lunedì 15 luglio 2019

" METÀNOIA " , Raccolta di Poesie d'ispirazione cristiana di Antonia Chimenti



" METÀNOIA "
Raccolta di Poesie d'ispirazione cristiana di Antonia Chimenti
 

Introduzione
La novità esistenziale che l'Uomo-Dio porta sulla terra è viva esperienza d'ogni giorno, perché permea di sé chi l'accetta. Nulla e' più come prima. L'incontro con Gesù forma creature nuove, capaci d'impossibile, pronte ad edificare il regno, dove l'Amore nella Verità é sovrano.  Antonia Chimenti.







PERENNE
 
Perenne
il pensiero m'assale.
Perenne
la cura mortale
di madre.
Perenne
il tenero laccio
di un abbraccio
che varca l'oceano,
di una carezza
che tiepida e lieve
sfiori il tuo viso.
Perenne
sulla fronte un bacio
a infondere
calma,
coraggio,
forza.
Perenne
un dito innalzato
ad indicarti Lui.

 

CONFUSI

Confusi disegni,
ma grandi.
Trame intricate
cui attendere.
Impavido ardore
per vincere ostacoli.
All'erta sempre
per cogliere inganni.
Mai cedere vinti,
senz'odio,
con amore,
nel Bene e nel Vero,
per sempre.

 

RIPICCHE
 
Ripicche, veleni
che rivoli d'acqua
scorrente impetuosa
trascinano via.
Che resta alla fine
è il solido tema
dei cuori all'unisono,
di menti provate,
di anime in volo,
che cercan ristoro
alla fonte di Dio.

 

ANIMA
 
Anima bella
e pura,
ti arrocchi
tenace al dovere,
accogli le sfide
con forza,
con dolce gaiezza
irridi la cieca stoltizia.
La vita ti insegna, ora.
 


VIA
 
Via i molesti pensieri
da te,
cucciolo per sempre.
uomo da sempre,
senza illusioni.
L'impatto fu fatale
con chi non vedeva
cascami di luce radiosa
su pura fronte,
su vividi occhi,
sognanti e dolci,
all'alba.
Ora conscio,
per amarezza e dolore,
troppo presto.
 


NOI
 
Totum simul,
noi,
terre diverse,
stesso orizzonte.
Totum simul
in Deo.
 


LONTANO
 
Lontano?
No.
Vicino sempre.
Non temere!
Ci son io.
Non temere!
Vedi,
passa il tempo,
in apparenza.
Ieri e' oggi,
oggi e' domani,
cuore leggero,
mente sgombra.
Non temere!
Ci sono io.
E, in assenza,
c'è Chi puo'.
 


COME CHIAMARE
 
Come chiamare
questa storia
di simmetrie sognate,
di ordine vagheggiato,
di lacerati cuori,
di menti attive
a tesser grandezza,
di tempi torpidi
ad affrontar la luce?
 


PAROLE VANE
 
Parole vane
gargarismi vocali.
Sì, no, grazie,
per favore, posso, potrei...
Questo è sano.
Il resto è vano,
quando non è molesto.
Silenzio attivo,
saldo,
fermo nelle azioni.
Concentra nelle azioni il pensiero,
non disperderlo in parole
e vane immagini.
Sì, no, grazie.
Basta così.
Senza equivoci
di parole.
 


MUTISMO
 
Aprirti come una rosa,
effondere miele
di parole
per loro,
che avidi attendevano.
Ti chiedon di tacere,
ora.
Fallo.
E' santa umiltà
il silenzio,
non difficile.
Accogli l'invito,
ritorna bambina,
riprendi il tuo posto
a mente serena,
nella gioia del cuore.
Non parlare
come allora.
Sta in silenzio.
 


SILENZIO
 
Semplice
come l'acqua,
trasparente
come l'aria.
Questo è tutto,
ma nel fondo
qualcosa si agita,
geme, teme
per opache realtà,
cieche e ottuse.
Ma presto, semplice
e pura
e lieve,
prevale la luce.
 


GIOIA PURA
 
Gioia pura
negli astri.
Dare al mondo
stelle,
cristallo puro
di rocca.
Raggiare il Suo lume,
sicuri che e' in Lui
la luce.
 


PAZIENZA
 
Pazienza forte,
forte virtù
per assistere,
estatici e assorti,
al perenne scorrere
di tempi monocordi,
solo a tratti zampillanti.
Pazienza forte,
sempre più difficile,
ma impossibile no.


 
ATTENTA
 
Attenta al tempo,
al cupo agguato
d'insidie nuove
per fini diversi,
sempre provvisori,
sempre caduchi.
Attenta al tempo.
Insidia l'Eterno
il Tempo.

 

VEDI
 
Vedi com'e' semplice?
Non tessere trame,
intrighi insidiosi,
non pronunciare vane parole,
non indugiare in tormenti,
non cedere a lusinghe.
Ascolta il Maestro.
Il suo cuore zampilla
di un sangue terso.
Lo ha sparso per te.
Anche il tuo cuore
sanguina per Lui?
 

 
GESU' DI NAZARETH   
 
Tempo perduto
lontano da Lui.
Pecorella smarrita
nei rovi insidiosi,
in aride plaghe,
in lorde stagioni,
lontano dal Vero.
Ti segue il pastore.
T'invia i Suoi messaggi.
Rifiuti ed assensi,
girandole vuote,
miraggi di trappole.
Cadi, ti rialzi,
cadi ancora.
Il capo reclino,
corona di spine,
il Re del Dolore,
piange per te.
Lo guardi rapita.
D'un tratto capisci.
E' tardi?
Per ricominciare,
per nascere creatura nuova,
infanta di Dio.
 


CONFITEOR
 
Confiteor Deo.
Non basteranno
anni e anni e anni.
Confiteor Deo,
mia vita.
Confiteor Deo,
creatura folle
e stolta e cieca.
Confiteor Deo
e confido in Lui.

 

POVERA
 
Povera voglio essere
di beni.
Nulla possedere
e nessuno.
Assente a me,
presente al mondo.
Serva di Dio,
non schiava d'alcuno
Povera voglio essere.
 


ECCOLI
 
Eccoli in fila.
Scorrono
ad uno ad uno
tempi, luoghi, persone.
Li guardi,
sorridi e piangi,
non temi più,
non odii più,          
non agiti i pugni,
non stringi i denti.
Il tuo sguardo velato,
non sprizza scintille.
E' vòlto all'interno,         
a rimirare
larve di tempi remoti,
paga solo
d'amare i ricordi,
senza nostalgie.

 

NULLA PUO'
 
Nulla può
l'istinto lubrico.
Nulla puo'
contro d Lui.
Nulla può
un tempo vorace
di cibo e di sesso
contro di Lui.
Non temi gli insulti,
non temi i giudizi.
Nulla puo'
la morsa pungente
di un tempo vorace
contro di Lui,
dolce forza dell'Eterno.

 

NON SPERO
 
Non spero,
ma non dispero.
Arrugginite tenaglie
punzecchiano il cuore.
Non spero e non dispero.
Non nutro illusioni,
non tocco le vette,
cieca agli abissi.
Nutro la gioia,
che e' dono perfetto.
Alimento quel seme
che Grazia creò.
Non spero e non dispero.
Vivo in lui.

 

GUARDATE
 
Guardate il mio volto
libero e franco
da insidie e lusinghe.
Chiedetemi come.
Risponderò sincera.
Chiedetemi quando.
Risponderò da sempre.
Permise l'erranza
Soffrì il mio dolore.
Lo vide ab aeterno.
Mi volle per sé.
Non colsi il richiamo.
Zoppicai fra i fiori.
Annusai profumi.
Fui profumo e fiore,
marcescente e schiava,
schiava di me.
Libera e franca,
ancora, pecorella di Dio.

 

E TU, FRANCESCO
 
E Tu, fratellino,
nel cielo di zaffiro,
infinito e piccolo,
fratellino del mondo,
eterno messaggio
del vero e del santo,
frate Francesco,
olocausto di Dio.

 

IGNAZIO
 
Ignazio,
prode cavaliere
di Nostra Signora.
Indomita mente,
possente passione,
prode cavaliere
di Nostra Signora.
La vita in un palpito,
balenio d'azzurro,        
cuore pensoso,
pensiero di sangue,
grande creatura
al servizio di Dio. 

 

LACRIME
 
Lacrime di gioia,
lacrime di pena,
lacrime spargesti,
Ignazio,
per affinare l'anima
al fervore dell'altare,
unito all'Altissimo
da pellegrino errare,
coi piccoli e i potenti
per terra e per mare.

 

RICORDA
 
Ricorda i prodigi,
d'amore
mai sazi.
Ricorda le mani operose
in prodighe opere.
Ricorda l'ascolto silente
di madre pudica.
Ricorda parole severe,
se erravi.
Ricorda l'onore
di un corpo
che offerse se stesso
a redimere l'onta
d'impudente fuga.
Ricorda l'ostia immolata
cotidie in silenzio.
Ricordala sempre
tua madre.

 

RICORDALO
 
Ricorda il passo stanco.
Ricorda il triste sguardo,
severo anche,
quando impudica erravi.
Sofferse in silenzio.
Non gridò il suo dolore.
Ti amò.
Sino alla fine

 

LEI
 
Timida e impaurita,
lei,
fragile.
Forte nel tessere inganni
a se stessa,
in trappole avvinta,
da lei stessa create.

 

DONNA
 
Donna che t'avvolgi
nei tuoi vapori,
donna mai sazia
di tessere tele,
tele di ragno,
che straccio recide.
Donna effimera.
Quanto male
quelle tele, quegli inganni.
Guardano ciò che fai.
Imitano ciò che sei,
in reazioni a catena
del male e del vano.
Futile pompa
per vane stagioni
d'inganni.

 

VECCHIAIA
 
Vecchiaia bella,
radioso lume,
pudico sguardo,
serena forza.
Vecchiaia bella,
lontani sono
grotteschi ardori.
Paziente attesa
dell'Alba vera.

 

PROGETTO
 
Progetto di Dio
su di noi,
può darsi,
in terra d'esilio.
Un seme raccolto
da rorida terra,
che assorbe gli umori
di razze straniere.
Può darsi,
progetto di Dio
su di noi.

 

CALMA
 
Calma e quiete
per i cuori.
Calma e quiete
vuole Lui.
Calma e bene
nei pensieri.
Azioni e moti
con fermezza.

 

SOLERTE
 
Attenta e solerte,
senz'ansia,
tu vai.
Attenta e solerte,
compensa non vuoi.
Attenta e solerte,
impulsi ti ispira,
ad opere buone
la mente ti attira.
Attenta e solerte
per opera Sua.
Ringrazia la Grazia
che un giorno ti fe'.

 

INTROIBO
 
Introibo ad altarem Dei.
Introibo nella vita eterna.
Introibo nel dolore.
Introibo nell'umiltà.
Introibo nella povertà.
Introibo nel pentimento.
Introibo nella carità.
Introibo nella Fede,
Fede che spera in Lui.

 

NON RISPARMIARMI
 
Non risparmiarmi il Dolore,
quello vero
dell'Anima.
Non risparmiarmi gli affanni,
non risparmiarmi i tormenti.
Accolgo la tua presenza,
così.

 

STOLTA
 
Stolta creatura,
che immagine offri!
Stolta creatura,
di cosa ti crucci?
Stolta creatura,
ispira sorrisi!
Stolta creatura,
ascolta!
Guarda!
Rifletti! 

 

NON TEMERE!
 
Non temere, va !
E' con te.
Respira calma !
AscoltaLo in te !
Vai tranquilla
fra i leoni !
Va' tranquilla !
Non temere !
Han paura,
non di te.
Si nascondon le creature
alla luce del mattino.
Non temere!
Han paura,
ma non di te.

 

AMADEUS
 
Zampillo di grazia,
lieta luce del mattino,
terso giglio
nel magma infame.
Son lezioni della vita
che programmi non può avere,
dure leggi della vita.
Non temere,
son con te
e Lui con noi.

 

SUPERFICIALE
 
Superficiale, ottusa creatura,
parli e parli e parli.
Perché?
Mostra col silenzio,
mostra con lo sguardo,
mostra con le mani,
mostra con le orecchie,
mostra con i piedi,
mostra con il cuore,
mostra con la mente
il Verbo Unico e Vero.

 

DONNETTA
 
Donnetta, donnicciola
sei fiera di che?
Il Maestro ti ama,
ma vuole da te
ciò che puoi,
ciò che vuole
ab aeterno da te.

 

FIGLIO
 
Non mio,
di Dio.
Solo tu capirai,
solo tu sentirai,
solo tu amerai
ciò che vuole da te.

 

LINGUA SCIOLTA
 
Lingua sciolta,
vivo ingegno,
pronta mente
sei tu.
Grande dono
Egli ti fece.
Dono grande
anche per noi.

 

PENTIMENTO
 
Pentimento sincero,
non paura,
orrore di me,
dove giunger potei,
squallido verme,
sporca creatura,
fragile fuscello,
lontan da Lui.

 

SCANDALO
 
Scandalo ai piccoli,
scandalo,
stolta creatura,
cieca e schiava,
peccatrice,
cieca e schiava
dei tuoi istinti.
Passa e ripassa
il tuo film.
Cieca e schiava.

 

VITA NUOVA
 
Vita nuova
nel ritorno
all'ovile quieto e giusto.
Vita nuova
per creare
nuove forme,
per ardire.
Vita nuova
là congiunti
nella scuola del Maestro.

 

MISERICORDIA
 
Misericordia
con me.
Peccai, vissi,
avida spugna,
fetidi umori
assorbii.
Perché?
Perché - chiedevo -
Senza risposta
alle mie domande.
Perché?
Il male subdolo
avviluppare può
senza ritegno.
Ristagna e inquina,
produce scorie,
infetta il cuore,
turba lo sguardo.
Misericordia
con me,
mio Dio.

 

ANCORA
 
Ancora cadesti.
Grovigli di nervi,
contorti e dannati,
in vane pulsioni
di ribellioni.
Ancora cadesti,
misera serpe.
Attendi paziente
soccorso da Lui.
Da sola non puoi.

 

QUALCOSA PUOI
 
Spazi liberi e franchi
per la vita dell'anima.
Spazi vuoti
per vedere
ciò che vale
da sempre
per te.
Qualcosa puoi
ancora.

 

SI APPRESTAN LE NOZZE
 
Si apprestan le nozze
dell'alma con Dio.
Si apprestano liete.
Son lunghe le ore,
l' attesa impaziente
di giungere a Lui.
Affrettati dunque
con animo lieto.
Dello scrigno del cuore
svela il segreto.

 

ASSURDO
 
Assurdo cuore,
intreccio impossibile,
sgorbio intricato,
viluppo febbrile
di scorie e veleni.
Assurdo cuore
di melma e miasmi,
dove celare il volto di Dio.

 

GRAZIA
 
Grazia,
luce vera
del mattino.
Luce vera
adesso vedi.
Luce vera
adesso credi
quanto è futile
l'ammasso,
quanto è futile
il groviglio
di matasse inerti e morte,
vuote spoglie
senza i cuori,
senza senso vani ardori.
All'unisono cantare
cori d'angeli imitare.
Quant'è bello star con te,
o Signore, mio re.

 

PREGO ANCORA
 
Prego ancora, mio Dio,
impaziente e pensosa,
prego ancora per lui
una vita radiosa,
dove anima e cuore,
con giovanile ardore
plachino la mente
in Ciò che vive eternamente.

 

L'ANIMA TENTENNA
 
L'anima tentenna,
aggrovigliata e stanca.
L'anima tentenna,
se Tu non sei con me.
Grande forza mia,
grande, mio Gesù,
salvami, ti prego,
non ti lascerò più.

 

E' LA', LO VEDO
 
E' là, lo vedo.
Rianimalo tu,
Tu solo puoi.
Sta imparando ora
quel che la vita da',
se non le si prende
la sola eternità
Vivificalo, o Signore,
tu solo puoi.
Ti ama, se lo vuoi.

 

NULLA E' PERSO
 
Nulla è perso,
se tu vuoi.
Nulla è perso
ora che sai.
Intravedi le scintille,
intravedi dei bagliori,
più attento a dei sentori.
Ora il cerchio si congiunge,
più da presso ti raggiunge.
Non ti costa più fatica
dire sì alla tua vita,
solo ferma ad evitare
ciò che l'alma può sporcare.

 

NON TEMERE
 
Non temere!
E' carne e sangue
come Te.
Non temere!
Crede in Te.
Non temere!
Piange e ride
come te.
Amalo!

 

HAI COMPIUTO
 
Hai compiuto il gran passo
che al Signore t'invita.
Cori d'angeli lieti
per la bimba che sei,
che ritrova suo Padre
e l'abbraccia festosa.
Sta' attenta però.
Nulla è dato per certo.
Puoi cadere di nuovo.
Sta' con l'anima all'erta.

 

GRAZIA
 
Grazia al pellegrino stanco.
Grazia al prigioniero lacerato.
Grazia alla vile pecorella,
inerte e passiva contro il male.
Grazia vinse alfine,
ferma e salda la mente,
al cospetto del Padre.
Forte batte il tuo cuore,
al cospetto del cielo.

 

FIAT
 
Fiat voluntas tua,
ma aiutaci a vederla.
Aiutaci a sentirla,
aiutaci a seguirla,
per edificare anche qui
il Regno Tuo.

 
 
DOLCE
 
Dolce famiglia,
tenero intreccio,
pulito, terso,
senza inganni, paure.
Dolce famiglia,
tenero terzetto,
più che mai uniti,
ora.

 

UN PASSO
 
Un passo segue l'altro.
E' semplice.
Basta l'inizio.
E poi si va,
ma attenti e cauti.
Il male, l'inganno
attende al varco,
per cimenti sempre nuovi.

 

COSTANZA
 
Costanza,
non facili entusiasmi.
Costanza.
E' difficile e paziente.
Non vuole allori.
Rispetta i ritmi del cuore.
E' prudente e cauta.
Costanza, grande virtù.

 

IN LUI
 
In Lui nulla è negato,
ma visto con altri occhi.
Nulla è negato.
Tutto è buono,
calmo respiro,
immoto presente,
alimento di vita,
fonte perenne,
nuove primavere in Lui.

 

IL TEMPO
 
Il tempo è giunto
per negare chi lo nega,
Altissimo e Vero,
ci innalza a Lui.
Ci vuole grandi,
noi piccoli vermi,
carne e sangue,
servi suoi per non essere schiavi.

 

ESULTA
 
Esulta l'anima
con Lei, in Lei,
Madre grande
di tutti noi.
Nuova natura,
nuovo sguardo,
nuovo pensiero,
nuove azioni,
nuove parole,
nuovi silenzi,
con Lei, in Lei.

 

AVE
 
Ave, Madre,
bella e pura.
Ave, Madre
di ogni creatura.
Vola il pensiero,
ma non divaga.
Vola alla tua casa,
alla tua vita,
semplice e buona,
Madre, Ave.

 

CHI SONO?
 
Chi sono?
Nulla.
Cellule, sangue, nervi,
lacrime e sorrisi,
automa, burattino.
Posso essere altro:
lente trasparente
per veicolare la Luce.

 

LO VEDI?
 
Lo vedi?
Basta poco.
Se vuoi,
tutto cambia.
Apparentemente no,
ma tutto cambia.
Tutto. Radicalmente.
Nel Vero.

 

PIUMA
 
Piuma leggera,
dove spira lo Spirito,
piuma delicata
a spargere perle,
piuma colorata,
a diffondere luce,
piuma armoniosa,
eco della Sua musica.

 

TENTACOLI
 
Tentacoli e tormenti
vani,
piccole paure.
Perché?
Breve è la vita.
Non perderla!
Non perdere l'anima tua
dentro oscuri e fumosi rivoli.
Attendi al sacro,
contempla il mistero,
assorbi anima e mente
nel Vero.

 

PLACA
 
Placa la tua sete,
placa la tua fame
di Dio.
Non indugiare su futili
tendenziosi pretesti.
Sii certo.
E' là. Ti attende.
Vuole solo il tuo sì.

 

E POI?
 
E poi?
Non c'è un poi.
Solo adesso,
nel dolore,
nel tormento.
Adesso si gioca la partita.
Adesso puoi cogliere la sfida
di libera offerta,
di saldo coraggio,
per costruire il Regno.

 

RICORDI?
 
Ricordi?
Trovavano strano
ciò che dava pace.
Eri nella culla di Dio.
Eri nella tua Betlemme.
Riccioluta bambina,
imitavi il Sacerdote.
Guardavi Gesù in croce.
Eri sola in quella chiesa.
Timida bambina,
con ali d'angelo finte.
Con cuore contrito sempre
ad osservare audacie,
ad imitarne l'eco,
molto più tardi.
Perché?

 

TARDI?
 
Tardi?
Mai, per Lui.
Il Tempo dello Spirito
tempo non ha,
Avviluppa il cuore,
barbaglia la mente.
Il corpo pigro segue infine.
Mai tardi.

 

STAVI BENE
 
Stavi bene là.
Eterno convito,
banchetto celeste.
Tutto perfetto,
montagne e casetta,
tavola linda,
la Sua mensa,
dove offrivi la voce,
a diffonder la Sua.

 

TUTTO TORNA
 
Tutto torna.
Ebbene sì,
per fortuna.
Gira in tondo
come la terra.
Ruota, birillo,
intorno al sole,
una danza perfetta,
in transito perenne,
a rinnovar l'incanto
del Paradiso perduto,
poi ritrovato.
Tutto torna,
se vogliamo.

 

PAZIENTA
 
Pazienta e vedrai
non vani trionfi,
non cieche vendette,
non stolide pompe,
ma il senso compiuto
del tempo vissuto.

 

PICCOLO SEME
 
Piccolo seme germina,
dove e quando
non importa.
Nulla e' perduto.
Non attender risposte!
Semina, coltiva.
Non chieder di raccogliere.
Cio' che hai e' un raccolto.
Semina!

 

VEDI?
 
Vedi?
E' chiaro ormai,
stolida donna,
miserabile e sciatta.
Trascuri Dio?
Come osi?
Ti distruggi. Lo sai?
Stolida creatura.
Folle donna.
Come osi tanto?
Ancora non sai:
non esisti senza Lui.

 

A TE
 
A te canterò.
A te canterò con la vita.
A te canterò con le opere.
A te canterò le lodi,
letizia perfetta del cuore,
soffio dell'anima, ristoro della mente,
folle e ottusa senza Te.

 

VISIONE
 
Saper vedere è raro.
Riuscire a vedere incerto.
La vista si misura.
La visione non ha limiti.
Va guidata dal Maestro.

 

DIFFICILE?
 
Difficile?
No. Non difficile.
Osa l'impossibile,
ma non darlo a vedere,
non parlare del come,
mostra gli effetti.
Va' e mostra.

 

IMPAZIENTE
 
Impaziente d'assoluto,
ormai,
non timori, vani fumi.
Impaziente d'attesa
per vincere il tempo,
poco, ormai,
utile, sempre,
per ritrovar la via,
mai persa, forse,
ma colma d'arresti e cadute.
Impaziente d'assoluto.

 

MESSA PERENNE
 
Messa perenne
la tua vita;
offerta esigua
sull'altare.
Messa perenne,
olocausto,
totale e duraturo.

 

E' POCO IL TEMPO
 
E' poco il tempo,
ma per l'eterno no.
Sa il tuo presente
prima di te.
Tutto è previsto.
Sta a te voler vedere.
Sta a te pulir la lente.
Sta a te essere lente,
trasparente e tersa.

 

MAGNIFICAT
 
Magnificat.
La poesia più bella
la Tua.
Maria, Madre mia.
Esultasti per il dono,
Madre bella,
Madre di tutti noi,
Madre bella,
magnificasti il Signore,
creatura sovrana,
umile e casta,
serva di Dio.

 

NON PAROLE
 
Non parole,
musica.
Arpeggi leggeri,
soffi,
battiti d'ali.
Non parole,
solo gioia muta.

 

ATTENTO
 
Attento,
redarguiscilo,
Il Male in agguato !
E' un bambino creativo,
astuto e malizioso.
E' annidato in te.
Fiero e sereno domalo.
E' sempre là,
ma ti obbedisce.
E' pronto ai tuoi comandi.
Educalo con attenzione!

 

CARA
 
Cara amica buona,
la paura fu più forte.
Tentasti audace
la fuga da te
in modo fallace.
Cara dolce sorella,
nel fresco abbraccio dei monti
salimmo, salimmo, salimmo.
E poi fu la discesa.
O forse fu ascesa?
Lui solo lo sa.

 

NON DIMENTICO
 
Non dimentico
il sorriso,
la voce suadente,
l'aiuto discreto
a tutti.
Non dimentico
le paure, i pianti
di bimba sola
persa e perduta.

 

RIPOSO
 
Riposo e quiete
in Lui
nel silenzio
fuori dal tempo.
Riposa quieta in Lui!

 

FRAGILE
 
Non essere presuntuosa,
fragile groviglio
di nervi marci.
Propositi, preghiere
in fumo.
Fragile creatura
di fango.

 

LONTANO DA TE
 
Lontano da te
la morte e il tormento
vicino a te
gioia e quiete,
forza e pudore,
grazia e candore,
pace e fiducia,
Padre nostro grande.

 

BAMBINI
 
Bambini incerti,
spauriti nel mondo,
ansiosi e tristi,
senza il Tuo lume.
Scintilla, barbaglio
nelle menti confuse.
Radioso sorriso nel cuore.
Grazie, o Signore!

 

HA FAME
 
Ha fame di Te
l'anima mia,
grande speranza,
luce radiosa,
in queste tenebre,
in questa melma,
putrida e nauseabonda.
Dannate bestiole
senza di Te,
nel circuito buio
di morte stagioni.
Tu solo appaghi
l'ansia di vero,
la fame di giustizia,
nella vera libertà
di figli ubbidienti.
Ha fame di Te
l'anima mia.



L'ULTIMA CENA

L'ultima cena,
messaggio d'amore,
annuncio del cuore,
che deve partire.
Quanta emozione!
Che commozione!
Che gioia di pianti!
Grazie, Signore!



TENERI FANCIULLI

Teneri fanciulli,
un lieto abbraccio
a tutti voi.
Vi amo,
vi ricordo.
Che la vita sia radiosa
come un mattino d'estate
per voi !



NON IMPORTA

Non importa il luogo.
Non importa il tempo.
L'Eterno è vivo,
sempre e ovunque.
Lo si respira,
quando si fa pace,
quando si è fraterni,
quando si ascolta,
quando si prega,
quando si dicono
sante parole,
non importa dove,
non importa quando.



E' GIUNTO IL MOMENTO

E' giunto il momento
di asserir con la vita
ciò che credi,
Colui nel quale credi.
Non esitare,
fragile fuscello!
Non disperdere la rugiada
che la Sua fonte alimenta.
E' giunto il momento
per te.



PRESUNTUOSA

Presuntuosa bambina,
non sei nulla
senza Lui.
Non basta volere
se non ti aiuta.
E' la' sempre.
Non temere!
Da sola nulla sei.
Presuntuosa,
orgogliosa,
fiera di che?
Don Chisciotte in gonnella,
petulante e ansiosa
senza il suo aiuto.
Chiamalo,
ridicola marionetta,
se vuoi salvarti.



NON SIA MAI

Non sia mai
il distacco
anche un solo istante
dall'umana famiglia
dall'umano consorzio.
Non sia mai triste
il volto tuo.
Può esser frainteso.
Sorridi lieta
del sorriso interiore,
radioso dello Sposo
dell'anima tua.
Sorridi al pudore,
al santo candore,
all'umile vita
di tante creature
che col sorriso
portarono croci.
Totum simul
con loro.
Mai solitario
il tuo cuore
nell'umana famiglia.



E RONZANO

E ronzano,
punzecchiano,
e stuzzicano,
imbelli moscerini,
impudenti e fastidiosi.
Alimentano immagini,
folli filastrocche,
stupide parole.
E lasciali ronzare.
Si divertono,
non vogliono l'anima pura,
non vogliono la luce.
Voglion putridi acquitrini,
stagni melmosi
e ronzano.
Non e' difficile domarli.
Sei in buona compagnia.
Ti assiste Maria.



RITORNATA

Ritornata bimba
sei ora ancora.
Trabocca di gioia
il cuore.
Pulsa di vita nuova.
Aprilo, spalancalo,
lieta,
bimba non spensierata,
accorta, prudente,
pronta a domare
l'abitudine antica,
pronta a chiamare
la presenza amica
del Maestro.



TUTTO A POSTO

Tutto a posto,
tutti a posto,
niuno escluso,
tutti uniti
nel Tuo nome,
nel Tuo verbo
che si incide
qui nel cuore.
Tutti uniti,
finalmente,
nella fiamma,
che scintilla
nella notte,
buia e tetra,
senza Te.



PROTEGGI

Signore,
proteggi i suoi passi,
viandante stanco
per assilli,
per timori,
ansie,
crucci.
Signore,
proteggilo da sé.



ANIMA BAMBINA

Anima bambina,
pura di nuovo,
voce argentina,
sommessa,
occhi di rugiada,
intrisi a sangue
nel cuore.
Tanto dolore
inflitto a Colui
che tutto può
e a tante
Sue creature.
Resta bambina,
Anima!



ONNIPOTENTE

Onnipotente e grande,
Domine meo.
Luce sovrana
nel buio tetro.
Mistero sacro,
musica,
Ti adoro,
Domine meo.
Povera, misera, creatura
di fango e polvere.



MAMMA

Mamma, mammina,
grande e pura,
dolce creatura,
creata e creatrice.
Madre infinita,
balsamo e brezza,
respiro dell'anima,
grande e pura,
Madonna,
mamma.



BALBETTARE

Solo balbettare
si può,
solo pigolare.
La ragione tace,
attonita,
parlano le lacrime,
detergono l'anima.
La lingua appena
si muove, incerta,
spaurita.
La ragione si confonde,
non calcola più,
non analizza,
non deduce,
non argomenta.
Piange il cuore
alla luce del Vero.



BENEDETTO

Benedetto sia tu.
Si annullano
le ere,
i secoli.
L'anima piccola
si fa
bambina.
Sussulta il cuore.
Benedetto sia tu,
ora e sempre,
grande Padre
del pane e del perdono.
Infinita bontà.
Santo, Santo, Santo!



VIVO

Vivo infine
questa vita,
trasparente specchio
dell'immenso dono,
del lavacro puro,
dello scroscio sferzante
che fa pulsare il cuore.
La Tua presenza
non consola,
non acquieta,
percuote, sveglia.
Sempre all'erta
l'anima sta,
sentinella vigile.
Ogni torpore,
rischio mortale.
Da poco svezzata
l'anima
caracolla,
ballonzola.
La Tua forza sostiene,
ma l'anima geme.
Si avviluppa,
forte forte.
Teme una triste sorte,
lontano da te.



HAI SCONFITTO

Hai sconfitto la morte,
quella vera,
quella dell'anima.
Ci fai vivi e leggeri
come piume,
come battiti d'ali.
Il tuo giogo è leggero.
La tua parola è dolce.
Servizio nella libertà,
nel Vero,
a Te offriamo.



NON CIECHE ILLUSIONI

Non cieche illusioni,
trame contorte,
disegni intricati,
viluppi a catena.
Poche parole,
chiarezza di mente,
purezza di cuore,
anima tersa.



LIBERA

Libera nel Vero
dai capricci,
dai possessi
di ogni tipo,
libera di servire
nel Tuo Regno
infinito.



NON SARA'

Non sarà
questa lieve tregua
apparente
a fermare
lo slancio di un cuore,
l'arsura di vero,
la fame di b
per una vita colma
nella gioia dell'anima.



OGGI

Oggi è  già domani
per grandi cose
che accadono.
Non sei tu che puoi.
Lui può.
Apri il cuore,
distendi la mente,
piega le labbra
nel sorriso
radioso dell'anima.



MAMMA SANTA

Mamma santa,
mamma bella,
del mio cuore
sei la stella.
Notte e dì t'invoco.
Fammi degna del tuo amore.
Riempi di luce il mio cuore
che in te ardente spera
la vera vita,
non vana chimera.
Fammi salda nella fede
che al male nulla concede.
Son Tua figlia,
Madre mia,
Madre santa,
Vergin Maria.



RITORNO

Nel ritorno
tutto traspare.
Nel ritorno
non sei solo.
Totum simul
in un coro.
Tutto è vero,
senza inganni.
Tutto è puro
e casto
e santo.



DARE E RICEVERE

Dare, dare, dare
senz'attendere
questo è il segreto.
Dare a piene mani,
sconfigger la morte
con la pienezza del cuore.
Patire con gioia.
Amare.



SORRISO D'ANGELO

Sorriso d'angelo,
pura creatura,
consacrata a Lui
nella vita piena,
dove non parole,
ma sguardi innocenti
e sorrisi contano.
Sorriso d'angelo !



VANI PROGETTI

Vani progetti
di fumi futuri,
fioche speranze
per anime spente
all'eterno presente,
vivo e reale
nell'atto d'amore.
Non gabbie e barriere,
libero corso,
del fiume di luce,
che irradia sovrano
a spegnere il buio.



PAZIENTE E FORTE

Paziente e forte
il cammino.
Non più cadute,
incertezze,
lento incedere.
Chiara visione
del vero
nel silenzio attento,
nell'azione pura,
nella parola
scarna e intensa.



TEMPO PERSO

Tempo perso
lontano da Lui.
Tempo pieno
nell'ascolto.
La Sua parola,
giogo leggero
fa volare
alle vette sublimi.
Non inganna,
non tradisce,
non sbeffeggia,
ammonisce
e accoglie.
Guida serena
costante e salda.



PARTENZA

Accetta la partenza.
E' grande.
Merita una vita,
senza assilli
nè paure,
con gioia,
quella gioia
presto infranta
dal ludibrio.
Osa sperare
un lieto viaggio
lontano da te.



TUTTO LASCIASTI

Tutto lasciasti,
umile e povera,
pronta a volare
verso lidi nuovi.
Tutto lasciasti.
Morte stagioni
la vita riserva,
a rincorrere
il tempo futuro,
perdendo il presente.



PRESENTE

Presente a te stesso,
presente alla vita,
nel pieno scorrere
del sangue tuo.
Mite e sereno,
accetta il dolore
che ti fa forte
ad accoglier la sorte,
sorte comune
di umana creatura,
posta nel ciclo
del tempo che scorre.
Eterno presente
per Te.



ESULTA

Esulta, anima mia,
nel Signore
che vede
ciò ch'è nascosto.
Sii fonte di gaudio
anche tu,
ruscello di luce,
rugiada e brezza.
Anima le morte stagioni.
Dà vita alla morte
col tuo canto leggero!



DE PROFUNDIS

De profundis clamavi
ad Te Dominem.
Dalle profondità dell'essere,
delle viscere,
del cuore,
dell'anima.
Solo Tu puoi!



IL PENSIERO CORRE

Il pensiero corre
a te.
E' lecito
vederti all'opra intento.
A te l'arte
veramente sottile
di reggerti in tela di ragno
e uscirne fuori,
malconcio ma vivo.



PERENNEMENTE

Perennemente amo
quel cuore così solo,
quella mente così bella,
quell'anima aperta.
Lucido, senza sogni,
conscio del reale,
grande gioiello
della vita mia.



CHE FAI ?

Che fai ora
nel radioso mattino,
in un ottobre scarno
senza voci amiche?
Non arido né spento,
ma solo.
Solo?
Sei sicuro?
Non sei solo.
Pensaci bene.
Ti penso.
Non sei solo.



CADI

Cadi anche se non vuoi,
fragile groviglio
di stanche membra,
di aggrovigliati nervi,
pronti a scattare.
Un nonnulla accende,
fa imprecare.
Occorre tempo
e fiducia
e costanza
e umiltà
e pazienza
per emendarsi,
fragile creatura.
Solo Lui può in te.



ATTENTA

Attenta!
L'istinto rabbioso,
routine d'una vita,
routine bestiale,
talvolta prevale.
Domalo
quanto puoi,
come puoi.
Affidati a Chi può
in te!
Evita che affiori!



DOLCEMENTE

Dolcemente
guida
con mano leggera
la natura riottosa,
ribelle
da una vita,
avvezza a rudi prove.
Domala!
Sorgi serena!
Serenamente tramonta!



NON SARA' PIU'

Non sarà
ragione di vita
il futile mormorio,
commento di fatti.
Non sarà più
il folle rimuginìo
di parole banali,
di reazioni istintive.
Vane ombre,
grigie fuliggini,
tele che la mente
intesse,
ad oscurare
il tuo cuore,
che vuol dare
e ricevere
amore soltanto.



SENTI ANCORA

Senti ancora
sovrano su di te
l'assillo d'altrui cure?
Libera l'anima.
Da' ciò che si chiede.
Da' oltre!
Rispetta la tua anima!
Se ciò che si chiede
è folle,
non dare !



INCEDI

Incedi sicura
nel giusto,
nel vero!
Esprimi la gioia
d'un cuore sereno!
Da' l'anima a Dio
e il mondo vedrà
senz'ombre né veli
la vera ragione
di una vita vissuta.



NON STANCARTI

Non stancarti!
Semina,
paziente,
accorta,serena!
Vedrai i frutti.
Altri li godranno.
Non stancarti!



MERAVIGLIOSA ETA'

Accade per il meglio
tutto.
Chiara la mente,
prudente,
cauta,
sobria
la vita.
Misurate parole,
taciti assensi.
Non c'è fretta.
Tutto accade,
se vuoi.



NAZARETH

Oasi d'amore,
lavoro,
silenzio,
mite attendere
all'opra intenti.
Oasi di pace
senza egoismi,
panico,
sussulti.
Così fu,
modello esemplare
per tutte le ere.



IL LAVORO

Lo ami
da sempre
lo ami.
E' vocazione
per te.
E' trasfusione
dalla mente
al cuore.
E' occasione
di dono.
E' tutto per te.



TROVERAI

Troverai ancora
ampi spazi
per seminare perle.
Troverai ancora
quel sollievo
d'anima in volo
a captare la luce.
Saprai allora,
senza timore,
cogliere
il momento giusto
per dire e per dare,
ancora tante volte.



NELLA PUREZZA

Nella purezza
virginea,
bella e solare
Maria,
umile ancella,
Santa Madre
di Dio.



MAMMA

Mamma, ricordi
quante volte
ti chiamavo
e ti chiamo?
Mamma,
dolce mamma,
presto spenta.
Con lacrime lucenti
accoglievi
i miei doni
doni e omaggi
al tuo cuore puro
e generoso,
o mamma Maria.



TI VEDO

Ti vedo così bella
in quei maggi
insieme.
Cucivi nel parco,
ci guardavi.
Oh fermare il tempo!
Lurido pantano,
la vita,
lontano,
lontano da te.



ASCOLTAVI

Ascoltavi,
poco parlavi.
Ti leggevo tante cose.
Accumulavo sapere, inutile orpello.
Eri tu nel cuore della vita,
o mamma!



UMILTA'

Umiltà
nel vero però.
Umiltà
nel rispetto,
nel sobrio stile
di chi ha tutto già.
Santa umiltà.



GRIGIO E NEBBIOSO
 
Grigio e nebbioso
ancora questo cammino.
Grigio e nebbioso,
arido e spento,
fatto di carta,
di vane parole,
lontano dal cuore.
Felici di nulla,
insieme,appagati di luce,
allora.
Ricordi, papà
il mare?
Era bello allora
in quel novembre,
lontano
e vicino nell'anima.
Luminose creature,
esposte al ludibrio.
Crescevamo pure
e buone e belle,
grazie a voi.



INANE

Inane, futile vuoto
lontano da Te.
Moti convulsi
di fauci
avide,
di cupide
voglie,
di ottusi pensieri,
senza respiro.
Antri spettrali
traboccano merce
e l'uomo si perde,
sperduto fra oggetti,
oppresso da cifre.
Lontano da Te
il buio del mondo,
o Sole Divino !



UN ATTIMO SOLO

Un attimo solo
e fanciulletta
l'anima dondola
e canta e sorride.
Un attimo solo,
tersa e splendente
di nuovo alla luce.
O istanti perduti
di vergine unione.
Con loro sapevi
il gusto del vero,
dell'umile gesto
di sguardi attristati,
troppo presto soli.
Anima mia,
raggiungili in volo,
una notte soltanto!



CHE STRINGI

Che stringi
fra le braccia
ora?
Mamma per sempre.
Nel cuore
l'eco lontana
d'una voce
che chiama,
vuole aiuto
in viuzze deserte,
al mattino
e di sera
e poi...
Che stringi ora?
Stanco, avvilito,
spossato
da mari di carta
che opprimono il cuore.
Corri leggera da lui,
aiutalo a vivere,
come puoi,
ora che tempo è.



SAREBBE STATO

Sarebbe stato
facile e buono
il ritmo pacato
di vita serena,
lontano da tarli
che intasano il cuore.
Musica lieve,
ritmo di danza,
preghiere di pace.
Tutto riusciva
nel poco
e bella appariva
la vita,
semplice e casta
per noi,
ingenui agnellini
fra i lupi.



CHE VITA

Che vita!
O mercenaria
o spenta,
accesa solo da riti tribali
di masse esaltate.
Appare un miraggio
il sogno
di quel tempo lontano,
la casa del falegname,
che illumina il mondo per noi.



UNA MAMMA

Una mamma
veglia e cuce.
Lode a Dio
nella notte buia.
Che poesia d'amore
la tua,
o mamma!
Dormivo serena,
vegliavi in preghiera,
la tua,
il lavoro,
lavoro - preghiera.
Che triste Calvario
quello tuo,
madre, sposa,
operatrice di pace,
lavoratrice.
Lavoro e preghiera,
cara mamma,
degna del tuo nome,
Maria.



ANCH'IO

Anch'io voglio
nel disperso mondo
dove vivo
attingere alla fonte
cui attingesti,
o piena di grazia,
dolce mamma,
presto persa,
colma d'amore
per me indegna.
Pago adesso
l'orgoglio,
la vanità,
il capriccio
di vita
nel peccato.
Tempo sprecato
a cercare
ragioni estranee
a quella di amare
O mamma cara,
da quel mondo di luce
diffondine un poco,
poco poco
su un'anima spenta,
arida e vuota,
fragile e pavida,
timidetta e sola.
Prega per me
l'Altissimo che vedi.
Tu.
Oh, sì,lo vedi.
Ti culla serena.
Hai l' Amore
che non ricevesti in vita,
mamma sublime,
tesoro unico,
bene inestimabile,
pura, umile, buona,
Santa mamma,
mamma di Paradiso.



QUADRARE IL BILANCIO
 
Quadrare il bilancio
di vita mal spesa
in futili cure
per cose inani.
C'è tempo ancora,
se vuoi.
C'è un solo modo:
seguire Lui.



PASQUETTA INSIEME

Pasquetta insieme
nel Signore.
Che gaudio,
che luce!
Famigliola
povera,
unita,
bella,
nella dolce
mite umiltà.
Pasquetta insieme,
non presaga
del Male
che al varco
guatava
fragili anime,
presto cadute.
Pasquetta insieme.



PASQUA

Tripudio di luce
quel giorno.
L'anima vinta
infine salì,
guardò in alto
alla fonte del Vero.
Tripudio di luce
quel giorno.
Esultaste, credo.
Accompagnaste
il ritorno al Padre,
ora e sempre,
nella Pasqua
che ogni dì
si rinnova.



CHE VUOI ?

La dispensa è piena.
Il fuoco è acceso.
Il ventre è sazio.
Che vuoi?
Tornar da Lui.



CREATURA

Creatura, svegliati
nel modo vero!
guardati intorno!
Buio e sepolcri,
vane routine,
vani discorsi,
sempre gli stessi,
per vuote anime,
sorde alla musica,
cieche alla luce.
Creatura, svegliati!
E' tempo ormai.
Torna al Creatore!



SATOLLO
 
Satollo il ventre,
vuota l'anima,
avido il corpo,
sempre di più,
di vane cose,
futili oggetti.
La mente delira,
lontan dal Vero.
Il cuore soffre,
impacciato e stanco.
Le mani agitano
pugni di mosche.
l cuore oppresso
soffoca e geme.
L'anima langue
nel corpo pingue.
Spento è lo sguardo
di chi attende al nulla.



CONCENTRATO

Concentrato su te stesso,
lumaca nel tuo guscio,
vedi e speri
vane ombre.
Hai perso le radici,
quelle vere,
del mattino terso e puro
d'alba cristallina.
Hai perso la fonte.
Avida mente,
nulla puoi.
Gomitolo di nervi,
coagulo di sangue,
arrogante ego,
nulla puoi.
Districa la matassa,
cieca mente,
importante.
Torna a Lui!



TARDI ?

Sei sicuro
che sia tardi?
Mai e' tardi
per rifare
il cammino,
ma a ritroso,
più che mai sicura,
ora,
risalire alla vetta.
Non e' ardua la salita,
se ti aggrappi
alla croce,
donde emana
tanta luce.
Non e' tardi.



ATTENTA

Attenta ora.
Tutto può scalfire
il terso cristallo.
Ti è vicino
più che mai,
ora.
Sussulta la coscienza
ad ogni lieve scossa.
Attenta,
ora,
più che mai.
Aggrappati alla corda
di salvezza
con tenace abbandono.
Nulla puoi,
se non segui
la guida di cordata.
L'abisso è sempre là.
Non scompare.
E' più visibile,
ora,
anche ad occhio nudo.
Non distrarre la mente
dalla vetta.



NON SPORCARE

Non sporcare
il terso ruscello
che pura sorgente
alimenta.
Non turbare
il volo di tortora
che ritorna al nido.
Non turbare
la quiete silente
dell'alba rosata,
paesaggio vergine
dopo la pioggia.
Aggrappati all'ancora,
navicella ingenua.
Segui le istruzioni
prima di salpare.    

 

IMMATURA MENTE

Immatura mente,
insegui fantasmi,
cerchi all'esterno
quel che già hai.
Immaturo cuore
che vuoi certezze
fuori di te.
Argina l'impeto,
furioso e vorace,
domina e argina
la piena potente.
Ordina il caos,
imprudente bambina.



PRUDENTE  MENTE

Prudente mente,
puro cuore,
chiaro sguardo,
umile appiglio
al Padre/Fratello,
Maestro e Guida,
Musica e Luce
inesauribile.



ABBA

Abba, Padre,
pietà,
compassione
per fragili ossa,
contorte, dolenti,
per nervi reattivi,
per sangue tardivo,
per occhi opachi
alla tua luce.
Abba, pietà,
Abba, Padre.



PAROLE

Voglion parole,
Padre,
ma non è tempo,
ora,
dei fatti che valgono,
delle opere sante,
dei silenzi profondi,
delle notti insonni,
colme di domande,
quelle giuste,
cui rispondere,
all'alba dell'indomani,
con azioni giuste?
Voglion parole,
suoni,
a zittire
silenzi eloquenti,
a zittire
la Parola,
la vera,
la Tua.



RIPERCORRI

Ripercorri
strade,
luoghi.
Incontri
sguardi
vivi,
assenti,
maliziosi,
sorridenti,
cupi,
tristi.
Tutto scomparso.
Il trepidare
per una presenza
dolce,
innocente,
buona,
dov'è?
Possibile che nulla,
proprio nulla
sia rimasto?
Eterni volevi
quei momenti
di un tenero
fiorir di bocciolo,
curato con amore.
Dove sono?
Svaniti nel nulla?
No, no e no.
Li ha benedetti
e li conserva
lassù.



BASTA COSI'

Basta così.
Hai visto
abbastanza.
Hai capito.
Nulla cambia
nel moto
insolente
ardito,
tenace,
di mandibole
ruminanti,
di viscide
mucose,
di beffarde
intenzioni.
Nulla cambia
nel dannato
meccanismo
che rode
e corrode
menti e cuori,
persi nel contare
cifre,
morte stagioni,
lembi di vita
da vendere.
Nulla cambia.
Abba,
Miserere
nobis.



UNA VITA

Una vita
da offrire
nel Suo nome.
Una vita
da donare
mente e cuore
per il trionfo Suo.
Mente e cuore
in offerta
come Lui si offrì.
Mente e cuore,
croce radiosa
nel dolore sublime
che ristora.
Preghiera vivente
in olocausto.



ACCETTA

Accetta questa vita.
Accetta questo essere.
Accetta questi frammenti
di pensieri e respiri,
di ansie e timori,
di lacrime e sorrisi.
Venga il Tuo Regno.
Sii il mio Re.
Ora e sempre
serva e figlia Tua,
Abba, Padre, Re.



NON ACCENDERE

Non accendere fuochi
e non incendiarti
in fuochi fatui.
Raccoglierai cenere,
soltanto cenere.
Affronta serena
con sorriso e preghiera
il rosario dei giorni.
Vivi il rosario
del dolore,
della gioia,
della gloria,
nella Sua luce.



NON TEMERE

Non temere !
Ti dirà
quel che giusto è
al momento;
con la sua guida
capirai
quale momento
sarà giusto;
ispirerà
parole e azioni
accorte,
leali,
sincere.
Non temere !



NON ATTENDER

Non attender
salvezza
da altri.
Non attender
conferme.
Solo attendi
al Vero,
ancorata
al porto
della Sua Parola,
e vivila
nel presente.



SULLA SCIA

Sulla scia
di parole
che fatti
smentiscono
spesso,
ingranaggi
scricchiolanti,
incerti,
spauriti,
ansanti,
vuoi salvezza?
E' tempo
ormai
di seguire
senza svolte
oziose
l'unica Guida
che da sempre
t'addita
la tua strada.
Folle creatura,
non puoi tacitare
quella voce
solenne.
Ascoltala
meglio,
di più,
sempre.



INDISTINTAMENTE

Indistintamente, ora,
fermamente, ora,
come allora
ergi l'anima tua,
sicura,
che Grazia illumina.
Non e' permesso
vacillare, ora.
Indistintamente
verso tutti
riversa il flusso
radiante
della Sua luce.



ATTIMI

Attimi preziosi
sempre,
non concitato
logorio
patologico.
Solamente
atto fermo
e sicuro
nel presente
sempre.
Unico calcolo:
dono.
Unica misura:
buono.
Unico prezzo:
la tua vita
in attimi preziosi.



FERMATI


Fermati,  
guarda
attentamente
la tua vita,
l'altrui.
Atti sempre uguali,
parole sempre uguali,
vuote routine,
la tua,
la loro.
Se accogli
l'invisibile
lievita
la vita tua,
pane profumato
di gioia
per tutti.



ATTENTA
 
Attenta,
anima mia,
da' fuoco
alla mente,
al cuore
nel modo
che ti ispira
la fonte
d'Amore e Pietà.



RISPONDI

Rispondi
al disegno,
netto,
preciso.
Non aggiungere
riccioli,
volute,
vaghezze.
Ora più che mai
è chiaro
ciò che prima
sapevi
nel puro cuore
di giovane
casta e semplice.
Rispondi
al disegno
ora più che mai.
E' semplice,
netto.
Gioisci di questo.
Il resto è chimera.



CHIEDI

Chiedi,
osa,
parla,
fai.
Il principio,
la fine
già sai.
Non tardare,
vivi
la vera vita,
la pura vita.
Sai come.
Non e' nuovo
per te.
Da sempre è così.



DAI

Dai ciò che chiedono.
E' semplice.
Attenzione, affetto, ascolto.
Non far domande.
Falle a te stessa,
falle a Lui.
In Lui la risposta
che già sai.



CHE FAI ORA ?

Che fai ora?
Che pensi
nella notte buia?
Non ci fu tempo
allora per me
di alzare lo sguardo,
a superare limiti.
Spero ci sia per te,
oltre la siepe d'ombra,
lo spiraglio di luce
che innalza
alle vette sublimi
dell'Eterno.



L'ETERNO

L'Eterno
ritorna,
pungola,
stimola,
scuote,
spezza
l'anima,
il cuore,
la mente.
Attende un sì.



AFFETTO PURO

Affetto puro
da possesso,
cristallino
da sempre.
Gioia ineffabile
che nulla teme,
nello slancio
del dare
senza limiti
ciò che meriti,
grande anima,
sofferente e bella,
figlia di Dio,
ricolma di doni,
perfetti e grandi.
Coltivala sempre.
Lo merita.



FIGLIO

Nella notte
il pensiero
segue
un filo
ideale
che mi unisce
al tuo cuore.
Rivivo attimi
sempre più brevi
di gioie condivise,
di sorrisi,
presto spenti
da raffiche di male.
Non perdere la gioia,
inesauribile
dell'Eterno Vero,
che erge baluardi
per arginare
arroganti certezze.
Non temere,
sii forte
come sai.
Ciò che conta
è ciò che sei.



COSCIENZA

Coscienza adamantina,
pura e bella,
non tollera contrasti.
Vuole pace.
Per la pace s'immola.
Coscienza tersa e luminosa
si offre in olocausto
per la pace.



IL PECCATO

Melma vischiosa
l'anima impasta,
la mente acceca,
il cuore inquina.
Peste letale,
infingarda e ottusa,
menzognera e astuta
a tacitar coscienze.



SARAI CAPACE

Sarai capace,
ora sì,
di gesti nuovi
che grazia ispira.
Impavidamente
fiera e sicura
ad operare
giustizia e pace.



GRAZIE

Grazie, Padre mio,
per la vita,
per il cuore,
che all'unisono pulsa
col mondo creato.
Grazie, Padre,
per la tua grazia
che mi innalza a Te.
Grazie, Padre mio,
per le anime
unite nel nome tuo,.
Grazie per ciò che vedo.
Grazie per i doni,
immensi e celesti
che elargisci a piene mani.
Grazie, Padre mio.



PELLEGRINA

Anima pellegrina
in esilio dal regno,
sta a te ritrovare
la patria che agogni.
Più facile, ora,
che nulla più stringi,
la marcia serena per irti sentieri.
Non speri e non temi;
è salda la mente,
attenta al reale,
confidente nel Vero.



NULLA PUO'

Nulla può
ostacolare ormai
il viaggio fermo
verso la luce.
Piantina tenue,
ti fai strada
tra rocce,
pantani,
duro asfalto.
Nulla inaridisce
la linfa tua.
Procedi esigua,
ma sicura,
viva e tenace,
verso la meta
che ti originò.



BENEDETTO

Benedetto sia
quel giorno,
quell'ora
del ritorno.
Benedetta sia
la rinascita.
Benedetto sia
lo strumento che innalza
l'anima a Te,
Padre.



PAROLE

Parole scorrono,
dolci come miele,
amare come fiele.
Le masse Ti amavano.
Le masse Ti uccisero.
Tripudi e violenze,
cieche illusioni,
stolide negazioni
del Vero.
Negare la croce,
negare la vita,
abbracciare la croce
per giungere a Te.



GRAZIE
 
Grazie,
grazie ancora,
mio Dio,
Padre mio,
per la luce che mi dai.
Grazie,
per la forza
che in Te
ritrovo.
Grazie
per i sentieri
verso la Strada maestra.
Grazie
per il grande dono
della vita Tua.



PRESENTI

Presenti e assenti,
più vivi che mai
nell'anima e nel cuore.
Presenti e assenti,
senza egoismo.
Dolci creature,
tenere e frali
nel grande universo,
dove splende la gloria Tua.
Sta a noi onorarTi.



TEMERE

Temere che cosa
dovrei,
cantare al mondo
ciò che sei,
bene dell'anima,
infinito,
raggio di sole
che irradia nel cuore.
Attento e partecipe,
sempre,
mai stanco
d'affetto
per me.
Grazia di Dio
che Dio alimenta,
figliolo mio,
bene unico e prezioso.



IL TUO DOMANI

Il tuo domani
è il presente
che già vivi,
nel bene e nel male.
Il tuo domani
sei tu ora,
né più né meno,
ad acconciar giornate
nel modo più giusto,
più simile al Vero,
con cuore sincero,
mente chiara,
animo puro.
Il tuo futuro
sei tu ora.



E' SEMPLICE
 
E' semplice, ora,
tutto,
parole scarne,
sorrisi veri,
azioni essenziali.
Poche cose,
le stesse.
Molte lacrime,
anche di gioia,
visione serena,
senza paura,
passo più stanco,
talvolta.
Finita la baldanza,
cessati i furori.
Contro chi?
Contro cosa?
Si ama il silenzio,
sempre più,
e l'ombra
e la vita raccolta.
E' il ritorno
alle origini sante
della Patria celeste.
Realtà invisibile,
dove tutto è gloria.



CON TE

Con te, sempre,
il pensiero mio.
A te il mio cuore
parla più che mai.
Ascolta
nella tua solitudine,
feconda e fiera.
Ama il sacrificio
che ti onora.
Offri ciò che fai
a chi da sempre
è là con te,
è qui con me.



NON C'E' FINE

Non c'è fine,
mai,
per l'amore vero,
che inclina il cuore
alla luce,
che fonde le anime
in Lui.
E' eterno l'amore
dei cuori puri.
Non conosce tramonto.
Non si infiamma.
Arde senza consumare.
Illumina la mente.
Opera giustizia.
Attende al vero,
senza reticenze,
senza inganni.
Non c'è fine,
mai,
per l'amore vero,
da Dio amato.



VALE LE PENA

Vale la pena
vivere,
piangere,
soffrire,
accettare
il calice amaro,
rinunciare a capire,
talvolta,
arrendersi al mistero,
con umiltà.
E' semplice
vivere così.



BAMBINI

Si resta bambini
e bambini si ritorna.
E' il solo modo
per amare questa vita,
per raggiungere l'altra,
più bella.
Bambini si resta,
o si ritorna,
per entrare nel Regno
e per restarvi.



 
Antonia Chimenti, 21 ottobre 2009, Toronto.

 
 
 






Note biografiche
a cura di Antonia Chimenti 


Antonia Chimenti è nata a Crispiano (Taranto), ha sempre vissuto a Reggio Emilia e provincia fino al 1998, data dell'emigrazione in Canada con la sua famiglia. Ha conseguito la Laurea in Lingua e Letteratura francese presso l'Università di Parma. Ha insegnato Lingua, Civilta', Commercio, Letteratura francese  presso le scuole secondarie pubbliche e private della provincia di Reggio Emilia e contemporaneamente ha svolto attività di studio e ricerca sulla cultura italiana e francese del Rinascimento.
Dal 1994 si e' occupata di approfondimenti su vite di personaggi femminili esemplari ( Veronica Gambara, Isabella Morra, Renata di Francia ). Ha pubblicato le sue ricerche e nel 1998 ha partecipato al Convegno sulle Donne delle minoranze ebraiche e protestanti, indetto dal Centro di Studi Femminili dell'Università di Reading ( Londra), con una relazione su Renata di Francia, duchessa di Ferrara.
In Canada ha svolto attività culturale volontaria in collaborazione col marito, presso scuole, associazioni culturali, e alla Golden Academy. Ha pure collaborato al Forum dei lettori presso il giornale francofono L'Express.
Ha insegnato presso varie scuole pubbliche francofone e presso scuole private anglofone. Attualmente svolge attività d'insegnamento in corsi per adulti, prosegue la sua attività di scrittrice (saggistica, racconti e poesie) e svolge attività di volontariato presso una casa di riposo, dove accompagna i degenti non autonomi ad assistere alla S. Messa nella Cappella della Madonna della Salute della residenza.
 
Antonia Chimenti e' autrice delle seguenti opere:
  •  Les Imitations Chrestiennes di Simon Goulart, Olschki, Firenze, 1975.
  •  Veronica Gambara, gentildonna del Rinascimento, Magis Books, Reggio Emilia, 1994 e 1995.
  •  Serge Reggiani, Autoritratto (Traduzione dal francese), Magis Books, 1995.
  •  Isabella Morra (in collaborazione con E.A.C. Di Trani), I.M.D.. Lucana, Pisticci, 2005.
  •  Prefazione a F. Santucci, Rosa e croce, Carta e penna, Torino, 2006.
  •  Da Taranto a Toronto - Bozzetti ed espressioni mediterranee ( in tre lingue) (in collaborazione con E.A.C. Di Trani), I.M.D. Lucana, Pisticci, 2007.
 



Fonte :  si ringrazia l'Autrice Prof.sa Antonia Chimenti che ha gentilmente inviato la documentazione alla Redazione di ARTCUREL .
Antonia Chimenti :  e-mail: a.chimenti@email.it  .












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