mercoledì 24 luglio 2019

"AVEVO FAME E MI HAI DATO DA MANGIARE", di Concetta Mattiello Rizzo



Concetta Mattiello Rizzo

"AVEVO FAME E MI HAI DATO DA MANGIARE"
 
 


Cari Fratelli,
durante la II° guerra mondiale , oltre alle gravi perdite negli affetti familiari , abbiamo subito privazioni di ogni genere :  case distrutte , mancanza di acqua , luce , viveri.
Ora sembra tutto così lontano e i giovani e i cinquantenni non hanno per fortuna questi tristi ricordi perché non erano ancora nati.
Poi piano piano è giunto il benessere e purtroppo il consumismo , che ci spinge a volere sempre di più , anche il superfluo , in una corsa affannosa all'acquisto. Ma ai nostri occhi si presentano quadri di grande miseria e la televisione ci trasmette le terribili immagini delle guerre e della fame nel mondo. 
Come restare insensibili ? Nella ricorrenza delle feste natalizie la corsa agli acquisti per i regali diventa frenetica e ci fa dimenticare chi non ha soldi per il pane o per coprirsi dal freddo.
L'anno scorso ho detto ai miei cari che , esclusi i bambini , i doni dovevano essere simbolici ;  ma quest'anno mia nuora e mio figlio si sono presentati con questa proposta : " Perché non raccogliamo il denaro che avremmo destinato ai regali e ne facciamo un'offerta per i poveri della nostra Parrocchia ? " .
La proposta mi ha commossa e mi trova consenziente e lancio questo appello a tutti gli uomini di buona volontà , perché un po' del nostro affetto giunga a chi è solo e gli riscaldi il cuore .
" Tutto ciò che avrete fatto ad uno di questi miei fratelli più piccoli l'avrete fatto a me " dice il Signore e sappiamo che grande è la ricompensa nei cieli .
Che la nascita del Divino Bambino porti a tutti il pane quotidiano e la pace a tutti gli uomini di buona volontà .
Concetta Mattiello Rizzo





Fonte : scritti e appunti di Concetta Mattiello Rizzo .










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