Ugo Abate
Come far rivivere o crescere
Dio in noi .
Vuoi diventare figlio adottivo di Dio? Fatti
Battezzare! E si può fare una sola volta nella propria vita! Vuoi diventare
adulto nella fede e diventare capace di parlare e testimoniare Dio al Mondo che
il Cristo è venuto nello stesso per salvarci, nascendo, vivendo, morendo per noi
e risorgendo dai morti per riaprirci le porte del Paradiso, chiuse da Adamo ed
Eva!? Ed ancora avere il coraggio di dire che Cristo è Dio, è il Figlio Unico e
Vero di Dio Padre? Fatti Cresimare! E si può ricevere questo Sacramento una sola
volta nella propria vita!
Vuoi crescere ogni giorno nella tua fede, nella tua forza
spirituale di essere figlio adottivo di Dio e dio adottivo tu stesso? Fai la S.
Comunione almeno la Domenica, oltre che, almeno, nel giorno della S. Pasqua e,
se vuoi, falla pure ogni giorno. Lo puoi, è un tuo diritto! Se puoi, falla
sempre, però, durante la Celebrazione della S. Messa.
E’ in crisi la tua anima, hai fatto “qualcosa” che sapevi che
non dovevi cristianamente fare? E’ in crisi il tuo Matrimonio, è in crisi il tuo
Diaconato, è in crisi il tuo Sacerdozio Ministeriale, sei un Prete od un Vescovo
in crisi seria, un Religioso/a in crisi seria? A cosa e a chi aspetti? Va e fa
una buona e S. Confessione o Riconciliazione o Penitenza e tutto si rimetterà a
posto, per grazia di Dio e di questo Suo potentissimo Sacramento che, infatti,
fatto bene, celebrato bene, cioè, dopo un buon esame di coscienza e serio
pentimento per aver offeso l’Amore Crocifisso per noi e col fermo proposito di
fare di tutto, nell’umano possibile, per non ricadere in quel o quei peccati
gravi che hanno messo in crisi il tuo stato di cristiano, questa Confessione,
dicevo, con la sua Grazia farà risorgere il tuo stato di
fedele semplice o di sposato/a o di religioso/a o di prete o di Vescovo.
Usalo bene e vedrai! Certo, dovrai fare un po’ di penitenza,
o da vivo, qui in Terra, o dopo la morte, nel Purgatorio. Ma il tribunale della
Misericordia Infinita di Dio (la Santa Confessione o Riconciliazione), ti
ha assolto, ti ha perdonato, ti ha cancellato per sempre tutti i peccati
confessati.
E, se vuoi un consiglio, per crescere spiritualmente, fa tre
cose essenzialmente:
1.
Cibati il più spesso (ogni giorno se possibile) di
Cristo Eucaristia.
2.
Impara a pregare (anche solo
mentalmente), da solo o insieme a uno o più fratelli (tua moglie, tuo marito, un
tuo confratello, un fratello del Sacerdozio, la tua Comunità).
3.
Impara a fare il bene ed ogni azione
buona o impara a rinunciare e a rinnegare te stesso e la tua volontà (sempre se,
in quest’ultimo caso, non ci debba rimettere qualcuno). Fa tutto questo per
Amore di Cristo Gesù e vedrai che velocità e forza prenderà il tuo cammino e la
tua vita cristiana!
4.
Battesimo, Cresima, Ordine Sacro:
Diacono, Prete o Vescovo, danno all’anima tre sigilli eterni e possono, perciò,
essere ricevuti una sola volta.
Il
Sacramento del Matrimonio dà il sigillo fino a quando dura la vita terrena. Una
volta vedovi, può essere ricevuto, se si vuole, una seconda volta. Solo allora!
Mai divorzio e poi nuova unione, che non potrà mai essere un nuovo
matrimonio o, almeno, fino a quando è in vita il primo coniuge.
Poi c’è l’Unzione degli Infermi, questo grande sconosciuto(il
fu: Estrema Unzione) ti fa risuscitare spiritualmente e può essere amministrato,
oltre che se si è in serio pericolo di vita, in stati di malattia acuta grave,
in persone con gravi malattie e, se si vuole, ogni volta che si presenta il
pericolo di morte. Inoltre, va amministrato in stati di infermità seria e
cronica. A motivo di questo grande Sacramento il Signore, se lo vuole, oltre che
cancellare tutti i peccati (e le pene meritate per averli fatti),
commessi sin dall’inizio dell’uso della ragione (che varia un po’ per ogni
anima) e cioè fin dall’inizio della comprensione della differenza fra ciò che è
bene ed è da fare e ciò che è male ed è da evitare di farlo, il Signore può
concedere o solo un miglioramento dello stato di salute o persino anche la
guarigione fisica, se lo vede come bene per quell’anima.
E la S. Confessione? Se n’è parlato poc’anzi, ma non è male
ripetere che ci fa risorgere spiritualmente e ci giova anche fisicamente,
aiutandoci, con l’azione della stessa Grazia di questo Sacramento, a portare
meglio e con più pazienza il peso delle nostre miserie umane e delle nostre
sofferenze. Ci fa risorgere dalla morte spirituale, causataci anche da un solo
peccato mortale, ogni qualvolta, cioè, che “moriamo” spiritualmente o ci feriamo
coi quotidiani molteplici peccati veniali.
Per Peccati Mortali si intende la trasgressione libera e
volontaria e cosciente ad uno dei Dieci Comandamenti, oppure la caduta in uno o
più dei Sette Vizi Capitali, anche solo mentalmente: Superbia, Avarizia,
Lussuria, Gola, Invidia, Accidia (cioè voglia di non far nulla, l’ozio), Ira (ed
in quest’ultima rientrano tutte le arrabbiature possibili ed immaginabili nelle
quali uno possa cadere, persino contro e verso se stessi!). Oppure, ancora, la
caduta in uno o più dei Quattro Peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio:
Omicidio volontario (aborto primo tra tutti); Peccato impuro contro natura
(rapporti lesbici, o quelli anali, tra un maschio ed una femmina o tra due
maschi); Oppressione dei poveri; Il non dare la giusta mercede o paga
all’operaio; Presunzione di andare in Paradiso senza collaborare con le proprie
buone azioni; infine, quello di Disperare di potersi salvare, non avendo fiducia
nella Infinita Misericordia di Dio. Oppure se caschiamo in una grave omissione
di un atto di bene che potevamo e dovevamo fare, come, per esempio quella di non
mettere in pratica, quando ci viene data l’occasione nella nostra giornata, di
compiere una delle Sette Opere di Misericordia Spirituale od una delle Sette
Opere di Misericordia Materiale: “Ero affamato di cibo materiale e/o spirituale,
cioè di Dio e non mi hai dato da mangiare; ero assetato di acqua o di Dio e non
mi hai dato da bere; ero nudo di vestiti o della fede e non hai fatto nulla
perché tu mi coprissi; ero forestiero, di un’altra città, di un’altra regione,
di un’altra nazione, di un’altra fede e non mi hai ospitato, offrendomi un posto
nella tua casa e/o nella tua Chiesa! Ed ancora, l’Omissione dell’osservanza di
uno o più dei Cinque Precetti Generali della Chiesa, quali: il non andare alla
S. Messa la Domenica ed in tutte le feste Solenni e Comandate; il non
santificare i giorni di penitenza e di digiuno, secondo quanto prescrive la
Santa Madre Chiesa; il non confessarsi almeno una volta l’anno e comunicarsi
almeno a Pasqua. Inoltre, vi sono le mancanze ai Precetti della Carità e cioè :
Amare Dio sopra e prima di ogni cosa ed il prossimo come se stessi.
Per tutto ciò basterebbe consultare il pur sempre attuale ed
intramontabile Catechismo del Papa s.Pio X, oppure, quello ultimo, un po’ più
elaborato: quello della Chiesa Cattolica, fatto benissimo ma è un po’ più per
Catechisti, Religiosi e Sacerdoti.
Non si manchi, dunque, a cibarci di Gesù Eucaristia! Egli è
la nostra arma contro Satana, ci fa crescere nella volontà di fare il bene e ci
fa crescere nella grazia di Dio e ci protegge dal grave peccato dell’Apostasia,
cioè del rinnegamento della propria fede, passando ad altre religioni o persino
a Sette! E purtroppo tale fenomeno è molto vicino a noi oggi!
Non avere paura o vergogna o rispetto umano, badare, cioè, a
cosa pensano gli altri di te od a cosa fanno gli altri e non cibarsi di Cristo!
O non sentirti degno di riceverLo. Ed a riguardo di ciò vi sono due cose da
dire.
Se è vero quello che pensi, allora Confessati. Se è un dubbio
od uno scrupolo diabolico (cioè, che non è vero che sei in peccato, almeno non
mortale, manda via scrupoli e demonio e va a ricevere tranquillamente, ma sempre
umilmente, Gesù. Non comprendi che è Satana che è l’unico ad avere tutto
l’interesse a non farti prendere l’Ostia Consacrata!? E’ lui che ci tira
continuamente questi tranelli, non comprendi? E’ questo che lui, il Cretino,
vuole il più possibile, facendoci pensare, fino a pochi passi dal ricevere Gesù,
le cose più assurde ed inimmaginabili e sentire in noi, improvvisamente, le
tentazioni più impensabili! Costui sa, infatti, che, ogni volta che ci cibiamo
di Cristo, cresciamo nella forza contro di lui, Satana ed i suoi servi, Angeli
demoni o anime dannate, vive o defunte! Si, anche dannate vive, pur se si
potrebbe pensare che sia un’eresia, ma non lo è, perché vi sono delle anime,
delle persone nel mondo, che hanno esaurito la pur Infinita Misericordia Divina,
lasciate in vita dall’Amore del Padre Celeste ed abbandonate, ormai dallo
Stesso, perché hanno abusato della Sua Stessa Infinita Misericordia, Amore del
Padre Celeste che non può far altro, Suo malgrado, che regalare a questi figli,
ormai perduti per sempre, quanti più giorni di vita possibile, per vedere, se
fosse possibile, un estremo ravvedimento. Ma Dio, nella Sua Onniscienza sa già
che costoro hanno rifiutato e rifiutano e rifiuteranno anche l’estremo invito a
ravvedersi e a pentirsi dei propri peccati, fosse anche con un semplice “Gesù
mio, Misericordia” nel momento del trapasso all’altra vita, nel momento di
rendere l’anima a Lui, loro creatore e rendere conto della stessa propria vita.
A volte, anche il nostro Io, il nostro cuore, il nostro
intimo ci tradisce!
Seppure il Battesimo ci ha guarito dalla macchia del Peccato
Originale, in noi rimangono vive le conseguenze negative di tale macchia, cioè
le inclinazioni al peccato (la triplice concupiscenza). Esse ci accompagneranno
fino al nostro ultimo respiro sulla Terra, fino al nostro ultimo istante della
nostra vita, quando moriamo nel corpo.
Ricordiamoci sempre quello che Gesù ci dice: ”Senza di Me non
potete far nulla”! Non dice: “qualcosa”, ma nulla!
Sono le 5,30 del mattino! Mia moglie si è svegliata e, non
trovandomi a letto, è venuta a cercarmi in casa e, trovandomi a scrivere, mi ha
dato del “malato di mente”! Di matto, in poche parole!
Pazienza! Tanto, essere compresi non è il mio forte! E non lo
sarà mai in questa vita!
Anche ora, che trascrivo quanto sopra (14/12/2002, ore 20,00)
so che sta pensando che non sono normale a non essere tornato ancora a casa! Ma
Dio e le anime aspettano! E Dio specialmente, non bisogna farLo aspettare!
Quando mi
sono trovato desto e mi sono incominciate a venire queste riflessioni, ero
“solo”:
buio,
silenzio, nessuno in casa (i quattro figli tutti fuori a divertirsi, dalla sera
precedente! Era infatti, ora, Domenica). Solo la moglie a letto, che non si era
accorta della mia “precoce” levata. Ma credo che proprio solo non lo ero. Si,
almeno con me c’era il mio Angelo Custode, Gabriele. Ora sono le 5,40. Albeggia!
Mi fanno compagnia il suono del canto di tanti uccellini. E’ ora di andare a
letto!!! Ma ancora per pochi minuti, meno male, perché alle 6,15 mi preparo,
come ogni mattina, per andare alla S. Messa delle ore 7,00, presso il Santuario
del Santissimo Crocifisso di Longiano.
Magari,
nella mia vita, avessi perso così poco tempo, come mia moglie crede che lo abbia
perso in questa sublime ora della mia vita o lo stia perdendo in questi mesi!
Eppure,
termino solo 48 anni, il prossimo 23 Settembre!
Sia lodato Gesù Cristo!
ALEGDP.Amen!
Fonte : Dal
libro "Un figlio di un grande albero" , di Ugo Abate; chi è interessato
al libro, essendo edito in proprio, può contattare l'Autore scrivendo a
ugoabate@libero.it
, oppure
telefonando al n° 3291861293.
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