Padre Claudio Traverso
LUCI NEL BUIO
"A COLUI
CHE HA SETE IO DARO’ L’ACQUA DELLA FONTE DELLA VITA”.
Dai Discorsi di
Guerrico d’Igny:
Fratelli, il Consolatore desidera dissetare
con il torrente delle sue delizie gli animi riarsi di coloro che lo amano, e
dice: “Se qualcuno ha sete, venga e beva” (Gv 7,37).
O sovrabbondante liberalità di Dio, o
generosità senza fine della divina bontà! Egli offre a tutti quello Spirito le
cui primizie oggi ha donato agli apostoli. “Voi tutti assetati – dice – venite
all’acqua” (Is 55,1).
Egli non fa preferenze di persona, non sta a
guardare la diversa condizione di ciascuno, non richiede meriti, ma vuole
soltanto che qualcuno abbia sete e che venga.
Se crederai
con il tuo cuore che Dio ha risuscitato Gesù dai morti, sarai salvo.
Quando l'amore di Cristo
attira tutto l'affetto dell'uomo, al punto che questi, rinnegando e
dimenticando se stesso, non è più sensibile che a Gesù Cristo e a ciò che lo
riguarda, allora, secondo me, in lui la carità e perfetta.
Per chi ha tali
disposizioni, la povertà non è più un peso. È insensibile alle ingiurie, se la
ride delle angherie, non teme alcun pericolo, la morte gli sembra un guadagno; o
piuttosto pensa di non morire mai, perché sa che passerà dalla morte alla vita.
Per rimanere al di sopra
delle realtà di quaggiù occorre che i nostri occhi siano sospesi su quelle
dell'eternità. Soltanto la fede però può agire di tal sorta. I suoi occhi sono
così vivi e perspicaci che possono scrutare l'avvenire con uno sguardo d'aquila;
d'altro canto, la fede penetra con occhi chiaroveggenti tutto quello che nelle
realtà attuali resta ancora nascosto.
La fede che è un modo per
possedere quanto si spera, afferra in anticipo i beni futuri, come se fossero
presenti; in un certo senso fa che dimorino nel cuore di colui che crede. In
modo analogo, siccome la fede è un mezzo per conoscere le realtà che non si
vedono, sa dimostrare a sé stessa, provare, e convincersi che Dio è presente
anche se sfugge alla sua vista. Per l'Apostolo che diceva: "Dio ci ha
risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù", la fede era davvero
il modo per possedere fin d'ora quanto si spera.
Da questo riconoscerai con
certezza che il tuo spirito rivive pienamente in Cristo: è lui che dice in fondo
al cuore: "A me basta che Gesù sia vivo. Lui sa tutto di me, mi vede e mi aiuta
sempre". Grido di fede degno degli amici di Gesù!
Affetto purissimo che si
esprime così: "Se Gesù è vivo, mi basta. Se egli vive, io vivo, perché da lui
dipende la mia vita; anzi, egli stesso è la mia vita e il mio tutto. Che cosa
può mancarmi se Gesù è vivente?". E ancor più: "Anche se mi manca tutto il
resto, poco m'importa, basta che Gesù viva. Sia pure lontano da me, se così gli
piace, mi basta che egli viva, anche se vivesse solo per sé".
Buon cammino!
Fonte : http://www.cantalleluia.net
, website a cura di Padre Claudio Traverso .
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