giovedì 25 luglio 2019

" Non c'è futuro senza figli..." (Benedetto XVI), Monastero Janua Coeli



Monastero Janua Coeli
Sr. Maria Teresa della Croce, O.Carm.
 
DIO CI CHIAMA


" Non c'è futuro senza figli..." (Benedetto XVI)

Le parole del Papa potrebbero sollevare un lembo alla coltre di egoismo con cui abbiamo scelto di coprirci per non sentire più gli inviti del nostro essere uomini. In ogni cuore umano si cela la chiamata a "generare", ma quanto è più sbrigativo metterla a tacere per avere il nostro spazio di presunta libertà! Libertà che crea un vuoto incolmabile. E quando ci ritroveremo soli, rassegnati a udire unicamente l'eco dei nostri gemiti, ci mancheranno delle voci infantili a disturbarci e delle urla di ragazzi che giocano per via. La vita passa per le nostre mani... e noi abbiamo sentito i dolori quasi dovessimo partorire: era solo vento; non abbiamo portato salvezza al paese e non sono nati abitanti nel mondo (Is  26, 18), perché i figli che nascono custodiscono ciò che noi siamo; finché li pensiamo come estranei che ci tolgono troppo di noi, non abbiamo generato che vento, il vento della nostra viltà. Diciamocelo senza velarci e senza arrossire: Siamo vili, perché stiamo lì a far conti per vedere se ci conviene e togliamo sempre dalle nostre somme le cifre della gioia, della bellezza, della ricchezza che portano le nostre creature alla nostra vita. Quando Benedetto XVI nel giorno della commemorazione dei defunti ha ricordato che "non c'è futuro senza figli", si è levata quasi per risposta la voce di tanti figli uccisi dalle loro madri appena concepiti, una voce flebile ma forte che ripeteva con il Papa: Non c'è futuro senza figli... Hai vissuto un momento di amore? fosse anche solo amore di carne, passione senza sentimento... hai aperto comunque una porta, la porta della vita. E poi l'hai richiusa violentemente per paura. Sì, per paura. Paura di una vita nuova che nasce e che è un impiccio, magari il volto di un tradimento. La vita non può fare paura! perché se uccidi la vita, uccidi te stessa, uccidi l'amore, uccidi il futuro. Raccogliamo queste voci innocenti!!! È necessario sostenere la famiglia, ricchezza e speranza di ogni contesto sociale; questo "luogo primario di accoglienza e di servizio alla vita" non resti un fantasma che turba o una minaccia alla propria autonomia! Lì dove il dono si fa volto la vita risplende ogni giorno come fioritura di novità; ma dove la parola dono è stata sostituita da sillabe di possesso e di divisione, di diritti e di doveri, di minimo quanto basta, la vita continua a morire. E non c'è bisogno di andare al cimitero a far visita ai morti, basta guardarsi attorno per incontrare volti marmorei, lapidi di persone che da tempo non sono più: sguardi spenti e rabbuiati, gesti nervosi e angosciati, tratti induriti e vuoti di pathos... L'uomo, pensato da Dio come interlocutore privilegiato di comunione, non può abdicare dalla sua chiamata. Chiudersi in uno spazio ristretto dove non rimbomba altro che la voce "io" e "mio" è abituale oggi, non meravigliamoci poi se non troviamo che inquietudine e irrequietezza... La serenità e la pace sono il frutto della vita che nasce: Non c'è futuro senza figli. E i figli nascono quando l'amore fa unità! La sfida per l'uomo sta tutta qui, nell'amare nonostante tutto! Dove c'è divisione non nascono figli perché nella dispersione le forze si sgretolano, e ci si avvia alla rovina. Diventi preghiera questa parola: "Non c'è futuro senza figli!..."   

sr teresa della + o.carm.

 



Fonte :  Monastero Janua Coeli -  Santuario dell’Addolorata (Comunità monastica carmelitana),  58010 Cerreto di Sorano GR  tel. 0564.633298-633073, fax 0564.632742 , ccp 11855582,  e-mail:  monastero@januacoeli.it ; siti web:  www.januacoeli.it ,  www.monasterodicerreto.it www.monastero.org  ,   www.tribudeldeserto.it http://it.groups.yahoo.com/group/parola_della_domenica/   .










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