FRATELLI PROCIDA SALVATORE, VINCENZO E GIOSUE'
ceramisti vietresi
PRESEPE A SVILUPPO CIRCOLARE
H. cm 38; diam. base cm 20.
Siglato sotto il fondo, al centro, su tre righe, PROCIDA /
VIETRI / 1981,
è da ricondursi alla produzione della fabbrica dei
fratelli Procida.
Vietri sul Mare, 1981.
Collezione Di Marino (Cava dei Tirreni).
Il Presepe presenta il classico
schema consolidato di questo tipo di ceramica dei Procida, con una sorta di
percorso che si snoda dal basso verso l'alto, disegnando vari livelli che
consentono di arricchire il numero delle figure, sia personaggi che animali. Sul
livello più basso, i tre re magi, tutti a cavallo di un asino – animale simbolo
di Vietri e dei Procida - sono preceduti da una piccola banda musicale composta
da cinque elementi; superiormente, al centro, è il fulcro della narrazione, con
la Madonna e San Giuseppe, munito del bastone del pastore, ai lati del Bambino
su cui vegliano anche l'asino e il bue. Avanti alla Sacra Famiglia, i due
zampognari sono distanziati dalla presenza di due basi per candela, mentre
sopra, in alto, tre angeli alludono alla Gloria di Dio, come testimonia un
cartiglio nelle mani dell'angelo centrale.
Una nota di ulteriore, scherzosa,
umanità è introdotta dal primo di tre cagnolini, evidentemente di un pastore che
avanza da sinistra, giunto in prossimità della culla di Gesù.
I fratelli Procida, Salvatore, Vincenzo e
Giosuè, sono stati, a diversi livelli, protagonisti della produzione
ceramica vietrese nell'arco del Novecento. Partecipi del "periodo tedesco" fin
dall'inizio, svilupperanno da quella esperienza la predilezione per opere
plastiche, a tutto tondo, realizzandone numerosissime e incanalandosi in un
filone espressionista pervaso spesso di ironia. La fabbrica Procida si muoveva
sul duplice binario innovativo che caratterizzò, per altri versi e con altri
esiti, anche Guido Gambone: ricerca delle capacità dell'argilla e
sperimentazioni di nuovi rivestimenti, con la produzione di gruppi plastici;
vasi contorti - deformazione del corpo ceramico, come in seguito ad una torsione
- esaltati anche da smalti vetrosi di un azzurro brillante come di altre
tonalità forti.
Fonte : http://museibiblioteche.provincia.salerno.it/museo_ceramica/natale_villaguariglia/natale9.htm
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