giovedì 25 luglio 2019

IL MIO PRIMO INCONTRO CON I LIBRI DI ALESSANDRO PRONZATO, di Rosarita De Martino



IL MIO PRIMO INCONTRO CON I LIBRI DI
ALESSANDRO PRONZATO
di Rosarita De Martino
 

Sono stata sradicata dal mio mondo sociale, religioso e politico per trasferirmi nella città di Catania, in seguito al pensionamento di mio padre, maresciallo dei carabinieri. Ma il mio cuore è rimasto lassù, a Canolo, piccolo paesello calabro, dove ho vissuto la mia adolescenza e la mia prima giovinezza e dove ho conseguito il diploma magistrale. Ricordo, con viva nostalgia,
“I due monti che si abbracciano
il fiume che li bacia,
il mare in lontananza
è un tremulo sussurro.”
Ora passano, davanti ai miei occhi i miei primi alunni, tutti superiori ai sessant’anni, che frequentano la scuola popolare “Non è mai troppo tardi”, tenuta, attraverso la televisione, dal grande maestro Alberto Manzi.  Io con i miei alunni riportiamo la lezione sui quadernoni e li rivedo mentre sono intenti a ricamare le loro prime parole e, soprattutto, la loro firma.
Tutti sono riuniti nella sala del Comune, che si trova proprio di fronte alla mia chiesa campagnola, profumata di mentastro, illuminata dalla luce di una fede ingenua, schietta, sincera. La gente, infatti, è convinta che S. Nicola, il protettore,  sostiene con il suo bastone la grossa Timpa che sovrasta pericolosamente il paesello.
Adesso mi trovo a Catania e, svogliatamente, la domenica frequento le imponenti chiese cittadine, ascolto dotte e fredde omelie pronunciate con enfasi, ma che non riescono a rasserenare il mio inquieto cuore.
Ecco, dopo tanto peregrinare, un giorno, un felice giorno, entro nella chiesetta di S. Nicolò al Borgo (forse mi ha guidato S. Nicola, il mio protettore di Canolo?), entro, mi fermo, osservo intorno, mi siedo e formulo una mia preghiera per ritrovarTi e per ritrovarmi, o Signore.
Nel primo banco fa bella mostra di sé un libro dal titolo “Le mille e una suora” e incuriosita lo prendo in mano e inizio a sfogliarlo. Di colpo mi affascina il modo di scrivere  di questo autore, per me sconosciuto. Si parla di una suora insoddisfatta, divisa fra la sua vita di preghiera e i suoi impegni di cucina. E così si lamenta: “Corro in chiesa per trovare Gesù, torno in cucina e ritrovo le pentole” e il dilemma l’angustia tanto. La nostra suora un giorno, in cucina, trova una pentola particolarmente incrostata e si affretta a lucidarla, e ha l’impressione di togliere via tutto lo sporco del mondo. Alla fine, dal fondo, lucidato a specchio, vede il volto sorridente di Cristo e sente la sua voce che la rassicura dicendo: “Vedi? Tu mi hai lasciato in chiesa, ma io ti ho seguito e sono venuto in cucina con te”.
Decisa chiudo il libro e trovo affascinante questo modo di porgere e subito penso che negli altri suoi libri forse troverò una risposta alla mia fame di autenticità, di comunità incarnata in uno spazio di chiesa. E, infatti … ho iniziato d’allora un faticoso, fascinoso, unico cammino di fede che rivivo raccontandolo nel mio libro STORIA DI UNA CHIAMATA.
Con questo scritto intendo ringraziare Alessandro Pronzato, che ho conosciuto personalmente a Mascalucia, in un convegno dei gruppi  ecclesiali di Sicilia. Conservo ancora il ricordo del nostro dialogo  e il suo libro Vangeli scomodi  su cui ha scritto questa dedica “Possa tu vivere sempre alla luce della scomodità evangelica”. I suoi libri sono stati, e sono ancora oggi, un incoraggiamento a vivere “l’avventura della fede”.
Catania , 12 agosto 2007.
                                                                          Rosarita De Martino

 
 
 



Lettera a don Alessandro Pronzato

Caro don Alessandro Pronzato,
mi chiamo Rosarita De Martino e sono una venticinquennale lettrice della tua produzione libraria, inoltre ho avuto la gioia di conoscerti personalmente negli anni '80 ai Convegni dei Gruppi Ecclesiali di Sicilia riuniti nell'Istituto PIME di Mascalucia, CT.
Oggi, dopo un lungo sofferto e gioioso cammino di fede, continuo a confrontarmi con i tuoi libri don Alessandro; inoltre finalmente anch'io sto scrivendo un libro autobiografico dal titolo : " Storia di una chiamata ". Vorrei tanto che queste mie pagine, che però sto ancora pubblicando per capitoli sul sito internet cattolico Artcurel: Arte, Cultura e Religione  www.artcurel.it  (li trovi al link: www.artcurel.it/ARTCUREL/RUBRICHEAUTORI/RosaritaDeMartino/RDMstoriadiunachiamataintroduzione.htm ), arrivino tra le tue mani per un tuo illuminato parere spirituale ed un professionale consiglio di scrittore.
Le ho scritte perché vorrei testimoniare al mondo il mio gioioso incontro con Cristo, vissuto in un contesto laico e per tale motivo più credibile dagli uomini di oggi.
Intanto ho pubblicato già sul sito Artcurel una riflessione sul mio incontro con i tuoi libri (che potrai leggere al link: www.artcurel.it/ARTCUREL/RUBRICHEAUTORI/RosaritaDeMartino/RDM1incontroAlessandroPronzato.htm ).
In attesa di una tua cortese risposta, ti chiedo la tua Benedizione e preghiera !
La tua figlia spirituale , Rosarita De Martino.

E-mail : lilumar@alice.it  
3 Settembre 2007.








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