martedì 23 luglio 2019

GLI ANGELI , PURI SPIRITI AL SERVIZIO DI DIO, padre Claudio Traverso



Padre Claudio Traverso

GLI ANGELI , PURI SPIRITI AL SERVIZIO DI DIO



L'esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che la Sacra Scrittura chiama abitualmente angeli, e' una verita' di fede. In tutto il loro essere, gli angeli sono servitori e messaggeri di Dio.
Per il fatto che vedono sempre la faccia del Padre che e' nei cieli (cf. Mt 18,10), essi sono potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola (cf. Salmo 103,20).
In quanto creature puramente spirituali, essi hanno intelligenza e volonta': sono creature personali e immortali. Superano in perfezione tutte le creature visibili.
Cristo e' il centro del mondo angelico. Essi sono i "suoi" angeli (Mt 25,31). Sono suoi perche' sono stati creati per mezzo di Lui e in vista di Lui (Col 1,16). Sono suoi ancor piu' perche' li ha fatti messaggeri del suo disegno di salvezza (Eb 1,14).
Gli angeli, fin dalla creazione e lungo tutta la storia della salvezza, annunciano da lontano o da vicino la redenzione e servono la realizzazione del progetto di Dio: chiudono il paradiso terrestre, proteggono Lot, salvano Agar e il suo bambino, trattengono la mano di Abramo... assistono i profeti.
Infine e' l'angelo Gabriele che annunzia la nascita del precursore e quella dello stesso Gesu'.
Dall'Incarnazione all'Ascensione, la vita di Gesu' e' circondata dall'adorazione e dal servizio degli angeli. Essi proteggono l'infanzia del Salvatore, lo servono nel deserto, lo confortano durante l'agonia.
Sono ancora gli angeli che annunciano ai pastori la buona novella della nascita di Gesu' e, alle donne, della sua Risurrezione.
Dall'infanzia fino all'ora della morte la vita umana e' circondata dalla loro protezione e dalla loro intercessione: fin da quaggiu' la vita cristiana partecipa, nella fede, alla beata comunita' degli angeli e degli uomini, uniti in Dio.
E' da sapere che il termine "angelo" – afferma il Papa San Gregorio Magno nelle sue Omelie -denota l'ufficio, non la natura. Ad essi vengono attribuiti nomi particolari, perche' anche dal modo di chiamarli appaia quale tipo di ministero e' stato loro affidato.
Cosi' Michele significa "Chi e' come Dio?", Gabriele “Fortezza di Dio”, e Raffaele “Medicina di Dio”.
Quando deve compiersi qualcosa che richiede grande coraggio e forza, si dice che interviene  Michele, perche' si possa comprendere dall'azione e dal nome che nessuno puo' agire come Dio.
A Maria e' mandato Gabriele che e' chiamato Fortezza di Dio; egli veniva ad annunciare Colui che si degno' di apparire nell'umilta' per debellare le potenze maligne dell'aria.
Raffaele tocco' gli occhi di Tobia e dissipo' le tenebre della sua cecita'. Fu giusto dunque che venisse chiamato “Medicina di Dio” colui che venne inviato a operare guarigioni.
 
 

Gli angeli, custodi dell’uomo

Un angelo ci protegge continuamente, ci custodisce per volere di Dio: e’ l’angelo custode (cf. Salmo 90,11).
Dio non ha bisogno di nessuno per dirigere e proteggere gli uomini, ma e’ una sua caratteristica di volervi impegnare anche le creature: ha deciso liberamente di non essere Lui solo causa di bonta’, ma che pure le creature la diffondono.
Con cio’ appare chiaramente che gli angeli, pur essendo beati nella visione di Dio, si occupano veramente degli uomini per farli entrare nell’attuazione del progetto di salvezza di tutte le creature da parte di Dio.
Qual’e’ l’aiuto che questo amico potente puo’ darci ?
Si esclude che possa muovere direttamente la volonta’: questa e’ subordinata a Dio solo e qualsiasi influsso diretto da parte di una creatura ne comprometterebbe la liberta’.
L’attivita’ degli angeli si inserisce ordinariamente nella normale psicologia umana: sara’ un suggerimento, un’insistenza su immagini o inclinazioni buone che ritornano spesso e cacciano le cattive, che ci attirano e ci commuovono e ci inducono ad azioni virtuose.
Sara’ la protezione dal male fisico e morale. Influiranno sull’immaginazione del protetto e dell’avversario onde evitare tempestivamente e inavvertitamente incidenti e tentazioni troppo gravi.
Da non dimenticare inoltre che l’angelo custode prega per il suo protetto e offre insieme con lui le sue opere buone a Dio (cf. Tb 12,12).
L’angelo custode dovrebbe essere il nostro amico intimo, datoci da Cristo per avvicinarci a Lui. Cristo stesso ci avverte che il diavolo puo’ portare via il buon grano, seminato dalla predicazione (cf. Lc 8,12); in senso contrario puo’ quindi agire l’angelo custode per il nostro bene.
Possiamo comunicare al nostro angelo i nostri pensieri piu’ intimi; e’ quindi normale che lo facciamo partecipare a tutta la nostra vita spirituale, a tutti i nostri ideali.
Chi pensasse di poter fare a meno del proprio angelo custode, trascurerebbe l’aiuto che Cristo stesso ha voluto dargli.
L’angelo custode pertanto e’ un aiuto potente nel cammino verso la nostra piena maturita’, verso la pienezza della nostra esistenza, che è cammino verso la santita’.
 

 




Fonte : http://www.cantalleluia.net  ,  website a cura di Padre Claudio Traverso ; per la versione integrale dell'articolo accompagnato con immaginette sacre della Collezione Privata Ercole Oliva si rinvia al sito Cantalleluia.net .













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