Padre Claudio Traverso
SPIRITUALITA' DEL TEMPO
LIBERO...
festa : stare insieme !
Tempo libero... sempre porta con se' l'idea come di un sogno,
perchè il tempo libero sembra sempre troppo breve, ed e' frutto di una continua
attesa.
Invece la cosa piu' importante non e' avere tempo libero in
abbondanza, quanto piuttosto usarlo bene, valorizzarlo, come un dono che abbiamo
a disposizione... ma che finisce, che non dura a nostro piacimento.
Si tratta soprattutto di imparare ad "accettare" le condizioni in
cui ci troviamo a vivere, che non possiamo assolutamente scegliere... e rimanere
in pace.
C'e' una bella frase di Baden Powell a questo proposito:
"Per me ho avuto una giornata molto gradevole. Ha avuto le sue
nubi e i suoi acquazzoni, ma anche i suoi momenti di sole splendido. Ma cosa
intendi fare tu della tua giornata ? Potra' essere altrettanto felice se solo tu
lo vorrai. Ma non lo sara' se ti metterai a perdere tempo aspettando che qualche
cosa succeda, o a sprecarne una parte dormendo. Svegliati ! Datti da fare... la
felicita' e' tua, purche' tu guidi bene la tua canoa".
Allora si tratta di capire bene che tutto il tempo a nostra
disposizione, sia quello del lavoro, sia quello dello studio, sia quello delle
normali occupazioni o quello impegnato nelle cose che ci piaciono di più....
sempre comporta una responsabilita' da parte nostra riguardo all'uso che ne
facciamo.
Siamo stati posti in questo mondo di meravigliose bellezze con
una particolare capacita' per apprezzarle, per avere la gioia di collaborare al
loro sviluppo ed anche per poter aiutare gli altri anziche' scavalcarli... e
tutto cio' facendo, godere la vita, ossia raggiungere la felicita'.
Quando abbiamo tempo a disposizione è molto bello poter uscire,
stare all'aperto, lasciarci accarezzare dal sole e dall'aria libera e respirare
a pieni polmoni. In queste condizioni si assapora davvero la gioia di vivere.
Ma questi momenti devono servire da ricarica per quando si
rientra nella normalita', e durano sempre un tempo limitato. Infatti non
dobbiamo mai dimenticare che la responsabilita' del nostro comportamento ci
segue sempre e ovunque: in tutto quello che facciamo, che ce ne accorgiamo o no,
chiunque siamo e dovunque andiamo, lasciamo dietro di noi una traccia... Altri
la noteranno e potranno seguirla. Puo' essere una traccia che conduce al bene,
oppure no: dipende da noi.
Nelle parole di Baden Powell citate sopra, si parla di felicita'.
Ci serve avere le idee chiare perche' il modo piu' sicuro per procurarci
felicita' e' quello di rendere felici gli altri. O almeno di aiutarli come
possiamo.
Quindi non tutto quello che ci piace va bene, non tutto quello
che ci piace e' utile, non tutto quello che ci piace puo' esser approvato.
Il senso del servizio per gli altri fa si' che consideriamo il
loro punto di vista, le loro esigenze, e ci porta a sacrificare alcune delle
nostre idee per andare loro incontro.
Questo produce pace e buona volonta'.
Piu' amore tu dai in questo mondo, piu' amore ricevi, e la
qualita' della vita fa dei grandi progressi per il bene di tutti.
Sicuramente abbiamo bisogno di un cambiamento di spirito.
La nostra coscienza, se siamo sinceri, ci dice la verita'
riguardo a come gestire noi stessi e la nostra vita con gli altri. Di solito si
tratta di dare disponibilita' e di darla con generosita'.
Quella scintilla di amore che esiste in ogni uomo, se non viene
esercitata, si perde e muore; ma se la si mette in pratica, cresce, prende
maggior forza e diviene ogni giorno piu' esaltante.
Servire significa sacrificare il proprio piacere e la propria
convenienza per rendersi utili nelle occasioni che ci si presentano.
Questo Amore e' una benedizione tanto per colui che lo da' come
per colui che lo riceve, e assume tanti aspetti diversi: capacita' di
accoglienza, assenza di giudizio, comprensione, apprezzamento delle qualita'
altrui, disponibilita' costante....
Questo cammino verso la maturita' piena della nostra persona che
e' corpo e anche spirito, esprime una ricchezza di umanita', ma non solo: come
creature di Dio possiamo sviluppare i talenti ricevuti soprattutto se custodiamo
con cura il dono della fede.
Dio ci ha dato la vita e noi abbiamo il compito di utilizzarla al
meglio "insieme con Lui". E se Gesu' viene accolto con gioia nel nostro cuore
allora troviamo sempre la capacita' e la forza di donarci ai nostri fratelli con
generosita'. Il Vangelo di San Giovanni, nel momento in cui Gesu' lava i piedi
agli apostoli, ci presenta queste parole:
"Sapete cio' che vi ho fatto ? Voi mi chiamate Maestro e Signore
e dite bene, perche' lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i
vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato
infatti l'esempio, perche' come ho fatto io, facciate anche voi... Sapendo
queste cose sarete beati se le metterete in pratica" (Gv 13,12-15).
Abbiamo certo bisogno di capire bene una cosa: la gioia nel
nostro cuore non puo' dipendere soprattutto da dove siamo o se ci piace quello
che stiamo facendo.
La gioia del nostro cuore e' in stretta relazione con "chi
cerchiamo di essere" nella nostra quotidianita': se facciamo di tutto, con Gesu'
nel cuore, di offrire agli altri sempre qualcosa di buono, di positivo con la
nostra presenza, in qualsiasi circostanza... ecco abbiamo trovato la strada
verso la nostra felicita' perche' sentiamo la vita vibrare in noi e la vogliamo
trasmettere, comunicare...
Ma questo vuol dire dimenticarsi, abbandonarsi, donarsi... ma
mentre si vive questa dimensione, nello stesso tempo si riceve moltissimo da
cio' che viviamo.
Ascoltare la vita ! Respirare a fondo l'aria pura della campagna
o della riva del mare. Distinguere i profumi dei fiori... bere avidamente da una
sorgente... Da dove viene questo piacere di sentire in maniera forte
l'emozione delle piccole cosa della vita ?
Perche' improvvisamente abbiamo trovato senso
nell'insignificante, nelle cose ordinarie, tenui, semplici, umane, partecipando
intensamente degli infiniti aspetti della Creazione con senso di stupore e
riconoscenza.
La felicita' e' soprattutto un effetto del cuore che si lascia
docilmente riempire di Dio, che si lascia guidare dallo Spirito, con gioia
crescente nella misura in cui si sviluppa la capacita' di farsi dono.
La fede e' come l'amore: unirsi in anticipo a quello che saremo.
Si e' presi dall'entusiasmo quando si sente Dio nascosto in fondo al cuore, il
principio che ci anima, che ci apre sempre nuove prospettive, e ci da' il
coraggio di affrontare la vita. Con Dio che vede non si puo' fare qualsiasi
cosa. Abbiamo bisogno di armonia, di bene, di positivo... Ma proprio per questo
ho anche bisogno di sapere quali sono i miei atti della giornata che
contraddicono la lealta', la carita', l'amore...
Valorizzare tutto cio' che porta all'armonia ci aiuta a crescere
davvero. E questa armonia e' uno dei frutti da far sviluppare "insieme", in una
sincera esperienza di amicizia.
L'amicizia non e' un valore assoluto perche' non tutti abbiamo in
noi le stesse identiche disposizioni di spirito. Ma nel tempo libero, quando
abbiamo la possibilita' di gestire il nostro tempo al meglio delle nostre
aspirazioni, non rimaniamo da soli e apriamoci agli amici...
Anche questo e' dono di Dio: l'amico sincero e' sempre una
realta' positiva e importante.
La possibilita' di comunicazione con l'amico nutre la nostra
interiorita'. Apre la collaborazione per i problemi piu' gravi della persona.
Rende possibile la conoscenza di se' nell'immagine riflessa dell'amico, e
favorisce la maturazione personale. Per tutto questo ringraziamo il Signore,
facendo in questo modo esperienza della "festa" della vita.
Che questo sia
un fantastico giorno
di sole!
Buona estate !
Padre Claudio (www.cantalleluia.net )
Ciò che noi facciamo è
solo una goccia nell’oceano,
ma se non
lo facessimo
l’oceano avrebbe una goccia in meno. (MadreTeresa di Calcutta)
l’oceano avrebbe una goccia in meno. (MadreTeresa di Calcutta)
Fonte : http://www.cantalleluia.net
, website a cura di Padre Claudio Traverso .
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