Alessio Varisco
L' "ECCE HOMO"
DI ANTONELLO DA MESSINA
enigmatica
opera custodita al Collegio Alberoni di Piacenza
"Ecce Homo" , di
Antonello da Messina
è
venerdì mattina.
non
è ancora l’ora nona.
dal
buio
un
volto.
corona
quasi di spine
sparuta
secca
come
il dolore lancinante della colonna
le
spine son cadute,
flagellate
con quel povero Uomo appeso a subire il supplizio
gratuito.
La colonna è forse l’unico elemento pesante
non
risolta, lievemente contrastata
Pallido il soggetto,
inebetito,
appeso
al collo una cornicina,
le
spalle cadenti ed uno sguardo fiaccatamene perso
che
pare dire «ho faticato invano» (Is 49,4)
Il volto è scavato,
più
simile ad un’icona russa,
piccole
lacrime di sangue impralinano una pelle sudata,
fustigata
e offesa,
quella
del Figlio dell’Uomo, del Messia irriconosciuto
Piccole e sparute,
sparse
e disperse,
povere
lacrime del Cristo sderenato e offeso.
Innaturale la faccia,
pare
tumefatta dalle offese,
spalancata.
È tutto così silenzioso.
Schiacciante.
Le labbra paiono esprimere un urlo afono,
immenso,
cosmico.
Preso da una sindrome di Stendhal sosto per circa
mezz’ora in adorazione,
preso
da quegli occhi,
neppure
evidenti,
mestamente
depressi,
dalle
evidenti scure forme.
L’iride scompare,
pupille
sovradimensionate dalla mancanza di forza di urlare
dilatati
quegli occhi, freddi,
quasi
di morte,
sconsolati.
eccoTi
Uomo dei dolori dalla barba rada, neppure i baffi, distrutto, schiacciato,
dilaniato.
Fonte : scritti dell'artista prof. Alessio Varisco , Técne Art Studio .
Prof. ALESSIO VARISCO
Designer - Magister Artium
Art Director Técne Art Studio
http://www.alessiovarisco.it
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