domenica 14 luglio 2019

Ugo Abate, poeta e teologo




UGO  ABATE  , poeta e teologo




Abate Ugo, Teologo Laico, nato a Teverola  CE , un paesino dell’agro aversano, il 21 Settembre 1954.
Quinto di dieci figli maschi, dei quali otto viventi e tutti liberi professionisti. Di estrazione sociale modesta, figlio di genitori credenti, ma ormai già defunti. Ex studente del VI anno del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia, matricola del 1973 al II Policlinico di Napoli, nel 1978, per la prima volta, in piena crisi amorosa, incomincia a scrivere, componendo una prima raccolta di poesie.
Approdato nel 1979 in una Comunità religiosa cattolica, l’anno successivo, dopo aver emessi nelle mani del proprio Padre Spirituale, i voti semplici o privati, intraprende gli studi di Filosofia, conseguendo il Baccalaureato e, quindi, di Teologia, presso l’Università Internazionale dei Domenicani, San Tommaso d’Aquino, l’Angelicum, in Roma.
Prosegue, poi, gli studi teologici all’Università Internazionale Salesiana, sempre in Roma. Infine, trasferitosi a Bologna, completa gli studi teologici presso lo STAB (Studio Teologico Accademico Bolognese), sempre dei Domenicani, sezione staccata dell’Angelicum di Roma e consegue il Baccalaureato anche in Teologia Tomistica.
Gli studi di Medicina vengono interrotti, per motivi contingenti, al VI anno F.C., all’Università “La Sapienza” di Roma, pur avendo frequentato ivi, ormai, tutti i corsi di quegli esami che mancavano per il conseguimento della Laurea.
Trascorso, sotto invito dell’allora Arcivescovo di Ravenna-Cervia, qualche mese presso il Seminario Arcivescovile (Settembre 1990 – Aprile 1991), ma non avuto il visto per l’accesso al Sacerdozio Ministeriale dal successore di questi, costretto a ritornare a casa, nel Giugno dello stesso 1991, sciolti nelle mani del proprio Padre Spirituale i voti privati o semplici, si sposa con una donna, rimasta vedova e con quattro figli maschi, ancora minorenni, dando così una svolta significativa alla propria esistenza.
Essendo l’autore una personalità molto estroversa e socievole, da sempre impegnato anche con i giovani, questo scritto rappresenta un momento, molto ampio, di riflessione verso tutti coloro che sono nella sofferenza e vuole essere un aiuto per tutti coloro che, ogni giorno, affrontano problematiche di vario tipo.
E’ un compositore ad orecchio ed in estemporanea sia ad organo a canne che a pianoforte , e ha anche registrato un suo CD attualmente ancora inedito.

 
 
" ...Quello che egli vuole sottolineare è che già le poesie denotano una certa continuità di cammino spirituale, in quanto la vita spirituale di ciascun essere umano è non solo una vicenda di portata non circoscrivibile in poche parole ed in pochi concetti, ma è variabilissima da persona a persona e frammista, da un lato, di trasporti e rivelazioni anche mistiche più o meno forti, mentre dall’altro lato è fatta anche di cadute spirituali!
Inoltre, l’autore scopre che questa sua ricchezza è un dono del Creatore alla Sua creatura, così come Egli generosamente fa con ciascun essere che viene chiamato alla vita, fin dal momento del suo concepimento, nessuno escluso! ...sapendo, l’autore, che i doni del Padre non sono dati per restare in noi e per noi, ma, poiché doni del Suo Amore e quali doni d’Amore esser per noi, in noi ed attraverso di noi per l’utilità di ciascun fratello e sorella, lo stesso offre specialmente questa prima raccolta di poesie e questo primo suo libro affinché, prima di ogni cosa, sia lodato proprio il Padre Celeste, per i benefici che continuamente ci concede, da qualsiasi mezzo essi provengono!..."
Brano tratto dalla presentazione del libro di Ugo Abate : " Un figlio del grande albero " , che racchiude una raccolta di poesie , riflessioni teologiche , spirituale e di medicina e varie dell'Autore .




Alcune poesie di Ugo Abate :





I MIEI GIORNI

 
Di morte e vita sanno i miei giorni
Ma non so qual è che presto m'abbandoni:
se vita,
libertà ai miei sentimenti di fiorir per eterne primavere,
se morte,
a pioggia che gli aspri picchi leviga e dolci rende,
tal
a dolce ristoro
vita al mio corpo
che già da lunghi giorni
inesorabil pene solcano.



VECCHIO
 
Lento come bove
che porta la sua giogaia
se ne va col peso dei suoi anni
gettando lo sguardo a destra ed a manca.
Si ferma
e ancor
tra due batter di ciglia osserva,
come se consapevole del suo stato;
di poi
riguardando avanti
trova la strada da fare e la meta in vista.
E lascia il capo chinarsi e………….
ricomincia, un po’ barcollante,
a metter l'un piede davanti l'altro,
come bove mesto
che
dopo breve sosta
riprenda a trainar
il suo gravoso carico.



CONTORTI SENTIERI


Contorti sentieri
solcano la mia mente.
Tenebre cristalline l’avvolgon e la proteggon.

Bramo un raggio di luce,
bramo un raggio di sole,
bramo il giorno…….
e
seppur non giunge
almen non sfugge
l’umana sorte!





DIO TI CREO’
 
Dio ti creò
all’inizio del tempo
ed in te
qualcosa d’allora
porti ancora:
il segno di quel dì,
quando lo Spirito del Signore
aleggiò anche su di te…
e si compiacque di ciò che aveva fatto,
anche di te,
piccola creatura
che fino al mio tempo
in te porti
il ricordo di quel dì,
in te porti
la meraviglia del nostro e tuo Creatore,
che anche di te si compiacque
piccola e semplice
sua creatura.





PREGHIERA
 
Cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore!
“Ti loderò Signore, Dio mio, con tutto il cuore
e darò gloria al Tuo Nome sempre,
perché grande con me la tua misericordia
dal profondo degli inferi mi hai strappato”. (dal Salmo 86)
Tutto viene da te, Padre per la Potenza dello Spirito Santo, in Cristo Tuo Figlio Gesù,
attraverso Maria, la Mamma del Cielo, intercedenti i santi tutti.
Un profeta hai posto sui miei passi
e mi hai tolto dal fango della morte.
Mi hai donato Te stesso, mi hai donato il Tuo Figlio, mi hai donato il Tuo Spirito.
Tu Ti sei fatto mio dono
E mi hai chiamato a rendermi dono.
Ti prego per quanti per me han pregato e pregheranno.
Ti prego per quanti non ti pregano. Ti prego specialmente
per coloro che umanamente meno pregherei,
che mi hanno fatto del male, ma Tu insegni a perdonare per essere perdonati da Te!
E nella misura in cui avremo saputo perdonare noi saremo perdonati da Te:
“Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori”.
Ti benedico perché mi hai mandato, così come mandi ogni battezzato.
Benedici e benedico chi mi ha procreato.
Ai doni, aggiungi un dono:
dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere.
Allora sarò irreprensibile,
sarò puro dal grande peccato.
Signore, mio Dio
Sei grande assai!
Ti loderò per sempre.
Ricordati di me sempre nella tua misericordia senza limiti
E donami di perseverare in Te!

AMEN!





LIBERI STRUMENTI

Nel bene
siamo solo dei liberi strumenti
nelle mani del Padre Celeste,
per opera dello Spirito Santo,
in Cristo Gesù.
Nel male
siamo solo
dei liberi strumenti
nelle mani del principe del Male e della Menzogna…
e noi
sempre meno liberi strumenti
quanto più ne assecondiamo
le sue innumerevoli e spesso subdole istigazioni:
al disamore, alla divisione,all’impurità, alla menzogna
ed a qualsiasi altra forma di male.





GUARDARE E NON VEDERE
 
Tu guardi ma non vedi!
Ti ho fatto guardare il Sole, la Luce,
ma tu non l’hai visti, non li hai riconosciuti.
Eppure guardi!
C’è chi non guarda,
eppure vede e riconosce!
E molti son quelli che,
pur non guardando,
incontrando la Luce, il Sole,
l’hanno profondamente visto e riconosciuto
e…
si son tuffati in Esso…
e vi hanno trovato
fede, conforto, sostegno, preghiera, solidarietà, amicizia, maternità,
amore, gioia di vivere, volontà di farcela a tutti i costi,
uniti a Dio.
Fede nei miracoli, che ancora Dio fa,
credo nella scienza,
voluta da Dio,
perché Dio ci vuole sani e felici!
Egli non gode nel vederci soffrire,
ma, se non trova altro mezzo per condurci a Lui,
allora Egli ce la dona
questa incomprensibile perla e sorella preziosa,
poiché,
seppur pesante in questa vita,
ci prepara e ci guadagna la Vita Eterna,
la vita di Amore con Dio, Santissima Trinità,
Che è Amore!
 
 
 
 

 

Longiano, 29/11/04, ore 7,20
ALLA FINE DEI NOSTRI GIORNI
 
Alla fine dei nostri giorni
non resterà che questo:
se avremo donato un sorriso d'Amore,
se avremo donato una carezza d'Amore,
se avremo donato il perdono a tutti,
se avremo amato anche i nostri nemici,
se,
in una parola,
se avremo AMATO
ed in che misura lo avremo fatto.
 
Ugo Abate
Teologo
ALEGDP. Amen!
 

 
 
 
Carpineta FC, 25 Novembre 2005
 
“DESIDERO LA MORTE MA…”
 
Desidero la morte
correndo per il mondo
incontro ai fratelli
bisognosi d’Amore,
Amore che
cerco di dare loro
in un qualsiasi modo
e nel modo che
la mia persona
lo sa donare
e comunicare!
Ma non disdegno di ricevere,
a mia volta,
consolanti gesti d’Amore,
dei quali,
una creatura umana,
giammai ne sarà paga!
 

 
BRAMO CAREZZE D’AMORE

Bramo carezze d’Amore
ma nessuno te le dar!
Bramo sorrisi d’Amore
ma  quanti pochi pochi sono
quelli che te li sanno donar!
Bramo e mèndico ma, in fondo, solo Lui e rarissime altre persone
sanno la mia e la nostra solitudine consolar!
E sol mi resta
quello che Lui, Gesù,
da sempre mi ha detto e mi ripete:
“Ama e taci!”
 

 Longiano FC, 14 Giugno 2005 
 
RAGGI D'AMORE
 
Come i primi raggi di sole
del leggiadro mattino
tremuli bramano sfiorar le ridenti foglie
ancor imperlate di rugiada
e sorridenti per il risveglio al nuovo giorno,
così brama trepidante il mio spirito
accarezzarti al tuo risveglio, seppur un giorno mi sarà dato
tanto dolce ristoro all'anima mia!

 
                                              


Longiano, 22 Aprile 2005
 
CHI TI AMA TI STIMA!
CHI TI STIMA TI AMA!
CHI TI AMA TI CERCA!
 

 
DOLCE SGUARDO, DOLCE VISO…                                                              Giovedì, 6 Aprile , ore 14,30 
 
 
Dolce sguardo, dolce viso, che, assorta,
contempli l’intorno a te presente!
Ti osservo da lontano
ma tu non te ne avvedi!
Ed io,
di tanto in tanto,
getto sul tuo volto
e sui tuoi
mesti  e pensierosi occhi,
il mio sguardo.
Ed in quel momento ho rivolto
al Padre
la mia preghiera per te,
affinché ti salvaguardi nell’ultimo giorno,
nell’ultima battaglia contro il Maligno Satana,
al momento del trapasso,
affinché tu sia salva per la Vita Eterna!
Dolce sguardo, dolce ed assorto
e, per alcuni tratti ,
pur mesto viso,
che non t’avvedi
che io ti miro e ti contemplo,
gioendo in me,
come suole fare il mio spirito,
anche del tuo dolce e splendido sorriso!

Ugo di Gesù Misericordioso
Sia lodato Gesù Cristo
 


Fonte:  le informazioni sono state gentilmente fornite ad ARTCUREL dall'Autore Ugo Abate .
 
Per ulteriore informazioni sulla raccolta inedita di poesie richiederle a:
Ugo Abate , teologo , via Giovanni XXIII, 18 - 47020 LONGIANO FC
Cellulare: 329 1861293
E-mail :   ugoabate@libero.it   



























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