Don Alfonso Longobardi
Chiarificazione semantica della
Storia della Spiritualità
Parlare di storia, significa conoscere in maniera scientifica il passato, e tale
sforzo ha bisogno dell'umiltà, che altro non significa se non riconoscere l'uomo
come essere mistero a se stesso e agli altri.
Incontrando l'uomo, si incontra Dio in quanto la
dimora di Dio è l'uomo (1).
Tale incontro, richiede umiltà, siamo di fronte al
trascendente ed al divino (2).
Fatta questa osservazione, vogliamo ora delimitare
ulteriormente il campo del trascendente.
Le spiritualità che abbiamo a disposizione sono
molteplici e diverse e vanno da quelle immanenti a quelle più elaborate e
personali a secondo del vissuto religioso nel quale tali spiritualità sono nate
e si sono sviluppate (3).
In questa nostra ricerca storica è d'altro canto
utile fare una distinzione tra "Historia" e "Geschicte". "Historia" come
semplice storia dei fatti, "Geschicte" come esperienza dello Spirito, come
Spirito che si svolge nei meandri della storia.
Attraverso l'investigazione della storia
considereremo in modo particolare la tradizione cristiana. Terremo presente
costantemente la presenza ineffabile della Trinità nelle generazioni e nei
fatti della storia della salvezza.
Fatte queste brevi premesse veniamo alla definizione
di spiritualità :
" La spiritualità è l'insieme delle convinzioni e
delle ispirazioni che animano interiormente i cristiani nella loro relazione con
Dio nonché l'insieme delle reazioni e delle espressioni personali o collettive
delle forme esteriori visibili che concretizzano tale relazione "
(4).
Si tratta dunque di modalità e mentalità, che
permettono di vivere in maniera originale la fedeltà all'essenziale, la fedeltà
a Cristo.
La spiritualità o vita spirituale, ha secondo alcuni
autori, diversi aspetti (5), sollecitati dalle diverse preoccupazioni e dalle
diverse esigenze della vita ecclesiale (6).
Potremmo definire con Truhlar la spiritualità entro
l'arco dell'esperienza > Spiritualità > Esperienza (7).
Etimologicamente egli afferma, infatti, che
"mediante il suo contenuto oggettivo l'esperienza collegata con l'altra e nel
contatto con questi, con uno spazio tempo-storico; per questo anche fenomeno
storico-sociale " (8).
Ma quale rapporto esiste tra storia e spiritualità ?
Qualche autore, invece, sostiene che un certo
rapporto lo si può riscontrare non tanto in una riflessione semplicemente
speculativa quanto in una citazione da parte degli storici di opere spirituali.
In effetti gli autori di storia ecclesiastica
trovavano nei frutti di santità, presenti nella storia religiosa del
cristianesimo, come una parte privilegiata. Molti autori hanno affrontato
il problema del tra storia e la spiritualità negli ultimi settanta anni.
I primi autori che hanno affrontato il problema del
rapporto tra la storia e la spiritualità dal punto di vista del metodo sono
stati Bremond (1915) e Porrat (9). Nei manuali di questi autori che hanno
affrontato questo problema è molto forte come per alcuni moderni la parte
speculativa, mentre meno considerata quella parte che fa riferimento
all'esperienza.
Si dovrebbe, comunque, considerare il rapporto
storia-spiritualità, secondo i diversi aspetti: persone, opere e problematiche
(10).
questo che abbiamo considerato non è che un accenno
sulla quantità di problemi che bisogna affrontare allorché ci accingiamo a
tracciare una storia della spiritualità cristiana.
Comunque, per fortuna almeno oggi c'è un certo
orientamento chiaro. Parlare di spiritualità cristiana è in altri termini,
parlare dell'esperienza vissuta che traduce il Vangelo in modo particolare, a
partire da una prospettiva singolare in risposta ad un "siz im le ben" (contesto
storico).
E' un vissuto che continua il vissuto delle
generazioni precedenti e feconda quelle successive (11).
Si tratta anzitutto di mostrare in qualche modo che
l'esistenza individuale e storica di Cristo possa venire universalizzata così da
valere come norma immediata di ogni esistenza storico-individuale.
L'atto dell'universalizzazione è in modo particolare
l'atto dello Spirito santo, è lo spirito che dà l'impronta alla storia ed il
volto alla Chiesa come a quello dei singoli credenti interpretando il Padre e
conferendo ad esse la forma e l'obbligatorietà di una norma valevole in ogni
istante.
Lo Spirito santo non porge neppure una nuova
rivelazione ma piuttosto dischiude in tutta la sua profondità la rivelazione già
fatta dandole con ciò per il mondo una dimensione del tutto nuova: la perfetta
attualità in ogni attimo della storia.
la spiritualità come storia dello Spirito Santo
mette dunque in risalto una parte della storia e le conferisce una portata sulla
storia universale. Questa dinamica, secondo Von Balthasar (12), si svolge in diversi
momenti i quali pur essendo in contatto con lo Spirito sono distinguibili.
Un primo aspetto concerne l'effetto dello Spirito
santo sul Figlio stesso fatto uomo.
Effetto che diviene stabile, per esempio nei primi
quaranta giorni dopo la risurrezione.
In un secondo momento si manifesta l'effetto dello
Spirito Santo nel porre il Cristo così trasformato in rapporto con la Chiesa
storica in ogni epoca.
Effetto che si esprime per esempio nei sacramenti ed
in modo particolare nell'Eucarestia.
In un terzo momento questo legame si completa con le
vocazioni ecclesiastiche e personali che sono applicazioni della vita di Cristo
ad ogni vita ecclesiastica e personale configurandosi ad ogni cristiano in
maniera personale ed ontologica perché non c'è niente che non comunichi; perciò
la grazia personale è storica e non pone in essere delle situazioni storiche
(13);
guida la storia verso la patria intravista e non goduta (14).
L'accertamento della identità della teologia in
termini di teologia dell'azione dello spirito operante nella storia ci consente
un'appropriata valutazione del significato sotteso all'uso di "spiritualità",
"spirituale" riferito alla storia. Nel suo contesto la storia della
spiritualità aiuta a cogliere la differenziazione tra vita cristiana e vita
spirituale, essi sono semplici sinonimi, perché l'aggettivo spirituale dà voce a
due istanze semantiche specifiche: da una parte si propone come sinonimo di
singolare; dall'altra prende come referente l'azione propria dello Spirito
Santo (15).
Sicché si chiama vita spirituale la vita cristiana
in quanto : a) singolarizzata in ciascuno dei credenti; b) per opera dello
Spirito Santo.
a) Singolarità
La prima accezione espressa dall'aggettivo
spirituale, quella della sinonimia con l'aggettivo singolare, si constata
ovunque si parli di spiritualità (16).
La vera spiritualità cristiana sgorga dal Cristo
imponendo un certo numero di caratteri indispensabili a tutti, ma lo fa in forme
e modi distinti, proprio come succede alla moltiplicazione dell'essenza
dell'uomo nei singoli individui umani.
b) Dipendenza dallo Spirito Santo: quanto alla
seconda accezione del termine spirituale, va detto che si collega strettamente
alla prima (17).
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Note:
1) GOZZELINO G., Il mistero dell'uomo in Cristo,
saggio di antropologia, L.D.C., Torino, 1991.
2) DUMEIGE G., Storia della Spiritualità, in NDSp,
op.cit. 1543-1571.
3) VON BALTHASAR H.U., Spiritus Creator, Brescia,
1972.
4) ID, Teologia della storia, Brescia, 1969.
5) BERNARD C.A., La vita spirituale, panorama
storico, in ID, Teologia Spirituale, Roma, 1982.
6) Op.Cit. 10.
7) TRUHLAR A.G., Lessico della Spiritualità,
Brescia, 1973.
8) Ibidem
9) MATANIC A.G., Esigenze per una storia della
Spiritualità, in SECONDIN B.-JANSSENS.I., (a cura di), La Spiritualità,
Ispirazione, ricerca, formazione, Borla, Roma, 1984.
10) MATANIC A.G., Esigenze per una storia della
Spiritualità, op.cit. 95-98.
11) TOFFANELLO G., Linee di una storia della
spiritualità, in "Credere Oggi" 4 (1984), 22.
12) VON BALTHASAR H.U., L'esistenza di Cristo come
norma della storia, in ID, Teologia della Storia, Brescia, 1969.
13) Op.cit. 62.
14) Op.cit. 63.
15) GOZZELINO G., Al cospetto di Dio, LDC, Torino,
1989, 26.
16) NICOLAS J.H., Que faut-il entendre par
spiritualitè?, in "Vie Spiritualitè" 65 (1985), 526-536.
17) MOIOLI G., La vita cristiana come oggetto della
teologia Spirituale, in "Scuola Cattolica" 91 (1983), 101-116.
Fonte : scritti
del prof. don Alfonso Longobardi , sito dell'autore
www.fontes.it ;
brano tratto dal libro
Saggio Storico della Spiritualità Cristiana , edito dalla Pontificia Facoltà
Teologica dell'Italia Meridionale , Istituto Superiore di Scienze Religiose di
Capua e Castellammare di Stabia, 1995.
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