martedì 23 luglio 2019

ORDINI RELIGIOSI San Giovanni Bosco , di padre Claudio Traverso



Padre Claudio Traverso

ORDINI  RELIGIOSI

San Giovanni Bosco




Santo che diverra' provvidenzialmente patrono della gioventu', nasce nel 1815 in un'umile borgata del Monferrato presso una localita' che, dopo la sua canonizzazione (1934), porta il suo nome, Castelnuovo Don Bosco. Lo accolgono un secolo sconvolto da guerre e una societa' in via di forti trasformazioni politiche e sociali. Ricca e' la documentazione che troviamo riguardo alla sua giovinezza, trascorsa sotto il peso dell'indigenza e della mancanza del padre che perde a soli due anni. Rimane fino all'eta' di dieci anni sotto la guida della madre, piissima donna, illetterata ma ripiena dei doni del Signore, mamma Margherita, che un domani seguira' il figlio e sara' santamente coinvolta nella sua stessa grandiosa missione. L'ingegno precoce di cui e' fortemente dotato, la serieta' degli studi e l'ottima guida di sacerdoti, danno grande sostegno alla sua vocazione sacerdotale. L'ordinazione avviene a Torino il 5 giugno 1841. Il giovane sacerdote si confermera' nell'dea della sua vocazione a favore dei ragazzi poveri: Torino a quel tempo era letteralmente gremita di giovani in cerca di lavoro; e a questo lo sosterra' il consiglio del suo direttore spirituale, il santo Giuseppe Cafasso. La realizzazione dell'Oratorio, dedicato a San Francesco di Sales, l'apertura di scuole di arti e mestieri, danno l'avvio a un progetto di aiuto concreto ai giovani che si rivelera' prezioso e davvero provvidenziale. Alla base di questa formazione a beneficio della gioventu' Don Bosco inizia a sperimentare e a praticare concretamente quel "sistema preventivo" che si fondava essenzialmente su una triplice struttura portante di ragione, religione e amorevolezza. Il suo intento, come educatore e come sacerdote, era quello di formare per la societa' dei buoni cristiani e degli onesti cittadini. Dei suoi giovani godeva tutta la fiducia, l'amore, avendo trovato facilmente la chiave dei cuori. Sembrava infatti che il santo nella sua giovialita', sullo stile dell'apostolo romano Filippo Neri, godesse di un privilegio straordinario: dal Signore aveva avuto il dono non solo di amare, ma anche di farsi amare. Nell'Oratorio si era instaurato un clima di famiglia intenso e proficuo e tutti lo consideravano come un padre. Non pochi di essi, attratti dal fascino della sua persona e della sua bonta', gli si affiancheranno come validi collaboratori nell'opera educativa. Cosi' l'uomo di Dio, sfruttando santamente e ingegnosamente l'indole di ognuno nelle sue fresche energie, gettava presto le fondamenta di quella istituzione religiosa che vagheggiava nella sua mente. Salesiani furono detti i primi che diedero il loro nome a Don Bosco, e confermarono la loro generosa e spontanea prestazione per tutta la vita. Fatidica la data del 26 gennaio 1854: nascevano i primi Figli di San Francesco di Sales, come Don Bosco amava chiamare i suoi collaboratori. L'incremento dell'Opera Salesiana trova il suo orientamento naturale dapprima in Italia ed anche nell'espansione all'estero, e poi verso il 1875 anche in America Latina, sotto la protezione della Beata Vergine Maria che Don Bosco era solito invocare con i titolo di Maria Ausiliatrice. La beatificazione di Don Bosco avvenne il 2 giugno 1929 e la canonizzazione il 1° aprile 1934. Il riconoscimento ulteriore della sua opera benefica veniva completato e ratificato con la proclamazione della santita' dei suoi figli e figlie: San Domenico Savio, Santa Maria Mazzarello tra i tanti. Cosi’ l'albero della santita' salesiana esprime frutti molto abbondanti della sua forza e della sua spiritualita'. 

    
 

LA SPIRITUALITA' SALESIANA

Accanto alla spiritualita' degli ordini monastici e mendicanti (agostiniana, benedettina, francescana, domenicana) ovvero delle Congregazioni di vita contemplativa e attiva del passato (carmelitana, gesuitica) si configura pure quella salesiana, che originariamente riguarda e si ispira a San Francesco di Sales, ma che ben presto si costituisce in una sua caratteristica originalita' di espressione. Il vescovo di Ginevra e' forse il primo a stabilire tutta una costruzione della vita spirituale a partire dall'amore. Don Bosco ha colto questo aspetto essenziale, cioe' quell'amore evangelico che e' all'origine di ogni organizzazione profondamente cristiana, ma ha elaborato una spiritualita' nuova con caratteristiche specifiche. Cosi' lo spirito salesiano diventa secondo le costituzioni unione con Dio, senso della Chiesa, spirito di famiglia, ottimismo e gioia, lavoro e temperanza e soprattutto predilezione per i giovani. A buon diritto e a ragion veduta questo e' il dato di maggior rilievo nel santo: non si concepirebbe Don Bosco se non in mezzo ai giovani. Don Bosco nacque infatti e visse unicamente per i giovani: la sua fu una vocazione eletta, proveniente dall'alto, come si desume da quel sogno profetico dei nove anni... Ancor fanciullo infatti, meravigliato del comportamento dei preti di allora, poco attenti alle esigenze dei ragazzi, egli vorra' prospettarsi una vocazione sacerdotale unicamente devoluta alla loro salvezza... fino all'esaurimento delle sue energie. L'intento era quello di voler loro bene spiritualmente: riuscire a impadronirsi del loro amore, solo allo scopo di far vibrare in esso l'amore di Dio. Un amore struggente del loro interesse spirituale oltre che di quello di una formazione culturale o sociale: era tutto un agire per ispirazione interiore il suo, dettato in chiave di una carita' pastorale, sollecita e proficua. A questo scopo generosamente si prodighera': "Fino a tanto che mi rimarra' un filo di vita, tutta la consacrero' al loro bene e a vantaggio loro spirituale e temporale" (MB XVIII, 457). Si comprende allora come si possa aver definito Don Bosco in questa maniera davvero sorprendente e centratissima: "L'intera vita di Don Bosco e' stata una vita di amore !" (MB XVII, 175).





Fonte : http://www.cantalleluia.net  ,  website a cura di Padre Claudio Traverso ; per la versione integrale dell'articolo accompagnato con immaginette sacre della Collezione Privata Ercole Oliva si rinvia al sito Cantalleluia.net .













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