenzio, immobile
sull'Altare del Sacrificio,unita all'Agnello immolato, mi offra al
Tuo volere nella pienezza dell'abbandono e della
carità, fino all'ultimo istante della mia vita. Fa che questa oblazione sia il
mio piccolo tributo allaTua Gloria, sia la supplica che io Ti offro per me e per
tutte le anime legate alla mia vocazione, affinchè Tu ci custodisca nella
Verità, che salva da ogni illusione e da ogni errore, nella carità pronta ad
ogni sacrificio e ad ogni opera. Dona a noi la perfetta intelligenza del Tuo
Volere e la Fortezza per compierlo senza incertezze e senza deviazioni:
custodiscici in quell'unità perfetta che è pegno della Tua Presenza divina fra
le anime.
Ascolta la preghiera che Ti
rivolgiamo per la Tua Gloria e concedi non ai nostri meriti, ma ai gemiti della
Tua Chiesa quella nuova donazione di Luce e di Grazia che Tu hai promesso per
illuminare e santificare le anime negli immani travagli dell'ora presente e
dell'oscuro avvenire.
Se è necessario per questo il
sacrificio della mia vita, in questa Festa di S.Pietro, che è festa del Tuo
Vicario, io Te ne rinnovo l'oblazione già a Te un giorno presentata per le mani
di Maria Immacolata. L'intercessione della Vergine Madre e degli Apostoli Pietro
e Paolo accompagni la mia offerta e ne renda meno povera la perfetta
consumazione. In quel giorno beato rinnova per me le Tue Misericordie e fa che
s'inizi la mia lode celeste, eco dell'inno di adorazione, di ringraziamento e
d'amore innalzato a Te, Uno e Trino, da tutte le anime che riceveranno la grazia
di possederTi consapevolmente in se stesse e di vivere di questo possesso.
"... Non dobbiamo dimenticare che tradire la
nostra vocazione alla santità
è anche tradire tutti coloro la cui
salvezza è legata alla nostra immolazione "(manoscritti. 39, 118)
.(1)
(Itala
scrisse questa "preghiera - offerta" il giorno di S. Pietro del 1941. Il 21
aprile precedente Mons. A. Bernareggi, in udienza privata presso il S. Padre,
presentava 9 Memoriale di Itala che abbiamo pubblicato
nel Quaderno n. 5. Il 29
aprile, solo otto giorni dopo, il Papa, attraverso il Card. Maglione, Segretario
di Stato, inviava a Itala una lettera di approvazione e di benedizione.
La "preghiera ‑ offerta" che pubblichiamo voleva essere
un'implorazione di luce per coloro che, su invito di Pio XII, si sarebbero
impegnati in un movimento di studi trinitari, onde
preparare un Documento che il Papa aveva fatto sperare a Mons. Bernareggi
Ci furono infatti diversi scritti sull'argomento: sulla Civiltà Cattolica" (P.
Filograssi S. I.), su "Vita Cristiana (P. Garrigou - Lagrange 0.
P.), su "Vita Spirituale" (P. Teresio e P. Gabriele di S. M. Maddalena 0.
Carm.).Il documento pontificio venne, e precisamente due anni dopo, anche se
non si limitò alla Inabitazione Trinitaria, ma ne
inquadrò la realtà nel contesto della dottrina sul Corpo Mistico (cfr. Pio XII,
Mystici corporis 29 giugno
1943).
BIOGRAFIA
DETTAGLIATA DI ITALA MELA
28.8.1904
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Itala Mela nasce a La Spezia da Pasquino e Luigia Bianchini, insegnanti.
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1905-1915
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Infanzia e adolescenza nella casa dei nonni materni (i genitori sono
impegnati nell’insegnamento).
Prima Comunione e Cresima (1915) fatte con discreta preparazione.
Sofferenza perché i genitori non la mandano alla 2° S.Comunione.
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27.2.1920
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Mentre frequenta il Liceo Costa muore il fratellino Enrico di nove anni.
“dopo la morte, il nulla”, si professa atea.
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1922
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Brillante licenza liceale.
S’iscrive all’Università di Genova, facoltà Lettere.Alloggia presso le suore
dell’Istituto N.S. della Purificazione con Angela Rotella, sua compagna fin
dalla IV ginnasio.
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7.12.1922
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Invitata con le compagne alla Confessione, accetta.
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8.12.1922
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S.Comunione.
Violenta scossa interiore.
Inizio vita nuova: “Signore, se ci sei fatti conoscere”.
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13.4.1923
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Dubbi.Risposte del Padre Confessore…
“Signore ti seguirò anche nelle tenebre, a costo di morire”.
Ingresso nella Fuci.
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3.8.1928
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A Pontremoli, la grande
luce.Vive le prime esperienze di Dio in sé. Dal Tabernacolo della Chiesa del
Seminario riceve un raggio di luce e il messaggio divino: “Tu la farai
conoscere”.
…Non
posso….Sì, Gesù!
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15.9.1928
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Mons. Adriano Bernareggi indicato come confessore (è allora prevosto di
S.Vittore a Milano, dove Itala si è trasferita per l’insegnamento).
Pensa alla vocazione benedettina.
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3.3.1929
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A
Bologna (presente Mons. Montini, il futuro Pontefice Paolo VI) per il
Consiglio superiore della Fuci.
Ha
la febbre altissima “Per me è finita”.
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Pentecoste
1929
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Offerta di Vittima
all’Amore misericordioso.
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SS.Trinità
1929
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Lettera dal Belgio che la invita a immergersi nella Trinità. Il nome nuovo:
Maria della Trinità.
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1929-1933
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Il
Noviziato benedettino si conclude con la professione come Oblata del
Monastero di S.Paolo fuori le Mura di Roma.
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11.6.1933
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V
voto: l’Inabitazione diviene centro della sua vita e della sua missione
nella Chiesa.
Mons. Adriano Bernareggi, che nel frattempo è diventato Vescovo di Bergamo,
sarà il suo Padre Abate fino alla sua morte (1952).
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12.7.1933
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Per
la malattia lascia Milano e torna a La Spezia.
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1-10.8.1936
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Assistenza spirituale di Mons. Rosi, Vescovo di Montefiasconi.
Rapita nelle visioni celesti. Visioni della Trinità.
Furia del demonio. Carità è umiltà.
Voto
del più perfetto. Nozze mistiche.
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1937
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Morte della mamma.
Abbandono dell’insegnamento a causa della malattia.
Difficoltà economiche.
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1941-1945
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La
guerra. Sfollamento a Barbaresco.
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21.4.1941
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Presentazione del
Memoriale di Maria della Trinità al S. Padre Pio XII che lo approva.
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5-15.101946
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A
Genova Quarto compie gli esercizi spirituali e ha le prime luci sulla
“famiglia sacerdotale”.
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8.12.1947
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Offerta della vita eremitica per la famiglia sacerdotale.
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1953
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Nuovo direttore spirituale: Mons. Ricchetti (dopo la morte di Mons.
Bernareggi 23.6.1953), che già da diversi anni la segue.
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29.4.1957
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Muore Itala Mela. Dal 1983, riposa nella Cripta Cattedrale di Cristo Re
della Spezia.
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