LA VITA E' GRAZIA
di Lucia Cecca
L'uomo del nostro tempo è essenzialmente
utilitaristico, accetta l'ideologia moderna della scienza, che assolutizza se
stessa, come fonte di conoscenza, con la pretesa di esaurire tutto il reale.
Il totalitarismo, sia ideologico che sociale,
provoca la paralisi del pensiero, chiudendo ogni possibilità al trascendente.
Ogni discorso moderno non è un discorso religioso, evade dalla realtà dell'uomo,
la quale è inseparabile dalla tragedia dell'esistenza.
Lo scienziato ha davanti a sé un'attività
affascinante: sfogliare il libro della natura e ritrovare i legami nascosti tra
le grandezze precisate, e godere dell'armonia di una descrizione di un quadro,
concepito anche dal suo spirito.
La scienza è come una via luminosa e libera, aperta
solo a verità parziali.
Il cristiano sa che la vita è grazia, è il respiro
di Dio, che non potrà mai essere spezzato, il male e la morte non riescono ad
annullare quella vita eterna che non è sottoposta al ritmo del tempo.
Anche l'antropologia filosofica cerca di studiare
tutte le attività umane, biologiche ed intellettive, le relazioni dell'uomo con
il mondo che lo circonda, la sua coscienza morale, il valore della libertà e
dell'amore, dimenticando spesso l'impellente bisogno dell'uomo di aggrapparsi a
quell'Amore infinito da cui dipende.
Noi consapevoli di questa appartenenza, non possiamo
vivere nella disperazione, bisogna evadere dal limite del proprio io, e
respirare la gloria di Dio che avvolge l'uomo e tutto l'universo.
Fonte : scritti e
appunti di Lucia Cecca, Laureata in Scienze Religiose presso la Pontificia
Università Gregoriana. E-mail:
lucia.cecca@maurarte.com
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