lunedì 29 luglio 2019

UN ORGANISTA ITALIANO AL LAVORO NELLA CHIESA DANESE lettera aperta di Roberto Schmidt



UN ORGANISTA ITALIANO AL LAVORO NELLA CHIESA DANESE
lettera aperta di Roberto Schmidt


 

Cari Organisti Italiani,

navigando su internet sono "arenato" sulla pagina dell'ASSOCIAZIONE ITALIANA ORGANISTI DI CHIESA". Sono rimasto sorpreso, incredulo ma anche felice di leggere che negli ultimi 10 anni una certa mentalità sulla musica organistica e liturgica si sia radicalmente trasformata; tanto da sfiorare di poco una STORICA firma sul "Contratto Nazionale per i Musicisti di Chiesa".

Da quello che ho letto emergono a mio avviso alcuni aspetti: 1- l´indubbia importanza della musica organistica e corale nella liturgia. 2- l´unanimità sulla esigenza di innalzare il livello di preparazione, tecnico, liturgico ecc... del musicista di Chiesa. 3- Il riconoscimento della figura giuridica del musicista di Chiesa sembra da tutti ritenuto giusto ed equo.

Queste constatazioni mi fanno riflettere su alcuni fattori. Un musicista di Chiesa che sia bravo, preparato e si occupi delle attività liturgiche, culturali, concertistiche della propria parrocchia ha bisogno di un tale numero di ore tra preparazione allo strumento, prove di coro, e il tempo fisico per suonare alle varie funzioni da impedirgli di svolgere un lavoro parallelo. In poche parole se si vuole un alto livello musicale nelle Chiese degno della Liturgia é indispensabile riconoscere e creare la professione del musicista di Chiesa. La sua applicazione deve essere remunerata al pari di qualsiasi altro lavoro. Se un musicista di Chiesa potrà vivere del suo lavoro vedremo automaticamente e indubbiamente rifiorire d´incanto la bellezza e l´arte della musica nelle Case di Dio.

Quando scrivo queste cose lo faccio con cognizione di causa e per esperienza diretta. Sono un organista diplomato al conservatorio di Venezia nell' 89 e immediatamente trasferito in Danimarca dove nell' 91 ho conseguito il diploma preliminare danese (Præliminær Orgelprøve) come privatista e due mesi dopo assunto come organista assistente al 40 % nella chiesa di Solrød Strand. In seguito sono avanzato sino al 70%. Nel 1999 dopo essere stato ammesso all´ultimo dei 5 anni di studio al conservatorio di Copenaghen (Det Kongelig Danske Musikkonservatorium) ho conseguito il diploma finale d´organo danese (Kirkemusikalsk diplomeksamen) con il quale 6 mesi dopo sono stato assunto come organista titolare a tempo pieno nella Chiesa di Lindehøj kirke. Oggi guadagno circa 3500 euro mensili (in Danimarca é uno stipendio medio-alto). Il mio lavoro consiste nel suonare a tutte le funzioni (circa 130 all'anno) organizzare 7 concerti all´anno, dirigere 2 cori amatoriali, amministrare 4 coristi professionisti, presenziare alle varie riunioni del personale, del consiglio pastorale ed altre. Inoltre in coincidenza con le festività dell'anno liturgico più importante assumo alcuni orchestrali, ampio il coro di professionisti, scelgo, compongo, riscrivo e curo gli arrangiamenti delle musiche per le Messe. Il mio lavoro mi occupa tra le 25 e le 50 ore settimanali. Devo aggiungere che il livello generale della musica nelle Chiese danesi é incomparabile per livello artistico, tecnico e professionale alla situazione odierna della musica nelle Chiese Italiane.
Grazie all'impegno dell' ASSOCIAZIONE ITALIANA ORGANISTI DI CHIESA" oggi rinasce in me una piccola speranza di venire, un bel giorno, a svolgere il mio lavoro (per il quale ho studiato molti anni) in Italia. Cordiali Saluti.

Roberto Schmidt ,
Organista presso Lindehøj kirke (Herlev, Copenaghen, Danimarca)

9 giugno 2004



PS. Mi sembra oltretutto immorale richiedere una prestazione musicale professionale e allo stesso tempo non volerla né riconoscere come tale, né retribuirla. Troppo comodo!





Fonte :
ASSOCIAZIONE ITALIANA ORGANISTI DI CHIESA
sito internet:  http://www.organisti.it 
 

Fonte Foto :   www.temploexpiatorio.com





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