LUIGI ARPAIA
sculture in ferro: dal filo alla materia riciclata
Il Cristo Morente
Luigi
Arpaia è nato a Irsina (Matera) il 30 gennaio 1966 dove vive e lavora.
Artista autodidatta ha presentato le sue opere in varie personali e collettive.
Innato il suo senso artistico che si fonde con una grande sensibilità. Notevole
la sua abilità nell'utilizzare il filo di ferro, la cui traccia sembra lasciata
da un pennello.
Studio:
via Genovese, 8, Irsina, (Mt) - tel. 0835-518836, cell. 338-9583080.
Realizza
le sue opere con una tecnica particolare "Applicazioni in filo di ferro con
inserimenti di vetri spectrum; nelle sculture prevale il riciclaggio di
materiali dismessi. L'originalità della sua tecnica consiste nel creare quadri
che prescindono dalla classica tela, dalle forme avventurose e figure scomposte,
dalle linee forti e decise che si mescolano, confondono separano e "creano"...
creano cavalli imbizzarriti, donne ammalianti e seducenti, artisti impazziti o
più semplicemente incantano con la dolcezza del volto di una Madonna con
bambino. Pamela Dragonetti.
"Una
tecnica elaborata, per forme che si susseguono in un gioco ardito. Accattivante
l'intreccio, in uno sdoppiamento dei piani che la luce riesce a cogliere e
valorizzare, nella conquista della sua tridimensionalità". Antonella Merra.
UOMO-CRISTO TRA TRASCENDENZA E REALE
QUOTIDIANO
di Marisa Russo
(Art Director - Giornalista ; 339-2673347 ;
arperc@libero.it )
Le opere
di Arpaia, reticolati o sculture di ferro che prendono forma tra le sue mani, appaiono, ad
un primo impatto, pur nella loro originalità, rigide, fredde, con la loro
struttura metallica di colore nero ! L'autore in quel materiale duro, da
lui forgiato, sembra cercare una sicurezza, una stabilità che dia certezza, pur
se, i "Reticolati" lasciano vuoti significativi, quali assenze, buchi, paure
esistenziali ! Lo sguardo è quindi captato nell'interno da luci e vetrini
colorati, che comunicano così una tenerezza nascosta, emozioni colorate, un
sogno custodito e protetto dalla struttura che lo circonda ! Diventano
allora opere "VIVE", comunicando profonde emozioni umane !
Quando
fui invitata ad osservare le opere di questo artista, vidi un lontano richiamo
ad una sacralità delle vetrate delle cattedrali, tentai di penetrare nella
comunicazione profonda del suo animo. Il mio approccio di "sensibile al
linguaggio Artistico", non mi piace molto il vocabolo "critico d'Arte", è sempre
quello prima di "ascolto" dell'opera, del constatare se riesce a comunicare
un'emozione, quindi tento di farne una "lettura" psicologica, per un
messaggio che diviene di
valore universale. Credo che il valore dell'Arte è soprattutto quello
della capacità di comunicare, quello del "lettore e scrittore d'Arte" di
"sentire" e "leggere", quindi di essere mediatore con il pubblico, di porgere
una chiave di lettura (non l'unica!) per captare quei messaggi emotivi che
l'artista, quando è tale, lancia.
Attraverso queste "letture" si comprendono le sue problematiche, le sue
"vibrazioni" e trattandosi di personalità di particolari sensibilità, si può
capire il "sentire" generale dell'umano ed il rapporto tra l'umano e l'habitat,
tra l'umano ed il sociale e la sua tensione spirituale.
Il
materiale usato dall'artista non è mai causale, e già molto rilevatore, anche
quando ha motivazioni lavorative, come per Arpaia, la scelta anche artistica è
significativa, dato che, al contrario, l'uso fatto per lavoro può portare ad un
rifiuto per alternativa! Le sue opere le installa
distaccate dal muro, creando, tra materia e vuoti, "giochi" di ombre voluti !
La realtà o l'ombra della realtà, la materia e la sua protezione, il tracciato
ed i vuoti, parlano di dualità il cui pathos è sempre presente nell'esistenza.
Inconsciamente egli sembra avere bisogno di dichiararlo e quindi di superare
tutto con la forza creativa !!
Da un
"sentire" particolare diviene un invito universale a vedere, anche nel tracciato
"nero" della vita, in tante dicotomie spesso insuperabili, emozioni e
tensioni colorate
appaganti.
Arcangelo Michele che appare in sogno
(opera realizzata in materiale ferroso riciclato)
Mostre :
1991 -
Personale, Palazzo Municipale, Irsina (Matera)
1992 - 1°
classificato , concorso centro storico, Archeoclub d'Italia (sede di Irsina,
Matera)
1993 -
Gara di murales e scultura all'aperto - Irsina (Matera)
1994 -
Personale - Ipogei Piazza San Francesco - Matera
1994 -
19° concorso "La Telaccia d'Oro 1994", Torino, Segnale Speciale Giuria
1994 - 2°
Rassegna Internazionale d'Arte "Premio Sassi di Matera '94", Matera
1994 -
Accademia Internazionale dei Dioscuri, Premio "Artista Innovativo", Roma
1995 - 3°
Rassegna Internazionale d'Arte "Premio Sassi di Matera '95", Matera
1995 -
"Fiumana d'Arte", Associazione Artistico Culturale "La Pecora Nera", Irsina,
Matera
1995 -
"Percorsi d'Arte" Installazione, Ass. Artistico Culturale "La Pecora Nera",
Irsina, Matera
1996 -
Rassegna d'Arte "Il Girasole da Matera ad Arles", Matera
1997 -
Personale, Torre Normanna (Pro Loco), Tricarico, Matera
1997 -
Accademia Internazionale "Greci Marino", Riconoscimento Accademico Ass. Sez.
Arte, Vercelli
1999 -
Accademia Internazionale "Greci Marino" Riconoscimento "Cavaliere Accademico"
Sezione Arte, Vercelli
2006 - 1°
classificato, "Il Presepe" Ass. Art. Cult. "Terra di Sud", Chiostro S. Agostino,
Irsina, Matera
2007 -
Personale, Galleria dell'ex convento di S. Francesco, Irsina, Matera
2007 -
Premio della critica, VI Ediz. Premio Naz. Natiolium-AM art gallery Giovinazzo,
Bari
2008 -
Rassegna d'Arte "Saluserbe", Rimini
2008 -
Personale, Galleria Incontro, Bernalda, Matera
2008 -
Rassegna Internazionale d'Arte, Badia Benedettina della SS. Trinità, Cava de'
Tirreni, Salerno
2008 -
Personale, Il Bastione, Giovinazzo, Bari
2008 -
Personale, Castello Ducale, Venosa, Potenza
Organi di stampa che hanno recensito
sulle sue opere :
La
Gazzetta del Mezzogiorno, Il Quotidiano, Nuova Basilicata, Lucania, Diario
Irsinese
Riviste d'Arte :
Antologia
di Artisti Italiani 1994.
Fonte : si ringrazia l'artista Luigi Arpaia che ha cortesemente fornito la documentazione per l'articolo alla Redazione di Artcurel.
Luigi Arpaia : via Genovese, 8, 75022, Irsina, Matera, tel. 0835-518836, cell. 338-9583080.
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