ENRICO PIETRANGELI
poesia tra amore e morte
Enrico Pietrangeli
è nato nel 1961 a Roma dove attualmente
vive e risiede. Terminati gli studi, ha spesso soggiornato altrove in città come
Barcellona, Lione, Amsterdam ed ha svolto attività di volontariato in Senegal
orbitando pure intorno agli ambienti artistico letterari della capitale e
frequentando poeti contemporanei come Dario Bellezza e pittori come Tano Festa e
Diana Rabito.
Ha partecipato, fin dai primi anni ottanta, a diverse rassegne, incontri, performance in vari locali di Roma, tra cui il "Let'em in", "Il Cenacolo", "Teatro in" insieme ad altri artisti contemporanei come E.Granzotto, G.Weiss, A.Veneziani; nel 1986 "Ballo e non solo" a cura dell' Assessorato alla Cultura , nel 1989 "La scrittura e dintorni" a cura di L. Gulino, "Poesia emergenza" a cura della l° Circoscrizione del Comune di Roma e tanti ancora fino alla recente rassegna di poesia mistica per il giubileo del 2000 dove è stato incluso in un'antologia per la "Via crucis".
Ha partecipato, fin dai primi anni ottanta, a diverse rassegne, incontri, performance in vari locali di Roma, tra cui il "Let'em in", "Il Cenacolo", "Teatro in" insieme ad altri artisti contemporanei come E.Granzotto, G.Weiss, A.Veneziani; nel 1986 "Ballo e non solo" a cura dell' Assessorato alla Cultura , nel 1989 "La scrittura e dintorni" a cura di L. Gulino, "Poesia emergenza" a cura della l° Circoscrizione del Comune di Roma e tanti ancora fino alla recente rassegna di poesia mistica per il giubileo del 2000 dove è stato incluso in un'antologia per la "Via crucis".
Autore della raccolta di poesie "Di amore, di
morte", pubblicata in versione cartacea (Teseo editore, 2000) ed in elettronica
(Kult Virtual Press 2002), collabora con riviste e siti internet pubblicando
articoli e racconti brevi.
Attraverso la traduzione poetica, si è dedicato
all'opera di alcuni autori poco conosciuti. Redattore di Tam Tam, gestisce
il sito "Poesia, scrittura e immagine"
www.diamoredimorte.too.it ,
da visitare per leggere scritti dell'Autore e approfondimenti critici.
Recentemente, ha pubblicato il suo primo romanzo "In un tempo andato con
biglietto di ritorno" (Proposte editoriali 2005).
POESIE di Enrico Pietrangeli :
2° Stazione della via Crucis: Gesù
viene caricato della croce
di Enrico Pietrangeli - 2000
Giunge e ovunque un giorno,
vulnerabile e quasi improvviso,
in cui la vita si sovrappone
del silente peso di una croce;
e c'è ancora chi si maledice
e chi invoca un'alba di resurrezione.
di Enrico Pietrangeli - 2000
Giunge e ovunque un giorno,
vulnerabile e quasi improvviso,
in cui la vita si sovrappone
del silente peso di una croce;
e c'è ancora chi si maledice
e chi invoca un'alba di resurrezione.
IL PAZZO
di Enrico Pietrangeli - Da "Di amore, di morte" - 2000 Teseo Editore
E’ un lago fondo e chiaro
d’impeccabile innocenza,
nobile e azzurra vi scorre
pupilla senza più ragione
diritta scorge e solca
remoti labirinti d’animo
e ignudi vermi che siamo
ci voltiamo ignorandolo.
di Enrico Pietrangeli - Da "Di amore, di morte" - 2000 Teseo Editore
E’ un lago fondo e chiaro
d’impeccabile innocenza,
nobile e azzurra vi scorre
pupilla senza più ragione
diritta scorge e solca
remoti labirinti d’animo
e ignudi vermi che siamo
ci voltiamo ignorandolo.
Alchimia
Enrico
Pietrangeli - Diritti riservati 2003
Si cela oltre il confine
segnato sui nostri corpi,
nutre una speranza sincera
e dimora nella terra,
nell'armonia accordata
ai primari elementi.
Viaggia, l'ermetica formula,
di sconsiderata innocenza,
attraversa consueti sogni
per abbandonarsi al vento:
improbabile eterea essenza
che nel lambire il limite
brucia di rinnovata esistenza
e si disperde, dolcemente,
nel soffice congiungersi
alle perdute origini,
per liquefatta sorgente
dove scorre la vita.
segnato sui nostri corpi,
nutre una speranza sincera
e dimora nella terra,
nell'armonia accordata
ai primari elementi.
Viaggia, l'ermetica formula,
di sconsiderata innocenza,
attraversa consueti sogni
per abbandonarsi al vento:
improbabile eterea essenza
che nel lambire il limite
brucia di rinnovata esistenza
e si disperde, dolcemente,
nel soffice congiungersi
alle perdute origini,
per liquefatta sorgente
dove scorre la vita.
A M.P. II°
di Enrico Pietrangeli - Da "Di amore, di morte" - 2000 Teseo Editore
Vorrei dipingerti su questa tela
che normalmente direi ingiallita,
corrosa di vinta coesistenza
ed inalterata e bianca
ne conservo la superficie
come pure il pennello,
pregno dei tuoi occhi di neve
scorre, con te, l’illusione
per poi chiamarla speranza:
quest’ubriaca abitudinaria
che dimora in fragili ossa
di Enrico Pietrangeli - Da "Di amore, di morte" - 2000 Teseo Editore
Vorrei dipingerti su questa tela
che normalmente direi ingiallita,
corrosa di vinta coesistenza
ed inalterata e bianca
ne conservo la superficie
come pure il pennello,
pregno dei tuoi occhi di neve
scorre, con te, l’illusione
per poi chiamarla speranza:
quest’ubriaca abitudinaria
che dimora in fragili ossa
TANGOPOLIS
MOSTRA FOTOGRAFICA SU BUENOS
AIRES
di Enrico Pietrangeli - Da "Di amore, di
morte" - 2000 Teseo Editore
A rilento, la fabbrica abbandono
e m'incammino, imbronciato,
alla volta della cerveceria,
per rincontrare certi amici
e vincere, tra il bere e il dire,
quest'insolente malinconia.
Vibra nell'aria una fisarmonica
per le strade di Buenos Aires
e da quando mi hai lasciato,
per una struggente alchimia,
sono le stesse dell'infanzia,
vellutate e in bianco e nero,
colme di una fertile nostalgia;
tenui sfumature percorrono
labirinti delle memorie,
il volto di mio padre, operaio,
sempre stanco e alla ricerca
di un incerto, nuovo lavoro.
Stanotte sarà ancora insonne,
senz'amore, sudando nel letto.
Dio! Che languido tormento
mi trafigge inesorabile il cuore;
è un antico, consueto suono
di un vecchio accovacciato
che abbraccia il suo organetto.
e m'incammino, imbronciato,
alla volta della cerveceria,
per rincontrare certi amici
e vincere, tra il bere e il dire,
quest'insolente malinconia.
Vibra nell'aria una fisarmonica
per le strade di Buenos Aires
e da quando mi hai lasciato,
per una struggente alchimia,
sono le stesse dell'infanzia,
vellutate e in bianco e nero,
colme di una fertile nostalgia;
tenui sfumature percorrono
labirinti delle memorie,
il volto di mio padre, operaio,
sempre stanco e alla ricerca
di un incerto, nuovo lavoro.
Stanotte sarà ancora insonne,
senz'amore, sudando nel letto.
Dio! Che languido tormento
mi trafigge inesorabile il cuore;
è un antico, consueto suono
di un vecchio accovacciato
che abbraccia il suo organetto.
Di "Tangopolis" è possibile
scaricare e ascoltare la bellissima interpretazione di Enrico Pietrangeli,
in mp3 , 800 k (tratto
dal sito
www.letteratour.it/incontri/H01pietrE01.htm )
Fonte: http://xoomer.virgilio.it/enr2/poesia.htm#a ; www.diamoredimorte.too.it
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