mercoledì 24 luglio 2019

IL TEMPO TRASCENDE L'UOMO, di Lucia Cecca


IL TEMPO TRASCENDE L'UOMO
di Lucia Cecca
 


 
La natura obbedisce a dei ritmi stabiliti da Dio, l'avvicendarsi del giorno e della notte, il ritorno delle stagioni, il fatto che questi cicli ritornino ad intervalli regolari, è un segno dell'ordine che Egli ha posto nella sua creazione.
Nella vita siamo spesso sopraffatti dai nostri sensi, da ciò che vediamo e da ciò che cerchiamo, siamo sopraffatti affascinati dalla realtà delle cose, dalle cose che occupano uno spazio e siamo ciechi di fronte a realtà che non si presentano come un dato di fatto, perché la conoscenza sensibile permette di confrontarsi con la realtà, ma il dato di fatto è vicino alla nostra esperienza, ma mai dentro di essa.
Vogliamo ignorare il tempo perché esso ci riporta al problema della morte, al lato oscuro della vita, ma questo avviene perché il cristiano dimentica l'incarnazione, dimentica che l'eterno è entrato nel tempo, tutti i nostri eventi hanno una prospettiva infinita.
Cristo è stato risvegliato dal sonno della morte da Dio, nella morte di Cristo c'è la radice della nostra resurrezione, nella storia è incastonata una scintilla d'eterno.
Il tempo è una creazione continua, ogni istante è un inizio che apre nuova via per la realizzazione ultima ed è nel tempo che possiamo avvertire l'amore che unisce tutti gli esseri, quell'amore che ci è stato dato come compito.
L'uomo ama perché sa di essere amato.
Ogni valore che noi pensiamo in Cristo diventa senza confini, né condizioni, senza pensiero di misura, ecco che diventa tollerabile questa nostra vita, sempre costretta all'ordine, la nostalgia del nostro cuore si può dilatare in Cristo senza condizioni, perché Cristo è tutto in tutto.
Ci apriamo allora ad una comprensione, ad una generosità, ad un altruismo di cui non ci saremmo sentiti capaci.
L'uomo fatto ad immagine di Dio scopre l'altro e intuisce la profondità e la bellezza del suo essere, scopre la meraviglia come atteggiamento fondamentale per la conoscenza del mondo, per la percezione della bellezza forza irradiante dell'Essere universale.
 





Fonte : scritti e appunti di Lucia Cecca, Laureata in Scienze Religiose presso la Pontificia Università Gregoriana. E-mail: lucia.cecca@maurarte.com  .  











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