PAOLO ARAGONA , scrittore dei valori
"Siamo andati
sulla luna, voliamo da un posto all'altro del mondo in poche ore e adesso, con
la posta elettronica, possiamo scrivere lettere e leggere la risposta dopo pochi
minuti. Ma non abbiamo più radici, soprattutto non siamo radice per nessuno. Mi
sembra di vivere in un mondo anonimo, che non lascia tracce e ho bisogno di
ritornare al paese per ritrovare quello che sono. Ma un mondo che ha nostalgia
di se stesso, che futuro ha?"
(da "L'ultima
calcara - una storia di emigrazione, guerra e amore" di Paolo Aragona -
Gangemi Editore )
Peppino è un bambino che, come tutti gli altri compagni della sua età, sogna un grande futuro. Ma trova di fronte a sé l’evento inatteso della guerra che infrange, uno ad uno, tutti i suoi sogni. E con l’adolescenza arrivano le disillusioni, la chiamata alle armi per i suoi fratelli, e il più tragico degli eventi…
Ma Peppino sa rigenerarsi e quando gli americani, in corsa verso il resto della penisola, lasciano la sua Sicilia, riprende fiducia nelle sue capacità e incontra, insieme al successo nella musica, il suo primo, vero amore. Senza accorgersene, però, il desiderio di fuggire dai luoghi della sua infanzia violata comincia a pervaderlo e nasce in lui l’ansia del riscatto, che lo porterà a cercare in altri posti e in un’altra vita, lontana dal suo paese, il futuro al quale, bambino, aveva dovuto rinunciare.
E’ una storia di emigrazione, una storia di guerra, una storia d’amore, raccontata tra valori antichi e desideri nuovi, con una punta di amarezza per quel passato che non c’è più e che ci porta a immaginare un futuro senza radici, in un mondo che ha nostalgia di se stesso.
Paolo Aragona
L’ultima Calcara – una storia di emigrazione, guerra e amore .
Gangemi editore , Roma 2004
(dalla Prefazione di Turi Vasile)
“Non
so quanti di noi meridionali sappiano da quale abisso di povertà e di fame
veniamo. L’inizio della emancipazione graduale parte da lontano; io stesso negli
Anni Venti ne ebbi testimonianze dirette e indirette. Nella seconda metà
dell’Ottocento e nei primi anni del Novecento, nell’epoca della massima
disperazione, molti si rassegnarono a lasciare la terra natia che non assicurava
ai poveri il companatico e talvolta neppure il pane. Il Nuovo Mondo accendeva
sogni, speranze, illusioni di riscatto (…) Tra tanti stenti, affanni, ostacoli
si rafforzò più che mai il vincolo familiare, la famiglia cementò gli affetti,
rinsaldò la solidarietà, applicò, potendo, il mutuo soccorso. Molti libri lo
confermano, vengono in mente i nomi di John Fante, di Pietro Di Donato e di
tanti altri. Recentemente il tema ha interessato nuovi autori: Vincenzo
Schiavelli, il famoso caratterista del film Qualcuno volò sul nido del cuculo,
con Bruculino America (ed. Sellerio), Melania Mazzucco con Vita (ed. Rizzoli) e
ora Paolo Aragona con questo romanzo L’ultima calcara . In quest’ultimo caso si
privilegiano soprattutto i buoni sentimenti, quei buoni sentimenti che secondo
Gide non fanno buona letteratura. Perché, tuttavia, ritenere buona letteratura
quella che privilegia i cattivi sentimenti, trascurando i buoni, irridendoli
anzi? Le classifiche attuali dei best seller sembrano dare ragione a Gide: in
esse pornografia, dissacrazione, perversione, turpiloquio tengono banco. (…)
L’ultima calcara è una ricca saga familiare. I genitori vi sono onorati oltre
che amati; Iachino, il padre, è un artigiano che con sapiente tecnica riesce a
sciogliere col fuoco la calce dalle pietre; è un uomo tutto di un pezzo,
ostinato nelle sue idee e nei suoi principi, austero, ma nell’intimo nasconde la
tenerezza. Maria, detta Mariuzza, è la madre che distribuisce il suo amore
privilegiando i più deboli dei figli; ed ha per Iachino una dedizione assoluta.
(…) Nei momenti critici o di improvvisa gioia, si esprimono con un abbraccio e
con le lacrime versate in silenzio. In effetti, un tempo, ricordo, si piangeva
di più; bastava una partenza per una breve lontananza per sciogliere lacrime,
magari nascoste dai fazzoletti. I personaggi di Aragona sono espansivi lo
stretto necessario; sembra che facciano di tutto per non essere edificanti!
Eppure lo sono. (…) La storia di questo avvincente romanzo si svolge in Sicilia,
nel continente, in America, ma l’unità di luogo è Montagnareale, il paesino che
si erge a quattro chilometri da Patti, in provincia di Messina, da cui l’occhio
si allarga dai Nebrodi alle Eolie, le isole vaganti del Tirreno. Tutti i nostri
personaggi lasceranno, a uno a uno, Montagnareale senza allontanarsene mai.
Tutti, anche il cugino americano, sono legati alla memoria del passato. Memoria
che, a ruminarla dopo tanto tempo, trasmette inviolabile una felicità di cui non
si erano accorti allora, distratti dalla povertà e dalla fame.
Quel periodo è finito. Oggi si
mangia meglio; ma ci si ama peggio.”
Note biografiche
di Paolo Aragona
Innanzitutto sono un marito e un padre. La mia
famiglia è formata da me, mia moglie Daniela e i miei figli Andrea e Alessio.
Sono nato a Roma il 19 giugno 1963 ma la mia famiglia è originaria di
Montagnareale , un bellissimo paese dei Nebrodi. Sono molto legato, dunque, alla
Sicilia, dove mi reco da sempre ogni estate. Di professione sono insegnante di
Religione Cattolica nelle scuole superiori .. Vivo a Ostia, il mare di Roma, dal
1965 e lì lavoro, coltivo le mie passioni, incontro e frequento i miei numerosi
amici. Mi sono laureato in filosofia e in teologia presso la Pontificia
Università Gregoriana di Roma e, presso
l'Università Roma Tre, ho conseguito il Master Internazionale di II livello in
Scienze della Cultura e della Religione. Sono impegnato come volontario presso
l'Associazione Seconda Linea Missionaria - Onlus
che da oltre trentacinque anni si occupa di assistenza ai paesi più poveri del
Terzo Mondo. L'Associazione è impegnata in particolare nella promozione delle
adozioni a distanza di bambini orfani del Malawi e, ultimamente, nel sostegno al
progetto "Salviamo le mamme del Malawi", progetto che tenta di arginare la piaga
dell'AIDS nel piccolo paese africano. Mi dedico alla narrativa con un discreto
successo e, per l'Associazione, nel 1999, ho pubblicato un racconto lungo dal
titolo "Il sorriso del cuore", scritto per promuovere l'iniziativa dell'adozione
a distanza. Per "
Gangemi
Editore " sto pubblicando in questi giorni il romanzo
"L'ultima Calcara - una storia di emigrazione , guerra e amore"
ambientato tra le due guerre proprio nella Sicilia di mio padre. "Spero di collaborare alla ricerca della verità nello Spirito e secondo la volontà di Dio." Paolo Aragona
Fonte : www.paoloaragona.com sito ufficiale dell'autore Paolo Aragona .
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