AIRTM : Area Internazionale di
Ricerca di Teologia Morale Fondamentale
L’Area di Ricerca sullo Statuto della Teologia
Morale Fondamentale (AIRTMF) è un gruppo di ricercatori che dal 1996 lavora
a livello internazionale attorno ad alcune ipotesi complessive sul rinnovamento
della teologia morale, presso il
Pontificio Istituto Giovanni
Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia di Roma, fondato dal Santo Padre
nel 13 maggio 1981.
L’Area è stata ufficialmente istituita il 7 febbraio
1997 da Sua Eccellenza Monsignor Angelo Scola, allora Rettore della
Pontificia Università Lateranense
e Preside dell' Istituto Giovanni Paolo II ed è diretta dal professore Mons.
Livio Melina, vicepreside e ordinario di teologia morale fondamentale presso lo
stesso Istituto.
Scopo
Lo scopo di tale iniziativa è quello di promuovere la riflessione teologico morale circa le linee di rinnovamento di questa disciplina, nella luce dell’enciclica Veritatis splendor. Le modalità di lavoro previste dal regolamento istitutivo sono:
Lo scopo di tale iniziativa è quello di promuovere la riflessione teologico morale circa le linee di rinnovamento di questa disciplina, nella luce dell’enciclica Veritatis splendor. Le modalità di lavoro previste dal regolamento istitutivo sono:
-
la preparazione di Seminari e Colloqui tra esperti;
-
la promozione di ricerche e tesi dottorali;
-
le elaborazione di testi all’interno di ipotesi e piste comuni di riflessione.
Vengono
proposte alcune tesi e questioni concernenti l'impostazione fondamentale della
teologia morale, in relazione alle problematiche dell'attuale discussione e,
soprattutto, alle indicazioni presenti nell'Enciclica Veritatis splendor,
quali piste di ricerca da approfondire ulteriormente.
Il n. 4 del documento pontificio rileva due radici della crisi della teologia morale post-conciliare, che hanno portato alla messa in discussione globale e sistematica del patrimonio morale della dottrina cattolica: la rottura del nesso tra libertà e verità (livello filosofico: tesi 2, 3, e 4) e la rottura del nesso tra fede e morale (livello teologico: tesi 5 e 6).
Il fondamento unitario che può rispondere ad ambedue i livelli del problema si trova nella proposta essenziale dell'Enciclica: lo specifico della morale cristiana è seguire Cristo (VS 19). La sequela ha inizio nell'incontro con Cristo (VS 7-8); essa costituisce la base di tutta la morale cristiana (tesi 1).
Tale nuova impostazione è una vera risposta alla crisi della teologia morale postconciliare che, da un punto di vista “tecnico”, è anche la crisi estrema della manualistica e della sua metodologia. In quest'ultima taluni problemi erano celati nel dibattito meramente casistico e rimanevano nascosti nei loro aspetti fondamentali. Sono invece esplosi nel contesto nuovo della secolarizzazione e del pluralismo etico, che chiedeva una più coerente fondazione della norma. Le teorie proporzionaliste sono le eredi legittime delle insufficienti impostazioni della tradizione manualistica. Le due principali carenze possono essere descritte come “legalismo” sul piano filosofico e come “estrinsecismo” su quello teologico. Entrambe sono frutto di un volontarismo che, dimenticando la prospettiva fondamentale dell'amore, ha visto la legge come mera espressione di una volontà superiore sui singoli atti, e di un razionalismo, che non è stato più capace di pensare l'originalità della verità morale.
Per ovviare a tali insufficienze, bisogna situarsi nella prospettiva del soggetto cristiano che agisce (VS 78), mettendo in rilievo tanto l'originalità dell'azione umana come il dinamismo umano-divino implicito nel suo svolgersi.
Il n. 4 del documento pontificio rileva due radici della crisi della teologia morale post-conciliare, che hanno portato alla messa in discussione globale e sistematica del patrimonio morale della dottrina cattolica: la rottura del nesso tra libertà e verità (livello filosofico: tesi 2, 3, e 4) e la rottura del nesso tra fede e morale (livello teologico: tesi 5 e 6).
Il fondamento unitario che può rispondere ad ambedue i livelli del problema si trova nella proposta essenziale dell'Enciclica: lo specifico della morale cristiana è seguire Cristo (VS 19). La sequela ha inizio nell'incontro con Cristo (VS 7-8); essa costituisce la base di tutta la morale cristiana (tesi 1).
Tale nuova impostazione è una vera risposta alla crisi della teologia morale postconciliare che, da un punto di vista “tecnico”, è anche la crisi estrema della manualistica e della sua metodologia. In quest'ultima taluni problemi erano celati nel dibattito meramente casistico e rimanevano nascosti nei loro aspetti fondamentali. Sono invece esplosi nel contesto nuovo della secolarizzazione e del pluralismo etico, che chiedeva una più coerente fondazione della norma. Le teorie proporzionaliste sono le eredi legittime delle insufficienti impostazioni della tradizione manualistica. Le due principali carenze possono essere descritte come “legalismo” sul piano filosofico e come “estrinsecismo” su quello teologico. Entrambe sono frutto di un volontarismo che, dimenticando la prospettiva fondamentale dell'amore, ha visto la legge come mera espressione di una volontà superiore sui singoli atti, e di un razionalismo, che non è stato più capace di pensare l'originalità della verità morale.
Per ovviare a tali insufficienze, bisogna situarsi nella prospettiva del soggetto cristiano che agisce (VS 78), mettendo in rilievo tanto l'originalità dell'azione umana come il dinamismo umano-divino implicito nel suo svolgersi.
Indirizzo:
AIRTM , Area Internazionale di Ricerca di Teologia Morale Fondamentale
presso
Pontificia Università Lateranense
Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia
piazza S.Giovanni in Laterano, 4
00120 Città del Vaticano
Pontificia Università Lateranense
Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia
piazza S.Giovanni in Laterano, 4
00120 Città del Vaticano
Telefono: +39 06 69895618
Fax: +39 06 69886103
Fax: +39 06 69886103
email:
airtmf@istitutogp2.it
Fonte : http://www.istitutogp2.it/areadiricerca/index.htm
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