Domenico Tortorella
SAN BENEDETTO E LA SUA "REGULA"
Con l'avvento al Trono Pontificale
di Benedetto XVI si è visto rinascere un particolare interesse sulla figura di
San Benedetto.
E' bene, allora, anche se per brevi
cenni e senza alcuna pretesa di ordine storico ricordare questo grande Santo e,
maggiormente, il seguito e l'influenza del suo pensiero e della sua opera in
quasi tutta l'Europa.
Già Paolo VI, non senza profonde
motivazioni, proclamava San Benedetto Patrono d'Europa, presago forse anche
della storica unità Europea che si doveva poi realizzare.
Il patrimonio della "vita monastica"
di san Benedetto nelle sue espressioni più importanti, culturali, morali trovò
la sua originale e creativa opera in Occidente, grazie a questo grande
figlio dell'Italia, Benedetto da Norcia ed alla sorella Scolastica.
Benedetto da Norcia, fondatore
dell'Ordine Benedettino, nacque a Norcia e morì a Montecassino nel 546. I dati
intorno alla sua vita sono piuttosto scarsi e lacunosi.
Si sa che studiò a Roma e sentendosi
poi attratto dalla preghiera, dalla meditazione, si ritirò in una grotta nei
pressi di Subiaco (Sacro Speco) e infine a Cassino ove fece erigere un
monastero, nel quale accorsero molti suoi seguaci.
A Cassino San Benedetto diede
completa organizzazione alla vita monastica scrivendo la "Regula Monachorum".
Tale Regola contiene, fra l'altro, il precetto fondamentale "ora et labora", ed
ebbe tale favorevole accoglienza nel mondo cristiano, da essere poi adottato con
qualche modifica ed adattamento da numerose altre congregazioni monastiche.
L'operosità e l'azione
civilizzatrice dei Benedettini si svolsero con efficacia in tutti i campi:
scuole, lettere, scienze, arti, apostolato, missioni.
Nel medioevo i benedettini resero un
importante servizio alla civiltà, trascrivendo un gran numero di opere antiche
che altrimenti sarebbero andate perdute.
Dopo le invasioni barbariche il
monachesimo Benedettino ebbe parte fondamentale nella ricostruzione civile e
morale dell'Europa, portando San Benedetto ad essere considerato il Padre
dell'Occidente.
A mano a mano i Monaci benedettini
portarono la "Regula" con tutte le sue rilevanze culturali prima in Italia e
successivamente in Inghilterra, Francia, Belgio, Germania e nella Scandinavia.
I contenuti della vita monastica
Benedettina, secondo la Regula, consiste essenzialmente nella rinuncia alla
propria volontà per imitare Gesù Cristo, nella obbedienza, nell'umiltà, nella
carità; nel comprendere la vanità delle cose del mondo e nel cercare di piacere
unicamente a Dio.
Fonte : scritti
dell'Autore Domenico Tortorella.
Nessun commento:
Posta un commento