Ugo Abate
Perché il Padre Celeste ci
ama ?
Il Padre Celeste ci Ama innanzitutto perché vede Suo
Figlio in ciascuna creatura umana, non come perfezione, ma come identità di
umanità. Ma il Padre Celeste ci Ama perché, da sempre, continuamente riverso su
di noi, come una madre sui suoi piccoli, vede i nostri continui sforzi per
vivere su questa Terra. Vede continuamente e non distoglie mai lo sguardo,
l’attenzione e l’ammirazione per ogni nostro piccolo o grande traguardo
raggiunto durante la nostra via e durante la nostra storia per vivere sulla
Terra!
Il Padre Celeste ci Ama perché contempla ogni
piccola o grande buona opera frutto della nostra creatività: guarda e si
compiace del laborioso ed attento opera del contadino così come per un progetto
di un ingegnere; della costruzione di una strada a quella di un’auto, da un
arnese utile alla semplice massaia, ai potenti microscopi per scrutare le
profondità del cosmo o quelle del corpo umano o di ogni struttura vivente o no;
dalla creazione di un cibo gustoso e salutare ad un nuovo farmaco per combattere
più o meno gravi malattie, da un buon bicchiere di vino per allietare
sobriamente i cuori ad un pezzo di pane per dare al corpo il cibo più semplice
per il suo sostentamento; guarda con Amore il minatore chiuso nelle viscere
della terra, all’astronauta che viene lanciato nello spazio; ammira una scuola
come un insegnante che ogni giorno si sforza di dare il meglio di sé ai suoi
alunni che, giorno dopo giorno, vede crescere e maturare sotto i propri occhi;
vede lo sforzo ed ammira ogni studente che, con buona volontà è attento ad
apprendere ed arricchire la sua preparazione per prepararsi al gradino
successivo fino a quello che lo introdurrà nell’ambito lavorativo e sociale! Il
Padre vede ed ammira un malato che soffre e lo sostiene allo stesso modo come
assiste particolarmente un medico da Lui chiamato a curare le membra sofferenti
del Corpo Mistico di Cristo: ogni essere umano, dal momento del suo
concepimento, al suo naturale passaggio all’altra vita, quegli stessi uomini da
Lui creati e chiamati alla vita uno ad uno ma attualmente soggetti alle caducità
fisiche, frutto e conseguenze del Peccato Originale, delle nostre cattive
abitudini di vita e quelle dei nostri antenati, remotamente, e/o quelle recenti
dei nostri genitori trasmesse a noi attraverso il patrimonio genetico.
Il Padre Celeste, come un bimbo, si meraviglia con
gioia di tutto ciò. Si meraviglia compiaciuto della buona riuscita di ogni utile
e buona opera di qualunque creatura umana appartenente a qualunque credo
religioso senza distinzione; non disdegna, ed anzi, tiene in particolare
considerazione lo stato di tutti gli ammalati e di tutte le creature disabili e
menomate, sin dal seno materno e fin dal momento del loro concepimento, quando
Egli, amorevolmente crea ed infonde l’anima in ogni cellula fecondata, facendola
diventare, ad ogni diritti, una persona umana, unica ed irripetibile! Allo
stesso modo, nel rispetto del libero arbitrio donato alle creature umane, ha uno
sguardo tutto particolare per gli emarginati, gli esclusi, gli indigenti, gli
affamati, i poveri, i disagiati di qualunque parte del globo terrestre!
Ecco perché il Padre Celeste ci Ama!!!
E noi prendiamone coscienza ed impariamo a
giustamente stimare ed apprezzare ogni nostra buona opera, anche quella che
potrebbe sembrare la più insignificante ed impariamo, infine, ad Amare ed essere
continuamente grati e riconoscenti verso lo stesso Padre Celeste, fonte prima di
ogni bene e di ogni provvidenza e di ogni buona opera umana.
A LODE E GLORIA DEL PADRE.
AMEN!
Ugo Abate Teologo
Longiano FC, ore 7 del 24 Novembre 2005
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