giovedì 25 luglio 2019

L' "ECCE HOMO" DI ANTONELLO DA MESSINA, di Alessio Varisco



Alessio Varisco
L' "ECCE HOMO" DI ANTONELLO DA MESSINA
enigmatica opera custodita al Collegio Alberoni di Piacenza



"Ecce Homo" , di Antonello da Messina
 
è venerdì mattina.
 
non è ancora l’ora nona.
 
dal buio
un volto.
 
corona quasi di spine
sparuta
secca
come il dolore lancinante della colonna
le spine son cadute,
flagellate con quel povero Uomo appeso a subire il supplizio
gratuito.
 
La colonna è forse l’unico elemento pesante
non risolta, lievemente contrastata
Pallido il soggetto,
inebetito,
appeso al collo una cornicina,
le spalle cadenti ed uno sguardo fiaccatamene perso
che pare dire «ho faticato invano» (Is 49,4)
Il volto è scavato,
più simile ad un’icona russa,
piccole lacrime di sangue impralinano una pelle sudata,
fustigata e offesa,
quella del Figlio dell’Uomo, del Messia irriconosciuto
Piccole e sparute,
sparse e disperse,
povere lacrime del Cristo sderenato e offeso.
 
Innaturale la faccia,
pare tumefatta dalle offese,
spalancata.
 
È tutto così silenzioso.
 
Schiacciante.
 
Le labbra paiono esprimere un urlo afono,
immenso, cosmico.
 
Preso da una sindrome di Stendhal sosto per circa mezz’ora in adorazione,
preso da quegli occhi,
neppure evidenti,
mestamente depressi,
dalle evidenti scure forme.
 
L’iride scompare,
pupille sovradimensionate dalla mancanza di forza di urlare
dilatati quegli occhi, freddi,
quasi di morte,
sconsolati.
 
eccoTi Uomo dei dolori dalla barba rada, neppure i baffi, distrutto, schiacciato, dilaniato.





Fonte :   scritti dell'artista prof. Alessio Varisco , Técne Art Studio .
Prof. ALESSIO VARISCO
Designer - Magister Artium
Art Director Técne Art Studio

http://www.alessiovarisco.it








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