Ugo Abate
Due riflessioni sul
Sacramento della Confessione
1) IL SACRAMENTO DELLA SANTA CONFESSIONE O
RICONCILIAZIONE : GRAZIA DELLA MISERICORDIA DI DIO E DELLA SUA SAPIENTISSIMA
PEDAGOGIA VERSO L’ANELITO NATURALE DELLO SPIRITO UMANO
A volte, in giro, si sente dire, quando si parla di
doversi accostare al Sacramento della Confessione o Riconciliazione per ottenere
ordinariamente il perdono di tutti i nostri peccati mortali e/o veniali, si
sente dire: “Eh, io devo dire i miei fatti ad un uomo come me?! No! Io mi
confesso da solo, con Dio direttamente!”
E’ sbagliato! E lo spiego!
A costoro ed anche a tutti dico
che il dono del Sacramento della Confessione, tribunale della Infinita
Misericordia di Dio, ha un duplice aspetto.
Il primo è che Dio, conoscendo
bene come siamo fatti (e come non potrebbe avendoci Egli Stesso creati!), Lui sa
che l’uomo, la creatura umana ha bisogno, per sua struttura e costituzione
spirituale, psicologica, ontologica, metafisica, ha bisogno di dialogare con
l’altro, di aprirsi con l’altro e di ascoltare l’altro, dopo che l’altro ha
ascoltato lui! E’ cioè un essere dialogico, bisognoso di dialogare. E questa è
una prima cosa molto forte e secondo natura e che avviene nel Sacramento della
Santa Confessione.
C’è da dire, inoltre, che
specialmente quando sappiamo di aver fatto qualcosa di moralmente cattivo, non
lecito, qualsiasi cosa, dalla meno grave alla peggiore che possa esservi,
sentiamo subito o quasi il bisogno incontenibile di comunicarlo, di confidarlo a
qualcuno, quasi come se, confidandoci, ne sopportassimo, poi, meglio il peso, il
rimorso di coscienza.
Ed anche questo avviene nel
Sacramento della Confessione ed avviene in un modo unico e molto forte, unico e
persino palpabile anche ai nostri sensi.
Infine, c’è da dire che, nel
momento di aprirci a qualcuno, ci umiliamo in noi stessi, nel dichiarare cosa di
male abbiamo commesso, pensato o di bene omesso di fare e che dovevamo
necessariamente fare per aiutare il nostro prossimo, chiunque esso sia.
Tutto ciò lo troviamo attuato
nel Sacramento della Confessione, quando ci poniamo davanti ad uno che sembra ed
è, in sostanza, uno come noi, essendo una creatura umana, ma con la differenza
sostanziale che costui, il sacerdote è stato costituito tale da Dio, consacrato
legittimamente tale per mezzo della Santa Madre Chiesa, dai vescovi di questa,
dopo la Chiamata da parte dello Stesso Dio. Con tale Consacrazione Sacerdotale
tale persona del sacerdote è stato costituito “persona di Cristo”, che può
legittimamente agire “in ed a nome di Cristo Stesso in persona” e che, dopo la
Consacrazione Sacerdotale con le sue mani e solo lui, con le sue mani, che sono
diventate, per tale Consacrazione, le Stesse mani di Cristo in Persona e per
tale motivo, con quelle stesse mani può cancellare qualsiasi peccato che
chiunque si vada umilmente e sinceramente a confessare!
Il sacerdote, come uomo, fosse
pure il peggiore degli uomini, quando pronuncia le parole: ”Ed Io ti assolvo dai
tuoi peccati, nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo” è sempre e
solo Cristo in Persona che perdona ed assolve e ridona alla nostra anima, per
opera dello Spirito Santo, la Grazia perduta e ci ridà la pace, quella del
cuore, che viene solo da Dio, pace perduta a motivo dei nostri peccati.
Approfittiamone ora, caro
fratello e/o sorella, di un sì grande dono fatto dal Padre Celeste all’Umanità,
grazie alla Passione e Morte e Resurrezione del Suo Unico Figlio e Nostro
Signore e fratello, Gesù Cristo!!!
Approfittiamone ora che, nella
nostra vita terrena, ne abbiamo ancora la possibilità!!!
Che un giorno non sia troppo
tardi e saremo, a causa della nostra durezza di cuore, separati da Dio per
sempre, per l’Eternità, confinati all’Inferno con Satana e gli altri Angeli
demoniaci e tutte le altre anime dannate e destinate al fuoco eterno, lì dove,
per l’Eternità, sarà pianto e stridore di denti!!!
Non lo dico io, ma lo dice Gesù
Stesso nel Santo Vangelo, Parola di Dio, la Verità!!!
A lode e gloria del
Padre. Amen!
2) Preparazione al Sacramento della Confessione o
Riconciliazione, tribunale dell'Amore e della Infinita Misericordia di Dio.
"E' il sacerdote che ti parla"
"…e se ti trovassi in difficoltà
a dire qualche peccato, perché ne hai vergogna e non riesci a superarti, dimmi
pure la tua difficoltà, ti aiuterò a superarla, perché si sa : tutto è facile
quando è facile! E' nella difficoltà che il fratello deve soccorrere il suo
fratello o la sua sorella!
Son qui per te!
Gesù mi ha mandato per te, per accoglierti nelle braccia della Sua
Misericordia Infinita e della Sua Bontà:
Sai, sono un peccatore io
pure e, quindi , posso comprenderti. Sai, anch'io mi confesso!
Per qualunque motivo non accada
che ti parta da me, da Gesù che indegnamente ho in me,senza aver confessato le
tue colpe, le tue debolezze, le tue miserie, veniali ma specialmente quelle
mortali, gravi, poiché, ahimé, la tua anima sarebbe più malata di quando l'hai
condotta qui, sotto l'impulso amoroso dello Spirito Santo! Ai peccati di prima
ne aggiungeresti uno nuovo e peggiore degli altri: quello di sacrilegio e ,
peggio ancora, se tu ti partissi da in tal stato ed andresti a ricevere Gesù
Eucaristia: alla morte della tua anima a causa del primo sacrilegio ,
aggiungeresti ancora morte , a causa del secondo sacrilegio e, se Dio non ti
concedesse di ravvederti prima di morire, avresti firmato la tua condanna
eterna. Lo dice , infatti, l'Apostolo Paolo (cfr.1Cor 11,27-32).
E se ti fosse già capitato di
cadere in un tal fango?! Su, coraggio, non temere! Sai, non esiste peccato, di
qualsiasi specie esso sia, che Dio non voglia perdonare se, fiduciosi, corriamo
nelle Sue braccia di Padre, nelle braccia della Sua Misericordia, tenendo il
nostro sguardo su Gesù, che, col nostro peccato, abbiamo flagellato, coronato di
spine e di sputi, costretto per Amore a portare la Croce, che abbiamo, infine,
crudelmente inchiodato su di un legno di croce con tre chiodi! Guarda i tuoi
polsi, guarda le tue mani! Vedi? Lì Gesù si è fatto conficcare i chiodi e,sai,
senza nessuna anestesia!
Anima mia, Gesù ti Ama! Te lo
dice, te lo fa sapere! Vai e non più peccare!
E se ti capitasse, per
debolezza, di ricadere, qualsiasi ricaduta!, non temere MAI: son qui per te, per
accogliere il tuo gemito, per ripulirti dal fango, per risanarti, per riversare
ancora, senza sosta, su di te la Misericordia del Padre, che è la stessa
Misericordia del Figlio Gesù, per la Potenza dello Spirito Santo. La Mamma del
Cielo, Maria, ti sia di guida e di conforto!
E se ti capitasse di peccare e
non trovarmi, grida al Padre, alla Sua Misericordia, tu addolorato per aver
offeso Lui Amore, il Suo Amore, l'Amore Crocifisso, fiducioso e sicuro di essere
ascoltato. Egli ti ascolterà certamente, senza dubbi, non temere! Abbi fede! Ed
Egli ti accoglierà nelle Sue braccia, assolvendoti, sentendo nel tuo cuore un
pianto scrosciante per aver offeso tanto Amore ed appena mi incontrerai, appena
mi troverai e mi cercherai, fa che io possa, ascoltando la colpa, confermare,
assolvendoti, il perdono del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e tu,
finalmente esserne certo a motivo della tua fede.
VAI IN PACE! NON SEI SOLA! Gesù
e la Mamma del Cielo ti sono vicino, insieme al tuo Angelo Custode. Non ti
dimenticare di me, servo del Signore, nelle tue preghiere!
VAI IN PACE ! E TESTIMONIA LA
PACE CHE ORA E' IN TE!
ALEGDP.Amen!
Fonte : Dal
libro "Un figlio di un grande albero" , di Ugo Abate; chi è interessato
al libro, essendo edito in proprio, può contattare l'Autore scrivendo a
ugoabate@libero.it
, oppure
telefonando al n° 3291861293.
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