domenica 14 luglio 2019

Il Pittore di Icone tra consumo e iconoclastia nella società contemporanea , di Claudiu Victor Gheorghiu



IL PITTORE DI ICONE, TRA CONSUMO E ICONOCLASTIA, NELLA SOCIETA' CONTEMPORANEA

 di  Claudiu Victor Gheorghiu



Icona: SAN LUCA APOSTOLO E EVANGELISTA con scene della sua vita,
dipinto dall'artista Claudiu Victor Gheorghiu.


Il cristianesimo è insegnamento attraverso l'arte, non certo a piccoli gruppi, ma alle masse dei fedeli.

 
Il legno può essere santificato ? Una domanda con una risposta sicuramente positiva, poiché il legno svolge una duplice funzione, sia come supporto per le icone sia come materiale da costruzione per le chiese. Non si deve dimenticare che la Romania ha il maggior numero di chiese di legno in Europa, si ricordano circa 1440 alte chiese in legno fino al 1918, con la segnalazione che purtroppo hanno iniziato a sostituirle, soprattutto in Maramures, con le chiese di pietra, come a malincuore e in ritardo ha detto Horia Bernea (1938-2000), noto pittore romeno e direttore del Museo del Contadino Romeno di Bucarest. Attualmente, la chiesa del Monastero Săpânţa-Peri, regione Maramures, nel nord della Romania, con il patrono San Michele Arcangelo, che si impone per il suo stile sobrio, di 78 m di altezza, è la più alta chiesa in legno del mondo (vedi foto).


        


Chiesa in legno del Monastero Săpânţa-Peri (H 78m), Romania.

Il legno è la base dell’icona, la vernice base lo strato di preparazione, e l'immagine dipinta deve trasmettere il messaggio spirituale ai credenti, senza il quale l'icona non può essere funzionale. Il legno come supporto di immagine con carattere religioso deve essere selezionato con cura, secco e poi accuratamente preparato con vernice base, e a sua volta la vernice base deve garantire un'adeguata resistenza e l'aspetto dello strato di colore. Qualsiasi iconografo sa o dovrebbe sapere che il miglior supporto è il legno di tiglio, altrimenti raramente, ma nel nostro paese Romania è utilizzato il migliore legno di abete.
L'icona è una vera confessione di fede cristiana, che ha un profondo carattere dogmatico. Se il substrato del legno e la preparazione sono la base delle future opere funzionale con carattere religioso, la pittura è l'espressione della Grazia Divina data al pittore delle icone - che ha urgente bisogno di essere degno della Grazia di Dio che lo ha scelto - perché l'iconografo è imitatore dell'Apostolo ed Evangelista Luca, patrono degli iconografi (vedi foto icona SAN LUCA con scene della sua vita), che è considerato il primo ritrattista di Maria con il Bambino anche autore delle prime icone dipinte da mano umana - Madre di DIO Odighitria - con l’abilità artistica e la capacità tecnica.
Il settimo Concilio Ecumenico di Nicea nel 787 d.C. deciso dai padri sinodali partecipanti dichiara che “La Venerazione di una icona fa spostare al suo prototipo e a colui che è da venerare, attraverso l'icona, al Santo il cui volto è dipinto su di esso, fortificando così la tradizione della Chiesa Universale. Quindi il valore dell'icona è relativa, perché l'icona ha valore solo in quanto rappresenta una persona santa. La venerazione a causa dei Santi si estende alle loro reliquie e anche alle loro icone. La venerazione dei Santi è completamente diversa da quella ADORAZIONE, che è dovuta solo a DIO. La Madre di DIO e sempre Vergine Maria gode di un privilegio superiore ai Santi, che il Concilio Ecumenico ha nominato "Supravenerare”. Il Concilio del 843 d.C. convocato a Costantinopoli ha chiuso definitivamente il periodo iconoclastico, dichiarando valide tutte le decisioni dei sette Concili Ecumenici degli anni fra 325-787 d.C., ristabilisce il culto delle icone e pronuncia un anatema per tutti gli iconoclasti.
Il settimo Concilio Ecumenico di Nicea, nel 787 d.C. aveva ripristinato il culto delle icone temporaneamente, la vittoria definitiva e permanente si è avuta nel 843 d.C.; poi, la prima Domenica di Quaresima per la PASQUA è diventato Domenica di Ortodossia - giorno del trionfo, FESTA della VITTORIA delle ICONE.
La differenza tra iconografi è l'amore, che rende possibile essere in grado di avvicinarsi al DIVINO,  mentre la sua mancanza ci può far dipendere da una illusoria ricchezza materiale. Perché senza la preghiera, penitenza, digiuno, conoscenza dogmatica, conoscenza storica in generale e della storia della Chiesa in particolare e senza alcuna capacità artistica non si può dipingere icone.
Nulla può essere sorprendente in una società contemporanea che valorizza il contrario, che tende ad un profano tristemente sviluppato nell'Europa Occidentale, che è apparso in tutti i paesi europei dove incontriamo “mercanti di illusione”, artisti che hanno utilizzato la Chiesa per creare opere di falso artista, o solo copiatori zelanti degli antichi prototipi (ma spesso non sanno nulla della immagine dei Santi o delle scene che si dipingono, per non parlare della totale mancanza di rispetto per i Manuali di pittura bizantina, come quello più famoso di Dionigi di Furna-Ermeneutica della pittura bizantina, libro profondo per ogni pittore iconografo) o produttori industriali di icone?!  Presentati pomposamente da alcune stazioni televisive come una ditta di successo (posso fare affari con DIO, essenza della Santissima Trinità?) e che presenta la serie di oggetti – kitsch in tutti i tipi di negozi, e purtroppo in un sacco di gallerie d'arte.
Claudiu Victor Gheorghiu, 31 Maggio 2011, Bucarest.
 


 

 CLAUDIU VICTOR GHEORGHIU

L'artista iconografo Claudiu Victor Gheorghiu si è laureato in studi storici, sezione "Storia Antico Universale" con tema "Constantino il Grande e il Cristianesimo", 1998, Universita di Bucarest; Membro dell' Unione Degli Artisti Romeni dal 7 dicembre 2000.
Ha partecipato a varie mostre, concorsi e fiere in ITALIA. E' stato recensito in Italia: Iolanda Pietrobelli, Federico Bellini, Giuseppe Pilu, Elisabeta Caporali, Luigi Meneghini, Sveva Battifoglia.
Critiche e recensioni su:
La Nazione, Il Tirreno, Il Fogliaccio di Pisa, Portobello, Pisa informazioni, La Provincia - Quotidiano di Cremona , La Cittadella, Sguardi.info, la rivista “ARTE”, Milano, Italia, ottobre 2002, aprile 2003 e Arte BOE, Palermo, luglio-agosto, settembre-ottobre, novembre-dicembre 2006, gennaio-febbraio 2007, il catalogo annuario d’arte "AVANGUARDIE ARTISTICHE 2008”, p.852, Palermo.
Premi ricevuti in Italia:

L'icona "ULTIMA CENA" ha ricevuto il premio speciale della critica a Taormina e esposta al Palazzo CORVAJA. Pubblicata nella rivista "Arte BOE" luglio-agosto 2006.
L'icona SAN LUCA APOSTOLO E EVANGELISTA con scene della sua vita, il 22 Dicembre 2006 ha ricevuto a 2 Premio BOE, Palermo, Premio speciale della critica per la capacità di valorizzare l’arte delle antiche icone.
Mostre personali in Italia:
15-30 giugno 2003 - ha rapprentato la ROMANIA a "ARTESTATE 2003/MIRACOLI D’ARTE - Citta di Pisa 2003", evento organizzato dall'associazione "SPAZIO D'ARTE - PROPOSTE CULTURALI" e "LA SPINA ART GALLERY", con il patrocino del comune di PISA, curatori: ELISABETTA CAPORALI, critico d’arte e FEDERICO BELLINI, direttore artistico della galleria "La Spina".
6-27 Ottobre 2006 - mostra personale “ICONE l’immagine sacra nella contemporaneita”, organizata al Cinema Teatro VITTORIA Galleria d’arte, Piazza Gramsci 2, Viadana (provincia di Mantova), Italia, curatore: LUIGI MENEGHINI.
Mostre colettive in Italia:
Novembre 1999 – alla XII edizione della "Mostra dell`Artigianato Religioso" Pompei, Italia, stand nazionale della ROMANIA insieme con il pittore Vintila Mihaescu, direttore mostra arch. GIUSEPPE PETAGNA.
2001 - XXVI Rassegna Internazionale "La Telaccia D`oro 2001", sezione "arte sacra", con icona "Natività del Signore" ammesa in fase finale e esposto in galleria La Telaccia dal 10 al 28 maggio, Torino, Italia.
2002 - XXVII Rassegna Internazionale "La Telaccia D`oro 2002", sezione "declino o rinascita dell`arte", con icona "Scala dell`anima che salva e che conduce al cielo" ammesa in fase finale e esposto in galleria La Telaccia dal 10 al 29 giugno, Torino, Italia. (rivista ARTE, ottobre 2002, no.350, pagina 207).
Partecipazione alla Mostra mercato di Pisa dal 14 al 23 settembre 2002 e successivamente 28 settembre - 14 ottobre, organizzata da LA SPINA ART GALLERY, galleria di riferimento nell`Italia centro-settentrionale in perioda 2002-2004, impresario Federico Bellini, direttore artistico della galleria curatore:GIUSEPPE PILU, critico d’arte .
Febbraio/Marzo 2003 - selezionato in fase finale (42 finalisti a quattro sezioni) al "PREMIO PISA 2003", sezione pittura, con l'opera "I Quattro Evangelisti".
Dicembre 2004- Io sono stato selezionatoda due annie io partecipato in perioda 10-13 Dicembre all’grande mostra internazionale “IMMAGINA 6” a Reggio-Emilia, standC53, direttore artistica RENZO MEZZACAPO, sostenutto di gruppo BROZZI ITALIA.
Sito web in lingua italiana:
http://utenti.multimania.it/iconesulegno/  
Mostre colettive internazionali:
Mostra dedicata alla ROMANIA, Lausanne, Svizzera 2000 - Giappone Settembre 2007 - 16ma edizione della mostra internazionale d’arte TIAF, Seoul, Corea del Sud, CHOSUNILBO Museo, curatrice signora Bosuk Lee, presidente 21 International Creative Artists Association. Maggio 2010 III edizione del Simposio di pittura, rapresentera la ROMANIA, nel Festival internazionale d'arte Patrasso, Grecia,seconda edizione,curatore Panagjotis Milt. Zervas. Evento culturale organizzato dall''Università di Patrasso, il Zervas Art Productions, il comitato scientifico dell'Università di Patrasso e il Comitato Scientifico Internazionale Artistico (ISAC).
Mostre personali in Romania:
Agosto 2001 prima mostra personale con icone su legno alla Galleria ArTei di Bucarest, organizata dall'Unione degli Artisti Romeni, curatore: ANA DOBJANSCHI, storico d’arte. 1-21 aprile 2003 - seconda mostra personale con icone su legno alla Galleria ArTei di Bucarest, organizata dall'Unione degli Artisti Romeni, curatore:VASILE BORILA, storico d’arte. Giugno-luglio 2004 III mostra personale intitolata «APOSTOLI» organizato dall’Unione degli Artisti Romeni alla Galleria ArTei di Bucarest, curatore: COSTION NICOLESCU, teologo ed critico d’arte. Giugno-luglio 2007 - IV mostra personale intitolata "IL MARTIRIO DEGLI APOSTOLI" organizata dall’Unione degli Artisti Romeni a Galleria Galateea di Bucarest. Dicembre 2007-gennaio 2008 mostra personale "IL MARTIRIO DEGLI APOSTOLI" presso la galleria d’arte Silva, Busteni, curatori: MIHAI PRECUP, relatore dell'Unione degli Artisti Romeni e ROXANA PASCULESCU ORATIE, critico d’arte e giornalista a Radio Romania Cultural.



 
"...Il Nostro Salvatore Gesù Cristo benedica la ROMANIA, nominata da Papa Giovanni Paolo II ° " Giardino della Madre di DIO ", nella prima visita di un Vescovo di Roma-Papa in un paese a maggioranza ortodossa negli ultimi 1000 anni! Era il 1999 quando, degno di essere ricordato, il Papa Giovanni Paolo II ° e il Patriarca Teoctist della Chiesa Ortodossa Rumena hanno celebrato a Bucarest insieme la Divina Liturgia, tra gli applausi di due milioni di fedeli ortodossi e cattolici che gridavano "unità ". Che è indimenticabile! Sono contento, come cristiano ortodosso, che la data di Pasqua quest'anno è stata la stessa per tutti Cristiani. La mia speranza è il Padre, il mio rifugio è il Figlio, la mia protezione è lo Spirito Santo, Santissima Trinità Gloria a Te. Amen. Il nostro Salvatore Gesù Cristo protegga tutti i cristiani, qualunque sia la loro denominazione..."  Claudiu Victor Gheorghiu.






Fonte:  si ringrazia l'artista iconografo Claudiu Victor Gheorghiu , e-mail:  claudius_victorius@yahoo.com  , che ha cortesemente inviato alla Redazione di ARTCUREL la documentazione per questo articolo.

Foto: Foto 1 e 2, la chiesa del Monastero Săpânţa-Peri , regione Maramures, ROMANIA.
Foto 3, icona SAN LUCA APOSTOLO E EVANGELISTA con scene della sua vita dipinto da artista Claudiu Victor Gheorghiu, tempera su legno, 25x20cm, che ha ricevuta a 2 Premio BOE, Palermo,2006, PREMIO speciale della critica-per la capacita di valorizzare l’arte delle antiche icone. RIFERIMENTI: rivista d'arte BOE , novembre /dicembre 2006, Palermo-ITALIA; TVR Cultural, Pratech TV, Radio Trinitas, Agenzia di stampa Basilica, Anticart Magazin e rivista Capital, giornali Lumina e Ziua –ROMANIA; Le Delarge, il dizionario delle arti visive moderne e contemporanee, Parigi, FRANCIA. Collezione privata, Svizzera.




















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