domenica 14 luglio 2019

Manifesto degli Iconografi, a cura della Scuola di Iconografia San Luca



Scuola di Iconografia San Luca
 
MANIFESTO DEGLI ICONOGRAFI

  

 

GUARDANDO LE ICONE E 
RIFLETTENDO SULL’ARTE SACRA CRISTIANA

 
“L’autentica arte cristiana
[che condividiamo pienamente con i fratelli Ortodossi]
è quella che, mediante la percezione sensibile,
consente di intuire che il Signore è presente nella sua Chiesa,
che gli eventi della Storia della Salvezza
danno senso e orientamento alla nostra vita,
e che la gloria la quale ci è promessa,
trasforma già la nostra esistenza”.
 
Dalla Lettera apostolica “Duodecimum Saeculum”
del S. P. Giovanni Paolo II
per il XII centenario del Concilio di Nicea II - 4.12.87
 
 
 
 
 
Arte sacra: nel suo contenuto
e il più possibile anche nella sua forma
 
Arte comunicante energia e luce,
in virtù del suo contenuto
e dell’efficacia simbolica
(arte sacramentale)
 
Arte, non fine a se stessa,
ma rivolta al fedele
che è testimone e protagonista
 
Arte polarizzata sul Cristo,
il suo Volto,
il suo Sguardo
 
Arte come luogo di una presenza
non fantasmagorica
ma netta e luminosa
 
Arte solare:
chiara - sobria - limpida
 
Arte fondata sul realismo simbolico:
arte che rinvia
e che è trasparente al prototipo
 
Arte che mostra
un equilibrio fra cielo e terra, 
fra umano e divino,
fra psiche e intelletto
 
Arte fondata sulla luce
più che sulle ombre
 
Arte che sa superare
la visione esteriore
grazie al realismo simbolico
ed alla stilizzazione trasfigurante
 
Arte escatologica:
che rivela già ora
il progetto di Dio sulla creazione
 
Arte che produce calma,
equilibrio e non turbamento
o sentimenti emotivi
 
Arte che invita
ad entrare in se stessi
e non a distrarci
 
Arte in cui lo spazio e il tempo
sono al servizio della verità,
e non dimensioni costrittive
 
Arte che è scrittura:
da leggere e interpretare
 
Arte anonima:
che il pittore non firma
perché ne è autrice
la tradizione ispirata della Chiesa
 
Arte come servizio ecclesiale
 
Arte dell’ordine e non del caos:
la realtà è gerarchicamente rappresentata
 
Arte che visualizza l’invisibile
 
Arte con un canone:
sono necessarie delle regole
quando si ha il trascendente come oggetto
 
Arte tradizionale:
segue dei modelli,
archetipi spirituali immutevoli
e non libere invenzioni dell’artista
 
Arte dell’unità:
tutto è ricondotto all’Uno
 
Arte liturgica
destinata al culto e alla preghiera
 
Arte che visualizza
il contenuto sacro della scrittura
 
Arte che segue la “regola della fede”:
obbedisce alla fede
 
Arte che rifugge da artifici,
illusioni, effetti,
ma arte schietta
e opera diretta delle mani dell’uomo
e arte che segue
la regola della naturalezza
 
Arte dell’interiore
e non dell’esteriore
 
Arte che è nel mondo
ma non è del mondo
 
Arte monastica:
della radicalità della fede









Fonte:  www.iconografi.it/index.htm 



























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