Raccolta di Poesie
d'ispirazione cristiana
di Maria Rosa Cugudda
UMANE LACRIME
Grattacieli sconfinati
si issano
con screziate ali
tra cieli
che le umane lacrime
nascondono.
E il pensiero
sosta non accarezza!
S’accende e si spegne
di luce trasparente
lo sguardo
dell’animo
alla solitudine
condannato …
ETICA D’AMORE
Inaridisce l’erba
più
rugiada non assorbe.
Il
verno i cuori intristisce
all’agosto infuocato riporta,
quando tra le braccia dell’amata
per
sempre hai abbandonato
la
solinga tua terra,
ove
con tenacia
hai
combattuto l’esistenza.
Etica
d ‘Amore
gaiamente seminata
ai
virgulti l’hai tramandata.
Padre, nel cuor mio
eterno sarai se congiunger
ti
dovrò alla Sposa tua adorata.
EPPUR TUTTI
Sento vicina lei
genitrice
per abbracciare il
Cielo
mi ha lasciata in un
freddo giorno d’inverno
per unirsi alla schiera
degli Angeli.
Lui genitore una
mattina d’estate
mi ha sussurrato
“tu aspetta”.
La sorella tanto amata
per dialogare col suo
Gesù
in terra il suo posto
mi ha affidato.
E intanto ancora con
gelide lacrime
presenti li sento
la mano mi tendono per
cogliere l’amore
e donarlo a coloro che
in solitudine
proseguono nel buio.
PERENNEMENTE SARO’
Chi
ha detto che la fine
della
terrena esistenza
è
Morte?
Essa,
Padre mio, partorisce
un
gigante a cui mi aggrappo
per
continuare
la
mia terrena esistenza.
Vita
mia
chissà se tu nel momento della tua “Morte”
saprai partorire un gigante.
Vita
mia, silenziosa, quotidiana,
saprai tu nel momento della “Morte”
partorire un simile gigante?
Solo
allora vivrò
solamente allora la mia esistenza
al di
fuori del tempo
perennemente sarà!
D’UNA SELVA, SMARRITA
Altro non s’intravede
che il manto e la volta
verde,
quiete diffondi
mentre i petali
a pioggia
a chi si distende
soavemente regali.
Si ode lontano
assordante mormorio
di civiltà evoluta,
si crede,
giacché la fosca nube
fino alla soffice coltre
giunge
e di soccorso
sono ormai del bosco
le grida
per la morte,
dei figli,quasi segreta.
UNA ROSA, PER MIA
SORELLA
Immenso
come l’universo il tuo
cuore
Espanso
come il sole il tuo
intelletto
Libero
come l’acqua del mare
il tuo sorriso
Eccelso
come la vita di un
eremita il tuo animo
Radiosa
come la luce la tua
parola.
Solamente una rosa
posso offrirti
ed un’accorata
preghiera
Grazia, indimenticabile
sorella.
GESU’
Conservami pura
nel
sentimento
profonda nel pentimento
umile
nell’io.
Rendimi disponibile
al
fratello che rattristato
muore
isolato.
Erigi
nel mio cuore
un
macigno d’amore
affinché possa donarlo
a
coloro che annegano nel buio.
Donami forza
per
spalancare gli occhi
e
vedere il marciume
che
ricopre il mio Spirito.
Tu
puoi, Gesù
IL MEDICO DEGLI
UMILI
Più il mio Sposo
non trovo
il suo cuore
all’improvviso (ed anche il mio) si è fermato
col sorriso
sollievo ha donato a quanti
da sofferenza e
malattia invasi
ora lui in Cielo
è stato condotto
spazia adornato
da candidi Angeli.
Quaggiù, io son
rimasta
sola e desolata
trafitto ho l’animo
mentre il volto
inondano amare gelide lacrime
lo sento mi
abbraccia
tendo la mano
percepisco l’Amore
ma non lo vedo.
Non più respiro
senso non riscontro
vegetare o
morire nello struggente
dolore che
attanaglia?
Mio Gesù, a Te
mi unisco
disperazione
solamente posso offrirti
trasformala in
dono, Dono vero.
Anche per me hai
versato il sangue innocente
debole e fragile
ai tuoi piedi mi abbandono.
(Al mio adorato,
Luciano,
non più con me,
dal 6 febbraio 2014)
SCELGO LE PERLE
Fiocca dal cielo candida neve
brilla la natura assopita dall’inverno
si
scolora il verde degli alberi
che
mai perdono la veste
accolgono fra i rami spogli e nudi
stelle che dolcemente si posano
All’alto il cuore sale
per
dire grazie a chi vita mi dona
unita
al mio amore del quale le perle
della
sua anima ho da tempo scelto
camminare insieme
da un
tenero sentire bramo ancora
per
molto tempo
Ho
amato e scelgo ancora e per sempre
le
perle del cuore del mio adorato e unico
AMORE!
A
TE MADRE
L’orizzonte è lungi dal tuo
il
cuore
come
il vento
pieno
d’amore dolente
cerca
di raggiungerti
nell’umile dimora.
Alle
ginocchia mi pongo
per
donarti un bacio e carezzare
il
segnato volto
teneramente la mano sul mio capo tendi
anche
tu colma di gioia.
E’
solo illusione
l’azione non è realtà
sei
lontana dai miei occhi.
D’improvviso ti sento accanto
mi
insegni ancora ad andare avanti.
Solo
tu madre
puoi
spaziare tra le vie sublimi del Creato.
CIME INNEVATE
Dio,
chiara
immensità
fra
le innevate cime
immersa,
il
mio Spirito
si va
interrogando
su
questa
effimera esistenza
che
resta per l’Anima?
LA MORTE
La morte sì
annulla ma la carne
esalta
invece lo spirito
che inonda e travolge
luoghi e cuori
che ti conobbero.
Con amore più puro
continua l’arcano
amplesso
che uccide
la disperazione
profonda!
Tempo lascia spazio
per dialogare
con la morte
prima che essa prenda
senza cogliere il vero
senso.
Poi troppo tardi sarebbe
e nulla
più nulla si potrebbe
ormai.
NEL RIPOSTIGLIO
DELL’ANIMA
Di notte dorme anche la
luna
galoppano le bigie
nuvole
verso luoghi stranieri.
Riposa anche
il mio amore.
Un soffice manto
ricopre il tempo
silenzioso il vento non
bussa alla finestra.
Nel ripostiglio
ormai in disuso chiudo
il mio spirito.
Tenebre sempre più
tenebre
assente è la luce
scorgo uno spiraglio lì
m’aggrappo
nulla ho nelle mani per
portare un giorno
a Colui che vita m’ ha
donato.
Chi sono?
Forse chiusa nel
ripostiglio dell’anima
qualcosa capirò!
ANELITO DI PACE
Sempre in cerca di pace
posa le ali sul
profumato petalo
solleva lo sguardo
il verde arido è
divenuto
sull’orlo aggrappati.
Giunge estraneo l’urlo
solitario
il cuore non tange
l’indifferenza
mentre allaga il prato.
Al di là del colle
un sorriso si spande.
UN SORRISO RICERCATO
L’ho sospirato per
solitari sentieri
l’ho intravisto
spazio non ha concesso,
l’ho invocato
uno sguardo freddo mi ha
donato.
Nel buio più nero
gli ho regalato il mio
desiderio.
Ed ecco
senza farsi scorgere
l’uomo più indurito,
in perenne sofferenza
immerso
l’intimo sorriso nella
mia vita ha diffuso.
NEL SILENZIO L’AMORE
Al sole m’aggrappo
una mattina
d’estate ai piedi del
mare
tra meandri di luce
assorbo l’amore che
nasce già presto.
Sventola su ramo
una nuvola pallida
increspa l’aria e chiede
perdono.
Dal tepore nascosto
sbircia l’amore
profondo.
Le mani si uniscono
la vita respira saltando
sull’onda
l’amore combatte
e via al sogno dal
tempo rubato.
ANIMA DI CORALLO
A mio marito Luciano
Dai tuoi occhi
il mare intravedo
non per l’azzurro delle pupille
ma per il profondo orizzonte
che mi offre.
Dalle tue labbra sorseggio
l’acqua cristallina che vita mi dona.
Nel tepore del tuo cuore
teneramente distendo i pensieri
che la mente invadono.
Ma la dimora più sognata
nella tua anima incontro
dove in unica entità eternamente
ci avvolgiamo e l’amore confine
non intravede
perché l’anima è in noi
e noi siamo anima che brucia d’amore
al par del rosso corallo.
Biella, maggio 2011
Maria Rosa Cugudda
E
DA LONTANO IO PIANGO
(Alluvione in Sardegna)
Immersa
tra
monti prealpini ormai avvolti da gelida veste
innalzo lo sguardo alla ricerca
di
te preziosa mia Perla.
Ti
ho lasciata appena l’Amore ha invaso il mio cuore.
Lontana son fuggita
(anche il Signore lo comanda)
e
col mio Amore
radici in terra straniera abbian piantato.
Solamente un frammento di cuore ho stipato in valigia
l’altro l’ho disperso nell’intera mia Terra
affinché non un solo cuore restasse ma infinità
d’Amore cingesse l’Isola.
I
padri e gli affetti da lì sempre mi guardano
ed
io tendo il filo più tenace.
Oggi
ai tuoi piedi l’animo mio geme
la
pioggia ti ha invasa distruzione a piene mani ha elargito
sofferenza e lutti nel popolo dal volto indurito e segnato
da
continuo sfruttamento ma dall’interiorità integra.
Sardegna Terra mia, di te vivo di te sogno.
Forse un giorno più non scapperò dalle tue tenere braccia.
BIELLA 18 – 11 - 2013
PASSATO,
PRESENTE E …
La grazia regnava
il fiore irradia il profumo
la pietra dura e tagliente costruisce
il fiume travolge e unisce
il fausto desiderio di vita richiama
l’agnello purifica
il giaciglio rende sereni
la giustizia e l’amore inondavano
quale … FUTURO?
il fiore irradia il profumo
la pietra dura e tagliente costruisce
il fiume travolge e unisce
il fausto desiderio di vita richiama
l’agnello purifica
il giaciglio rende sereni
la giustizia e l’amore inondavano
quale … FUTURO?
NEL SORRISO DEI BAMBINI
Dolore
ce n’è per tutti
gioia per ben pochi
impariamo a scoprirla
nel sorriso dei bambini
nel cuore degli umili
nel fiore che sboccia
e incateniamola
al nostro pensiero
per gaiamente
mostrarla alla quotidianità
che potrebbe passare
senza lasciare traccia.
gioia per ben pochi
impariamo a scoprirla
nel sorriso dei bambini
nel cuore degli umili
nel fiore che sboccia
e incateniamola
al nostro pensiero
per gaiamente
mostrarla alla quotidianità
che potrebbe passare
senza lasciare traccia.
Note biografiche
a cura di Maria Rosa Cugudda
Maria Rosa Cugudda è nata
a Neoneli in provincia di Oristano, e risiede in Piemonte a Biella da oltre trent’anni. Ha
conseguito gli studi, Diploma di Maturità Magistrale e Laureata in Pedagogia, presso la
città di Napoli, originaria da parte materna, con una tesi in Sociologia “Le
malattie mentali degli emigrati” e fu allieva del Sociologo bolognese, Achille Ardigò.
Insegnante ed operatrice culturale, da sempre appassionata di
letteratura e di poesia, oltre che di filosofia e psicologia, scrive poesie dall’età
adolescenziale, ma solo da pochi anni ha deciso di pubblicare. Nel 2007 è uscita
la sua prima Silloge “IL DOLCE CALORE DELLA VITA” (Premio selezione Poesia 2007).
Nel 2008 “INESPLORATO LAGO” , in
correlazione con alcune opere pittoriche del nobile artista siciliano, da
anni residente in Biella, Giuseppe Ioppolo. Fra l’altro hanno scritto di lui
“…il fascino di un’emozione da scoprire in una sua opera, non semplice riproduzione,
ma un’immagine fatta per comunicare sentimenti ed impressioni profondi”.
La poetessa Maria Rosa Cugudda,
amante dell’Arte in tutte le sue manifestazioni, ed in particolare della pittura,
collabora già da tempo col pittore Giuseppe Ioppolo, creando delle poesie in base
all’ispirazione osservando alcuni quadri.
Infine, nel 2009 ha pubblicato
“EMOZIONI”, Collana Saffo, Casa Editrice Libroitaliano World, ed un Quaderno di Poesie “ IL
SOGNO” , GDS EDIZIONI. Ha lavorato, per circa quindici
anni, in collaborazione col Ser.T nella Scuola, per la prevenzione del disagio e della
tossicodipendenza nei giovani, da cui è stato realizzato nel 2001/2002 il libro “ La magia
del crescere”, in collaborazione con due sue colleghe.
Ha partecipato a numerosi
Concorsi Nazionali ed Internazionali, ottenendo buoni e ragguardevoli riconoscimenti, anche
da parte di importanti critici. E’ inserita, dopo selezione, in
oltre trenta ANTOLOGIE LETTERARIE E POETICHE. A maggio 2011 è stata pubblicata
l’Antologia, di cui fa parte, tutta al femminile, dedicata all’Amore e alle Donne dal titolo “CANTO DI
MAGGIO”. Sempre a maggio è uscito anche il
suo libro di poesie, in correlazione con le opere del pittore Ioppolo “SPIRITO
LIBERO” GDS EDIZIONI.
Nel
2015 ha pubblicato una raccolta di liriche dal titolo " ANIMA DI
CORALLO " che rappresenta della infinita bellezza dell'amore vero,
unico e intramontabile.
Collabora con Riviste letterarie e
svolge costante attività in numerosi Siti on line; alcune sue liriche sono state
tradotte in spagnolo, francese, inglese, cinese, indiano e in dialetto napoletano , suoi
testi vengono utilizzati anche in alcune scuole.
Il mio BLOG: http://ildesertofiorisce.blogspot.it/
Fonte :
si ringrazia l'Autrice Maria Rosa Cugudda che ha gentilmente inviato
la documentazione alla Redazione di ARTCUREL .
Maria
Rosa Cugudda : e-mail: mrosacugudda@libero.it
.
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