PAOLA DAMIANI ABELLA (Angela), pittrice e madonnara
Messaggera di Valori Sociali e Solidarietà
S.Filippo Neri a Torri del Benaco
Composizione originale dell'Artista
Arte
madonnara su pannello mis. cm. 120 x 80
Figlia d'arte, Paola Damiani, fin dalla più tenera età, rivela e forma il suo talento artistico all'ombra del padre Renato valente pittore iperrealista romano e arredatore d'interni.
Conclusi gli studi, consegue il diploma di "Maestra d'Affresco" presso l'Accademia “Cignaroli" di Verona. Coniugata Abella, e madre di due figlie, inizia a Verona la sua carriera di pittrice nell'anno 1965.
Fino dall'inizio riscuote notevoli successi che la spingono a proseguire tale attività che nel tempo diventa professione.
Partecipa ad innumerevoli collettive nelle quali emerge sempre per la sua creatività spontanea ed autentica trasmettendo sempre, come madre e sposa, un fortissimo messaggio sul valore del concetto di famiglia come base elementare ed essenziale della vita sociale.
Ritrattista di bambini per vocazione, suscita nel committente tanta emozione e tenerezza, cogliendo nel soggetto che sta ritraendo la vera ed autentica personalità pura e spontanea tipica dei bambini. Parimenti ritrae la natura realizzando scorci e paesaggi mettendo sempre in primo piano ciò che solo la sua sensibilità di artista le fa cogliere per trasmetterla a tutti coloro che osservano ed amano i suoi paesaggi.
Riceve moltissimi premi e riconoscimenti da varie Accademie ed Enti Sociali. Le sue opere oggi si possono ammirare in collezioni private e pubbliche in tutto il mondo.
Nel 1992 scopre la sua vera vocazione quando si cimenta nel grande raduno internazionale dei Madonnari alle Grazie di Curtatone —MN-.
Per l'artista è come una folgorazione. Paola dedica tutti i suoi momenti liberi nella ricerca dell'arte sacra studiando a fondo ed immedesimandosi nello spirito dei grandi Maestri del passato.
Infine decide di firmare le suo opere sacre con lo pseudonimo "ANGELA" in onore e ricordo dell'arte di Michelangelo Buonarroti che la ispira nei suoi soggetti sacri. Partecipa a tante tappe di arte "madonnara" trasmettendo questo suo "fuoco sacro" a chi la vede lavorare in pubblico. Gli amministratori del suo comune di residenza a Villafranca di Verona e di domicilio a Belmonte Calabro -CS-, hanno invitato l'artista ad organizzare dei corsi di tecnica del gessetto alla maniera dei madonnari attività che, ormai da cinque anni, porta avanti con grande successo e richiesta di pubblico.
Hanno
voluto il suo contributo artistico di arte sacra:
-
La Curia di Verona per la chiesa della Disciplina dove si possono ammirare cinque suoi dipinti ad olio su tela richiesti sul tema della Resurrezione;
-
La Curia di Cosenza per la Chiesa Madre di Belmonte Calabro e la Parrocchia di Vadi frazione di Belmonte;
-
Il Vaticano che ha commissionato una sua "Annunciazione" destinata ad una nuova Chiesa della Capitale durante il Giubileo 2000;
-
Committenti privati e/o funzionari pubblici per le loro sedi di associazione.
L'Annunciazione - Pala d'Altare
Per una nuova chiesa di Roma - Giubileo 2000
donata al Papa Giovanni Paolo II
donata al Papa Giovanni Paolo II
Tecnica
del gessetto mis. cm. 140 x 120
Trascrizione dal Manifesto
originale redatto da Paola DAMIANI,
ANGELA in arte Madonnara.
Il MADONNARO non è mai stato un artista minore, ma è da considerare il
riproduttore spettacolare di Immagini Sacre, ed in particolare di Immagini
della MADONNA, per una catechesi pittorica del culto cattolico da porre
all’attenzione del pubblico di ogni estrazione sociale.
Eredi dei Pittori di ICONE BIZANTINE, nel tardo medio evo, nascono i
primi MADONNARI, artisti poveri, ma di grande talento, che con
materiali effimeri e con colori ricavati sul posto sfruttando e manipolando
terre e pigmenti naturali senza collante alcuno, riproducono per la gioia
degli occhi di tutti, ed in maniera spettacolare, immagini sacre di artisti
famosi, ma prodotte, da questi ultimi, per la vista esclusiva di pochi ricchi
committenti e delle loro corti.
Il MADONNARO esplica la sua ARTE lavorando all’aperto sui sagrati delle
Chiese dove, attirando l’attenzione dei passanti, riesce a farsi lasciare
degli oboli in omaggio alla sua produzione disponibile per tutti anche se per
la durata di poco tempo.
Il MADONNARO, vagando di città in città, come un nomade, viene considerato
come un accattone perché costretto a vivere dell’obolo dei passanti.
La
catechesi del MADONNARO si innesta soprattutto nel culto mariano
richiamando la tradizione decorativa popolare con tutti i mezzi e dimensioni
possibili.
Disegnare MADONNE per terra, e vivere del denaro che questo lavoro riesce a procurare ai MADONNARI, li accomuna per un certo verso al cantastorie.
Disegnare MADONNE per terra, e vivere del denaro che questo lavoro riesce a procurare ai MADONNARI, li accomuna per un certo verso al cantastorie.
Il
disegnatore di MADONNE sull’asfalto si può collocare nell’ottica
dell’artista che porta la religione di villaggio in villaggio, e quindi fa
ugualmente catechesi, con immagini riprodotte da opere di artisti più famosi
anziché con prediche.
Il MADONNARO, autore quasi anonimo, di una città senza terra, immutato nel
tempo, si sottrae al mondo delle conquiste scientifiche e tecniche e attende
con pazienza l’apertura nel regno delle arti.
Le
astuzie sono tante per richiamare il pubblico: le immagini i cui occhi seguono
la spostarsi dell’osservatore per un arco di 180° corrispondente allo spazio
di visione dell’opera; i colori sono vivaci e di effetto, ma legati alle
tradizioni cromatiche dell’immagine, elementi fondamentali per potere
convivere con questa professione; le grandi dimensioni, danno spettacolarità
all’opera rendendola mirabile.
È soltanto da poche decine di anni che il MADONNARO è stato riscoperto e valorizzato anche se ancora risulta semisconosciuto nel campo dell’arte.
È soltanto da poche decine di anni che il MADONNARO è stato riscoperto e valorizzato anche se ancora risulta semisconosciuto nel campo dell’arte.
Infatti purtroppo ancora soltanto in alcune manifestazioni viene richiesta la
sua opera, e non risulta, ancora, avere il proprio posto tra le materie di
istruzione artistica.
Dunque se l’arte dei MADONNARI merita la Vostra attenzione ed il Vostro
interessamento presso le autorità che possono promuoverla e sostenerla, il
Vostro sostegno potrà fare in modo che questa arte possa divulgarsi,
continuare e trovare nella società il posto che le compete.
G
R A Z I E !!!
Chi è dunque il MADONNARO al
giorno d'oggi ??
L'artista madonnaro artefice unico e potente del messaggio che vuole proporre, appartiene alla categoria degli "artisti di strada", perché il suo teatro con il suo palcoscenico, può essere soltanto la strada che è a disposizione di tutti. Egli, libero e trasparente come un diamante, usa il suo gessetto come una potentissima arma per esprimere con forza i principi fondamentali di vita, per evidenziare i problemi che maggiormente affliggono l'umanità risolvendoli con il suo "credo" e per denunciare e stigmatizzare realtà sociali anomale e amorali.
Il suo pubblico non deve pagare alcun ticket per ricevere il suo messaggio, che vede e intende senza guide o forzature.
Il suo messaggio, inoltre è multilingue e multietnico poiché, essendo espresso con forme e colori universali, è intelligibile da tutti con grande simpatia e disponibilità.
In effetti, mentre la manualità forma le immagini, il madonnaro parla della propria arte con il pubblico che si sofferma a guardare e chiedere ogni sorta di curiosità, istaurando un'atmosfera di commedia dell'arte recitata su strada e a disposizione di tutti.
Eppure il madonnaro non è né un barbone, né un accattone né un uomo randagio, anche se lo ritroviamo libero in ogni piazza e in ogni strada dove viene richiesta la sua opera,
L'artista madonnaro artefice unico e potente del messaggio che vuole proporre, appartiene alla categoria degli "artisti di strada", perché il suo teatro con il suo palcoscenico, può essere soltanto la strada che è a disposizione di tutti. Egli, libero e trasparente come un diamante, usa il suo gessetto come una potentissima arma per esprimere con forza i principi fondamentali di vita, per evidenziare i problemi che maggiormente affliggono l'umanità risolvendoli con il suo "credo" e per denunciare e stigmatizzare realtà sociali anomale e amorali.
Il suo pubblico non deve pagare alcun ticket per ricevere il suo messaggio, che vede e intende senza guide o forzature.
Il suo messaggio, inoltre è multilingue e multietnico poiché, essendo espresso con forme e colori universali, è intelligibile da tutti con grande simpatia e disponibilità.
In effetti, mentre la manualità forma le immagini, il madonnaro parla della propria arte con il pubblico che si sofferma a guardare e chiedere ogni sorta di curiosità, istaurando un'atmosfera di commedia dell'arte recitata su strada e a disposizione di tutti.
Eppure il madonnaro non è né un barbone, né un accattone né un uomo randagio, anche se lo ritroviamo libero in ogni piazza e in ogni strada dove viene richiesta la sua opera,
La MADONNARA: Angela
al secolo
Paola DAMIANI ABELLA
pittrice - ritrattista
al secolo
Paola DAMIANI ABELLA
pittrice - ritrattista
Fonte : sito ufficiale dell'artista Paola Damiani Abella (Angela): www.artspaola.it
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