martedì 30 luglio 2019

FABRIZIO DI PALMA , fotografo : una ricerca fotografica su San Francesco



FABRIZIO DI PALMA , fotografo
una ricerca fotografica su San Francesco


"...Dopo un lavoro di ricerca sul Santo, con le foto scattate ad Assisi,
ho cercato di ricostruire grazie all'elaborazione una parte della storia di San Francesco..."
Fabrizio De Palma 


Qui troviamo la sua benedizione, una statua che lo rappresenta,
le colombelle che si trovano nell'eremo di Assisi.



In questa ho cercato di rappresentare grazie alla statua con la cicala il cantico delle creature,
con il fratello sole e la sorella luna ed i fiori in onore della natura .


Fabrizio Di Palma  è nato a Roma. Sin da bambino appassionato di fotografia effettua i suoi primi scatti con una Polaroid istantanea regalatagli per la sua Prima Comunione. Da lì non ha mai smesso di scattare fotografie.
Autodidatta, ha maturato una notevole esperienza con il sistema analogico 35mm perfezionandosi poi con il sistema analogico medio formato.
A passo con la tecnologia e con i tempi ha sviluppato la tecnica digitale e, sempre più a perfezionato la sua tecnica di fotoelaborazione.
Iscritto da anni  all’A.N.A.F. (Associazione Nazionale Arti Fotografiche) oggi ne ricopre l’incarico di Segretario Provinciale della Sede di Roma e cerca di portare avanti nella propria città vari progetti per ampliare il mondo del Fotoamatore e dell’Associazionismo fotografico.
Ha partecipato a varie mostre e concorsi fotografici ottenendo risultati di ottimo rilievo.
Ha esposto le sue opere in varie manifestazioni e mostre sia in Italia che all’estero (2004 selezionato per una mostra collettiva a Singapore).
Iscritto anche all’Associazione culturale ASTARTE, con la quale è espositore fisso presso la galleria del Tiburtina shopping Center.



" QUI TROVIAMO LE STATURE DEI GENITORI, CON LA MAMMA CHE TIENE LE CATENE IN SEGNO DI LIBERAZIONE DI FRANCESCO CHE ERA STATO MESSO DENTRO UNA CELLA DAL PADRE CHE LO RITENEVA PAZZO IN QUANTO MANIFESTAVA LA VOLONTA' DI RINUNCIARE A TUTTI I SUI AVERI E DEDICARSI A DIO. IN ALTO IL LUPO DI GUBBIO CHE SEMBRA SIA STATO RESO MANSUETO DA SAN FRANCESCO E QUESTO, SI SCRIVE, SIA STATO IL SUO PRIMO MIRACOLO. POI TROVIAMO IL SEGNO DEL TAU. Il TAU ha alle sue spalle una solida tradizione biblico cristiana. Fu accolto da San Francesco nel suo valore spirituale e il Santo se ne impossessò in maniera così intensa e totale sino a diventare a lui stesso, attraverso le Stimmate della carne, quel TAU vivente che egli aveva così spesso contemplato, disegnato ma soprattutto amato. Il TAU, segno concreto di una devozione cristiana, è soprattutto impegno di vita nella sequela di Cristo. Il Tau perciò deve ricordarci una grande verità cristiana: la nostra vita, salvata e redenta dall'amore di Cristo crocefisso, deve diventare, ogni giorno di più, vita nuova, vita donata per amore. Portando questo segno viviamone la spiritualità, rendiamo ragione della "speranza che é in noi", riconosciamoci seguaci di San Francesco "
Fabrizio Di Palma.





 


Un tema importante, l'onestà, la bontà la fratellanza tra i popoli,
senza una distinzione di razze e religioni.





Fonte :  si ringrazia il fotografo Fabrizio Di Palma (e-mail:  FADIPA@tele2.it )  che ha fornito la documentazione per questo articolo alla Redazione di Artcurel.








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