IL RUOLO DELLA LITURGIA NELLA CHIESA ORTODOSSA
Il concetto che la Chiesa è rinvenibile autenticamente quando l'insieme dei fedeli è raggruppato nel culto, è un'espressione basilare dell'esperienza orientale cristiana. Senza questo concetto è impossibile capire gli essenziali fondamenti della struttura della Chiesa nell'Ortodossia, in cui il vescovo ricopre il ruolo d'insegnante e sommo sacerdote nella liturgia. Similmente, l'esperienza personale dell'uomo nella partecipazione alla vita divina è capita all'interno della continua azione liturgica della comunità.
Secondo molti, una delle ragioni che aiutano a spiegare perché la liturgia orientale ha avuto un impatto molto forte nella Chiesa, impatto che non ha eguale in paragone alle liturgie occidentali, è che la liturgia orientale è sempre stata vista come un'esperienza totale, che tocca l'uomo contemporaneamente nella sfera emotiva e intellettuale e colpendo pure la sua facoltà estetica. La liturgia include una varietà di modelli, o simboli, usa formali asserti teologici come percezioni fisiche e gesti (musica, incenso, prostrazioni) e arti visuali. Tutto ciò è mirato a portare il contenuto della fede cristiana al popolo colto e a quello meno colto. La partecipazione alla liturgia implica familiarità con le sue forme espressive, molte delle quali derivano da un contesto storico e culturale passato. Così, l'uso di tale antica elaborata liturgia presuppone una preparazione catechetica. In alcuni casi, queste forme espressive vengono adattate senza che, però, si crei un pregiudizio o un disprezzo verso quelle più antiche. Non fa parte della mentalità ortodossa né un disprezzo verso le forme liturgiche passate, né una rigida e legale esecuzione rituale attenta a non tralasciare neppure una virgola del testo. La Chiesa Ortodossa riconosce che le forme liturgiche possono essere soggette a cambiamenti dal momento che, a partire dalla Chiesa primitiva, è stata ammessa una grande varietà di tradizioni liturgiche, varietà che è possibile avere anche oggi. In tal modo, oggi in Europa occidentale e in America, esistono comunità Ortodosse con liturgie occidentali.
La Chiesa Ortodossa, comunque, è sempre stata conservativa in materia liturgica. Questa caratteristica è dovuta, in particolare, all'assenza di un'autorità ecclesiastica centrale che avrebbe potuto promuovere delle riforme e dalla ferma convinzione che la Chiesa deve essere concepita in forma unitaria: la liturgia non è un elemento che sta per conto suo essendo il principale mezzo attraverso il quale si comunica la fede e la vera esperienza cristiana. Conseguentemente una riforma della liturgia equivale ad una riforma della stessa fede. Nonostante che ad occhi non ortodossi questo conservatorismo possa parere un limite, è indubbio che grazie a ciò, la liturgia Ortodossa ha conservato molti essenziali valori cristiani provenienti direttamente dall'esperienza della Chiesa primitiva.
In tutti i secoli la liturgia Ortodossa è stata riccamente abbellita con composizioni innografiche di vari autori. A Costantinopoli (città in cui tale liturgia si è formata), il culto è stato impreziosito con espressioni tratte dalla Bibbia, con consuetudini tratte dal cristianesimo primitivo, con ampie citazioni tratte da fonti teologiche patristiche e da poesie greche e con gesti del cerimoniale imperiale, per comunicare simbolicamente le realtà del Regno di Dio.
Normalmente, il contenuto della liturgia è accessibile direttamente al fedele, perché la tradizione romano-orientale prevede l'uso della lingua vernacolare nella liturgia. La traduzione delle Sacre Scritture e della liturgia in varie lingue, è stata effettuata dai romano-orientali del Medioevo, come dai moderni missionari russi. Lo spirito conservativo liturgico mantiene, comunque, anche l'utilizzo delle lingue antiche. Il greco medioevale viene utilizzato dai greci attuali e l'antico slavonico viene conservato da tutti gli slavi. Entrambe le lingue sono distanti dalla parlata moderna come la versione biblica del Re Giacomo, usata in molte chiese protestanti, lo è dal moderno inglese.
Fonte : http://digilander.libero.it/ortodossia/cultoesacramenti.htm
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