Nico Pitrelli
A PICCOLI PASSI VERSO LA TEORIA DEL TUTTO
È STATO FATTO un altro piccolo passo
sulla via della comprensione dei misteri dell'universo e delle forze che lo
dominano. Ricercatori dell'Istituto nazionale di fisica nucleare e delle alte
energia degli Stati Uniti hanno approfondito la possibilità della mente umana di
riuscire a riunificare in un’unica grande “macchina matematica” teorie come la
gravità e la meccanica quantistica, che descrivono cosa avviene rispettivamente
nel macro e nel microcosmo. In particolare, i ricercatori si sono concentrati su
quella che viene definita "teoria delle stringhe", che dovrebbe consentire la
costruizione di un'unica grande teoria che funziona su grande scala (planetaria)
come su quella delle particelle sub-atomiche. Infatti, con la teoria delle
stringhe, i fisici stanno cercando di costruire una visione che unifichi la
gravità e la meccanica quantistica, vale a dire il dominio della relatività
generale di Einstein, che regola il comportamento di corpi celesti e galassie,
con quello del mondo subatomico delle particelle elementari.
E ora il fisico teorico Lennaert
Huiszoon ha descritto una nuova famiglia di stringhe in una ricerca condotta
all'Istituto nazionale di fisica nucleare e delle alte energia degli Stati
Uniti. Lo scienziato americano ha analizzato le cosiddette “stringhe aperte”,
che dovrebbero descrivere le particelle elementari caratterizzate
dall'interazione forte. Secondo la teoria delle stringhe, il nostro universo ha
almeno dieci dimensioni: tre spaziali, una temporale e sei che sono
aggrovigliate in sottili cilindri. Uno dei problemi della teoria delle stringhe
è che attualmente ne esistono ben cinque versioni. Quattro di queste hanno alla
loro base stringhe chiuse, che possono essere visualizzate come bande elastiche
che si muovono nello spazio-tempo. Nella quinta teoria fanno invece la loro
comparsa le stringhe aperte, che possono essere visualizzate come bande
elastiche tagliate.
Nella teoria delle stringhe
l'interazione fra particelle viene ricondotta a stringhe che si separano e che
si uniscono. Per rendere più agevoli i calcoli gli studi si sono concentrati
finora soprattutto sulle interazioni deboli. Fin dal 1994 si sa però che una
delle teorie basate sulle stringhe chiuse, che caratterizzano l'interazione
forte, è equivalente alla teoria con le stringhe aperte delle interazioni
deboli. Usando nuovi metodi matematici, la ricerca di Huiszoon va nella
direzione di mostrare che le varie teorie delle stringhe sono in realtà
variazioni di un'unica teoria generale.
Fonte testo: http://www.enel.it/magazine/boiler/arretrati/boiler98/html/articoli/pitrelli-teoriaunica.asp
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