NICO BASTONE
l'occhio e l'anima
Nonna Santa : il sorriso
di una persona semplice...
Nico
Bastone. Tutto è iniziato nel 1967, in collegio, quando all'età di 14
anni ho seguito un corso di fotografia tenuto da un frate fotoamatore:
Giuseppe.
Non
potrò mai dimenticare le prime sensazioni provate in Camera Oscura, allorché
vidi la prima foto apparire lentamente dallo sviluppo e formarsi, come per
magia.
Non
avevo la possibilità di avere una mia macchina fotografica, eravamo una decina
ad adoperare la stessa macchina, la Smena 8, una fotocamera sovietica.
A 19
anni ho comprato la mia prima reflex, la Yashica FR, una manuale eccezionale,
tuttora in funzione. L'altro acquisto è stato l'UPA5, un ingranditore sovietico
8x in automatico.
Adesso
la mia attrezzatura è più prestigiosa (Contax, Leica) ma posso dire che quando
vieni ammaliato dalla fotografia, qualsiasi fotocamera rappresenta il mezzo per
potersi esprimere; il piacere sta proprio nel posare l'occhio su di lei e
cominciare a osservare tutto ciò che il mirino inquadra, con l'indice destro
pronto allo scatto, per immortalare la scena.
Castelbuono in provincia di Palermo : " Gente
"
Non ho
mai smesso di amare quest'arte. Amo soprattutto il B&W, affascinato da sempre
dalla ritrattistica, considero il mio maestro Henri Cartier-Bresson, anche se
non condivido con lui la stampa a formato pieno e l'utilizzo del solo 50mm.
Albertina : sono rimasto
colpito da quegli occhi...
"... Procurare sensazioni, emozioni, vibrazioni interiori. Questo è quello che provo e quando riesco a trasmetterlo sono felice, ho raggiunto lo scopo ..." Nico Bastone
Fonte : www.nicobastone.com
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