lunedì 15 luglio 2019

" IN HOC SIGNO VINCES " , Raccolta di Poesie d'ispirazione cristiana di Antonia Chimenti



" IN HOC SIGNO VINCES "
Raccolta di Poesie d'ispirazione cristiana di Antonia Chimenti



Premessa

"In hoc signo vinces" è un messaggio valido oggi come ieri.
La prova del dolore, così difficile da affrontare è un cimento ineludibile e il modo di affrontarla attesta la statura morale di ogni essere umano.
La croce sancì il trionfo dell'Eroe divino, che non temette scherno, umiliazioni, violenza e non rinnegò per viltà la sua missione nel mondo; una missione di liberazione dell'uomo dalla schiavitù del male e delle illusioni mendaci.
L'accettazione della croce segna la vittoria del coraggio sul timore e della forza dell'amore sull'odio, alla luce della trasparenza della Verità.
Antonia Chimenti.
 






 
 
BRANDELLI

Brandelli di frasi,
sorrisi accennati
per luoghi comuni,
per ansie mal spese.
A pochi fu dato
vedere l'abisso
che attende le ombre
che mai furon vive.
 


VIVA

Viva e pulsante
l'anima tua,
sorride alla luce,
gioiosa attende
all'opera sua,
lode perenne
all'eterno incanto
che ogni giorno accende
miracolo vivo,
a spengere ansie,
a rinnovar prodigi
per chi sa guardare.
 


E' MUSICA

E' musica
dolce e cristallina
l'ovattato sussulto,
il tenue palpito
d'alba sempre nuova.
E' musica
vellutata e lieve
l'anelito al vero
che sfida l'opaca
arida coltre
di menti rinchiuse
ad inseguir miraggi
sempre più bassi.
E' musica
il ristoro,
promana dalla fonte
sempre viva
per una vita
sempre nuova.
 


PERPLESSA

Perplessa osservi
mute sembianze,
larve di vero,
mendaci a se stesse.
Perplessa osservi
strane preclusioni,
inedite reazioni,
che lancian messaggi
d'arroganti certezze.
Ciò che conta è altrove.
Lo sai e lo senti.
Non vendi e non compri,
accendi un sorriso,
distendi le menti,
ispiri la pace,
appiani una ruga,
per sempre bambina,
a edificare il regno,
che ha sede nei cuori,
dove tutti son uno.
Prosegui tranquilla
nell'albe d'aprile.
Sei tu che hai ragione,
perché riposi in Lui.

 

NON CHIEDERE

Non chieder conferme,
paga d'esistere;
non chieder conferme
a chi l'odio ispira;
non chieder conferme
a chi si tortura
nel gorgo di fango.
Non chieder soccorso
a chi non può dare
aiuto a se stesso.
Sii paga del dono
di vita vissuta.
Sii paga d'avere
tesori da offrire.
Attendi serena
all'opere tue.
Non chieder conferme.
 


OGGI

Oggi come ieri,
fanciulla gioiosa,
ricca di parole,
che porgi generosa
raggio di sole sei.
Non temere il gelo,
scioglilo lieta,
ristora l'arido deserto,
purifica il ristagno,
stantio e letale.
Non temere d'esser buona,
non temere d'amare,
senza ricompensa.
 


E' NATO

E nato,
nasce sempre
ogni giorno per te.
E' vivo nel tuo cuore.
Ti alimenta da sempre
Traspare da te.
Vivi leggera, paga di Lui.
Non attender riscontro.
Vivi nell'Eterno.
 


INTRECCI

Intrecci ghirlande ancora
per sorrisi sempre nuovi.
Intrecci voli di farfalle.
Ami senza tristezze,
perennemente ami,
per amore e per gioia.
Esplode in te
il Dio bambino.
 


VANE

Vane parole.
Non prestare attenzione.
Guarda i volti, invece,
distratti dal vero,
letargici nel sogno
di cupi orizzonti,
automi, burattini,
per sesso e per denaro,
sordi al richiamo,
nati morti,
per la morte.
 


NON OPPORRE

Non opporre resistenza
alla voce.
E' dolce e insistente
il suo invito.
Alimenta il sussurro,
diffondilo lieta,
ora sai con certezza.
Non frapporre barriere,
fa circolar lo spirito,
che lieve e tenace,
alimenta la vita.
 


SAPRAI

Saprai ancora,
c'è tempo per te,
saprai ancora
dare ciò che sai,
mostrare il volto
dell'unico vero,
saprai ancora
diffonder rugiada.
 


PIACERE

Piacere, compiacere,
ben altro, fanciulla scherzosa.
Sii vera,
di' i giusti sì.
Non attender risposte,
osserva l'effetto
d'azioni gentili,
di fresche carezze,
di dolci parole,
di caldi sorrisi,
di puri profumi.
Non chiedere. Da'!
 


MAI STANCA

Mai stanca
d'esser donna.
Uomo giammai.
Mai stanca
di leggiadri disegni,
ad addolcir la vita.
Non temere
d'esser donna.
 


TUTTO PASSA

Tutto passa
e scorre e va.
Tutto passa
come il vento,
come pioggia.
Ieri c'era
oggi no.
Tutto vaga
e ondeggia
e tu fremi
e palpiti
e temi.
Tempo perso.
Ama per amare
e non fremere,
non palpitare,
non temere.
Vivi l'attimo
con amore.
 


BUONA

Buona.
Parola infantile?
Parola vera.
Mai stanca d'esser buona,
dall'inizio alla fine,
con cuore, anima e ragione,
convinta che è bene così.
 


E MOSTRA

E mostra quel guizzo,
che sempre scintilla
e nutrilo sempre,
per esser te stessa.
Ascolta,
ricrea
in riccioli nuovi,
lucenti spirali
di perle e diamanti.
 


MESSAGGI

Lancian messaggi,
ostili, amicali.
Non cambia la vita.
Non reagire alle sfide,
lodi e insulti son vani,
non cambian la vita.
Appianala,invece,
se puoi,
col tocco tranquillo
del sorriso sempre nuovo
di raggio di sole.
Sii felice.
Lo puoi.
 


SCEGLIESTI

Scegliesti.
Meglio o peggio?
Che importa?
Vane domande
per vane risposte.
Scegliesti, meglio o peggio,
sentieri impervi.
Allontanasti carezze e piume.
Ti inabissasti
per ciechi disegni.
Risalisti
per tersi progetti.
Propagasti la vita.
L'alimentasti in te,
fuori di te.
Non spegnerti,
non spegner la fiamma.
Vivi!
 


CHE FACESTI?

Che facesti?
Fu grave la colpa?
Che facesti?
Rubasti una vita?
Che facesti?
Risposte non hai.
Non fosti nè meglio nè peggio.
Vivesti come tutti.
Che facesti tu
di speciale?
Amasti,
forse male.
 


LA PIENA

La piena del cuore
straripa.
La piena del cuore
ti irrora.
E lasciala scorrere.
E' ora.
Non ergere dighe.
E' fluida e vitale,
è dolce ristoro,
da sempre con te.
 


SIA CANTO

Sia canto e lode e inno
dall'alba al tramonto
nel tuo modo speciale
la vita per te;
e danza e guizzo e piroette,
mai paga d'alimentar la vita,
soffio lieve di terso mattino,
musica che vivi
nello strepito sordo
d'incauti accordi,
per parole mai dette,
per parole dette male,
per silenzi eloquenti.
Sia canto e lode e inno,
la vita per te.
 


NON TEMERE

Non temere.
E' così che si fa.
Non fare confronti,
avanza tranquilla,
sicura, serena.
Sorridi!
E sciogli quel gelo.
Nulla può contro te.
 


MECCANISMI

Meccanismi di menti provate,
meccanismi di corpi sfiniti,
meccanismi di cuori delusi,
ingabbiati nei sogni
d'infantili disegni,
dove tutto è previsto
per calcolo.
Dove spendi e guadagni fortune.
Dove l'anima langue sepolta,
nei sepolcri di fatue illusioni.
 


SII BUONA

Sii buona, sempre,
docile al vero,
gentile e serena,
umile e pura.
Non opporre rifiuti,
dona un sì generoso
alla gente e alla vita.
 


POESIA

Poesia è vita piena,
danza d'amore vero,
puro incanto,
fresca luce d'alba,
perennemente in Te.
 


PUOI FARE UNA COSA

Puoi fare una cosa;
non dirla però;
puoi viver la vita,
così come sai;
il resto verrà
senza chiedere mai.
Puoi viver la vita
di fresco ruscello,
che scorre e zampilla
nel suo chiacchiericcio.
E trattati bene,
lo meriti, sai?
Ci pensano i torvi,
con fetide azioni
a inquinare il percorso,
senza arrestarlo mai.
Puoi viver la vita,
così come sai.
 


CANZONI

Canzoni belle le tue,
ogni giorno se puoi,
attive emozioni,
sorrisi gaudiosi,
fresche parole,
per musiche nuove.
Suona la tua musica,
non perder le note
che son solo tue,
in dolci cadenze,
per guizzi argentini.
Innalzale al mondo.
Son degne di te.
 


SPARGI ROSE

Spargi rose sul sentiero.
e giacinti e bianchi gigli,
fresca rugiada di parole,
dolci brezze di sorrisi.
Cogli stelle e spargi rose.
 


AMARE

Amar senza compenso,
pura bellezza intorno,
senza limiti armonie,
dolci liuti sul cammino,
soffici nubi per cuscino.
 


SAI ANCORA

Sai ancora
trovar gesti.
Sai ancora
trovar musica
per canzoni liete.
Sai ancora
sorridere al mondo,
guardare attenta
lo spettacolo uguale
d'attonite menti,
assorte nel banale.
Sai ancora
tendere una mano
nel gesto generoso.
Nulla e nessuno
potrà ormai
frenar l'erta salita
del ritorno.
 


TANTI PERCHE'

Tanti perché,
troppi perché.
Non ci sono perché,
nella strada maestra.
E' quella
unica e vera.
Se prendi scorciatoie
la perdi e ti perdi.
 


NON CERCARE

Non cercare!
Hai trovato da sempre,
con loro, le giuste risposte,
senza lamenti e cavilli
e bilanci.
La vita dei giusti ti ispira.
E' colma d'azioni.
E' semplice e sana,
di fatti feconda,
ardente nel vero.
 


NATALE SPECIALE

Natale speciale,
prodigio d'amore,
ci assisti dal cielo,
con amore per noi.
Con cori leggiadri,
con musiche lievi,
sussurri l'amore,
quello vero,
in Te.
 


VIVIAMO

Viviamo questa vita,
nell'attesa dell'altra,
protesi al giusto,
unico e vero,
a eliminare inganni,
a tendere braccia,
nel gesto d'amore,
che ci unisce a Te.
 


FIGLIOLINO

Figliolino mio,
che sia rose la vita
dell'anima tua,
che sia dolce il messaggio,
che amore t'ispira,
che sia lieve il fardello
di vane illusioni.
Attento al reale,
teso al vero,
che unico è tale.
 


MIEI CARI

Miei cari,
le azioni, le parole
non sempre conformi
al sacro messaggio
che visse una volta
in modo totale,
ma pure intenzioni
sorreggon la mente
che il cuore inclina;
vane apprensioni sian lungi
e futili cure
per cose caduche.
Auguri di pace,
miei cari.
 


MAGICA STAGIONE

Magica stagione
per miracoli.
Chi ama non teme,
chi ama non giudica,
chi ama domina il tempo,
non lo segue angosciato,
perso dietro sogni.
Chi ama diffonde luce,
la luce radiosa del vero.
Magica stagione
dell'amore di Dio.
 


NON SOGNI

Non sogni,
atti di pace
e parole sante,
e pensieri puri,
nella sacra giustizia
dei suoi dolci comandi:
- Amati e ama
il tuo prossimo in me -.
 


IGIENE

Igiene della mente
e del cuore quella Tua.
Non turpi barriere
fra gli esseri frapponi;
vuoi solo pace nei cuori
e negli sguardi puri,
non barriere di rango,
non ristagni d'ignavi,
dinamismo del cuore,
pronto a donare,
senza chiedere in cambio.
Giogo leggero
per vite ben spese.
 


MORTE

Morte, vita spenta,
lungi da Te,
Signore.
Non chiedi eroismo,
solo bontà,
non chiedi prodezze,
solo umiltà.
Perché così difficile
la strada in sordina
che porta alla pace,
nel gioco silente
del sobrio lavoro,
nel pensoso ascolto
della voce Tua?
 


FACILE SAREBBE

Facile sarebbe
in rettilineo la vita,
scorrer come fiume
che la pioggia alimenta.
Facile sarà
la vita contemplante
nel gaudio eterno
d'inni e di danze.
Facile è
sin d'ora vedere
negli altri il volto Tuo,
che riconosco in me.
 


PERCHE' NON FU

Perché non fu
vita casta sempre
come acqua di sorgente?
Perché debole carne
l'anima affossò,
triste a languire
per tanto tempo,
ad ostruir la mente
che mal comprendeva?
Solo un sì Ti dobbiamo
non un sì di schiavi,
un sì d'amore fraterno,
un sì d'amore filiale,
impavido, forte, sincero,
un sì d'amore alla vita,
la vera vita in Te.
 


E LA LUCE FU

E la luce fu
un bel mattino;
e la luce fu
quel giorno,
più volte pregustato.
E la luce fu,
e l'anima esultò,
e tutto un mondo
soave e sacro
s'allietò;
e sinfonie d'arpe leggere,
e liuti delicati,
e soavi violini,
e il tempo lieve
d'infanzie tenere e serene.
Beato fu quel giorno
d'anima pargola,
per sempre,oramai.
 


VITA SEMPLICE

Vita semplice
in terra e in cielo
nell'ordine del cuore,
che grazia ispira.
Vita semplice
e umile e pura,
dono celeste
per cantar lodi
all'eterna creazione,
che sempre si ricrea,
nel perenne moto
di cui è origine e fine
l'immutabile, eterno, perfetto,
che da sempre ci attrae.
 


VI VEDO

Vi vedo tutti,
ora come non mai,
vicini al mio cuore,
in Lui ora,
nella luce dorata della Grazia Sua.
Sangue del mio sangue,
vite diverse, luoghi e tempi,
a me uniti
da immagini liete,
poche occasioni
per congiungere i cuori.
Troppi indugi e lunghi,
per timori vani
di pavida donna.
Ma vi sento vicini,
ora come non mai.
E nulla e nessuno temo.
 


NON CERTEZZE

Non certezze dalle passioni,
timori, terrori, assilli.
La mente scomposta
agita tarli,
insegue fantasmi,
alimenta fobie,
pronta a ispirare
parole roventi,
che inchiodano l'anima,
timidetta e sola.
Insane parole,
prodezze da circo,
vischiose attenzioni
per deboli carni.
Non certezze dalle passioni
che istinto ispira.

 

BAMBINI

Bambini puri
a giuste nozze
che il Cielo vuole.
Bambini puri
a prodigar la vita
nell'ordine del vero.
Perle lucenti
nel putrido magma
di fetori d'inferno,
di tempi stolti,
che fugarono il vero.
 


MUSICA

Musica dell'anima,
zampillo argentino
scorre leggero,
ispira sorrisi,
movenze aggraziate,
azioni di pace,
pensieri più sani,
parole più vere.
Musica dell'anima
da sempre con me.
 


OSA

Osa parole,
osa le azioni,
più pure e più vere.
Non volger le spalle
alla fonte di vita;
morte ti attende
per sempre, se vuoi
di ciechi istinti
seguire l'impulso.
Ira ed orgoglio
disprezzo e viltà,
è facile scendere
nell'abisso del male,
dove fioco ti appare
il lume del vero.
Il giogo leggero
di figlio ubbidiente
sancisce il tuo patto
per dolci e serene
e gioiose emozioni,
per vite di cristallo,
trasparenti e pure.
 


TRE MESI

Tre mesi.
Che sono?
Un palpito,
uno solo,
sempre quello,
un sorriso gioioso
che non giudica,
ama,
non disprezza,
non chiede.
Porge solo l'ascolto
e l'aiuto solerte
a chi chiede
a dà luce
a chi attende
le risposte ai suoi dubbi.
Il tempo e la vita,
un palpito solo.
 


LIBERA

Libera in Dio,
l'anima ora,
e il corpo asseconda
l'opera Sua,
libera l'anima
d'intrecciare i suoi voli,
i suoi inni al Creatore.
Libera l'anima
d'esser bambina
nel volo innocente
d'eterna creatura,
dove dubbio e sospetto
non alberga nel cuore
a gravare la mente,
a schermare la luce,
in contorti raggiri.
Libera e pura l'anima, ora.
 


A TE LE LODI

A Te le lodi,
a Te i canti,
salvezza mia,
vita mia,
sole radioso.
A te le lodi,
unico vero,
dolce certezza,
d'eterno gaudio.
 


PACE

Pace.
Solo in Te.
Totum simul,
in Te.
Orizzonti infiniti
e lune
e soli
e stelle
in Te.
Solo balbetta
la ragione persa
il sì del cuore,
pensoso e assorto
nel Tuo mistero.
Santo, Santo, Santo,
Signore mio.
 


I MIEI POETI

I miei poeti la strada tracciarono.
Echeggiavano inni e lodi
nell'anima mia.
Mi precedettero sul colle,
dove abbeverarmi potei
alla pura sorgente
della Grazia tua,
o Santo che soffri
le pene dell'uomo
lontano da Te.
 


I TUOI SANTI

I tuoi Santi,
tanti raggi
del tuo Sole,
mi presero per mano,
leniron le mie ferite,
generosi samaritani,
ispiraron l'audacia
che lava le macchie
dal peccato incise
nell'anima mia.
Soffriron per me,
soffriron con me.
Al sacro lavacro Tuo
giunsi alfine
e l'anima fanciulla,
ancora e per sempre,
sorrise, paga,
ebbra di luce,
gioiosa e piangente,
mesta e radiosa,
tranquilla, alfine,
nel recinto Tuo.
 


RAMMARICO

Rammarico per te,
umano sentire,
bellezza del giusto,
ansia di pace,
rammarico per te,
dolce tesoro,
a perigli esposto,
più che mai ora,
dopo che vane furono
tempeste oscene
di tempi opachi.
Rammarico per te,
dolce tesoro,
messaggero di pace,
nel mondo pravo.
 


QUANDO A TE PENSO

Quando a te penso
l'alma s'accende
e radioso lo sguardo
e più azzurro il cielo,
brezza aulente,
dolce respiro,
linfa vitale,
per prodigi sempre nuovi,
caro figlio.
 


AMICIZIA

Amicizia,soave luce
dell'anima e del cuore,
teneri lacci senz'affanni
nel rispetto della mente.
Amicizia è per pochi,
prezioso dono
d''eternità nel tempo.
 


NELLA VERITA'

Nella verità
ogni pavido moto
tace vinto.
Nella verità
ogni vile difesa
tenue si fa.
Solo irrompe
prepotente la vita.
 


EQUILIBRIO

Equilibrio ti chiede,
ma in Lui.
Equilibrio ti chiede,
ma tu misura non sei.
Equilibrio ancora,
senza timori,
ansie, assilli,
tutto si placa in Lui.
 


E' VANO

E' vano
ripercorrere strade perse,
volti spenti.
E' vano
rincorrere ciò che fu.
Un dolce presente,
attimo per attimo,
nel sobrio incanto
dell'età matura,
senza clangori,
senza furori.
Vivere l'eterno nell'oggi.
 


NELLA TUA VIGNA

Nella tua vigna ancora c'è posto,
Signore.
Nella tua vigna ancora per noi,
attenti e solerti,
umili e ubbidienti,
c'è posto
per nuove opere,
da te dirette.
 


CHE CONTA

Che conta il tempo?
Il fiume, che sorgente
alimenta copioso,
non guarda l'ora.
E' là da sempre;
ondeggia sinuoso,
scorre maestoso,
diretto al mare.
 


SEMPLICE

Semplice la vita
e pura e bella
se non chiedi
consensi, conferme, applausi.
Semplice la vita
e chiara e buona,
se le rispondi
senza timore,
con pudore,
se non tentenni,
pavido,
se non assali,
arrogante,
il prossimo tuo.
Semplice la vita,
scorre lieve,
vicino a Lui.
 


UMILE, CASTA, PREZIOSA

Umile, casta, preziosa
agli occhi suoi
fosti e sei.
Umile, casta, preziosa
ti vollero preservare
fuori dal tumulto
fuori dallo scurrile, immondo
tempo di furori e viscidi lacci.
Umile, casta e preziosa,
anima immortale,
ancora ritrovi la guida tua.
 


SILENZIO

Silenzio operoso,
dolce espressione,
nel sacro rispetto
del tempo che ritma,
in motivi sempre nuovi,
l'eterna sinfonia.
Ciò che pensi e fai
permane.
 


LODI

Lodi e insulti,
vane cose.
Ciò che conta
lo sai.
Nulla adombra
lo specchio
che il vero riflette.
 


CONTINUA

Continua così,
mai sazia
di nuovi motivi
per amare.
E danza la vita
con gioia.
Gentile ed attenta,
sorridi radiosa, accendi sorrisi
col tuo.
 


CANTA

Canta nuovi inni,
non temere
sfide d'amore,
non tardare
a rispondere sì,
con prodighe cure.
Non temere
d'esser buona.
 


VANI SOSPETTI

Vani sospetti,
infantili timori.
La verità c'invita
alla strada maestra,
dove tutto si placa
nell'ordine quieto,
silenzioso ed austero.
Dove il cuore e la mente,
sazi di luce,
di null'altro son paghi.
 


STAGIONI

Eterna primavera
offri
a chi la vita sua
offre a Te.
Eterna primavera,
dove il gelo
e l'arsura
e il vento
nulla può.
Dono d'amore
alle creature
l'eterna primavera Tua.
 


ACCETTA

Accetta negli altri
l'ansia di nuovo
che spera;
osserva il reale tu,
paga del vero,
senza illusioni
né sogni infantili.
Con pura fede
vivi la vita
come offerta totale
 


NON PERDERE TEMPO

Non perdere tempo,
non inseguirlo,
non rimpiangerlo.
Cadenza al suo ritmo
i tuoi moti;
canta gioiosa la vita,
sorridi alla gente,
vivi l'eterno
con piena adesione.
Scoprirai ciò che conosci:
l'interno pulsare dell'Eterno
in te.
 


RICORDA

Ricorda il tempo
di cifre e giorni,
umana convenzione.
Solo esiste
il ritmo dinamico,
pulsante e reale
che dà forma all' Eterno.
 


CUORE PURO

Cuore puro,
fede intatta,
vane parole,
lungi da te.
Attenta e solerte,
agisci in silenzio,
non paga di vento,
sorda a lusinghe,
cieca ai richiami
di folli illusioni.
 


PACE PERFETTA

Pace perfetta dell'alma serena;
pace perfetta,
contenta nel cuore;
in pace con tutti,
perché in pace con Te.
 


NON CLANGORI

Non clangori
di tromba;
strepiti folli,
vane parole,
frasi banali
per bocche affamate.
Solo semplice dono
nel poco e nel molto
della vita e del tempo.
 


VEGETARE

Vegetare, non vivere
ripetere usi e costumi
per ventri pieni
e cuori vuoti,
in mancanza di Te.
Vivere colmi,
sazi di grazia,
offerti all'altare
del dono perenne,
in presenza di Te.
 


NULLA ORMAI

Nulla ormai
arrestare può
il moto perenne
che sale diritto.
Sei Tu, mio Signore,
a muover la danza
che all'offerta m'invita.
Non temo la morte,
Signore, mio Dio.
E' vita perenne
da vivere in Te.
 


NON TEMPO IL DOPO

Non temo il dopo,
è già presente.
E' dolce tregua
dopo gli affanni.
Non temo il dopo.
E' già presente,
è vera vita,
appagata e fiera,
stabile specchio
dell'eterno vero.
 


NULLA POSSIEDO

Nulla possiedo di mio,
neanche la vita;
mi fu donata un giorno
e ne fo dono,
offerta perenne di lode
al mio Signore.
Nulla possiedo di mio.
Cuore, anima, mente
appartengono a Lui.
Serva fedele,
offerta perenne ne fo.
Nulla possiedo di mio.
I doni ricevuti dono.
 


CHIARO

Chiaro è ora
il disegno sacro
della vita mia.
Sorrisi soavi,
amore e dolcezza
nell'incanto infantile.
Attenti e solerti mentori
nel giovanile fiorire.
Severa, rude lezione,
l'età matura,
in stridenti disarmonie.
Pacifica e serena
l'aurea età,
nel ritorno felice
alla Patria celeste.
 


MUSICA

Musica speciale
per l'anima
s'ode ora;
non agita folle
per applausi;
solo lieve sussurro,
moto di piuma.
Gli occhi deterge
con la piena del cuore,
che pena comprime.
Chiede armonia
amore e pace,
senza parole.
 


NON SCENDERE

Non scendere
a patti col male;
non scendere
a vili tregue
con trappole tese
per recidere l'anima.
Non sfibrare le forze
in puerili stoltizie.
Attendi serena
all'opere sacre,
mai schiava
d'alcuno,
ma serva di Dio.
Non distrarre lo sguardo
dal sacro traguardo,
ma presta attenzione
al dolce richiamo
del Maestro divino,
che da sempre t'invita.
Seguilo ancora,
per sempre, oramai.
 


FRAGILE

Fragile ti riconosci,
flebile pecorella,
nelle trappole avvinta
d'infantili gioghi.
E chiedi soccorso,
e l'ottieni,
e osservi te stessa
con l'occhio di Dio.
 


BENEVOLMENTE

Benevolmente sorridi
se infantili desideri
assalgono il cuore
che vuole tenerezza.
Benevolmente accogli
l'invito ad amare
l'altrui debolezza,
così simile alla tua.
 


MADRE

Madre, regina,
soccorri la pace
al mondo che ha fame
d'amore e di pane.
Madre regina,
soccorri il perdono
a chi, in preda ai tormenti,
lacera il cuore.
Madre regina,
a Te ci inchiniamo,
bellezza soave.
Madre Madonna,
purezza di cielo!
 


NON CEDERE

Non cedere mai
a biechi tranelli;
non cadere
in vili contese,
per futili cose.
Stabile mira
il fermo proposito
di fedeltà perenne
al Verbo Suo.
Che mai ti sfiori
l'ansia arrogante
d'orgoglio puerile.
Attendi al tuo compito.
Confida in Lui.
 


FRAGILMENTE

Fragilmente cadi,
ti riscuoti e ti alzi,
debole carne,
che debole mente ispira.
Dimentichi l'àncora
che al Vero t'avvince.
E fragilmente cadi.
 


MAI SAZI

Ventri mai sazi
sciabordano cibi
per fami robuste.
Soave la festa,
volgari i festanti.
Umani appetiti,
divino soffrire.
Palese il contrasto
che l'anima vede
fra sacro e profano.
 


ORDINE

Ordine austero per te,
disciplina soave
per affinare il cuore.
Se vuoi sinfonie
d'arpeggi leggeri
puoi, con tocco lieve,
ordinare la vita tua.
 


NON SEI SOLA

Non sei sola,
non lo fosti mai,
compiuta creatura
delle mani di Dio.
Rinnova, attimo per attimo,
il vincolo che vita ti dona,
osserva e distingui il vano,
il cieco errore
senza arroganza,
con pacato coraggio,
con ferma dolcezza.
Umile attendi al lavoro,
paga d'averlo compiuto,
per gloria Sua.
 


CIBO PURO

Cibo puro
dell'alma mai sazia.
Cibo puro
del cuore che dona.
Cibo puro
della mente che adora,
umilmente, la grandezza Sua.
 


NON TEMERE

Non temere,
pavidamente,
il giudizio altrui;
esce vittoriosa l'anima,
se non scade
agli occhi Suoi.
Ama d'amore puro
le creature e il Creatore.
Non cadere fragilmente
in tranelli puerili.
Saldamente matura
con cuore di bambina.
 


TRANELLI

Osserva attenta
ciò che accade.
E' fuori di te;
è vana impressione
che scorre col sangue
e poi se ne va.
Chi resta è l'Eterno.
Dimora nel cuore.
Va oltre lo stridore
di fragili nervi,
di deboli ossa,
in preda del male.
Osserva attenta
ciò che accade
fuori di te.
 


IN HOC SIGNO

In hoc signo
vincerai.
Sì; vincerai il male
dentro di te,
opererai il bene
fuori di te,
in hoc signo.
 


GENTILE E PAZIENTE

Gentile e paziente
Maestro,
Rabbi,
Umile, ubbidiente,
umano e divino.
Bello, solare Dio,
l'anima nostra trafiggi.
La luce del tuo Verbo
abbaglia le coscienze,
confonde le arroganze,
sconfigge le menzogne.
Bello, solare Dio,
Maestro, Rabbi,
Padre e Fratello.
 


CI INSEGNASTI

Ci insegnasti a vivere,
a parlare, a pregare,
Maestro grande,
puro e immortale.
Confonde le menti
il Verbo Tuo,
Eterna Sapienza,
manna del cuore,
per vita da eroi,
in lotta col male.
Non vani sofismi,
non grotteschi voli
di sogni mendaci.
Così come siamo
ci vedi da sempre.
Così come siamo
ci accogli pentiti.
Ci stringi al tuo cuore
che offri per noi.
 


PERDONA

Perdona le arroganti certezze
di menti presuntuose.
Perdona le avide brame
di fauci mai sazie.
Perdona le insane passioni
che dominano i cuori.
Perdona le vite mal spese
lontano da Te.
 


A TE IL PIANETA

A te il pianeta
chiede pietà e pace;
a Te si volge
la storia
col suo carico di orrori;
da Te implora
misericordia e salvezza
l'uomo errante fra rovi e sangue,
nell'agonia dell'anima,
nella via dolorosa del cuore,
fra le rovine della mente infranta.
Da te solo la vita viene,
da te solo la pace scende,
Eterno Padre.
 


FRATELLI E SORELLE

Fratelli e sorelle,
figli d'un solo Padre
che volle per noi la vita,
una vita ben spesa
per ritornare a Lui.
Il giogo leggero
della Legge Sua
modella i cuori
e le menti invita
a non errare.
Fratelli e sorelle
in dolce unione
assorbiamo la manna
che nutre e ristora,
operiamo la pace
in noi stessi e nel mondo,
ricreiamo il giardino
che all'inizio ci donò.
Fratelli e sorelle,
non è difficile
essere buoni.
E' più semplice
fare la pace,
donare la pace,
amare e perdonare.
Fratelli e sorelle,
figli di un solo Padre.
 


TANTE PROVE

Tante prove
nella vita
per cementare la fedeltà,
la fedeltà al Verbo Tuo,
la fedeltà al Tuo cuore
che sempre si offre.
Tante prove r rinsaldare
quell'amore unico e puro,
che sempre ci accompagna,
che sempre si rinnova,
ad ogni sacrificio
offerto a Te.
 


FRATELLI

Fratelli e figli
dell'unico Padre,
vero ed eterno e buono.
Fratelli, nel sacro vincolo
che fa sacra la terra,
uniamoci stretti,
vinceremo la paura.
Saremo saldi tutti insieme
nel contrastare il male,
fratelli e figli
dell'unico Padre
che ci ama da sempre.
 


VOLA IL PENSIERO

Vola il pensiero
a chi soffre;
vola il pensiero alle preghiere vive
di corpi dolenti
che Ti acclamano.
Vola il pensiero
alle vittime,
innocenti e pure,
d'odi implacabili.
Vola il pensiero
e palpita il cuore
per chi, schiavo di menzogne,
il Vero nega.
Vola il pensiero
alle nuove crocifissioni
che ogni giorno
a Te infliggono
menti superbe
anime prave
corpi immondi.
A Te vola il pensiero.
 

 

Toronto, 4 gennaio 2010, Antonia Chimenti.


 



 
INDICE


 
Brandelli
Viva
E' musica
Perplessa
Non chiedere
Oggi
E' nato
Intrecci
Vane
Non opporre
Saprai
Piacere
Mai stanca
Tutto passa
Buona
E mostra
Messaggi
Scegliesti
Che facesti
La piena
Sia canto
Non temere
Meccanismi
Sii buona
Poesia
Puoi fare una cosa
Canzoni
Spargi rose
Amore
Sai ancora
Tanti perché
Non cercare
Natale speciale
Viviamo
Figliolino
Miei cari
Magica stagione
Non sogni
Igiene
Morte
Facile sarebbe
perché non fu
E la luce fu
Vita semplice
Vi vedo
Non certezze
Bambini
Musica
Osa
Tre mesi
Libera
A Te le lodi
Pace
I miei poeti
I Tuoi Santi
Rammarico
Quando a Te penso
Amicizia
Nella verità
Equilibrio
E' vano
Nella tua vigna
Che conta
Semplice
Umile, casta, preziosa
Silenzio
Lodi
Continua
Canta
Vani sospetti
Stagioni
Accetta
Non perdere tempo
Ricorda
Cuore puro
Pace perfetta
Non clangori
Vegetare
Nulla ormai
Non temo il dopo
Nulla possiedo
Chiaro
Musica
Non scendere
Fragile
Benevolmente
Madre
Non cedere
Fragilmente
Mai sazi
Ordine
Non sei sola
Cibo puro
Non temere
Tranelli
In hoc signo
Gentile e paziente
Ci insegnasti
Perdona
A te il pianeta
Fratelli e sorelle
Tante prove
Fratelli
Vola il pensiero

 









Note biografiche
a cura di Antonia Chimenti 


Antonia Chimenti è nata a Crispiano (Taranto), ha sempre vissuto a Reggio Emilia e provincia fino al 1998, data dell'emigrazione in Canada con la sua famiglia. Ha conseguito la Laurea in Lingua e Letteratura francese presso l'Università di Parma. Ha insegnato Lingua, Civilta', Commercio, Letteratura francese  presso le scuole secondarie pubbliche e private della provincia di Reggio Emilia e contemporaneamente ha svolto attività di studio e ricerca sulla cultura italiana e francese del Rinascimento.
Dal 1994 si e' occupata di approfondimenti su vite di personaggi femminili esemplari ( Veronica Gambara, Isabella Morra, Renata di Francia ). Ha pubblicato le sue ricerche e nel 1998 ha partecipato al Convegno sulle Donne delle minoranze ebraiche e protestanti, indetto dal Centro di Studi Femminili dell'Università di Reading ( Londra), con una relazione su Renata di Francia, duchessa di Ferrara.
In Canada ha svolto attività culturale volontaria in collaborazione col marito, presso scuole, associazioni culturali, e alla Golden Academy. Ha pure collaborato al Forum dei lettori presso il giornale francofono L'Express.
Ha insegnato presso varie scuole pubbliche francofone e presso scuole private anglofone. Attualmente svolge attività d'insegnamento in corsi per adulti, prosegue la sua attività di scrittrice (saggistica, racconti e poesie) e svolge attività di volontariato presso una casa di riposo, dove accompagna i degenti non autonomi ad assistere alla S. Messa nella Cappella della Madonna della Salute della residenza.
 
Antonia Chimenti e' autrice delle seguenti opere:
  •  Les Imitations Chrestiennes di Simon Goulart, Olschki, Firenze, 1975.
  •  Veronica Gambara, gentildonna del Rinascimento, Magis Books, Reggio Emilia, 1994 e 1995.
  •  Serge Reggiani, Autoritratto (Traduzione dal francese), Magis Books, 1995.
  •  Isabella Morra (in collaborazione con E.A.C. Di Trani), I.M.D.. Lucana, Pisticci, 2005.
  •  Prefazione a F. Santucci, Rosa e croce, Carta e penna, Torino, 2006.
  •  Da Taranto a Toronto - Bozzetti ed espressioni mediterranee ( in tre lingue) (in collaborazione con E.A.C. Di Trani), I.M.D. Lucana, Pisticci, 2007.
 



Fonte :  si ringrazia l'Autrice Prof.sa Antonia Chimenti che ha gentilmente inviato la documentazione alla Redazione di ARTCUREL .
Antonia Chimenti :  e-mail: a.chimenti@email.it  .














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