lunedì 29 luglio 2019

A NAPOLI NASCE L'ARCHIVIO SONORO DELLA CANZONE NAPOLETANA



A NAPOLI NASCE L'ARCHIVIO SONORO DELLA CANZONE NAPOLETANA
            


 Nella foto il cantante napoletano Aurelio Fierro

 NAPOLI - E' una sorta di pantheon della canzone napoletana, quella colta, quella dei 'semidei' Murolo e Sergio Bruni, delle interpretazioni di Enrico Caruso, delle incisioni di rare e inedite edizioni dei Festival di Napoli degli anni '50, delle 'villanelle', ma anche di brani piu' recenti. E' l'Archivio sonoro della canzone napoletana: 18mila titoli destinati a crescere quotidianamente, consultabili su web, per ora su sei postazioni nel Centro di produzione Rai di Napoli.

Proprio qui e' stato presentato oggi il jukebox piu' grande d'Italia nato su iniziativa della Divisione radiofonia dell'azienda di Viale Mazzini. Due anni di lavoro per realizzare, catalogare, raccogliere, documentare e riversare in digitale quello che e' stato definito ''un patrimonio di cultura a conoscenza'' noto in tutto il mondo.

Una produzione immensa - che data ben al di la' della nascita della televisione - raccolta da un vero e proprio lavoro di esegesi delle fonti che ha avuto il fulcro negli archivi radiofonici della Rai che come quelli video, rappresentano, e' stato sottolineato, ''uno dei tanti valori aggiunti'' dell'azienda.

La biblioteca di Alessandria della canzone napoletana - come l'ha definita Francesco Pinto, direttore del Centro di produzione Rai di Napoli che insieme con il direttore editoriale di Radiorai, Marcello Del Bosco e con il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino ha presentato l'iniziativa - e' ora patrimonio di tutti. Le oltre 190 versioni di 'O sole mio', nelle piu' varie interpretazioni, le oltre 150 di 'Torna a Surriento' (per citare i titoli piu' presenti) e le altre centinaia di brani affidati alle voci dei piu' noti interpreti del genere, sono da oggi a disposizione del pubblico grazie ad un sistema di catalogazione elettronica (il sistema francese 'Netia') a cui si accede digitando una tastiera di un computer. E' sufficiente comporre una parola chiave (le piu' gettonate potrebbero essere magari proprio 'sole' o 'ammore') ed ecco comparire sul video di una delle sei workstation del centro di produzione Rai di Napoli - accessibili al pubblico - un elenco dei brani selezionati con tanto di autore, incisione, linee biografiche dell'interprete e naturalmente file multimediale da ascoltare in cuffia. Cliccando sul brano parte la riproduzione. Una selezione che e' possibile effettuare anche con un range mirato, selezionando nella ricerca titolo o interprete.

L'iniziativa - a cui ha contribuito la Regione Campania con un finanziamento di 450 mila euro - sara' estesa in altri luoghi strategici di Napoli, siti storici, turistici e archeologici. ''Servizio pubblico e' anche questo - ha detto Del Bosco - ossia mettere a disposizione del pubblico quello che e' un vero e proprio patrimonio non solo di Napoli, non solo italiano, ma credo di tutto il mondo. La canzone napoletana infatti e' proprio questo. Oggi stiamo dando il via ad un'operazione ambiziosa: vogliamo arrivare a 100 mila titoli e lasciare tutto questo agli studiosi, al pubblico, a tutti''.

La raccolta di nastri e registrazioni e' stata fatta innanzitutto nella nastroteca centrale di Roma, e poi via via nei centri di produzione di Napoli, Firenze, Milano ma con contributi di materiale anche in altre lingue, in inglese, ma anche in tedesco e sloveno con l'apporto delle sedi di Trento, Bolzano e Trieste. Nel mare magnum di titoli sono confluiti anche contributi privati come quelli forniti dagli eredi di Giovanni Sarno, autore di programmi radiofonici, di collezionisti o cantanti del passato come Carla Boni o Virginio Savona uno dei quattro mitici 'Cetra'.

''Le istituzioni napoletane - ha detto il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino (presente anche quello della provincia Riccardo Di Palma, l'assessore regionale al Turismo Teresa Armato e in rappresentanza del sindaco Iervolino, l'assessore Rachele Furfaro) - sono state vicine a questa straordinaria iniziativa. Questo archivio e' un grande luogo di identita' e di memoria. Per la prima volta viene documentata e schedata, in un lavoro senza precedenti, tutto il 'corpus' della canzone napoletana. Ma fatto fondamentale e' che questo patrimonio sara' consultabile da tutti, diventando punto di riferimento nazionale e internazionale e evento di cultura che nasce in quella 'fabbrica' culturale di grande importanza che e' il Centro di produzione Rai di Napoli''.

30/06/2004





 

" 'O Sole Mio " 

 scritta da  Giovanni Capurro 
 musica di  Eduardo Di Capua 


 
Che bella cosa 
e' na jurnata 'e sole 
n'aria serena 
doppo na tempesta! 
Pe' ll'aria fresca 
pare gia' na festa 
Che bella cosa 
na jurnata 'e sole 

Ma n'atu sole 
cchiu bello oi ne' 
'O sole mio 
sta nfronte a te! 
'o sole, 'o sole mio 
sta nfronte a te! 
sta nfronte a te! 

Lu'cene e' llastre 
d''a fenesta toia 
'na lavannara 
canta e se ne vanta 
e pe' tramente 
torce, spanne e canta 
Lu'cene 'e llastre 
d''a fenesta toia 

Ma n'atu sole 
cchiu bello oi ne' 
'o sole mio 
sta nfronte a te! 
'o sole, 'o sole mio 
sta nfronte a te! 
sta nfronte a te! 

Quanno fa notte 
e 'o sole se ne scenne 
me vene quase 
'na malincunia 
sotto 'a fenesta 
toia restarria 
Quanno fa notte 
e 'o sole se ne scenne 

Ma n'atu sole 
cchiu bello oi ne' 
'o sole mio 
sta nfronte a te! 
'o sole, 'o sole mio 
sta nfronte a te! 
sta nfronte a te!






Fonte testo :  www.ansa.it 
Fonte foto : http://xoomer.virgilio.it/plfran/files/Sandoli/AurelioFierro.jpg
Fonte midi :  http://members.aol.com/profondo75/osolemio.htm 



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