martedì 23 luglio 2019

Storia di una Domenica, di Giovanni Tonelli



Giovanni Tonelli

Storia di una Domenica




Carissimi,
vorrei condividere con voi la storia della domenica di ieri, in un certo senso unica, irripetibile, faticosa, e bellissima.
 
Con i giovani del mio gruppo della Parrocchia di S.Gregorio Barbarigo ed alcuni del gruppo della Turris Eburnea abbiamo fatto il pellegrinaggio delle "Sette Chiese di Roma", con il quale abbiamo "espiato i nostri peccati", diciamo per i prossimi 5 o 10 anni.
 
Siamo partiti da Largo Torre Argentina e abbiamo fatto una prima sosta alla Chiesa di S.Spirito in Sassia (ieri era la festa della Divina Misericordia).
 
Poi abbiamo proseguito per la Basilica di S.Pietro, dove ci siamo fermati in preghiera di fronte all'urna con le ceneri del Santo Patrono di Roma e Capo del Collegio Apostolico.
 
Abbiamo proseguito verso Trastevere fino alla bellissima Chiesa di S.Maria in Trastevere, poi siamo andati alla Basilica di S.Paolo, dove abbiamo assistito alla S.Messa, percorrendo tutto il Lungotevere.
 
Da lì abbiamo percorso tutta via delle Sette Chiese, attraversato la Colombo, e siamo arrivati nell'area delle Catacombe di S.Callisto, sull'Appia Antica, dove ci siamo fermati per mangiare.
 
Indi, abbiamo proseguito sull'Appia Antica verso S.Giovanni, fermandoci  alla Chiesa di S.Sebastiano e alla Chiesa del "Quo Vadis Domine".
Arrivati a Piazza S.Giovanni in Laterano abbiamo fatto sosta alla Basilica di S.Giovanni e poi abbiamo proseguito verso la Basilica di S.Croce in Gerusalemme, dove sono custodite alcune reliquie della S.Croce.
 
Dalla Basilica di S.Croce abbiamo attraversato la via Prenestina fino alla  Basilica di S.Lorenzo al Verano: a questo punto qualcuno era stremato
(tanto per intenderci, il sottoscritto) e voleva ritirarsi, ma dagli altri  prodi e valorosi membri del gruppo è stato convinto con una sola parola:  "non mollare e procedere fino alla fine" (frase degna della scuola di Don  Mauro Mantovani...chi era in Spagna e ricorda  la serata di Santiago de Compostela può intendere...).  
 
Così, rafforzati moralmente ad arrivare sino in fondo, dalla Basilica di S.Lorenzo abbiamo  poi raggiunto la Basilica di S. Maria Maggiore, dove, anche senza entrare dentro (la Basilica aveva già chiuso), e con qualche mugugno finale (ancora il sottoscritto: me ne scuso con tutti ma ero proprio stremato) abbiamo concluso il pellegrinaggio.
 
Le soste sono state sapientemente accompagnate ciascuna da un intenso momento spirituale, caratterizzato dalla lettura del Vangelo di Marco.
 
A proposito...se non fosse ancora chiaro tutto questo percorso, per un totale di circa 25 km, l'abbiamo fatto interamente, completamente,
e totalmente...a piedi!!!!!
Niente autobus, tram, metro, macchine, o motorini. Solo le nostre gambe!!! Ieri sera quando mi sono ritrovato a tavola di fronte a una bella minestra calda, vi assicuro che a fumare non era solo la minestra,  ma anche le fette, e non quelle della carne....
 
Comunque è stata per me una giornata indimenticabile e per questo  vorrei ringraziare tutti coloro che l'hanno direttamente condivisa con me:
Lucilla (un grazie particolare a lei per averci invitato), Claudio, Nicola, ed  Alessia del Gruppo della Parrocchia di S.Gregorio Barbarigo, e poi Costantino (guida preparatissima, oltrechè emerito Prof.di Fisica), Gabriella (che ha allietato l'intera giornata con la sua simpatia), Maria Rita e don Matteo della Turris Eburnea.
Grazie ancora e un Abbraccio a Tutti.







Fonte : e-mail di Giovanni Tonelli inviata Lunedi 19 Aprile 2004 ad ARTCUREL.












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