lunedì 15 luglio 2019

Raccolta di Poesie d'ispirazione cristiana, di Maria Rosa Cugudda



Raccolta di Poesie d'ispirazione cristiana

di Maria Rosa Cugudda


 






UMANE LACRIME

 
Grattacieli sconfinati
si issano
con screziate ali
tra cieli
che le umane lacrime
nascondono.

E il pensiero
sosta non accarezza!

S’accende e si spegne
di luce trasparente
lo sguardo
dell’animo
alla solitudine
condannato …








ETICA D’AMORE
 

Inaridisce l’erba
più rugiada non assorbe.
Il verno i cuori intristisce
all’agosto infuocato riporta,
quando tra le braccia dell’amata
per sempre hai abbandonato
la solinga tua terra,
ove con tenacia
hai combattuto l’esistenza.
Etica d ‘Amore
gaiamente seminata
ai virgulti l’hai tramandata.
Padre, nel cuor mio
eterno sarai se congiunger
ti dovrò alla Sposa tua adorata.








EPPUR TUTTI

 
Sento vicina lei genitrice
per abbracciare il Cielo
mi ha lasciata in un freddo giorno d’inverno
per unirsi alla schiera degli Angeli.
Lui genitore una mattina d’estate
mi ha sussurrato
“tu aspetta”.
La sorella tanto amata
per dialogare col suo Gesù
in terra il suo posto mi ha affidato.
E intanto ancora con gelide lacrime
presenti li sento
la mano mi tendono per cogliere l’amore
e donarlo a coloro che
in solitudine proseguono nel buio.








PERENNEMENTE SARO’
 

Chi ha detto che la fine
della terrena esistenza
è Morte?
Essa, Padre mio, partorisce
un gigante a cui mi aggrappo
per continuare
la mia terrena esistenza.
Vita mia
chissà se tu nel momento della tua “Morte”
saprai partorire un gigante.
Vita mia, silenziosa, quotidiana,
saprai tu nel momento della “Morte”
partorire un simile gigante?
Solo allora vivrò
solamente allora la mia esistenza
al di fuori del tempo
perennemente sarà!








D’UNA SELVA, SMARRITA
 
 
Altro non s’intravede
che il manto e la volta verde,
quiete diffondi
mentre i petali
a pioggia
a chi si distende
soavemente regali.
Si  ode lontano
assordante mormorio
di civiltà evoluta,
si crede,
giacché la fosca nube
fino alla soffice coltre
giunge
e di soccorso
sono ormai del bosco
le grida
per la morte,
dei figli,quasi segreta.







 
UNA ROSA, PER MIA SORELLA

 
Immenso
come l’universo il tuo cuore
Espanso
come il sole il tuo intelletto
Libero
come l’acqua del mare il tuo sorriso
Eccelso
come la vita di un eremita il tuo animo
Radiosa
come la luce la tua parola.
Solamente una rosa posso offrirti
ed un’accorata preghiera
Grazia, indimenticabile sorella.








GESU’


Conservami pura
nel sentimento
profonda nel pentimento
umile nell’io.
Rendimi disponibile
al fratello che rattristato
muore isolato.
Erigi nel mio cuore
un macigno d’amore
affinché possa donarlo
a coloro che annegano nel  buio.
Donami forza
per spalancare gli occhi
e vedere il marciume
che ricopre il mio Spirito.
Tu puoi, Gesù








IL MEDICO DEGLI UMILI
 
 
Più il mio Sposo non trovo
il suo cuore all’improvviso (ed anche il mio) si è fermato
col sorriso sollievo ha donato a quanti
da sofferenza e malattia invasi
ora lui in Cielo è stato condotto
spazia adornato da candidi Angeli.
Quaggiù, io son rimasta
sola e desolata trafitto ho l’animo
mentre il volto inondano amare gelide lacrime
lo sento mi abbraccia
tendo la mano percepisco l’Amore
ma non lo vedo.
Non più respiro senso non riscontro
vegetare o morire nello struggente
dolore che attanaglia?
Mio Gesù, a Te mi unisco
disperazione solamente posso offrirti
trasformala in dono, Dono vero.
Anche per me hai versato il sangue innocente
debole e fragile  ai tuoi piedi mi abbandono.
(Al mio adorato, Luciano,
non più con me, dal 6 febbraio 2014)








SCELGO LE PERLE


Fiocca dal cielo candida neve
brilla la natura assopita dall’inverno

si scolora il verde degli alberi
che mai perdono la veste

accolgono fra i rami spogli e nudi
stelle che dolcemente si posano

All’alto il cuore sale
per dire grazie a chi vita mi dona
unita al mio amore del quale le perle
della sua anima ho da tempo scelto

camminare insieme
da un tenero sentire bramo ancora
per molto tempo

Ho amato e scelgo ancora e per sempre
le perle del cuore del mio adorato e unico
AMORE!




 




A TE MADRE
 
 
L’orizzonte è lungi dal tuo
il cuore
come il vento
pieno d’amore dolente
cerca di raggiungerti
nell’umile dimora.
Alle ginocchia mi pongo
per donarti un bacio e carezzare
il segnato volto
teneramente la mano sul mio capo tendi
anche tu colma di gioia.
E’ solo illusione
l’azione non è realtà
sei lontana dai miei occhi.
D’improvviso ti sento accanto
mi insegni ancora ad andare avanti.
Solo tu madre
puoi spaziare tra le vie sublimi del Creato.







 
CIME  INNEVATE
 

Dio,
chiara
immensità
fra le innevate cime
immersa,
il mio Spirito
si va interrogando
su questa
effimera esistenza
che resta per l’Anima?








LA MORTE
 
 
La morte sì
annulla ma la carne
esalta
invece lo spirito
che inonda e travolge
luoghi e cuori
che ti  conobbero.
Con amore più puro
continua l’arcano amplesso
che uccide
la disperazione profonda!
Tempo lascia spazio
per dialogare
con la morte
prima che essa prenda
senza cogliere il vero senso.
Poi troppo tardi sarebbe e nulla
più nulla si potrebbe ormai.








NEL RIPOSTIGLIO DELL’ANIMA
 
 
Di notte dorme anche la luna
galoppano le bigie nuvole
verso luoghi stranieri.
Riposa anche
il mio amore.
Un soffice manto
ricopre il tempo
silenzioso il vento non bussa alla finestra.
Nel ripostiglio
ormai in disuso chiudo il mio spirito.
Tenebre sempre più tenebre
assente è la luce
scorgo uno spiraglio lì m’aggrappo
nulla ho nelle mani per portare un giorno
a Colui che vita m’ ha donato.
Chi sono?
Forse chiusa nel ripostiglio dell’anima
qualcosa capirò!








ANELITO DI PACE

 
Sempre in cerca di pace
posa le ali sul profumato petalo
solleva lo sguardo
il verde arido è divenuto
sull’orlo aggrappati.

Giunge estraneo l’urlo solitario
il cuore non tange l’indifferenza
mentre allaga il prato.

Al di là del colle
un sorriso si spande.








UN SORRISO RICERCATO


L’ho sospirato per solitari sentieri
l’ho intravisto
spazio non ha concesso,
l’ho invocato
uno sguardo freddo mi ha donato.
Nel buio più nero
gli ho regalato il mio desiderio.
Ed ecco
senza farsi scorgere
l’uomo più indurito,
in perenne sofferenza immerso
l’intimo sorriso nella mia vita ha diffuso.








NEL SILENZIO L’AMORE
 
 
Al sole m’aggrappo
una mattina
d’estate ai piedi del mare
tra meandri di luce
assorbo l’amore che nasce già presto.
 
Sventola su ramo
una nuvola pallida
increspa l’aria e chiede perdono.
 
Dal tepore nascosto
sbircia l’amore profondo.
 
Le mani si uniscono
la vita respira saltando sull’onda
l’amore combatte
e via al sogno dal  tempo rubato.








ANIMA DI CORALLO
A mio marito Luciano
 
 
Dai tuoi occhi
il mare intravedo
non  per l’azzurro delle pupille
ma per il profondo orizzonte
che mi offre.
Dalle tue labbra sorseggio
l’acqua cristallina che vita mi dona.
Nel tepore del tuo cuore
teneramente distendo i pensieri
che la mente invadono.
Ma la dimora più sognata
nella tua anima incontro
dove in unica entità eternamente
ci avvolgiamo e l’amore confine
non intravede
perché l’anima è in noi
e noi siamo anima che brucia d’amore
al par del rosso corallo.
 
Biella, maggio 2011
Maria Rosa Cugudda







E DA LONTANO IO PIANGO
(Alluvione in Sardegna)


Immersa
tra monti prealpini ormai avvolti da gelida veste
innalzo lo sguardo alla ricerca
di te preziosa mia Perla.
Ti ho lasciata appena l’Amore ha invaso il mio cuore.
Lontana son fuggita
(anche il Signore lo comanda)
e col mio Amore
radici in terra straniera abbian piantato.
Solamente un frammento di cuore ho stipato  in valigia
l’altro l’ho disperso nell’intera mia Terra
affinché non un solo cuore restasse ma infinità
d’Amore cingesse l’Isola.
I padri e gli affetti da lì sempre mi guardano
ed io tendo il filo più tenace.
Oggi ai tuoi piedi l’animo mio geme
la pioggia ti ha invasa distruzione a piene mani ha elargito
sofferenza e lutti nel popolo dal volto indurito e segnato
da continuo sfruttamento ma dall’interiorità integra.
Sardegna Terra mia, di te vivo di te sogno.
Forse un giorno più non scapperò dalle tue tenere braccia.
BIELLA  18 – 11 - 2013









PASSATO, PRESENTE E …

La grazia regnava
il fiore irradia il profumo
la pietra dura e tagliente costruisce
il fiume travolge e unisce
il fausto desiderio di vita richiama
l’agnello purifica
il giaciglio rende sereni
la giustizia e  l’amore inondavano
quale … FUTURO?
 

  




 
NEL SORRISO DEI BAMBINI

Dolore ce n’è per tutti
gioia per ben pochi
impariamo a scoprirla
 
nel sorriso dei bambini
nel cuore degli umili
nel fiore che sboccia
 
e incateniamola
al nostro pensiero
per gaiamente
 
mostrarla alla quotidianità
che potrebbe passare
senza lasciare traccia.





 






Note biografiche
a cura di Maria Rosa Cugudda

Maria Rosa Cugudda è nata a Neoneli  in provincia di Oristano, e risiede in Piemonte a Biella da oltre trent’anni.  Ha conseguito gli studi,  Diploma di Maturità Magistrale e Laureata in Pedagogia,  presso la città di Napoli, originaria da parte materna, con una tesi in Sociologia “Le malattie mentali degli emigrati” e fu allieva del Sociologo bolognese, Achille Ardigò. Insegnante ed operatrice culturale, da sempre appassionata di letteratura e di poesia, oltre che di filosofia e psicologia, scrive poesie dall’età adolescenziale, ma solo da pochi anni ha deciso di pubblicare. Nel 2007 è uscita la sua prima Silloge “IL DOLCE CALORE DELLA VITA” (Premio selezione Poesia 2007).
Nel 2008 “INESPLORATO LAGO” , in correlazione con alcune opere pittoriche del nobile artista siciliano, da anni  residente in Biella, Giuseppe Ioppolo. Fra l’altro hanno scritto di lui  “…il fascino di un’emozione da scoprire in una sua opera, non semplice riproduzione, ma un’immagine fatta per comunicare sentimenti ed impressioni profondi”.
La poetessa Maria Rosa Cugudda, amante dell’Arte in tutte le sue manifestazioni, ed in particolare della pittura, collabora già da tempo col pittore Giuseppe  Ioppolo, creando delle poesie in base all’ispirazione osservando alcuni quadri.
Infine, nel 2009 ha pubblicato “EMOZIONI”, Collana Saffo,  Casa Editrice Libroitaliano World, ed un Quaderno di Poesie “ IL SOGNO” ,  GDS EDIZIONI. Ha lavorato, per circa quindici anni, in collaborazione col Ser.T  nella Scuola, per  la prevenzione del disagio e della tossicodipendenza nei giovani, da cui è stato realizzato nel 2001/2002 il libro “ La magia del crescere”, in collaborazione con due sue colleghe.
Ha partecipato a numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali, ottenendo buoni e ragguardevoli riconoscimenti, anche da parte di importanti critici. E’ inserita, dopo selezione, in oltre trenta  ANTOLOGIE  LETTERARIE E POETICHE. A maggio 2011 è stata pubblicata l’Antologia, di cui fa parte, tutta al femminile, dedicata all’Amore e alle Donne dal titolo “CANTO DI MAGGIO”. Sempre a maggio è uscito anche il suo libro di poesie, in correlazione con le opere del pittore Ioppolo “SPIRITO LIBERO”  GDS  EDIZIONI.
Nel 2015 ha pubblicato una raccolta di liriche dal titolo " ANIMA DI CORALLO " che rappresenta della infinita bellezza dell'amore vero, unico e intramontabile.
Collabora con Riviste letterarie e svolge costante attività in numerosi Siti on line; alcune sue liriche sono state tradotte in spagnolo, francese, inglese, cinese, indiano e in dialetto napoletano , suoi  testi  vengono utilizzati anche in alcune scuole.

 
 
 



Fonte :  si ringrazia l'Autrice Maria Rosa Cugudda che ha gentilmente inviato la documentazione alla Redazione di ARTCUREL .
Maria Rosa Cugudda :  e-mail:  mrosacugudda@libero.it  .























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