Ugo Abate
DELLA “QUASI FUTILITA’” DELLA PARTECIPAZIONE ALLA SANTA
MESSA
SENZA CIBARSI DELL’EUCARESTIA (OSTIA CONSACRATA)
La Santa
Messa è la Cena del Signore Gesù, al Quale il Padre ci invita per opera dello
Spirito Santo.
La S. Messa è cibo essenziale
per l’anima, la sua vita e la crescita spirituale. E’ cibo fatto prima dalla
parola di Dio, il Vangelo, essenzialmente, ma, perno ed essenza della Messa e di
ogni S. Messa è la consacrazione dell’ostia (pane azzimo) nel vero Corpo di
Cristo, tutto Cristo e del vino nel vero sangue di Cristo, anch’esso tutto
Cristo.
Andare alla S. Messa, perciò, è
essere condotti, cioè, dallo Spirito Santo a questa Santa Celebrazione e non
partecipare a cibarsi di Gesù, presente nell’Ostia Consacrata, vuol dire
rifiutare di dare alla propria anima il suo Sommo Cibo e, quindi, di rafforzarsi
nella via del bene, nella lotta contro il Male, nella capacità di resistere ad
ogni genere di tentazioni, materiali e spirituali.
Certamente, come dice anche s. Paolo (cfr…) e cioè guai a cibarsi di Gesù in
peccato mortale. Confessarsi, perciò, almeno una volta al mese, come dice la
Madonna a Medjugorie o, quanto prima, non appena si cade in peccato mortale.
Andare
alla S. Messa e non cibarsi di Gesù è come andare ad un banchetto nuziale e non
mangiare dei suoi cibi succulenti. Oppure, come appena sposati, nella notte
della luna di miele, non gustare la prima sublimità dell’eccelso amplesso
d’amore coniugale, immagine e somiglianza dell’eterno ed infinito Amplesso
Divino che c’è tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Ed,
infine, senza cibo eucaristico si diventa sempre più tiepidi di buone opere
fatte per amore di Gesù, sempre meno desiderosi, cioè, di crescere nelle opere
di carità verso chicchessia, verso tutti, specialmente, come dice Gesù, verso i
propri nemici e coloro che ci perseguitano, ci fanno del male e/o non ci
capiscono.
Cibiamoci,
cibiamoci, cibiamoci ogni S. Messa di Gesù Eucaristico e non ci facciamo tirare
indietro da quel cretino, il Demonio, per una qualunque scusa o vergogna, da
costui che sa perfettamente quale sempre più forza acquistiamo ogni qualvolta ci
cibiamo di Gesù consacrato, certo almeno solo dopo il pentimento e/o la Santa
Confessione, anche dei peccati veniali ma ESSENZIALMENTE ED INESORABILENTE solo
dopo la confessione di qualsiasi tipo e di tutti i
peccati
mortali commessi.
E se nella
e per la S.Confessione avete qualche problema, farsi pure aiutare dal
Confessore, dal sacerdote, per accusarsi e pentirsi specialmente di ogni peccato
mortale.
E fare la
S. Comunione è ogni volta non solo possibilità di personale crescita nella
Grazia ma anche di salute e salvezza per i nostri parenti più stretti, amici e/o
conoscenti, ancora vivi o già defunti e persino per tutte le anime che il
Signore vuole, sparse per il mondo intero.
Si ricordi
che ad ogni S. Messa sono presenti realmente (e ciò viene da esperienze mistiche
di alcuni santi), uno alla destra ed uno alla sinistra dell’altare, ai lati ed
appena dietro del Sacerdote Celebrante che presiede l’assemblea liturgica, Gesù
e Maria Santissima in persona, Che lasciano la Santa Messa, accompagnati da una
folta schiera e coro di Angeli, solo dopo che il sacerdote celebrante ha
impartito la benedizione finale: “la Messa è finita. Andate in pace!” (Ite
Missa est!).
Ugo Abate
Teologo
ALEGDP. Amen!
Fonte : scritti e
appunti del teologo Ugo Abate ( Cesena 2002 )
ugoabate@libero.it
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