martedì 23 luglio 2019

AMORE CRISTIANO : amare Dio e il prossimo come Gesù Cristo , di Carlo Sarno



Carlo Sarno
AMORE CRISTIANO :
amare Dio e il prossimo come Gesù Cristo



" Amore Cristiano : significa amare Dio e il prossimo come Gesù Cristo ".
E' questa la definizione più semplice ed universale di " Amore Cristiano ". Tutte le altre possibili definizioni di amore cristiano derivano da questa. Ripetiamola nella sua chiarezza :
" Amore Cristiano : significa amare Dio e il prossimo come Gesù Cristo ".
Seguiranno ora alcuni spunti di riflessione sull'amore cristiano che spero siano sufficienti a delineare alcune caratteristiche essenziali del vero amore insegnatoci da Gesù Cristo a costo della sua vita , amando tutti noi fino alla morte in croce .




Partiamo da Giovanni che nel suo Vangelo e nella sua Prima Lettera ha espresso più di tutti gli altri del Nuovo Testamento la riflessione sull'amore cristiano. Le linee guida della sua esposizione sono le seguenti :
1) Dio è amore : si legge nel Vangelo "Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio suo, l'unigenito, perché chiunque crede in lui non perisca ma abbia la vita eterna" (Gv 3,16) ; e nella Prima Lettera "In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati" (1Gv 4,9-10) ; e ancora "Da questo abbiamo conosciuto l'amore: egli ha dato la sua vita per noi" (1Gv 3,16) , "Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi" (1Gv 4,16) , da ciò si evince che Dio è amore e che nella fede si genera nel cuore dei cristiani l'amore di Dio.
2) L'esigenza di vivere nell'amore : dalla rivelazione dell'amore di Dio si passa all'amore reciproco con gli altri "Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio" (1Gv 4,7) ; "Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri" (1Gv 4,11) ; e in riferimento all'amore di Gesù "Da questo abbiamo conosciuto l'amore: egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli" (1Gv 3,16) ; amore cristiano pertanto significa rendersi partecipi nella fede dell'essere di Dio che è amore e che ci è stato rivelato dal suo figlio prediletto Gesù Cristo. L'amore di Dio per il mondo si riflette nei credenti come amore per il prossimo.
3) Il comandamento di Gesù : l'amore cristiano si chiarisce nel nuovo comandamento formulato da Gesù  "Vi do un comandamento nuovo: come io ho amato voi, così voi amatevi a vicenda" (Gv 13,34) ; "Ecco il mio comandamento: che vi amiate reciprocamente come io ho amato voi" (Gv 15,12) ; "Nessuno ha un amore più grande di chi dà la vita per i suoi amici" (Gv 15,13) . In Cristo tutta l'umanità entra nel piano salvifico di Dio, si predispone a ricevere la  luce dello Spirito Santo, partecipa dell'amore di Dio.
4) Chi ama Dio ama anche il fratello : Il Padre rivelandosi nel Figlio come puro amore per il mondo coinvolge tutta l'umanità nell'amore reciproco , infatti scrive Giovanni  "Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello" (1Gv 4,21) ; "Se uno dicesse: io amo Dio, e odiasse il fratello, è un mentitore" (1Gv 4,20) . Da ciò se ne deduce che l'amore cristiano si alimenta nell'amore verso Dio e nel compiere la sua volontà , tale volontà significa servizio verso il prossimo così come Gesù Cristo si è sacrificato per noi per servire la volontà del Padre : in tal senso la volontà di Dio è volontà d'amore.
5) La comunione con il Padre e con il suo Figlio Gesù Cristo : l'amore cristiano è radicato nell'adesione di fede , si legge in Giovanni "Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui" (1Gv 4,16) ; "Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte" (1Gv 3,14) ; "Chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore" (1Gv 4,7-8).  Solo con l'esperienza dell'amore cristiano la nostra vita diviene autentica , soltanto amando i nostri fratelli come Cristo ci ha amato e con lo stesso amore del Padre saremo al servizio della verità.
Concludiamo la riflessione giovannea con un aspetto fondamentale dell'amore cristiano : la gratuità dell'amore divino . "In questo sta l'amore: non noi amammo Dio, ma egli amò noi e inviò il Figlio suo ad espiare per i nostri peccati" (1Gv 4,10) ; "Dio ha tanto amato il mondo da dare suo Figlio, l'unigenito, affinché ognuno che crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna" (Gv 3,16). Noi rendendoci partecipi dell'amore di Dio nei confronti del prossimo diventeremo testimoni della gratuità del suo amore.




Affrontiamo ora più in dettaglio un aspetto dell'amore cristiano in riferimento alla " pratica della Carità fraterna ". Illuminante a riguardo è il "Diario Spirituale" di anonimo pubblicato a Napoli nel 1843.
La pratica della Carità fraterna si può suddividere in tre modalità così come descritto nel Diario Spirituale :
1) Pratica della Carità fraterna ne' pensieri :
Non formar mai cattivo concetto di veruno . Cioè non ammettere giudizj , sospetti , riflessioni , o altri pensieri , che tirino a toglierti , o sminuirti in qualche modo la buona opinione del tuo prossimo . Chi giudica male del prossimo , dicea S. Francesco di Sales , è simile alla sanguisuga , che cava dal corpo il sangue più marcioso , lasciandone il puro , né vi è contrassegno più infallibile di un'Anima viziosa , che l'inclinazione di giudicare , e parlar male de' prossimi . Di quà nascono i primi raffreddamenti della Carità . E molti non arrivano mai all'acquisto di essa , per non esser vigilanti in questo quanto conviene . E' comune sentimento de' Santi , di non impicciarsi ne' fatti altrui senza gran necessità , ma o interpretarli in bene , o sospendere almeno il giudizio , e lasciarli come stanno innanzi al Signore .
2) Pratica della Carità fraterna nelle parole :
Non mormorare mai di nessuno , incolpandolo a torto , scoprendo , aggravando , o rammemorando i suoi difetti , ancorché pubblici ; né sentirne ragionar volentieri , o inducendo altri a ragionare , o anche scoprendo i sinistri giudizj e sospetti , che avessi da lui , e discorrendone in qualunque altra maniera , che possa oscurare , o sminuire anche leggermente la di lui fama .
3) Pratica della Carità fraterna nelle opere :
Il bene , che fai , fallo con buono modo . Onde quando vorrai sopportare alcuno , compatirlo , sovvenirlo , condiscendergli , concedergli , o negargli qualche cosa ; t'hai da studiare di farlo sempre con buon modo ; cioè con volto gioviale , con parole affabili , e con espressioni cordiali e sincere , dalle quali colui venga a conoscere , che quel bene , che gli fai , glielo fai di buon cuore . Questo è quel che si dice il fiore della Carità , il quale fa , ch'ella si renda soprammodo accetta , ed incateni i cuori di tutti . Vale più , e comunemente si fa più conto del buon modo , con cui si fa il servizio , che non dello stesso servizio , talmente che anche le medesime negative piacciono quanto son date con buon modo .
Concludo la breve argomentazione sulla "pratica della Carità fraterna" come attività essenziale e fondante l'amore cristiano con questa ultima citazione dal Diario Spirituale :
 Se vuoi un ottimo mezzo per praticar sempre e con facilità la Carità fraterna , hai da piantare bene nel tuo cuore due massime , e con esse regolarti nelle occorrenze , e sono le seguenti :
I - FARE AGLI ALTRI QUELLO CHE UNO VORREBBE CHE FOSSE FATTO A SE .
II - TUTTO QUELLO CHE SI FA AGLI UOMINI , SI FA ALLO STESSO DIO .
Il modo di servirsi di esse è questo . Ogni volta che si presenta l'occasione di praticare la Carità verso d'alcuno , dir tra se stesso : Se ti trovassi ai piedi di costui , come vorresti essere trattato ?  Avresti a caro che uno ti facesse questo ?  ovvero : Se vedessi Cristo posto nel caso di costui , che faresti ?  Avverti , che quello che fai a quegli , lo fai a Dio , di cui , quello è un'immagine .




Articoliamo ora meglio la relazione intercorrente nell'amore cristiano tra l'amore verso Dio e l'amore verso il prossimo.
In tutto il Nuovo Testamento l'amore del prossimo appare indissociabile dall'amore di Dio , sempre nel Vangelo di Giovanni si legge "Chi non ama il fratello che vede, non può amare quel Dio che non vede" (1Gv 4,20) . Da ciò se ne deduce che esiste per l'amore cristiano un solo comandamento ed un solo amore. L'amore verso il prossimo è l'essenza dell'amore cristiano , in esso si rivela il vero amore inteso come imitazione dell'amore stesso di Dio. Come Dio in Cristo suo Figlio ha amato il prossimo così il cristiano credente ama il proprio fratello , manifestando che in lui questo vero amore cristiano è generato dallo Spirito di Dio.
L'amore cristiano , inteso dunque ad immagine di Dio che dona gratuitamente il proprio Figlio per la salvezza dei peccatori , si pone con una caratteristica di universalità ed integralità , scavalcando qualsiasi barriera razziale o sociale nel rispetto assoluto della persona , estendendosi paradossalmente anche ai nemici ed ai propri persecutori.
Da ciò ne deriva un altro aspetto fondamentale dell'amore cristiano : il perdono senza limiti (Mt 18,21s) . Il cristiano è pronto a perdonare di cuore al proprio fratello il torto subito , così come il Padre con la sua misericordia divina perdona a noi i nostri peccati . Anche qui nel rapporto con il prossimo si manifesta il vero amore cristiano ad imitazione dell'amore di Dio.
L'amore cristiano è paziente , è umile ,  rende bene per male (Rm 12,14-21) , il credente rinunzia al suo egoismo per vivere al servizio del prossimo e della volontà di Dio. Nel suo "inno alla carità" intesa come vero amore cristiano Paolo scrive "La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta , non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta" (1 Cor 13). Scrive anche che senza l'amore cristiano nulla ha valore , che solo la carità sopravvivrà e che noi amando come Cristo ci renderemo già partecipi di una realtà divina eterna , edificando la Chiesa e preparandoci per l'unione con il prossimo in Dio.





Infine un breve accenno all'amore cristiano come riflesso dell'amore intratrinitario , ovvero amore cristiano come immagine dell'amore tra le tre persone divine della Santissima Trinità : il Padre , il Figlio e lo Spirito Santo , amore che risulta comprensibile nell'attuarsi della sua missione e opera. A tal riguardo concludo con una citazione dal Catechismo della Chiesa Cattolica , dove si parla della Professione di Fede :

257 « O lux, beata Trinitas et principalis Unitas – O luce, Trinità beata e originaria Unità! ». 317 Dio è eterna beatitudine, vita immortale, luce senza tramonto. Dio è amore: Padre, Figlio e Spirito Santo. Dio liberamente vuole comunicare la gloria della sua vita beata. Tale è il disegno della « sua benevolenza » (Ef 1,9), disegno che ha concepito prima della creazione del mondo nel suo Figlio diletto, « predestinandoci ad essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo » (Ef 1,5), cioè « ad essere conformi all'immagine del Figlio suo » (Rm 8,29), in forza dello « Spirito da figli adottivi » (Rm 8,15). Questo progetto è una « grazia che ci è stata data... fin dall'eternità » (2 Tm 1,9) e che ha come sorgente l'amore trinitario. Si dispiega nell'opera della creazione, in tutta la storia della salvezza dopo la caduta, nella missione del Figlio e in quella dello Spirito, che si prolunga nella missione della Chiesa. 318
258 Tutta l'Economia divina è l'opera comune delle tre Persone divine. Infatti, la Trinità, come ha una sola e medesima natura, così ha una sola e medesima operazione. 319 « Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono tre principi della creazione, ma un solo principio ». 320 Tuttavia, ogni Persona divina compie l'operazione comune secondo la sua personale proprietà. Così la Chiesa rifacendosi al Nuovo Testamento 321 professa: « Uno infatti è Dio Padre, dal quale sono tutte le cose; uno il Signore Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose; uno è lo Spirito Santo, nel quale sono tutte le cose ». 322 Le missioni divine dell'incarnazione del Figlio e del dono dello Spirito Santo sono quelle che particolarmente manifestano le proprietà delle Persone divine.
259 Tutta l'economia divina, opera comune e insieme personale, fa conoscere tanto la proprietà delle Persone divine, quanto la loro unica natura. Parimenti, tutta la vita cristiana è comunione con ognuna delle Persone divine, senza in alcun modo separarle. Chi rende gloria al Padre lo fa per il Figlio nello Spirito Santo; chi segue Cristo, lo fa perché il Padre lo attira 323 e perché lo Spirito lo guida. 324
260 Il fine ultimo dell'intera economia divina è che tutte le creature entrino nell'unità perfetta della Beatissima Trinità. 325 Ma fin d'ora siamo chiamati ad essere abitati dalla Santissima Trinità. Dice infatti il Signore: « Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui » (Gv 14,23):
« O mio Dio, Trinità che adoro, aiutami a dimenticarmi completamente, per stabilirmi in te, immobile e serena come se la mia anima fosse già nell'eternità; nulla possa turbare la mia pace né farmi uscire da te, o mio Immutabile, ma che ogni minuto mi porti più addentro nella profondità del tuo mistero! Pacifica la mia anima; fanne il tuo cielo, la tua dimora amata e il luogo del tuo riposo. Che io non ti lasci mai sola, ma che sia lì, con tutta me stessa, tutta vigile nella mia fede, tutta adorante, tutta offerta alla tua azione creatrice ». 326 S.Elisabetta della Trinità.






Fonti testo :
La BIBBIA della CEI , edizioni Marietti , Torino , 1980 .
Nuovo Dizionario di Teologia , a cura di Giuseppe Barbaglio e Severino Dianich , ed. Paoline , Torino , 1985 .
Catechismo della Chiesa Cattolica : www.vatican.va
DIARIO SPIRITUALE , di autore anonimo , Tipografia Paci , Napoli , 1843 . Il testo completo è su ARTCUREL.
Vedere anche l'articolo " AMORE IN CRISTO " di Carlo Sarno pubblicato su ARTCUREL.








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