LUCIO RANUCCI , pittura dell'immutabilità dell'esistenza
Lucio Ranucci
nasce nel 1925 a Perledo (Como). A soli 22 anni si trasferisce in America
Latina, dove si forma culturalmente e artisticamente. Nel paese in cui prenderà
la nazionalità, il Costarica, Ranucci s'interessa di teatro, televisione e
giornalismo. Attento ai drammi e alle tragedie dell'America Latina, partecipa
attivamente alle vicende politiche centroamericane, tanto da finire in carcere a
Managua, dopo l'uccisione del primo Somoza nel 1955 e a trascorrere due mesi
nella stessa cella con Pedro Joaquín Chamorro e altri dodici oppositori. L'anima
da fervido combattente non gli fa tuttavia dimenticare la sua vocazione
artistica. Dal 1949, anno della sua prima personale a Lima, in Perù, è
protagonista quasi ogni anno di mostre che hanno luogo in Ecuador, in Colombia,
nel Nicaragua, negli Stati Uniti, in Svizzera, in Germania e in Italia. In 50
anni di pittura espone in 100 personali, in oltre 15 paesi. Attualmente vive e
lavora in Francia.
La realtà nutre i
dipinti di Ranucci. La partecipazione a degli eventi tanto drammatici, la
conoscenza della povertà, della sopraffazione, dell'usurpazione delle coscienze,
tutto questo vive in ognuna delle sue opere. Le ultime tele non si discostano
dalle tematiche precedenti: alla base della sua ispirazione, infatti, c'è la
denuncia. Il cubo-espressionismo, che caratterizza le opere di Ranucci, si
accompagna ad una ieraticità dell'immagine. Le figure sono solenni, sempre
frontali, statiche. L'immutabilità descrive l'immutabile. L'esistenza continua a
ripetersi, inesorabile. La vita di ogni personaggio viene fissata, insieme ai
suoi pensieri, ai suoi interrogativi e a quelle stesse domande di giustizia che
caratterizzavano la sua prima attività artistica.
Fonte :
Tribe | Piccola Società Cooperativa ar.l. Rif. Vanessa Viscogliosi
Tel. 339.5626111 - Fax 178.6019215
e-mail: vanessa@tribearl.it; via Plebiscito, 723 - 95124 Catania
sito web: www.tribearl.it ; e-mail: info@tribearl.it
Nessun commento:
Posta un commento