MARIA LUISA BERGAMASCO
poetessa, pittrice, scultrice d'ispirazione cristiana
NATIVITA'
di Maria Luisa Bergamasco, dipinta su piatto d'argento.
Opera donata a S. S. Papa Benedetto XVI.
Maria Luisa Bergamasco
è nata a Salerno il 12 Aprile 1944. Pittrice, scultrice, poetessa. Si è diplomata in scultura presso l'Accademia di
Belle Arti di Napoli.
Fondatrice di varie Istituzioni culturali tra cui l'Accademia di Belle Arti,
Lettere e Scienze "Parnaso" fondata in Acerno (Italia) nell'anno 1977.
Svolge la sua attività tra Salerno, Arezzo e Parigi.
Direttrice artistica
dell'associazione culturale " Il Caffè dell'Artista "
https://sites.google.com/site/ilcaffedellartistasalerno/
.
Collaboratrice di Redazione
della web-rivista cattolica ARTCUREL : Arte, Cultura e Religione
www.artcurel.it .
Mostre personali e collettive in Italia e
all'estero. E' singolare nell'artista il binomio poesia-pittura, che si
traduce in espressioni artistiche del tutto originali. Affascinata
dalla bellezza dell'Universo, ne esprime gli aspetti salienti in
maniera personale e ricercata. Attraverso la poesia e la tavolozza dei
suoi colori, scandisce in note musicali il mistero della Creazione,
risvegliando nell'osservatore l'amore per la vita e per l'Assoluto.
Le sono stati attribuiti numerosi
primi premi. Maria Luisa Bergamasco ha inoltre ricevuto nell'anno 1999 il "Telegatto
Arte", 1° edizione, organizzata dall'Associazione Culturale "Amici del Quadrato"
di Milano.
Nel 2009 ha donato l'opera Natività, dipinta su piatto d'argento, a
Papa Benedetto XVI.
Nel 2014 ha donato l'opera Madonna con il Bambino, realizzata su lastra d'argento, a Papa Francesco.
Hanno scritto di lei :
Maestro Pietro Annigoni, Piero Famiglietti, Eugenio Giannì, Federica Grassini,
Romeo Iurescia, Giovanni Marzoni, Giovanna Scarsi,
Riccardo Zigrino.
Maria
Luisa Bergamasco ha pubblicato il libro " Florilegio d'Amore ",
Edizioni Buonaiuto, Salerno 2017, con prefazione di Eugenio Giannì,
costituito da una antologia di sue opere pittoriche e poetiche con
commenti critici di vari autori, che ben evidenzia il suo originale
percorso artistico e creativo.
Neo-Genesi , Olio su tela
" ...in ogni mia opera
è l'essenza del Verbo,
Egli è la luce
che si riflette in me,
è la linfa che alimenta
le anfrattuosità rocciose
della mia anima..."
brano tratto da Neo-Genesi di Maria Luisa
Bergamasco
Il senso dell'essere nell'arte di Maria
Luisa Bergamasco
di Eugenio Giannì
...Attratta dal senso spirituale delle cose che
la circondano, ma anche dalla loro origine mitologica, la Bergamasco scava nelle
profondità del proprio essere per porre allo scoperto quelle peculiarità
sinergetiche che più di tutte l'avvicinano all'universo formale. Non è il
potere della "finitudine" che la trascina come una valanga ad esplorare la
bellezza dell'infinito, ma quell'impenetrabile senso del Verbo, per cui lascia
che l'angoscia venga travolta dal mistero dell'esistenza perché possa poi
riversarsi sul creato come nuova germinazione, catarsi della vita e dell'arte...
...Neo-Genesi vuole essere l'atto di una
creazione, non solo dell'essere che rivive i momenti dell'esistenza e ne coglie
le caratteristiche peculiari, quanto dell'artista che, non potendo fare
affidamento sulla temporalità dell'essere, decide di abbandonarsi al potere
formativo del Verbo. Un abbandono, ovviamente, che è segno di insoddisfazione,
desiderio di superamento del divenire dell'essere che assurge a "pensiero".
Pensiero infinito, perché è proprio qui, dice la Bergamasco, che si "dilegua
l'angoscia" e si rende possibile abbracciare "la Bellezza ineffabile del
cosmo"...
...E tale è il segno modulato con colori diversi
e che, "fluttuando" nello spazio definito dalla tela, giunge a farci sentire il
peso della desiderata trasmutazione; una "Neo-Genesi" che se pur dettata da una
opposta veduta spiritualistica della vita, è molto vicina a Kokoschka. Ma se
Kokoschka esprime la totalità del sacro nel segno carico di colore, nell'Erlebinis
dell'atto pittorico che si dà non come memoria ma come sensazione immediata, la
Bergamasco privando il segno del peso della materia fa del colore un'accezione
concettuale. E' questo il punto in cui divergono le strade: Kokoschka mira ad un
coinvolgimento "sensitivo" immediato, la Bergamasco ad una "memoria" che perduri
nel tempo...
..."Ecco dileguarsi l'angoscia/ il mio grido
diventa poesia/ il mio pensiero diventa scultura/ sulla roccia del tempo" ;
e qui, tra le pieghe del Verbo, l'artista nasconde l'aspirazione ultima del
proprio io...
Natura morta con
melagrana.
"...La pittura della Bergamasco rivela un
animo sensibile, meditativo, capace di rielaborare poeticamente immagini ed
emozioni ispirate a tematiche di varia estrazione. Artista versatile, si esprime
con padronanza nell'uso delle varie tecniche; predilige l'olio che le permette
di ottenere, nelle composizioni cromatiche, pregevoli effetti pittorici.
La sua espressione è forte e incisiva, sia quando rispetta i canoni di una
classica compostezza, sia quando evade dalla rappresentazione del reale per
esprimere il suo mondo poetico...". Federica Grassini
L'artista Maria Luisa Bergamasco consegna
l'opera " NATIVITA' ", dipinta su piatto d'argento, a S. S. Papa Benedetto XVI.
Città del Vaticano - Udienza del 9 dicembre
2009.
L'artista Maria Luisa Bergamasco dona
l'opera " Madonna con il Bambino ", realizzata su lastra d'argento,
a S. S. Papa Francesco ricevendo la Sua Benedizione.
Città del Vaticano - 14 maggio 2014.
Fonte : la documentazione per questo articolo è stata gentilmente fornita alla Redazione di ARTCUREL dall'Artista Maria Luisa Bergamasco .
Vedi anche il sito dell'Associazione Culturale e Artistica di Salerno " IL CAFFE' DELL'ARTISTA " : https://sites.google.com/site/ilcaffedellartistasalerno/
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