ELISABETTA MODENA, scrittrice cattolica
Elisabetta Modena è nata ad Isola della
Scala (provincia di Verona) il 30 Luglio 1974.
Dopo aver conseguito la maturità classica (1993), ha intrapreso la facoltà di
Lettere e Filosofia, laurendosi a Verona a pieni voti in Filosofia (1998) con
una tesi su Jean Guitton (“Tempo e Senso dell’uomo in Jean Guitton” )e
traducendo appositamente dal francese il capolavoro del filosofo mai tradotto in
italiano: “L’existence temporelle” del 1949. Nel frattempo è attiva anche
in ambienti cattolici quali la F.U.C.I , l’Opera Don Nicola Mazza,
attività parrocchiali di vario tipo.
Viene anche a
contatto con le esperienze di alcuni movimenti: Segni Nuovi (che
appartiene alla sfera dei Focolarini), Comunione e Liberazione, il
Cammino Neo-catecumenale (di cui attualmente fa parte con il marito ed i
suoi tre bimbi). Tali esperienze confluiranno nel romano di fantascienza
sociologica “Il 74° Libro”, attualmente in cerca di pubblicazione.
Frequenta le
Missionarie dell’Immacolata Padre-Kolbe insieme alle quali matura la
Consacrazione all’Immacolata il giorno del suo matrimonio, e con le quali inizia
una cordiale collaborazione saltuaria: compaiono due articoli a suo nome sulla
rivista mensile “Milizia dell’Immacolata”; in essi racconta le sue
esperienze: prima come Maria l’ha condotta lungo il fidanzamento fino al
matrimonio con il marito Francesco. Poi cosa significa essere una famiglia
consacrata alla Madonna: le difficoltà che hanno incontrato e come Maria li ha
sostenuti nelle prove della vita. Dopo aver insegnato per quattro anni storia e
filosofia presso il seminario “Casa di Nazareth” guidato da don Igino
Silvestrelli, fondatore dei “Servi di Nazareth”, ha scelto di dedicarsi a
tempo pieno alla famiglia ed ai suoi tre figli di sette, cinque e tre anni.
Ancora da
giovane universitaria si accosta alla scrittura (lettura e scrittura sono da
sempre le sue passioni, specialmente la lettura dei romanzi europei appartenenti
alla grande stagione artistica dell’Ottocento e del Novecento), maturando i
nuclei centrali dei suoi romanzi futuri.
Il suo scopo
principale è l’evangelizzazione attraverso l’opera narrativa, per questo si rifà
a grandi esempi come Corti, Camilleri, Messori, Pagliarino, Gulisano, Guareschi,
solo per citare gli autori contemporanei.
Nel
frattempo inizia a collaborare alla fanzine di fantascienza cristiana
Future-Shock, diretta da Antonio Scacco (c’è anche un sito internet:
http://www.futureshock-online.info/index.html
www.futureshock-online.info ) per la quale usciranno
sul prossimo numero un suo racconto e tre recensioni.
Si è
segnalata in vari concorsi letterari di narrativa, e per diffondere i suoi
scritti intanto apre due blog:
www.elisabettam.splinder.com (il blog della casalinga
cristiana) e il blog del suo romanzo on-line (i cui capitoli sono riportati
anche qui su Artcurel):
www.ilmarchiodicaino.splinder.com
Se qualcuno
volesse leggere, nel frattempo, “Il 74° Libro”, non ha che da chiederlo
all’autrice e riceverà il file rtf del romanzo. Essendo una trilogia è poco
adatta per essere pubblicata in internet, per cui l’autrice sta valutando come
diffonderlo.
Tutta la sua
opera letteraria vuole esprimere la bellezza dell’appartenenza alla Chiesa
Cattolica, e dunque promuovere la conoscenza del cristianesimo attraverso una
vera e propria opera di apologetica, sebbene calata nel genere narrativo. Le sue
storie, raccontate con una scrittura forte, sincera, attenta a tratteggiare
personaggi autentici, trasmettono la forza vibrante della fede e della passione
nei valori cristiani.
In particolar
modo all’autrice sta a cuore un progetto molto ardito: scrivere sette romanzi,
uno per ciascuno dei sette sacramenti. Già il cinema di Krzysztof Kieślowski
ha preso questa strada con notevole successo (a proposito della serie sui 10
Comandamenti). Ora si tratterebbe di intraprendere una strada simile anche per
la narrativa di qualità.
Sono già
abbozzati tre romanzi su sette, per un totale di quattro sacramenti:
Il
Marchio di Caino:
per il sacramento della Riconciliazione (si può leggere on-line su Artcurel e
sul blog).
Il
74° Libro:
per il sacramento della Comunione (si può richiedere gratis il file rtf
all’autrice, che ben volentieri lo invierà).
La
Certosa di Firenze:
per il Matrimonio e l’Ordine Sacro (affrontati insieme), in via di stesura.
La sua
Rubrica sul portale Artcurel prende il titolo significativo di
"Leggere la
Nuova Narrativa Cristiana".
E’ un invito
prima di tutto alla lettura, in un paese in cui spesso ci si lamenta che si
legge poco. E soprattutto a leggere nuovi romanzi (i romanzi cristiani)
rispetto ai best-seller che sfornano a getto continuo le case editrici.
Quindi “Nuova” rispetto a ciò a cui si vuole opporre: la letteratura dei
best-seller americani ed europei. Non nuova rispetto a quanto di cristiano si è
scritto prima. Il passato (Manzoni, Guareschi, ecc.) rappresenta le nostre
radici cristiane, anzi, si deve ripartire da quello. Perché dovremmo vergognarci
di scrivere romanzi cristiani? Perché aver paura di avvicinare questo caro
aggettivo, cristiano, al sostantivo romanzo? Si tratta di romanzi in cui il
popolo dei fedeli, ma non solo, può trovare le proprie radici culturali e
spirituali, i propri valori, può leggere storie sincere ed oneste in cui
identificarsi ed in cui apprendere per riflettere.
Fonte : La Redazione di ARTCUREL ringrazia la scrittrice Elisabetta Modena che ha gentilmente fornito la documentazione per l'articolo. Per leggere alcuni scritti di Elisabetta Modena si può consultare la sua Rubrica Autore su ARTCUREL : "Leggere la Nuova Narrativa Cristiana", oppure il suo Blog personale: www.elisabettam.splinder.com ; E-mail: francescotex@interfree.it .
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