mercoledì 17 luglio 2019

STEFANO MONTAGNA , pittura come natura e mistero



STEFANO MONTAGNA
 pittura come natura e mistero




Pioggia Santa
Olio su tavola, 45 x 45 cm, A.D. 2005.


" ...Nasco a metà strada tra il polo e l'equatore, a Voghera, nel 1963. Qualcosa mi spinge a dipingere sin da piccolo, qualcosa di ardente e mobilissimo, semplice e impalpabile…
Il resto viene da sé: Liceo artistico a Como, diploma di Pittura all'Accademia di Brera a Milano, attività lavorativa nel campo dell'immagine, grafica pubblicitaria ed editoriale, illustrazione…
Vivo per molti anni in Canton Ticino poi, nel 1991, in Africa come volontario, immerso in una realtà dove mi accorgo che gioia, dolore e gloria formano un unico grande mistero, scopro che nei nostri piccoli cuori c'è ancora posto per qualcosa di immenso e che il qualcosa che muoveva la mia vita era, in realtà, Qualcuno.
Dopo cinque anni di silenzio, nel 1996 ricomincio a dipingere in Toscana, a Lucca: nuovi colori e nuovi temi… fino ad oggi... ".
Stefano Montagna

 
 
 
Tutto
Olio su tela, 50 x 50 cm, A.D. 2004.
 
Esposizioni :
 
1984       Biffi, Colombo, Montagna, Lugano (CH)
 
1985       Bargiggia, Montagna, Vigliotti, Centro Cantoni, Castellanza (VA)
              Senza titolo, Collettiva, Museo Civico di Sesto Calende (VA)
 
1986       Il disegno a Como, Collettiva, Chiesa di S. Francesco, Como
              Curatore: Luciano Caramel
 
1989       Veni, Veni, Venias, Personale, Coena Cypriani, Chiasso (CH)
 
1997       Dieci dipinti attribuiti a Stefano Montagna, Personale, Pieve S. Paolo, Capannori (LU).
             
1998       Notre Life d’Amore, Personale, Sala Comunale ex Banca d’Italia, Voghera (PV)
              Collettiva, Piazzetta dell’Arancio, Lucca.
 
1999       Gli occhi del viandante, Personale, Castello dei Landfogti, Malvaglia, (CH)
              Gli occhi del viandante, Personale, Spazio Sant’Eufemia, Erba (CO)
              Collettiva, Galleria Ottart, Lucca.
 
2000       Quello che vorrei dirti, Personale, Spazio Sant’Eufemia, Erba (CO)
              L’uomo del 2000 nella tradizione del Giubileo, Collettiva, Spazio Sant’Eufemia, Erba (CO)
              Curatore: Massimo Ballabio

2001       ON, Personale, Petrartedizioni Atelier, Pietrasanta (LU)
              Curatore: Giovanni Bovecchi
              ON, Personale, Sala Comunale ex Banca d’Italia, Voghera (PV)
             
2002       Montagna, Personale, Petrartedizioni Atelier, Pietrasanta (LU)
              Curatore: Giovanni Bovecchi
              Namorado de Life, Personale, Caffè al Teatro, Prato
             
2003       Namorado de Life, Personale, Caffè al Teatro, Pietrasanta (LU)
              Curatore: Giovanni Bovecchi
              50 Artisti per il Duomo di Pietrasanta, Collettiva, Battistero, Pietrasanta (LU)
 
2004       50 Artisti per il Duomo di Pietrasanta, Collettiva, Battistero, Pietrasanta (LU)
 
2005       - Oscillazioni Contemporanee 2005, Canu-Matteoli-Montagna-Murer-Sivori,
                Centro Arte Moderna, Pisa.       Curatore: Massimiliano Sbrana
              - Mostra Storica dei Cento Pittori, Collettiva,  per Galleria Vittoria, Roma.
              - Rassegna di pittura e scultura estate 2005: artisti in permanenza
                Centro Arte Moderna, Pisa.       Curatore: Massimiliano Sbrana
 
2006       - Percorsi, Montagna, Ragazzo, Rouger, Semino
                 CentroArteModerna, Pisa                 Curatore: Massimiliano Sbrana




 
Calendario agricolo
Olio su tela, 110 x 110 cm, A.D. 2005



UN ATTIMO PRIMA CHE L’EVENTO ACCADA

di Rossano Nistri, 2005

   E’ una Natura assorta e tutta concentrata sulle proprie dinamiche espansive; sono uomini  che hanno trovato ormai la consonanza con il respiro profondo del Creato. Persino le pietre e gli oggetti più comuni esprimono un’anima (un’anima minerale, o metallica o plastica - non paia una bestemmia) partecipante in  qualche modo al trionfo di quell’Amore che, per dirla con un verso dantesco, mai così attuale come in questo inizio del terzo millennio cristiano, “muove il Sole e le altre stelle”.
   Si avverte una sorta di apparente contrasto, nei dipinti di Stefano Montagna, tra le vibrazioni del colore - squillante in alcune opere, più ricco di sfumature e di evocazioni interiori in altre, ma sempre immediato e luminoso - e il silenzio che proprio dall’evidenza di quel colore si allarga a incantare la rappresentazione. Si tratta però di un silenzio che non ci porta all’interno di quella condizione di sogno nella quale la pittura surrealista scopriva una sorta di sintesi tra le diverse profondità dell’Io. Qui la posta in gioco è più alta. Il silenzio in cui vivono i dipinti di Stefano Montagna richiama lo stupore cosmico così ben evocato nel Protovangelo di Giacomo, quando tutto ciò che affolla il concitato teatro della vita, i pastori, le pecorelle, gli uccelli del cielo, le stelle del firmamento, l’acqua del torrente e lo stesso Giuseppe che è voce narrante, tutto si blocca nel gesto che stava compiendo, per restare immobile, in quell’aria senza tempo, finché l’Evento non si sia compiuto.
   La posta in gioco, si è detto è più alta, perché l’Evento, nel momento in cui si compie, non riguarda l’uno o l’altro di noi, non è un fatto personale: ridà tutto e tutti alla vita. E poco conta che il segnale di ciò che sta per accadere si riesca a coglierlo nella quiete di un’acqua rinchiusa tra le lastre del selciato; nel frullo, fissato per un istante contro il cielo cilestrino, di un alato seme di acero; in quell’attimo senza tempo in cui una farfalla dalle ali azzurre e bianche interrompe il suo volo per riposare sulla croce di Cristo; o nell’impercettibile bava argentata che due piccole chiocciole lasciano sulla vanga di un bracciante, eretta in mezzo al Cosmo come l’Albero della Vita. Tutti saremo chiamati a godere di quella gioia.





Fonte  : sito ufficiale dell'artista Stefano Montagna  http://web.tiscali.it/stefanomontagna/
Si ringrazia Angela Palese Montagna che ha gentilmente fornito parte della documentazione per la redazione dell'articolo.















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