mercoledì 24 luglio 2019

Chiarificazione semantica della Storia della Spiritualità, di don Alfonso Longobardi



Don Alfonso Longobardi

Chiarificazione semantica della Storia della Spiritualità
 
 


 
Parlare di storia, significa conoscere in maniera scientifica il passato, e tale sforzo ha bisogno dell'umiltà, che altro non significa se non riconoscere l'uomo come essere mistero a se stesso e agli altri.
Incontrando l'uomo, si incontra Dio in quanto la dimora di Dio è l'uomo (1).
Tale incontro, richiede umiltà, siamo di fronte al trascendente ed al divino (2).
Fatta questa osservazione, vogliamo ora delimitare ulteriormente il campo del trascendente.
Le spiritualità che abbiamo a disposizione sono molteplici e diverse e vanno da quelle immanenti a quelle più elaborate e personali a secondo del vissuto religioso nel quale tali spiritualità sono nate e si sono sviluppate (3).
In questa nostra ricerca storica è d'altro canto utile fare una distinzione tra "Historia" e "Geschicte".  "Historia" come semplice storia dei fatti, "Geschicte" come esperienza dello Spirito, come Spirito che si svolge nei meandri della storia.
Attraverso l'investigazione della storia considereremo in modo particolare la tradizione cristiana. Terremo presente costantemente la presenza ineffabile della Trinità nelle generazioni e nei fatti della storia della salvezza.

Fatte queste brevi premesse veniamo alla definizione di spiritualità :
" La spiritualità è l'insieme delle convinzioni e delle ispirazioni che animano interiormente i cristiani nella loro relazione con Dio nonché l'insieme delle reazioni e delle espressioni personali o collettive delle forme esteriori visibili che concretizzano tale relazione "  (4).

Si tratta dunque di modalità e mentalità, che permettono di vivere in maniera originale la fedeltà all'essenziale, la fedeltà a Cristo.
La spiritualità o vita spirituale, ha secondo alcuni autori, diversi aspetti (5), sollecitati dalle diverse preoccupazioni e dalle diverse esigenze della vita ecclesiale (6).
Potremmo definire con Truhlar la spiritualità entro l'arco dell'esperienza > Spiritualità > Esperienza  (7).
Etimologicamente egli afferma, infatti, che "mediante il suo contenuto oggettivo l'esperienza collegata con l'altra e nel contatto con questi, con uno spazio tempo-storico; per questo anche fenomeno storico-sociale " (8).
Ma quale rapporto esiste tra storia e spiritualità ?
Qualche autore, invece, sostiene che un certo rapporto lo si può riscontrare non tanto in una riflessione semplicemente speculativa quanto in una citazione da parte degli storici di opere spirituali.
In effetti gli autori di storia ecclesiastica trovavano nei frutti di santità, presenti nella storia religiosa del cristianesimo, come una parte privilegiata.  Molti autori hanno affrontato il problema del tra storia e la spiritualità negli ultimi settanta anni.
I primi autori che hanno affrontato il problema del rapporto tra la storia e la spiritualità dal punto di vista del metodo sono stati Bremond (1915) e Porrat (9).  Nei manuali di questi autori che hanno affrontato questo problema è molto forte come per alcuni moderni la parte speculativa, mentre meno considerata quella parte che fa riferimento all'esperienza.
Si dovrebbe, comunque, considerare il rapporto storia-spiritualità, secondo i diversi aspetti: persone, opere e problematiche (10).
questo che abbiamo considerato non è che un accenno sulla quantità di problemi che bisogna affrontare allorché ci accingiamo a tracciare una storia della spiritualità cristiana.
Comunque, per fortuna almeno oggi c'è un certo orientamento chiaro. Parlare di spiritualità cristiana è in altri termini, parlare dell'esperienza vissuta che traduce il Vangelo in modo particolare, a partire da una prospettiva singolare in risposta ad un "siz im le ben" (contesto storico).
E' un vissuto che continua il vissuto delle generazioni precedenti e feconda quelle successive (11).
Si tratta anzitutto di mostrare in qualche modo che l'esistenza individuale e storica di Cristo possa venire universalizzata così da valere come norma immediata di ogni esistenza storico-individuale.
L'atto dell'universalizzazione è in modo particolare l'atto dello Spirito santo, è lo spirito che dà l'impronta alla storia ed il volto alla Chiesa come a quello dei singoli credenti interpretando il Padre e conferendo ad esse la forma e l'obbligatorietà di una norma valevole in ogni istante.
Lo Spirito santo non porge neppure una nuova rivelazione ma piuttosto dischiude in tutta la sua profondità la rivelazione già fatta dandole con ciò per il mondo una dimensione del tutto nuova: la perfetta attualità in ogni attimo della storia.
la spiritualità come storia dello Spirito Santo mette dunque in risalto una parte della storia e le conferisce una portata sulla storia universale. Questa dinamica, secondo Von Balthasar (12), si svolge in diversi momenti i quali pur essendo in contatto con lo Spirito sono distinguibili.
Un primo aspetto concerne l'effetto dello Spirito santo sul Figlio stesso fatto uomo.
Effetto che diviene stabile, per esempio nei primi quaranta giorni dopo la risurrezione. 
In un secondo momento si manifesta l'effetto dello Spirito Santo nel porre il Cristo così trasformato in rapporto con la Chiesa storica in ogni epoca.
Effetto che si esprime per esempio nei sacramenti ed in modo particolare nell'Eucarestia.
In un terzo momento questo legame si completa con le vocazioni ecclesiastiche e personali che sono applicazioni della vita di Cristo ad ogni vita ecclesiastica e personale configurandosi ad ogni cristiano in maniera personale ed ontologica perché non c'è niente che non comunichi; perciò la grazia personale è storica e non pone in essere delle situazioni storiche (13); guida la storia verso la patria intravista e non goduta (14).
L'accertamento della identità della teologia in termini di teologia dell'azione dello spirito operante nella storia ci consente un'appropriata valutazione del significato sotteso all'uso di "spiritualità", "spirituale" riferito alla storia.  Nel suo contesto la storia della spiritualità aiuta a cogliere la differenziazione tra vita cristiana e vita  spirituale, essi sono semplici sinonimi, perché l'aggettivo spirituale dà voce a due istanze semantiche specifiche: da una parte si propone come sinonimo di singolare;  dall'altra prende come referente l'azione propria dello Spirito Santo (15).

Sicché si chiama vita spirituale la vita cristiana in quanto : a) singolarizzata in ciascuno dei credenti;  b) per opera dello Spirito Santo.

a) Singolarità
La prima accezione espressa dall'aggettivo spirituale, quella della sinonimia con l'aggettivo singolare, si constata ovunque si parli di spiritualità (16).
La vera spiritualità cristiana sgorga dal Cristo imponendo un certo numero di caratteri indispensabili a tutti, ma lo fa in forme e modi distinti, proprio come succede alla moltiplicazione dell'essenza dell'uomo nei singoli individui umani.
b) Dipendenza dallo Spirito Santo: quanto alla seconda accezione del termine spirituale, va detto che si collega strettamente alla prima (17).






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Note:

1) GOZZELINO G., Il mistero dell'uomo in Cristo, saggio di antropologia, L.D.C., Torino, 1991.
2) DUMEIGE G., Storia della Spiritualità, in NDSp, op.cit. 1543-1571.
3) VON BALTHASAR H.U., Spiritus Creator, Brescia, 1972.
4) ID, Teologia della storia, Brescia, 1969.
5) BERNARD C.A., La vita spirituale, panorama storico, in ID, Teologia Spirituale, Roma, 1982.
6) Op.Cit. 10.
7) TRUHLAR A.G., Lessico della Spiritualità, Brescia, 1973.
8) Ibidem
9) MATANIC A.G., Esigenze per una storia della Spiritualità, in SECONDIN B.-JANSSENS.I., (a cura di), La Spiritualità, Ispirazione, ricerca, formazione, Borla, Roma, 1984.
10) MATANIC A.G., Esigenze per una storia della Spiritualità, op.cit. 95-98.
11) TOFFANELLO G., Linee di una storia della spiritualità, in "Credere Oggi" 4 (1984), 22.
12) VON BALTHASAR H.U., L'esistenza di Cristo come norma della storia, in ID, Teologia della Storia, Brescia, 1969.
13) Op.cit. 62.
14) Op.cit. 63.
15) GOZZELINO G., Al cospetto di Dio, LDC, Torino, 1989, 26.
16) NICOLAS J.H., Que faut-il entendre par spiritualitè?, in "Vie Spiritualitè" 65 (1985), 526-536.
17) MOIOLI G., La vita cristiana come oggetto della teologia Spirituale, in "Scuola Cattolica" 91 (1983), 101-116.






Fonte : scritti del prof. don Alfonso Longobardi , sito dell'autore www.fontes.it  ;
brano tratto dal libro Saggio Storico della Spiritualità Cristiana , edito dalla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale , Istituto Superiore di Scienze Religiose di Capua e Castellammare di Stabia, 1995.













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