Padre Claudio Traverso
LUCI NEL BUIO
IL
MAESTRO CHIAMA...
Il Maestro
chiama i suoi primi amici, i discepoli, invita e propone.... rimanendo in attesa
di una risposta sincera che venga dal cuore.
Dove prende il
coraggio Costui per una proposta simile?
Non è semplice
farlo, come dirlo, sembra ricordarci Matteo. Egli è chiamato da Gesù, deve
guardare sempre a Lui. Se prendesse come modello Pietro, quale fedeltà darebbe a
Gesù? Se prendesse come modello Giuda, quale amore gli regalerebbe? Quante
delusioni nella vita di Matteo quando si accontenta di seguire l'esempio dei
discepoli di Gesù! Ogni volta deve imparare a confrontarsi soltanto con l'amore
e l'insegnamento di Gesù. Ogni volta deve imparare a stare in quella comunità
non per amore della compagnia, ma solo per amore di Gesù.
Talvolta
cercherebbe consolazioni dalle parole di Pietro o di Tommaso, ma se essi non lo
portano a Gesù il cuore resta vuoto e spinoso. Talvolta sono gli altri che
vengono a lui a cercare comprensione ed egli sente che la dà solo quando li ama
per amore di Gesù e li indirizza a Lui.
Matteo così
raccoglie un mucchio di esperienze: impara ad amare i suoi condiscepoli non
perché se lo meritano, non perché sono buoni o fedeli, ma soltanto perché Gesù
li ama e li tiene con sé. Impara, inoltre, a fare tutto quel che fa, come per
Gesù, e non per sentirsi dire bravo dagli altri: qualunque cosa facciate, anche
quelle che vi piacciono, fatele come per Gesù!
Dopo aver
chiamato Matteo, Gesù chiama ancora qualcuno...
Nel suo cammino
Gesù continua ad incontrare nuove persone, di tutti i colori. Le persone cui
Gesù va incontro non sono ancora unite, sono divise e sparpagliate, proprio come
pecore senza pastore. Al suo arrivo succede qualcosa di nuovo e di bello: si
uniscono, si sentono al sicuro... sono trasformate.
Matteo
ammutolisce continuamente e pensa: se queste persone vengono qui da Gesù, vedono
anche me. Bisogna che in me trovino un aiuto per ascoltare e per dar fiducia a
Gesù: se mi vedono modellato e plasmato secondo le Parole che Gesù dice, anch'io
sarò un aiuto per loro ed una buona testimonianza per il Signore: ciò che Egli
dirà troverà un riferimento concreto nella mia vita. Se mi vedono modellato da
Gesù, incontrano qualcosa che vai la pena incontrare. La mia responsabilità è
grande verso di loro. Non voglio far apparire Gesù bugiardo; lo crederebbero se
vedessero me, suo amico, comportarmi da disonesto, impuro, avido, impaziente,
preoccupato.
"Non vengo
dietro a Te, Gesù, perché molti ti seguono, ma perché Tu mi hai scelto,
non vengo con
Te perché tutti ti stimano, ma perché Tu vali"!
E così nel suo
cuore cresce la libertà dagli uomini ed il timore del Signore. Il suo uomo
interiore si sviluppa fino alla perfezione, fino a diventare forte e capace di
trascinare altri nella sequela di Gesù.
Matteo, dicano
tutti quei che vogliono, ma sei molto cambiato dall’inizio, da quando stavi
seduto alla dogana.
Sembri colla
testa tra le nubi, ma starai in piedi anche quando tutti cadranno!
Buon cammino
!
Fonte : http://www.cantalleluia.net
, website a cura di Padre Claudio Traverso .
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