domenica 4 agosto 2019

POVERTA' E SVILUPPO SUL PIANETA , ALCUNE CIFRE



POVERTA' E SVILUPPO SUL PIANETA , ALCUNE CIFRE
                  

 
Siamo sei miliardi di persone e se continua cosi' fra quindici anni saremo sette miliardi, almeno secondo le previsioni. Viviamo un'epoca fortunata, segnata da giganteschi passi in avanti della scienza e della tecnologia. Negli ultimi decenni la vita media degli abitanti della Terra s'e' allungata, molti piu' bambini vanno a scuola, e molti non muoiono piu' per malattie curabili e prevedibili. Molte piu' donne studiano e lavorano. Molti paesi sono progrediti.
Eppure in molte aree della Terra sembra di essere all'Inferno: un miliardo di esseri umani puo' dissetarsi solo bevendo acqua sporca. Quasi altrettanti ogni giorno mangiano meno del minimo per vivere e trecento milioni di bambini non hanno un solo pasto caldo quotidiano. Due miliardi di persone non hanno corrente elettrica: un terzo dell'umanita' non usa neppure le lampadine. Tanti quanti, se si ammalano, non si curano, non possono avere medicine essenziali come la penicillina. Dalle bidonville sudamericane o asiatiche alle pianure africane, passando per le opulente metropoli occidentali, piu' di un miliardo di persone non ha un'abitazione adeguata.
Bere, mangiare, dormire, curarsi, avere una casa per vivere: ecco i primi ''lussi proibiti'' dell'odierno pianeta povero, dove ogni giorno si inanellano inaccettabili privazioni di vita. Nessuno e' esente, paesi ricchi (ma solo in alcune sacche) e naturalmente paesi poveri o in via di sviluppo. I dati del rapporto dell'Undp 2001 sullo sviluppo sociale elenca alcune voci e cifre delle poverta'.
Eccone alcune.
Nei paesi in via di sviluppo:
- SALUTE: 968 milioni di persone sono prive di accesso a fonti d'acqua pulita.
2,4 miliardi sono prive di accesso ai servizi sanitari di base.
34 milioni sono affette da Hiv/Aids.
2,2 milioni muoiono ogni anno per inquinamento atmosferico.
- ISTRUZIONE: 854 milioni di adulti sono analfabeti, di cui 543 sono donne.
325 milioni di bambini non frequentano la scuola primaria e secondaria, 183 milioni di essi sono bambine.
- POVERTA' DI REDDITO: 1,2 miliardi di persone vivono con meno di un dollaro Usa al giorno.
2,4 miliardi con meno di due dollari Usa al giorno.
- BAMBINI: 163 milioni sotto i cinque anni sono denutriti.
11 milioni sotto i cinque anni muoiono ongi anno per cause prevenibili.

Nei paesi Ocse:
15% degli adulti sono semianalfabeti.
130 milioni di persone sono sotto la soglia della poverta' (con meno del 50% del reddito medio).
otto milioni sono denutriti.
1,5 milioni di persone sono affette da Hiv/Aids.

Questa umanita' vasta e dolente negli ultimi trent'anni ha fatto piccoli ma significativi passi in avanti.
- PROGRESSI.
Nel 1970 gli analfabeti erano il 53% della popolazione mondiale, oggi sono il 27%.
La vita media globale e' passata da 59,9 anni a 66,4; l'aspettativa di vita e' cresciuta nei paesi poveri di 12/14 anni. Nell'Europa dell'Est pero' e' peggiorata dopo il 1989, e anche in Africa per l'Aids.
L'accesso all'acqua potabile nelle zone rurali e' quintuplicato.
Nel 1990 il 29% della popolazione dei paesi poveri viveva con meno di un dollaro al giorno, oggi e' il 24%.
Nel decennio '80-'90 una nuova terapia di reidratazione ha salvato tre milioni di bambini da morte certa per malattie infantili come la diarrea.
Ma non basta, perche' poi c'h il resto, tutto cio' che potrebbe colmare il fossato della disuguaglianza che taglia il mondo globalizzato, lungo i confini dei suoi continenti e subcontinenti, ma anche all'interno degli stati: istruzione, formazione, accesso alle tecnologie vecchie e nuove, lavoro, risorse da investire in un progresso futuro.
Il divario tra popoli ricchi e popoli poveri si nutre di nuove figure: computer, internet, satelliti, telecomunicazioni, poli tecnologici, commercio, investimenti diretti esteri, reddito.
Se ad esempio negli Stati Uniti un mese di accesso a internet costa l'1,2 per cento dello stipendio, in Bangladesh costerebbe il 191 per cento, in Nepal il 278 per cento: ecco l'esempio piu' banale del cosiddetto ''digital divide'' la piu' moderna forma di disuguaglianza tra gli uomini.
Qualche dato:
- COMMERCIO: tra il 1990 e il '98 l'esportazione mondiale di beni e servizi e' passata da 4,7 trilioni di dollari (prezzi costanti del 1995) a 7,5 trilioni. Nel 1998 nei paesi meno sviluppati dove vive circa il 10% della popolazione mondiale, le esportazioni sono stati pari allo 0,4% del totale mondiale, meno del 1980 (0,6%) e del 1990 (0,5%). Ed e' diminuita dal 2,3% del 1980 all'1,4 del 1990 nell'Africa subsahariana.
- INVESTIMENTI E CAPITALI: i flussi degli investimenti esteri diretti sono concentrati soltanto in 20 paesi che ricevono l'83% dei 177 miliardi di dollari indirizzati verso le economie in sviluppo e verso quelle in transizione come Cina, Brasile, Messico e Giappone.
- REDDITO: l'indice Gini (valore zero indica la perfetta eguaglianza, il valore 100 la perfetta ineguaglianza) ha oscillato dallo 0,63 del 1988 allo 0,66 del 1993; gli ultraricchi sono diventati ancora piu' ricchi. Nel 1999 la ricchezza combinata dei primi 200 miliardari era di 1.135 miliardi di dollari Usa; nel 1998 era 1.024 miliardi; il reddito complessivo di 582 milioni di persone in tutti i paesi meno sviluppati ammonta a 146 miliardi di dollari Usa.
- NUOVE TECNOLOGIE: I 29 paesi Ocse hanno speso in ricerca e sviluppo 520 miliardi di dollari nel 1998, una cifra superiore al totale della produzione dei 30 paesi piu' poveri del mondo.
Il numero dei brevetti richiesti negli Usa e' passato da 77.000 del 1985 a 169.000 nel 1999. I brevetti richiesti dai paesi Ocse (14% della popolazione mondiale) erano l'86% delle richieste totali nel 1998.
L'India, settimo paese al mondo per numero di scienziati e ingegneri, ha il 44 % degli adulti analfabeta.
In Corea la frequenza terziaria tecnica delle facolta' scientifiche era del 23,2% nel 1997 e dello 0,2% in Burkina Faso.
La spesa mondiale per la ricerca snaitaria dedica appena lo 0,2% dei fondi a polmonite e diarrea, responsabili dell'11% del peso mondiale delle malattie.
I nuovi farmaci disponibili sul mercato sono aumentati tra il 1975 e il 1996 a 1.223, ma solo 13 di essi sono per combattere le malattie tropicali.
Per spese militari e difesa i paesi dell'Ocse hanno investito 51 miliardi nel 1998.
Le colture transgeniche erano due milioni di ettari nel 1996, 44 milioni nel 2000: di essi il 98% e' concentrato in Argentina, Canada e Usa.
- INTERNET: 2,5 miliardi di pagine accessibili attualmente su Web; crescono ogni giono di 7,3 milioni.
Nel 1996 gli utenti erano 16 milioni; nel 2000 400 milioni, nel 2003 saranno tre miliardi.
Il 79% degli utenti e' nei paesi Ocse. Solo lo 0,4% degli abitanti dell'Africa subsahariana ha accesso a Internet. La tariffa mensile di accesso a Internet e' l'1,2% del reddito mensile medio del tipico utente americano; il 614% di quello di un utente del Madagascar; il 278% di un utente del Nepal, il 191% del Bangladesh.
E per finire nei paesi dell'Ocse c'e' una linea telefonica principale ogni due persone, nei paesi meno avanzati una ogni 200.

(ANSA 19/07/2001 ).






Fonte :  http://www.guaricano.it/g8.htm






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